Capitolo 20: First you got
to have a good memory
Angélique guardava contenta Scarlett giocare con le carte
-Abbiamo perso la vostra amica? –chiese Jackson
-No Angy ama i bimbi, probabilmente fosse per lei ne avrebbe
una cucciolata- disse Isy
-Quindi chi se la sposa si dovrà abituare a parecchi
figli…parecchi- disse Nikki
Jackson sorrise. Ele lo fissò- prova anche solo a pensarlo e
ti trovi parti in meno caro
-Per curiosità la vostra amica che interessi ha? –chiese Ian
guardandola fare un trucco di magia a Acquamarine e Scarlett
-Beh…è stata cresciuta con una rigida educazione militare-
disse Dori
-Le piace moltissimo la natura, è una Wiccan, si intende di
molte cose come erbe, pietre, simboli strani, animali…- iniziò Ele
-Tipo ha un’ossessione per le volpi, i cani e i lupi- disse
Dori- ha due lupi a casa come animali domestici…non ho capito come diavolo
faccia ad avere i permessi per averli ma…
-Ha un’ossessione per i bambini anche. Li adora, è brava con
loro, ama giocarci, prendersene cura ma è terrorizzata all’idea di averne di
suoi…la sua logica è assurda- disse Nikki guardandola
-Ama le armi da fuoco ed ha un addestramento militare- disse
Isy pensandoci su- aveva anche un grado alto nell’esercito prima che lasciasse
il tutto per fare la cantante e attrice…
-Cambia idea molto in fretta e spesso se sta creando
qualcosa da personaggio buono finisce a creare il prossimo satana- disse Nicole
-Direi…- iniziò Dori poi si girò a vedere Angélique fissare
un punto- che delle volte diventa strana…Angy cosa fissi?
Lei sorrise tranquilla- nulla…pensavo…allora che sfida mi
tocca?
****
-Non posso certo dire che ho visto Mr House fissarmi no?
Comunque non ho un’ossessione per lupi e bambini! E si potrei avere qualche
decina di armi in casa ma…ok forse meglio se sto zitta…prima che comincio a
sputtanarmi da sola…
****
Ian si schiarì la voce- venga con me
Ian la portò in una grande stanza con delle carte- sa cos’è
il gioco memory?
-Si dispongono delle carte mescolate su un piano e si devono
trovare le coppie- disse Angy
Lui annuì- questa è una versione di quel gioco. Se sbaglia
troppe volte verrà uccisa
Angy annuì- siete leggermente sadici qui vero?
****
-Leggermente? –chiese Dori- mi hanno avvelenata
-Non scordiamoci lo squalo grazie- disse Ele
-O la mia caduta da quella fottuta statua- disse Nikki
-O ogni morte avvenuta finora- aggiunse Isy
*****
Angy guardò le carte girate, coperte alla sua vista. Ian la
guardò- buona fortuna. Ha quindici secondi per memorizzare la posizione delle
cinquecentosettanta carte, potrà poi metterci quanto tempo vuole per
accoppiarle. Deve prenderne almeno più della metà. Buon lavoro…
Angy guardò Ian uscire e fissò il decoro delle carte. Notò
una cosa che la fece sorridere. Strinse la collana che aveva sempre con sé-
possiamo iniziare…
Le carte furono girate. Il tempo passava e i quindici
secondi concessi erano un enorme svantaggio. Si chiedeva se anche gli altri
concorrenti fossero costretti a solo quindici secondi. Sapeva che in quel
momento ogni gruppo era su un piano temporale diverso per far sì che avessero
pari opportunità. Distolse la mente dal pensiero e guardò le carte rigirarsi.
Aveva ragione? C’era un solo modo per scoprirlo.
Con estrema calma girò una carta. Poi ne girò una seconda.
Una coppia di re di picche. Sorrise. Aveva ragione allora. Con velocità iniziò
a girare le carte, nessun errore fino ad allora. Era semplice. Era un giochetto
molto divertente in realtà. Finì di girare tutte le carte. Nessun errore era
stato commesso e sorrise a sé stessa. Un paio di scarpe nere caddero dal
soffitto e atterrarono con delicatezza mentre una porta si apriva. Angy le
prese e continuò nella stanza accanto.
Come aveva fatto? Le carte avevano un disegno dietro, unico
nel suo genere per ogni coppia. Aveva solo dovuto stare attenta al dettaglio
giusto e aveva finito con il seguire il suo istinto e fidarsi di quella
intuizione.
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