Capitolo 46: This is Easy

Angy posò il fucile da tiro. La sfida era stata abbastanza semplice per una volta.

Niente indovinelli

Niente trappole

Niente trabocchetti

Niente mostri

Troppo semplice per essere vero.

Persino chi non aveva mai tenuto in mano un fucile come Jessica, o almeno non il tipo con cui andavi a caccia, aveva fatto un paio di centri.

Per lei fu semplice, anche se aveva smesso il militare aveva il porto d’armi e sparare la rilassava. Dopo aver rotto con Robert aveva passato giorni interi al poligono a far fuori i poveri piattelli. Il proprietario per fortuna la conosceva, altrimenti avrebbe chiamato la polizia visto con che odio ammazzava quei pezzi di ceramica. Di certo non invidiava Robert, se fosse arrivato in quel frangente avrebbe avuto un nuovo buco…in testa.

Non era mai stata calma e uccidere l’aveva ormai resa distaccata dalla morte. Certo sentiva ancora qualche senso di colpa, ma non più come prima e uccidere quel bastardo certe volte le sembrava un’ottima idea…

Steven si stiracchiò e notò Angy osservarlo- sto bene

-Disse dopo aver preso un colpo –mormorò lei

-Sto bene- sorrise lui- ci vuole più di un proiettile per farmi fuori principessa

Isy ridacchiò- uhm…

-Che è successo tra voi due? –chiese Nikki curiosa

Angy guardò altrove- nulla…

-Il che significa qualcosa- disse Dori

-No…- mormorò Angy

-L’hai visto nudo? –chiese Ele

Angy divenne viola- s…no!

Le quattro la fissarono- Angy che cavolo hai fatto?

-Ehm…nulla…- disse lei colpevole- cioè letteralmente gli ho curato una ferita…e potrei averlo…visto a petto nudo…

-E io che speravo in qualche altro tipo di attività- sospirò Ele

Steven si schiarì la voce- per la prossima sfida servono due doti. Capacità di sparare e un’altra che dirò appena salirete sulla piattaforma.

Edward salì sulla piattaforma e venne spedito a terra. Steven sorrise- rifiutato pare…

Jessica provò a salire e venne scaraventata con Edward, seguita da Loren e Becca. Steven rise- mi sa che sei l’ultima Angelo

Angy salì piano sula piattaforma e ci fu il suono di una campanella- abbiamo un vincitore pare…

Steven si avvicinò e le diede un borsone- è per la prossima sfida…credo ti tornerà utile

-Ehm…in cosa consisteva la sfida? –chiese lei curiosa

-Oh…nulla di che…-ridacchiò Steven- solo in base alla bravura di prima con il fucile e…

-E? –chiese lei

-E se si è o meno vergini signorina. Visto che voglio essere cattivo ed è raro trovare una vergine qui ho fatto sì che fosse una delle richieste per il premio…e pare che tu sia la prima a vincere…- sorrise lui

-Sai vero che ora ho la voglia di spararti in testa? –chiese lei

-Se vuoi puoi usare il mio fucile…ti insegno visto che non sei esperta- disse lui

-Che dici non ho sbagliato un co…- lo fissò e arrossì- smettila!

Lui rise- e perché dovrei? Sei così bella rossa…

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