Capitolo 26: Continuo a amare mio padre e ciò non cambierà
Elphien strinse i pugni
Argos e Beltos non stavano più zitti. Stavano parlando da
ore e ore di come uccidere il padre.
Neipleh si era tenuto fuori, aveva accettato ciò che Elphien
aveva detto lui. Era sua la scelta e se lei insisteva nel dire che il padre
potesse essere salvato lui le credeva.
Lilith era nella stanza e stava giocando con una fiamma,
contemplava se dare o meno fuoco ai due zii, l’unica cosa che glielo impediva
era che non voleva far arrabbiare la madre…altrimenti quei due sarebbero stati
ridotti in cenere al secondo “Shin non è adatto a te”
Morgana stava giocando con delle piccole marionette che
muoveva con i suoi poteri, entrambe avevano un sorriso sadico e due coltelli
molto grossi in mano, come la sorella era incerta se usarli per uccidere i due
o meno.
Morgan era intento a accarezzare con una mano Jae,
irrequieto, con l’altra teneva un serpente, indeciso su come farli morire i
due.
Ethan era seduto a terra con Sakura sulle gambe che si
faceva coccolare, aveva gli occhi da lupo e i denti leggermente più affilati.
Chissà se la carne di quei due era buona da mangiare…uhm forse rischiava un
avvelenamento…però poteva sempre usarli per esercitarsi a sbranare la gente no?
Shin era accanto alla moglie, il suo sguardo, la sua postura
e il suo ghigno non lasciavano intendere i suoi pensieri. Ma se qualcuno avesse
potuto accedere alla mente dell’uomo avrebbe visto una lunghissima serie di
torture che stava progettando a discapito dei due. Perché? Beh…non gli era
andata giù la storia del “rimpiazziamo Shin” e aveva tutte le intenzioni del
mondo di fargliela pagare
Risultato?
L’unica cosa che stava impedendo loro due di finir uccisi
era la morte stessa…ironico vero?
-STATE ZITTI- sbottò Elphien facendoli zittire- non sopporto
più nessuna delle cazzate che sparate! Per gli dei avrei dovuto lasciarvi
marcire in quelle cazzo di prigioni, mi sarei risparmiata una fottuta emicrania
e due teste di cazzo in mezzo alle scatole. Papà non verrà ucciso. Fine dei
discorsi. Non vi va bene? Andatevi a farvi fottere. Qui non avete voce in
capitolo visto che non avete le palle di fare una beata minchia da soli ora vi
arrangiate. Fate i bravi bambini e lasciate chi ha il coraggio di lottare fare
il lavoro sporco. Razza di…
Shin le mise una mano sulla spalla- vi consiglio di
uscire…prima che io vi faccia male.
I due annuirono leggermente nervosi, i figli uscirono pure
insieme a Neipleh lasciando i genitori soli.
-Quei due…io li ammazzo! –disse Elphien incazzata- sto
impazzendo dio santo! Non…
Shin le bloccò il mento e le rubò un bacio. Elphien provò a resistere
e protestare ma dopo poco mise le braccia intorno al collo del marito,
lasciando che lui la stringesse e accarezzasse piano.
Quando si staccò da lei sorrise piano- meglio?
-Se stavo parlando troppo bastava dirlo…
-Uhm? Non potrai mai parlare troppo amore- disse lui
baciandola
-Allora perché mi hai baciata?
-Non posso baciarti?
-No…cioè si mi puoi baciare…cioè- arrossì- sei il demonio
dannazione
Lui rise- mi deludi amore, dopo secoli di matrimonio lo hai
capito?
-Shin! –protestò lei mentre lui l’aveva teletrasportata in
camera da letto- Shin?
Lui sorrise e la baciò- non ti devi arrabbiare
-Perché?
-Perché quando sei incavolata nera mi ecciti da morire cara…
Lei arrossì- Shin…
Lui la baciò- diventi così energica, sento il tuo cuore
battere più in fretta, hai un sorriso meraviglioso, i tuoi occhi diventano più
scuri e…
-Ok ti eccito, hai reso l’idea! –disse lei rossissima
Lui sorrise baciandola- quindi ora che vuoi fare che hai
messo tuo marito in posizione di attacco?
Lei sorrise e lo baciò- dirgli una cosa
-Tutto ciò che vuole- sorrise lui- ma dopo voglio le coccole
-Uhm…ti amo- disse lei baciandolo
-Lo so…e ti amo anch’io mia regina
Lei sorrise- e se ti dicessi che amo te e i nostri cinque
figli?
Lui sorrise- cinque? Me ne sono perso uno?
Lei rise piano e lui la guardò- ci sei arrivato?
Lui la fece girare e la baciò- sei incinta! Sei incinta!
Lei rise- mi vuoi mettere giù?
Lui la strinse- non potevi darmi notizia più bella…- la
baciò- dobbiamo pensare al nome, prendere le cose, avvisare i miei e…
Lei rise e lo baciò- prima devi coccolare tua moglie…
-Quello sempre…- disse lui baciandola e avvicinandola a sé
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