Capitolo 21: Do you Know
who I am of this?
Angy si ritrovò davanti a un muro di foto. Gli occhi le si
illuminarono vedendo le cantanti che avevano fatto la storia.
Passò di fronte a delle locandine di vecchi show sorrise
leggendo i titoli delle canzoni.
Burlesque,
Moulin Rouge, SilverNight, Moonlight Shadows…
I costumi di scena, i volti truccati delle donne…sorrise
ancora
Percorse il corridoio con ancora le scarpe in mano. Sulla
porta c’era un biglietto
“Benvenuta. Poggia le scarpe acquisite sul ripiano, le
porteremo alla fine della sfida, Buona fortuna e spero tu abbia una buona
memoria”
Angy posò le scarpe e entrò.
La stanza sembrava un vecchio privè di qualche locale. La
luce si accese su una poltrona
“Si sieda”
La voce che aveva parlato le ricordava molto Saw
l’enigmista…cosa molto rassicurante
Angy si sedette e si sistemò la gonna per poi guardare la
luce spostarsi sul palcoscenico.
“Quanto è buona la sua memoria signorina King?”
-Mi ritengo abbastanza fortunata dall’avere una memoria
eidetica
“Buon per lei” sentì del movimento dietro di lei ma si
sforzò di non muoversi “mi ha notato?”
-Si trova dietro di me
“Corretto, non vuole girarsi?”
-Non ho idee suicide grazie.
“Intelligente…bene…ha prestato attenzione alle locandine lì
fuori?”
-Si
“Le sono piaciute?”
-Si –sorrise lei
“Molto bene…ha gusto a differenza dei tipi che sto
analizzando nelle altre realtà. Sa cosa significa vero?”
-Ci sono più piani esistenziali di questo piano in questa
casa, ogni giocatore ha lo stesso identico percorso ma è messo in un piano
diverso…giusto?
“Molto intelligente…molto…e sa cosa deve fare ora?
-Dal rumore…lei ha un oggetto in mano…non credo sia qualcosa
che mi piacerebbe ricevere…un arma…mi farà vedere qualcosa e dovrò trovare
l’originale basandomi sui miei ricordi…corretto?
“Molto intelligente…è pronta? Sbagli una volta e assaggerà
il mio coltello…Mr House ha, tuttavia, intenzione di giocare con lei prima,
quindi anche volendo la ucciderò dopo che lui la farà sua”
Angélique rabbrividì. Non aveva assolutamente voglia di
diventare il giocattolo sessuale di Mr House o di morire…e non era certa di
quale delle due opzioni fosse la peggiore- ho capito
“Sembra molto calma”
Lo era. Anni di addestramento militare e poi di provini le
avevano insegnato una cosa, mai mostrarsi debole. Doveva sembrare non solo
decisa e sicura di sé ma anche in pieno controllo di sé. Se lasciava il panico
montare avrebbe fatto errori stupidi e l’ultima cosa che le serviva era morire
per quello- lo sono
“Non ha paura di me?” sentì la mano posarsi sulla sua spalla
L’istinto la portava a gridare, ma se lo impedì. Non avrebbe
perso, non così- Non sono io quella che dovrebbe averne
“Oh?”
La sfida era cominciata, tre donne salirono sul palco, dopo
pochi secondi riconobbe una cantante a lei nota, doveva trovare l’originale
dalla copia- la prima
“Corretto”
Altre tre salirono. Sta calma, si disse, andrà bene- terza
“Corretto, altre due”
Sentì la mano massaggiarle la spalla. Altre tre entrarono,
calma- se…seconda
“Corretto…cosa intendeva con non è lei che dovrebbe avere
paura?”
Le ultime tre entrarono ma nessuna di loro le sembrava la
cantante della locandina. O capelli, o occhi o vestiti…c’era un errore in
ognuna…quindi- nessuna di loro.
“Ne è sicura?”
-Lo sono
“Corretto. Ecco il suo premio” le poggiò una scatola nera
sulle gambe “la apra quando sarà all’ultima parte di questa sfida”
Lei annuì- grazie- si alzò e diresse verso la porta- mr?
“Si?”
-Prima quando ho detto che non sono io a dover avere paura…
“Si?”
Lei sorrise- non è la prima volta che qualcuno mi cerca di
uccidere…sa che significa?
“Non saprei”
-Che mio caro Mr House- disse lei certa di avere lui dietro
di lei in quel momento- non sono facile da uccidere e di solito chi ci prova
poi gioca a far il morto…buona serata- uscì dalla stanza
“Sorprendente…una ragazza davvero sorprendente…”
Mr house si avvicinò al palco “e presto mia”
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