Capitolo 57: Le menzogne che dicono mi disgustano
Una bugia può cambiare la visione del mondo di una persona.
Reaf mente quando dice di amare Dyanas
Elphien non ho nemmeno idea se sappia o meno mentire. Di
sicuro sa rendere la bugia così vera da sembrare reale.
Io mento spesso. Mento persino sul mio nome “Entità” ma il
mio vero nome lo tiene il mio corpo…
Io odio le bugie
Non mi sono mai piaciute
Specie se dette a Elphien.
Ha sempre capito la realtà dei fatti. Sempre ha distinto il
vero dal non vero. Sempre ha detto cosa è o meno reale. Sempre ha capito quando
una persona le mentiva. Ha sempre saputo la realtà e ha sempre finto di non
conoscerla ma le menzogne che le dicono mi disgustano lo stesso.
“Ti amo”
Falso, è solo un tuo oggetto dei desideri
“Sorellina”
Falso, non avete nulla in comune
Quei miseri vermi che sono i suoi “fratelli” speravano di
usarla come giocattolo. Speravano di averla a loro piacimento. Speravano di
vincerla facilmente contro di lei…
Purtroppo con Elphien non si scherza.
Odio vederla fingere sinceramente, ma ammiro la sua bravura
Guardo Elphien fare il bagnetto a Ethan e Azeria. Vorrei
poterla aiutare. Vorrei poterla salvare.
-Non sono stupende? –chiede una voce
-Che cazzo!? Ma porca puttana nessuno usa più il bussare?! –sbotto
io
La donna ride, non credo di averla mai vista. Indossa un
mantello scuro e non mi dà nessun senso di pericolo
-Mi spiace, non sono abituata a fare visite ormai…- mi
sorride- tu devi essere Entità giusto?
-Così dicono- devo ricordarmi di migliorare le difese di
questo diavolo di palazzo- tu sei?
-Diciamo che io e Reaf eravamo molto vicini un tempo…- si
avvicina allo specchio e sorride vedendo Elphien- è stupenda non trovi?
-Ed è in grave pericolo
-Non ti preoccupare. Non permetterò a nessuno di ferirla-
dice lei
-Dillo al creatore- rispondo io
-Creatore? –chiede lei
-Una donna coperta da un mantello di argento che sostiene di
essere stata inviata da un creatore per giocare con noi come marionette. Anche Elphien
la vede
Lei sospira- mi occuperò io di capire chi sia il “creatore”
ma ti assicuro che non è il creatore a fare tutto ciò
-E come lo sapresti?
Lei sorride- perché io ho creato questo universo ragazzo. Ma
non mi sono intromessa più di tanto nelle vite altrui. Ho creato questo mondo
per stare meno sola…e mi sono innamorata strada facendo…
-Reaf? –chiedo io
Lei sorride- intelligente come ti descrive lei…
-Lei? –guardo Elphien- tu…che collegamento hai con Elphien?
Lei si toglie il cappuccio…è identica…solo con colori
diversi e qualche anno in più- sono sua madre
-Sua…Dyanas non è…?
Lei sorride- non è la vera mamma di Elphien. Lei non credo
lo sappia ma l’ha capito. Mi viene a trovare ogni tanto. Non posso starle
vicina come vorrei o modificare le cose che destino ha deciso, ma farò ciò che
posso per renderla felice
-Come ti chiami? –chiedo io vedendola allontanarsi
-Io? Io sono Elizabeth. Ma ho tanti nomi…ci rivedremo in più
lieta occasione spero
Guardo la donna sparire. Quante cose non sono come sembrano
in questa dannata realtà?
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