WitchandAngel : Capitolo 15: The difference between Siren and Mermaid

Capitolo 15: The difference between Siren and Mermaid

Capitolo 15: The difference between Siren and Mermaid

-Quindi solo voi due potrete partecipare- disse Ian

-Ma non è giusto! –disse Nicole- perché?

-Perché l’autrice ama torturare i suoi personaggi- borbottò Angy, ma nessuno sembrava sentirla

-Perché Mr House ha deciso così- disse Ian

-Non mi piace questa cosa- disse Eleonora

-Mr House ha troppo potere su queste scelte- disse Luisa

-Questo è perché è la casa a darglielo Luisa- disse Dorilena- ma perché?

-Perché sono collegati- rispose Angy

Acquamarine, Jackson e Ian la fissarono stupiti- come lo sai?

Lei sospirò- perché lo so e basta…

-Angy? –chiese Isy

Lei strinse i pugni- sono collegata…

Ian la guardò- oh no…

-Che significa? –chiese Nikki notando le facce bianche degli altri

Acquamarine la guardò- da quando?

-Dal momento in cui sono entrata in questa casa- disse Angy

-Questo non…non lo sapevo- disse Ian

Jackson la fissò- sai che vuol dire vero?

-Lo so- rispose Angy

-CI SPIEGATE QUALCOSA!? –sbottò Ele

-Se la vostra squadra vince tutte le prove Angy resterà qui e voi sarete libere- disse Jackson- se perdete una di voi morirà

Angy scosse la testa- non è vero

-Come no? Sono le regole della…- iniziò Jackson

Angy scosse la testa- non per me

Ian sbiancò- la lettera…cosa hai fatto Angy?

Lei sorrise- non importa ormai. Ho fatto la mia scelta e non la cambierò, non credo nemmeno di poterla cambiare o di averne avuta una per iniziare in realtà…

-La casa aveva deciso dal secondo in cui siete entrare- disse Ian- in ogni caso voleva Angélique

Lei annuì- ho solo fatto sì che le ragazze non possano essere ferite e l’unica che rischia sono io

Le ragazze sbiancarono- Angy…

Lei alzò le spalle- non mi è mai importato di vivere per legge altrui, ora ho la scelta della mia vita e posso farne ciò che mi pare

-Questo non significa che ti puoi suicidare per noi! –disse Isy

Lei alzò le spalle- perché “suicidarmi” per i miei genitori era una stupenda idea vero?

-Non c’entra nulla con- iniziò Dori

Lei la fermò- invece sì. Per tutta la mia vita ho dovuto fare ciò che altri mi dicevano, ho dovuto obbedire ai miei genitori, al nonno, ai miei quattordici dannati fratelli maggiori…Credete sia bello? Che mi divertivo a essere costretta a imparare a memoria libroni di cui non mi frega nulla? O dover entrare nell’esercito perché i miei lo volevano? O stare per tre fottuti anni nell’inferno del campo di battaglia ad appena diciassette anni? Credete fosse divertente non poter fare nulla di ciò che volevo? Non ho potuto nemmeno ribellarmi. Sono andata via a diciassette anni da quella famiglia per fare la bambolina dello Show, stare lì cantando o recitando un ruolo non mio…adoro quello che faccio, ma voglio per una volta che nessuno mi dica come devo agire. Voglio essere libera di dire o fare ciò che voglio e se mi voglio “suicidare” per voler mio nessuno ha il diritto di fermarmi. Con permesso- disse uscendo dalla stanza come una furia

-Lo sapevo che non l’era passato…- sospirò Ele

-Cosa? –chiese Jackson

-I suoi non hanno mai approvato nulla di ciò che ha fatto dopo aver lasciato l’esercito…non credo parli con loro…direi… da anni –sospirò Isy

Jackson uscì dalla stanza insieme a Acquamarine

Ian sospirò- mi spiace ma…deve fare la sfida signorina Eleonora

-Va bene…a dopo ragazze

****

-Cosa devo fare con questa mappa? –chiese Ele

Ian la fermò davanti a una stanza piena di ostacoli- lei deve uscire da qui dopo aver trovato la seconda parte di questo- disse dandole uno strano oggetto tondo- per sbloccare i passaggi deve risolvere gli enigmi, puzzle e varie trappole…buon lavoro. La mappa serve per l’ultima prova. A dopo…

Ele guardò quello che sembrava un enorme cubo di rubik per aprire la porta- scherzate vero?

Tolse il cubo centrale e notò con orrore che erano parecchi cubi di rubik che ne formavano uno più grande- questa è tortura!

Ele iniziò a giocare con uno di quei cubi- odio questi cosi…

****

Angy era seduta sul balcone a guardarsi le mani- cosa volete?

Jackson e Acquamarine si avvicinarono- come ci hai visti?

-Sono collegata con la casa, so dove ogni singolo abitante o ospite si trova, voi compresi…senza contare che non siete silenziosi- sospirò lei

Jackson le si affiancò in silenzio

Acquamarine sbuffò- bell’aiuto Jackson. Angy so che è dura ma…

Lei guardò la luna nel cielo, bianca e piena- non credo tu possa capire, non penso tu abbia mai vissuto in una guerra o in una condizione come la mia

Acquamarine annuì- è vero…ma…

Lei le sorrise- sto bene. Va tutto bene…

-Devi aiutare la bionda- disse Jackson

-Lo so…ora vado- disse Angy piano alzandosi e sistemandosi la gonna

-Per ciò che può contare- disse Jackson facendola voltare- non mi dispiace che tu sia la possibile nuova padrona di casa. Sarà divertente averti in giro Angélique

Lei gli sorrise e andò verso dove si trovava Ele

-Allora lo sai il suo nome- disse Ian

-So che se provate a fare battute la mia spada vi taglia in due- rispose lui

****

Ele lanciò uno dei cubi per terra rompendolo- dannato cubo!

Angy ne raccolse i pezzi- sai vero che non si risolvono così?

Ele le lanciò le braccia intorno al collo- salvami!

Angy rise- ok, ok calmati. Prima sistemiamo questo ok?

Posò i pezzi sul tavolino e si mise a rimontarlo già corretto- è un po’ come barare questo però…

Ele sbuffò- impazzirò se devo farli tutti

Angy guardò il muro- sono nove riquadri per un totale di sei facce, quindi 54 riquadri a cubo. Questo cubo gigante è formato da nove cubetti per riquadro quindi…

Ele si mise le mani tra i capelli- ti prego no…

Angy rise- ok calma. È più facile di ciò che credi

-E come?

Angy mostrò il lato senza il cubetto- è solo una faccia e non sei

-Rimangono comunque…

-Sono nove per faccia- disse Angy

-81 cubetti da aggiustare- disse Ele

Angy mise il cubo a posto e il riquadro si sistemò da solo- no direi che ne mancano otto

Ele la guardò- non ci credo…

Angy rise e le passò un cubo- come hai fatto prima

Ele lo sbatté a terra- ops

Angy rise mettendosi ad aggiustarlo- visto? È semplice tutto sommato

Ele ne ruppe un altro- anti-stress anche!

*Mezz’ora dopo*

Ele mise l’ultima a posto- yeah!

Angy rise guardandola saltare mentre il muro si apriva

-Cosa?

Angy scosse la testa- non credo di averti mai vista così felice per un blocco di cubo di Rubik

Lei rise in effetti…andiamo su…

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