WitchandAngel : Capitolo 0: The Curse

Capitolo 0: The Curse

The Cursed House

Capitolo 0: The Curse

La telecamera si accese su una ragazza dai lunghi capelli biondastri con dei grandi occhi grigi. Prese un bel respiro e chiuse gli occhi per poi riaprirli lentamente, dietro di lei si vedeva una libreria piena di libri, indossava un vestito da sera nero proveniente dal 1920, con tanto di tiara in argento in testa.

-Ciao…io sono Angel e se state vedendo questo probabilmente siete appena stati messi nel mio gioco e di questo mi dispiace. Io sono nata nell’Aprile del 1999, ma in questo preciso momento mi trovo nel 1920 e non sono sola. Ma prima di tutto…dobbiamo tornare molto indietro…per poter tornare a questo preciso momento…

***

Durante l’anno 1492 venne scoperta l’America e in molti si avventurarono per quelle terre incontaminate. Tra le numerose navi ricordate e riportate nessuno ricordava una particolare nave pirata chiamata Black Death, morte nera. A capo di questa nave vi era il capitano Jackson Aaron Black, di età ventisette, dalla fama più losca che potesse avere, aveva capelli neri, occhi uno verde e l’altro blu ed era conosciuto come “Dread Night”, notte di paura, poiché agiva solo di notte e nessuno lo vedeva né prima né dopo le ore notturne. Il capitano Jackson aveva solo una debolezza, le belle donne, ma su questo torneremo dopo.

Approdati sulla nuova terra si misero ad esplorare la zona finché non giunsero a una zona circondata dagli alberi, vicino a una palude, un lago nero e uno strano promontorio che ricordava un teschio. Black senza pensarci due volte fece costruire dalla sua enorme nave una immensa villa che, per scelta della sua ragazza del tempo, prese uno stile che avrebbe poi preso il nome di “vittoriano”, intendiamoci erano in anticipo di quasi quattrocento anni. Le cose andavano bene…beh finché la donna non fu uccisa in circostanze sospette.

Non si sa benissimo cosa successe ma qualche notte dopo una donna bussò alla villa sostenendo di essere una sirena. Black non fu molto ospitale e pare che avessero un conto in sospeso con un certo Victor, la sirena pensò che Black fosse Victor e volle avvertirlo…la terra era maledetta e ora anche la casa lo era. Neanche a dirlo Black non le credette e…beh…avrebbe dovuto.

Da lui partirono una serie di morti, sempre per mano della casa…e beh…se l’avessimo saputo non avremmo di certo accettato l’invito…

***

Successe tutto nel momento meno adatto…

Ero molto giù di morale nel periodo precedente al mio arrivo qui, avevo scoperto il mio ragazzo, Robert, con una mia stretta amica, Veronica…non ero uscita per nulla bene da quella relazione, specie visto che il bastardo continuava a riaprire la ferita apparendo ogni tre per due su qualche intervista. Scusatemi sto andando troppo in fretta? Robert è un attore, il classico principe azzurro biondo con occhi azzurri, Veronica è invece una ballerina classica e modella bionda finta con occhi verdastri, hanno approfittato della cosa per trarne fama e sarei morta se non fosse stato per le mie migliori amiche: Eleonora, Nicole, Dorilena e Luisa, loro mi hanno dato calma e mi hanno aiutato moltissimo dopo la scoperta del tradimento. Io sono una attrice e una cantante, amo il mio lavoro, recitare e cantare sono la mia vita. Ero via per tre mesi per un film, il miglior film che potessi chiedere che alzò la mia carriera e di molto anche. Pregai il mio manager di farmi avere il volo prima della data stabilita e che cosa scopro quando arrivo a casa di Robert? Lui e Veronica a letto, insieme a fare…la cosa che mi ferì di più? Prima di partire mi aveva chiesto di sposarlo, ma forse ciò che mi ferì davvero fu come Veronica si fosse rialzata, vestita e fosse uscita come se nulla fosse…l’odio…senza bisogno di dirlo mi sono vendicata…o meglio mi hanno vendicata le mie amiche. E grazie al coglione di Robert ho avuto cinquantasette proposte di lavoro…ma ho chiesto due settimane di tempo per riprendermi dallo shock. Pensavo che i miei fan, il mio pubblico, il mio lavoro…che tutto sarebbe caduto per colpa sua…ma il tradimento venne scritto tutto nei minimi dettagli dalla migliore giornalista che esista e mi portò fortuna, facendo vedere che non ero io la carnefice dei due. Ma lasciate che vi presenti le mie migliori amiche per bene e vi dica come mi hanno aiutata. Eleonora, una bellissima bionda naturale con gli occhi del più bel castano che abbia mai visto in vita mia, modella e stilista professionista l’ha tolta da ogni sua sfilata e se vi sembra poco, beh…essere rifiutati dalla migliore stilista mondiale e più in voga del momento non è bello eh…specie se questo viene poi preso in conto da ogni altro stilista; Nicole, dai lunghi capelli rossi e gli occhi di un acceso verde, è una delle più famose giornaliste, vincitrice di così tanti premi che probabilmente lo scaffale in casa le crollerà sul pavimento a momenti e ogni suo articolo è sempre il più letto, neanche a dirlo è lei che ha scritto “Traditore di un Attore”; Dorilena, dai capelli neri e gli occhi celesti, è la proprietaria e direttrice di una delle multinazionali più importanti; e infine Luisa, capelli castani e due enormi occhi color caffè, è una delle registe più famose e importanti del momento. Beh lo devo dire ho amiche “poco” importanti eh? Beh nonostante la nostra fama e i nostri soldi non ci siamo mai allontanate e se una di noi cominciava a fare la primadonna o la vittimista, beh c’erano le altre quattro a farla tornare con i piedi per terra. Ci siamo sempre aiutate e ci aiuteremo sempre…

