Capitolo 23: L’unica che mi ha amato
Non ho mai messo in dubbio ciò che mia figlia mi ha detto.
Ho sempre visto Elphien dirmi solo verità o almeno io non ho
mai scoperto una sua bugia.
Ho avuto paura che Argos la forzasse e facesse sua, più
volte Entità l’ha forzato a allontanarsi da Elphien.
Ma Beltos era un altro livello di maniaco. Non voleva
forzarla…ma di certo non era difficile trovarlo a curiosare tra i vestiti di
lei o farle proposte indecenti o osservarla dormire.
Entità devo dirlo non ha mai fatto niente di inquietante
oltre che osservarla. Ma con i fratelli che la spiavano e volevano in quel modo
non posso dire che non avrei anch’io tentato di tenerla sempre d’occhio.
Ero e sono spaventato per lei tuttora. Entità la tiene
sempre d’occhio, anche quando non lo fa sa dove si trova o cosa fa, cosa che io
non capisco come faccia. Forse ha una spia? Forse sa qualcosa che io non so…
Entità anche ora sta controllando cosa fa mia figlia, la
proposta indecente di Beltos l’ha leggermente irritato.
-Entità?
-Almeno quel Shin sa come comportarsi con quei dannati
esseri…
-Ci tieni molto a lei?
-Ovviamente ci tengo! Lei è…- si zittisce- non puoi capire…ma
tua figlia è l’unica cosa che mi rende vivo…
-Vivo? In che senso?
Lui sorride guardandola baciare Shin- perché lei mi ha
mostrato che anche se sono un mostro posso essere amato e posso amare…
-Entità?
Lui scuote la testa- non puoi capire…forse un giorno capirai
o ti spiegherà lei cosa intendo dire
-Mi ha fatto la promessa di liberarmi dal tuo controllo
-Lo so
-Non sei furioso con lei?
Lui scuote la testa- non posso infuriarmi con lei Reaf, ha
fatto così tanto che tu non puoi capire per me…e poi non sei l’unico a cui ha
fatto una promessa e fidati, se la mia promessa verrà mantenuta tu sarai libero
all’istante
-Che promessa ti ha fatto?
Lui sorride- oh questo è un segreto tra me e lei mio caro,
non posso dirtelo
Guardo mia figlia leggere una storia a Ethan e ai tre più
grandi, Entità sorride- non sono carini?
-Sono un po’ troppo grandi per volere una favola della buona
notte se chiedi a me
Lui ride- forse…ma infondo li capisco
-Che intendi?
-Per secoli non hanno avuto la loro mamma e il loro padre
accanto, quando hanno riavuto lui mancava ancora lei e sono cresciuti senza di
lei. Il rapporto con lei era molto forte, mancando per anni e anni, era ovvio che
una volta tornata sarebbe stata il centro delle attenzioni dei figli e del
marito, mi sarei stupito se fosse stato il contrario infondo. E a giudicare
dalla sua attenzione per ognuno di loro- dice guardandola risolvere una mini
lite tra i gemelli- direi che farebbe ogni cosa per farli felice, quindi non c’è
da stupirsi che i figli siano così attaccati a lei…e che il marito sia così
fiero di averla come moglie- dice notando nella penombra Shin sorridere
guardandola
-Sembra che tu capisca molte cose di lei…eppure sono io suo
padre
-Essere biologicamente suo padre non ti dà nessuna
conoscenza di lei, il tempo speso e il livello di relazione che hai con lei
invece si- dice lui- tu hai passato con lei molto tempo ma solo come padre, io
ero e sono tuttora un suo amico. Con me si confidava e io mi confidavo con lei.
Quindi è ovvio che io sia più legato a lei e la capisca meglio, senza contare
che è raro che una figlia vada a dire tutto al padre.
-Tu e lei siete più legati di ciò che penso vero?
-Ti porto da Dyanas
-La smetti di usare Dyanas come scusa per evitare le mie
domande?!
-No- dice lui portandomi da Dyanas e dandomi il controllo
Lei mi guarda- di nuovo non vuole rispondere?
-Già…beh almeno ti posso vedere
Lei mi bacia- solo vedere?
Sorrido e la bacio- ti amo
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