WitchandAngel : Capitolo 6: Ciò che potevo fare

Capitolo 6: Ciò che potevo fare

Capitolo 6: Ciò che potevo fare

Elphien sorrise vedendo i ragazzi scherzare mentre Shin faceva muovere l’auto.
-Non sai quanto sia bello riavervi tutti qui- disse Shin di colpo
-Non sai quanto sia bello potersi ricordare chi si ha di fronte- sorrise lei- non ho mai pensato di poter riavere indietro i miei ricordi e ora sto lottando per riavere indietro la mia famiglia
Lui sorrise- e non sei sola. Quanto manca al nostro obbiettivo?
-La città che cerchiamo è a otto giorni di viaggio…- Elphien guardò Neipleh cercare di giocare con Ethan con scarsi risultati- mio fratello è una frana o sbaglio?
Shin rise- di sicuro è un soggetto unico…per fortuna
Elphien rise- cattivo non si parla così del proprio cognato
-Hey non sapevo nemmeno di averne uno e mi ha fatto il quinto grado per tre ore ieri, ho il diritto di dire ciò che mi pare- scherzò lui
Lei sorrise- voglio provare a ricordare una cosa…controlli tu che non si facciano male?
-Li stai affidando a me? –chiese Shin
-Lilith l’ultima volta ha lasciato che Morgana creasse un dragone a tre teste e Morgan creasse otto serpenti giganti…non credo di aver molta scelta visto che Neipleh è completamente senza speranze e Ethan è troppo piccolo
-Sono lieto di sapere che ti fidi di me amore- rise Shin- vai pure. Veglio io su tutto
-Grazie Shin…- disse lei chiudendo gli occhi.
****
-Papà cosa c’è qui? –chiese Elphien indicando un punto di una mappa
-Questa è la città di eterna pace. Qui i poteri di tuo fratello Beltos sono più forti e quelli di Argos sono quasi nulli- disse lui- nessuno cercherebbe mai tuo fratello qui piccola. Per questo ti dirò dove lo nasconderei io
Mosse la mano e mostrò una statua- cos’è?
-Questo è l’angelo Erecap, creato da uno dei miei fratelli per mantenere pace eterna in questo regno- disse Reaf
-So quale dei tuoi fratelli! –sorrise Elphien
-Ah sì? E chi piccola mia? –chiese lui sorridendo
-Il papà di Beltos, Norloth, non è giusto? –chiese lei
Lui sorrise e le scompigliò i capelli- sei fin troppo furba per la tua età piccola mia. Si Norloth è il padre di tuo fratello Beltos
-Perché li devo chiamare fratelli? Beltos è figlio di Acepe e Norloth, non tuo e di mia madre Dyanas. Anche gli altri non sono figli tuoi ma di altri tuoi fratelli…perfino Neipleh, mio gemello, non è che parzialmente mio fratello visto che non è figlio tuo…
Lui le sorrise- fingi di non saperlo Elphien, non so cosa gli altri ti farebbero se sapessero che sai…lascia che dicano e facciano ciò che vogliano ma non lasciarti mai sopraffare da loro
Lei annuì- papà?
-Si?
-Non lascerò che Entità tenga il controllo del tuo corpo…-sorrise allegra- ho un piano
Lui sorrise tristemente- non so quanto io possa sperare ormai Elphien
Lei prese la sua mano nelle sue piccoline- tu non devi che avere fiducia in me. Sarò io a scrivere la parola fine a lui…te lo prometto ok? Non lascerò che niente e nessuno uccida il mio papà e mi libererò di Entità…
-Elphien non voglio che rischi la tua vita per la mia- disse subito Reaf
Lei sorrise e gli scompigliò i capelli- io avrò anche solo tre anni, ma so già chi sono e se c’è una cosa che so per certo è che non morirò facilmente
Lui la strinse- non fare l’errore di tuo padre piccola mia. Se hai la possibilità di dimenticare tutto questo fallo. Non voglio che tu venga colpita dalla mia maledizione…
Lei lo strinse- io ti salverò papà. Lo giuro. Nulla mi fermerà dal venirti a salvare e questa è una promessa
****
Elphien aprì gli occhi e si stiracchiò- io vado a prendere una boccata d’aria…tutto bene?
Shin annuì- si, dormono tutti. Tra poco metto la guida automatica e salgo in camera…mi raggiungi lì?
Lei annuì- va bene…a dopo
Si allontanò da Shin e salì le scale per salire sul tetto. Si poggiò alla ringhiera e guardò il sole tramontare
-Neipleh- disse accorgendosi di lui
-Ti cercavo- ammise il fratello- sembri serena ora
-Che volevi sapere?
-Quando mamma ti ha chiesto di uccidere papà hai detto no- disse lui poggiandosi accanto a lei- perché pensi che puoi salvarlo?
Lei sorrise- ti ricordi cosa ti dissi da piccolo?
-Che sono un fifone? –chiese lui
Lei scosse l’idea- che le promesse e i patti che faccio li mantengo. Sono la morte Neipleh. La morte mantiene i patti e le promesse fatte…non ho intenzione di cominciare a rompere questa regola perché qualcuno me lo chiede. Salverò papà. Nulla mi farà cambiare idea
Neipleh sorrise- se è questo che credi giusto hai il mio supporto…anche se non ti serve a molto…hai dei figli stupendi sai?
Lei annuì- e per molto tempo non hanno avuto una madre…
-Ma ora sei tornata- le disse lui
-E rimarrò con loro. L’ho promesso a Shin che sarei sempre stata sua moglie e che mai avrei lasciato che ci separino e ho promesso ai miei figli che mai più permetterò a qualcuno di separarci. Non ho intenzione di rompere le mie promesse Neipleh per questo ne faccio una a te
-A me? –chiese lui
-Ti prometto che non sarai più solo. Mi ricordo tutto ora…ricordo che i nostri fratelli ti ignoravano e che io ero l’unica con cui giocavi- sorrise lei- ora hai una famiglia Neipleh. Hai di nuovo me e riavremo i nostri genitori. Quindi ti prometto che farò di tutto per farti sentire di nuovo a casa

Lui l’abbracciò- sono già a casa da quando ti ho rivista sorellina…grazie

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