Ero coricata sul divano di casa mia quando entrò urlando Nikki- ok ne ho avuto abbastanza di questo!

Saltai a sedere sul divano- di cosa?

-Di te chiusa in casa! –mi urlò Ele entrando con una valigia

-Ma…

-Niente ma signorina! –mi disse Dori entrando con in mano cinque lettere

-E poi, hai quasi finito le due settimane dolcezza e hai il mio film da fare! –disse Isy entrandomi in casa anche lei senza bussare

-Siamo state invitate alla festa che si terrà nella…villa di un tipo lontana da tipo il mondo, ma sarà un’ottima scusa per farti divertire e scordare coglioni che tradiscono per puttane varie- disse Nikki saltandomi in braccio- allora?

-Ehm…sapete che anche se vi ho dato le chiavi di casa mia sarebbe bello se bussasse ogni tanto? –ero felice di vederle e non avrei mai spesso di chiedermi come potevo essere stata così fortunata a incontrarle

-Allora…- disse Isy sapendo già che avrei detto di si

-Cosa devo mettermi? –sospirai io facendole esultare

-Beh, per tua fortuna hai come migliore amica una stilista che ha creato i cinque vestiti in stile 1920 perfetti per la festa in maschera. Ci sono regole…niente che sia stato inventato dopo il 1920. Siamo in quell’anno ok? Dovremo recitare dei ruoli- mi spiegò Ele- e ora…muovi il culo dolcezza…la festa è stasera…muoviamoci

****

Quando finimmo di vestirci e uscimmo in cortile una Rolls Royce color sangue dai finestrini oscurati apparve dal nulla. Appena salite sull’auto ci prese il sonno. Quando ci risvegliammo eravamo appena arrivate davanti a un’immensa villa in stile vittoriano dai colori tetri. La villa costruita dalla nave del pirata Jackson Aaron Black e al tempo non avevamo idea di cosa ci aspettasse.

La prima a scendere fu Eleonora, facendo così vedere il suo vestito color rosa perla, ai piedi aveva delle scarpe con il tacco bianche, il vestito aveva una gonna dritta che arrivava sotto il ginocchio con decori in pizzo lungo tutto l’abito, il corpetto era stretto e senza maniche, accompagnato da una finta pelliccia bianca, in testa aveva dei fiori finti che decoravano la sua acconciatura, ovviamente aveva dovuto aggiungere dei guanti in seta bianca e una pochette con diamantini.

Per seconda scese Nicole, Eleonora aveva creato un vestito color rame-oro composto da moltissime frange di perline, le arrivava a metà polpaccio, ai piedi anche lei scarpe rigorosamente alte abbinate al vestito, i capelli erano legati in una treccia di dietro e portava una fascia con delle piume e dei diamantini, alle mani aveva dei braccialetti di perle e una borsetta con frange abbinata al tutto.

