Capitolo 13: Ho provato a crescerti…ho sbagliato
Ho fatto i miei errori.
Non ho mai realmente provato a crescere Argos come un
figlio.
Non riuscivo a vederlo come tale…non mi interessava vederlo
come tale.
Forse…se avessi fatto diversamente…se fossi stato migliore
come zio…
*****
-Non riesco a farlo! –urlò Argos
-Smettila di fare il moccioso e vedi di muovere quella
spada- disse Reaf guardando Argos combattere contro un manichino- sei la
guerra, devi sapere difenderti!
-Non serve a niente! Entità non può morire!
Reaf lo fissò- quindi vuoi lasciare che lui vinca senza
nemmeno provare?
-Non ha senso provare se sai già di fallire! –disse Argos
Reaf lo guardò duramente- vedi…questo lato l’hai preso dai
tuoi genitori…
Lui si irrigidì- zio io…
-Non rispondermi- disse lui- non rispondere mai a chi può
farti male Argos, mai. Devi imparare che anche se hai potere esiste sempre chi
è più forte di te…e a volte non deve nemmeno essere così forte per poterti
vincere…
-Che intendi zio? –chiese Argos
Reaf guardò il suo riflesso- esistono creature diverse in
questo mondo che sono molto insignificanti per te vero?
Argos annuì- gli umani sono inutile feccia che andrebbe
uccisa…
Reaf scosse la testa piano e guardò Argos- per queste parole
un giorno pagherai caro Argos. So che fai, so che ami uccidere le persone…non
sei migliore di lui se fai così
Lui lo guardò- io non sono lui! Io uccido solo insetti e…
-Per entità…tu sei un insetto- disse Reaf- non sei un
giudice non hai diritto di scegliere chi vive e chi morte
-Tu però puoi farmi giudice…
-Non lo farò mai- disse Reaf
-Sono l’unico erede che hai! –disse Argos
Reaf lo guardò- mio? Non direi. Non darò il ruolo di giudice
a qualcuno che si crede così…
Argos lo fissò- così come…
-Così perfetto -disse Reaf- nessuno che sappia solo il
valore di se stesso può decidere per altri…
-Che significa?
-Che darò il ruolo a chi potrà capire il significato di
vivere e morire- disse Reaf
-Ma io lo capisco!
-No –disse Reaf- Tu capisci solo te stesso…ma ti dirò una
cosa…non vali la metà di ciò che credi di essere…
Argos lo fissò- che intendi?
-Pensi di essere il padrone del mondo, pensi che nessuno si
metterà mai contro di te perché sei la guerra…ma ti sbagli- Reaf sfiorò lo
specchio- non sei che una piccola formica in confronto alla vastità di questo
universo. Esistono esseri più forti di noi…di te…di me…e sono certo che esiste
qualcuno che può battere Entità…
-Non esiste nessuno che può opporsi a lui…
Reaf guardò le sue mani- eppure…ho la sensazione che sarò io
stesso a creare quel qualcuno…
Nessun commento:
Posta un commento