Capitolo 18: We can be
Aaron sorrise guardando la sua
base all’orizzonte- casa dolce casa
Aphmau guardò l’isola a forma di
teschio con gli occhi che le scintillavano- è davvero tua?
Lui annuì contento.
Se c’era una cosa certa su Aphmau
era la curiosità fatta persona.
Probabilmente avrebbe approfittato
presto della cosa per farla sua…
-Potrai esplorarla tutta se vuoi –disse
lui
Lei si illuminò- davvero?
Lui annuì- ci vorrà almeno un
giorno prima che arriviamo lì però
Lei annuì contenta
Aaron le mise un braccio intorno
alla vita- torniamo in camera su, farà buio tra poco.
****
Aphmau era seduta sulla scrivania
di Aaron e guardava fuori eccitata- potrò davvero esplorare?
Lui ridacchiò- certo
Lei sorrise- scusami è che…
-Non esci spesso –disse Aaron- lo
so
Lei guardò la mano che Aaron le
tendeva- sono ovvia eh?
-Sei una bellissima principessa,
ovviamente non ti potevano fare uscire –disse lui tirandola al suo petto
-Mi sentivo sempre chiusa in una
gabbia…non fraintendere, amo le ragazze ma…
-Non è bello venir sempre tenuti
sotto guardia- disse Aaron capendola
Lei annuì- volevo solo vivere una
vita mia…
Lui la guardò stringersi a lui
-Voglio poter uscire senza paura
che verrò rapita perché sono l’erede al trono, voglio poter alzarmi e dire che
non farò nulla per l’intero giorno, dire la mia senza paura di deludere
qualcuno…amare chi voglio io e sposarmi per amore e non perché il regno vuole
quella persona per me…
Aaron le sfiorò il viso- Aphmau…
-So che è egoistico, so che ho i
miei doveri di principessa…che tutti voglio che io…
-Che importa? –chiese Aaron
Lei lo guardò
-La vita è tua- disse lui
sfiorandole il viso e guardandola negli occhi- è tua da decidere, nessun’altro
può dirti chi sei o cosa devi fare
-Nessuno…?
-Nessuno –disse lui
-Ma…
Lui la baciò- cosa vuoi fare è ciò
che importa, non cosa devi fare
Lei lo guardò- posso…voglio stare
al tuo fianco, voglio essere libera e stare con…te…posso?
Lui sorrise- ovvio che puoi
piccola, non ti lascerò andare da nessuna parte infondo
Lei sorrise baciandolo. Era la
prima volta che qualcuno le diceva che era ok essere padrona della sua vita…
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