Per terza scese Dorilena, per lei Eleonora aveva scelto invece una gonna a vita alta blu che arrivava sotto il ginocchio, una maglia del medesimo colore larga di maniche ornata da una cintura, ai piedi anche lei le immancabili scarpe con il tacco e in testa un cappellino, aveva una borsetta abbinata al vestito.

Per quarta scese Luisa, indossava dei pantaloni larghi bianchi, le immancabili scarpe con il tacco, stavolta basse, che Ele amasse i tacchi non era una novità, una maglia del medesimo colore e un copri spalle morbido lunga fino al ginocchio color caffè con le maniche lunghe, anche lei aveva un cappello color caffè e una borsa a tracolla porta oggetti di pelle marroncina.

Infine scesi io, vergognandomi come non so cosa. Essenzialmente ero di natura timida e il vestito che aveva scelto per me Eleonora non mi aiutava affatto con la mia confidenza. Era il primo abito che mi veniva in mente se pensavo a quel secolo a pensarci ora. Un vestito senza maniche che arrivava sopra al ginocchio nero, abbastanza aderente, sul seno era chiuso da una spilla di perle bianche e da lì ricadeva morbido interamente coperto di pizzo, lo scollo era a cuore e attirava attenzione sulle mie curve, dietro invece lasciava metà della schiena nuda, ai piedi avevo delle Mary-Jane nere con il tacco alto, al collo avevo una lunga collana di perle di cui un primo giro arrivava fino alla vita, il secondo al seno e gli ultimi due erano al collo uniti da una chiusura di argento, indossavo guanti di pizzo neri che arrivavano appena al polso, in testa avevo una tiara di oro bianco e argento, decorata con moltissimi gioielli molto fine e delicata che sembrava una di quelle da principessa. Alle orecchie portavo degli orecchini a pendente composti da pietre bianche e nere. Ele era riuscita anche a creare dei boccoli perfetti, cosa che io in tutti i miei anni di vita non ci sono riuscita, vuoi per pigrizia, vuoi perché mi arrivano al ginocchio e ogni acconciatura che ho provato mi è sempre crollata nel giro di due ore…comunque…

Entrammo nella enorme villa insieme e già nell’ingresso potemmo vedere il resto degli invitati, in totale eravamo venticinque ed eravamo divisi in cinque gruppi. Un uomo dai capelli grigi e gli occhi celesti richiamò l’attenzione di tutti prima che io potessi osservare per bene gli invitati.

-Buonasera miei cari. Io sono Ian Sebastian, maggiordomo di questa villa…prima che il padrone di casa arrivi vi chiedo per piacere di disporvi sotto i quadri con i numeri, stasera faremo un gioco come il padrone vuole e vi ha diviso in cinque gruppi. Primo gruppo: la modella e stilista Eleonora Fire; la giornalista Nicole LeRouge; l’imprenditrice Dorilena Molière; la regista Luisa Montecarlo e l’attrice e cantante Angélique Elizabeth Roze King- ci posizionammo sotto il nostro numero e mi sentii osservata, il mio nome e il mio aspetto avevano sempre attirato sguardi ma non pensavo che anche qui l’avrebbero fatto- Secondo gruppo: Alexander, Marcus, Kaleb, Edward e Jason- quando li vedemmo ci venne un colpo. Alexander era un imprenditore dagli occhi ghiaccio e i capelli neri, aveva un odio per Dori, perché? Beh due pesci grossi non possono stare a lungo senza scontrarsi, erano rivali e ogni affare che andava male a lui la colpa era di Dori per aver offerto di meglio, Marcus era uno stilista dai capelli neri e occhi verdi, aveva in odio Ele e le aveva rubato qualche idea, Kaleb era un giornalista, capelli rossi e occhi verdi, lui e Nikki avevano una storia ma il bastardo la usava per fregarle articoli, Edward era un attore dai capelli castani e occhi verdi, ha sempre avuto una cotta per me e spesso ha chiesto che provassimo a essere più che amici e non accetta bene i no, Jason infine era un regista, capelli biondi e occhi neri, aveva rubato varie idee a Isy ma i risultati sono stati meno eclatanti rispetto a lei, si odiavano neanche a dirlo.

-Tra tutte le feste…- sbuffò Dori

-Il terzo: Jennifer, Mike, Loren, Sky e Ben- Jennifer era una modella dai capelli biondi e occhi neri, lei e Ele avevano lavorato insieme e Ele l’aveva licenziata, non erano nei migliori rapporti e non perdeva mai occasione di sparlare di Ele, Mike era un giocatore professionista di Football, capelli neri e occhi verdi, non l’avevamo mai incontrato ma aveva creato scalpore nelle news per aver picchiato a sangue una donna, Loren era una professoressa di matematica dai capelli castani e occhi neri, mai vista anche lei ma scoprimmo che era simpatica…e perversa, Sky era un nuotatore, capelli neri e occhi blu, mai visto anche lui ma si sapeva che aveva tendenze sadiche, che più tardi avremmo scoperto e provato, infine Ben, giocatore professionista di Rugby, biondo con occhi blu…ex di Ele, devo dire altro?

-Ma il culo che ho io?!- sbuffò Ele

-Il quarto: Sheley, Kelly, Ken, Benjamin e Becca- Sheley era un imprenditrice, capelli castani e occhi neri, mai vista ma non era amichevole, Kelly era un’autrice, capelli e occhi blu, aveva rubato delle idee a Isy, non era onesta o sincera e non ci si poteva mai fidare di lei, Ken era uno stilista, capelli fucsia e occhi neri, lui e Ele erano rivali, non nei migliori rapporti, era Gay, o almeno diceva di esserlo, ma con la scusa continuava a toccare le modelle dove non avrebbe dovuto, Benjamin era un modello dai capelli neri e occhi verdi, mai visto ma aveva un carattere molto apprezzabile, infine Becca, una scrittrice dai capelli castani e occhi neri, mai vista ma era nota per i libri pornografici che scriveva.

-Perché diavolo sono qui…-sbuffò Isy irritata

-Il quinto e ultimo gruppo: Mary, Jessica, Harry, Melody e Sharon- Mary era una giornalista dai capelli neri e occhi verdi, mai vista ma non aveva Nikki in simpatia, Jessica era una modella, capelli biondi e occhi neri, mai vista ma era una nota attrice porno, Harry era uno stilista, capelli neri e occhi verdi, mai visto ma molto simpatico, Melody era una ereditiera, un modo carino per dire che si era sposata un uomo che aveva l’età del nonno per soldi, aveva capelli biondi e occhi blu, mai vista e neanche a dirlo non era simpatica, infine Sharon, cantante dai capelli rossi e occhi neri, mai vista ma scoprimmo che era stata rifiutata da Isy in passato, lei era l’unica di origine afroamericana, e devo dire che era bellissima, anche se mi dispiaceva per il fatto che si fosse tinta e tagliata i capelli, da ciò che sapevo aveva dei bei ricci neri.

-Vi prego ditemi che è uno scherzo di pessimo gusto…-disse Nikki

-Nessuno scherzo miei cari ospiti- disse un uomo dalla maschera bianca con un creepy smile nero sopra, aveva occhi rossi e capelli bianchi, inquietava parecchio- io sono Mr. House e vi do con gran piacere il benvenuto a questo…party. Avete avuto il piacere di conoscere il mio maggiordomo Ian Sebastian, vi presento le gemelle Crystal Lavia e Nikita Lavia- entrambe con occhi rossi e capelli neri, avevano l’aria triste anche se il volto sembrava una maschera priva di emozioni- e per ultimo il cuoco Honey Jack- biondo con occhi viola e un gran sorriso…erano tutti fin troppo perfetti per sembrare veri- in casa ci sono altri…ospiti…ma per ora non deve interessarvi. Prendete un drink dai vassoi e brindiamo a stasera.

Prendemmo tutti un bicchiere e bevemmo. Mr. House si congedò e ci lasciò soli. Il tempo di due chiacchiere con qualche ospite che sopportavamo e ci sedemmo a tavola per la cena. Nel giro di cinque minuti cinque di noi cominciarono a tossire sangue, i cinque erano: Jason, Ben, Kelly, Mary e Dorilena

-Che succede?! –chiese Nikki facendo subito stendere Dori in preda a quella strana tosse

-Questa è la prima maledizione della casa, vuole che giochiate a un gioco dove solo cinque di voi usciranno vivi- ci disse il maggiordomo- e il gioco inizia ora…

 

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