WitchandAngel : Capitolo 1: A special Cat

Capitolo 1: A special Cat


Seven deadly vampires

Capitolo 1: A special cat

Nessuno vuole prendersi le responsabilità di certe azioni, nessuno vuole l’impiccio di fare il lavoro più scomodo. Ma se tutti la pensano così, chi farà quel lavoro? Il mondo starebbe fermo in un blocco eterno e la vita non andrebbe avanti. Per questo lei prende i lavori scomodi anche quando nemmeno lei vorrebbe farli.
Il suo nome è Althea Seraph Black. Ha lunghi capelli caramello e occhi color smeraldo. È una bella ragazza vero? Alta, magra, con le curve al punto giusto...e con quel grosso segreto che va tenuto nascosto agli occhi del mondo. Ma sto correndo troppo. Althea indossa sempre gonne lunghe fino al ginocchio o poco sopra di esso, porta sempre vestiti eleganti e per questo viene spesso chiamata “principessa”. I suoi capelli sono legati sempre in modo da nascondere il segreto. Se può porta un capello.
Non vorrete mica che qualcuno noti che in lei c’è qualcosa di anomalo vero?
Anche i suoi occhi rivelano il suo segreto, quella forma della pupilla così...eccezionale...ricorda vagamente quella dei lupi, specie quando arrabbiata, quei occhi che tra il verde smeraldo nascondono tracce di oro puro.
Althea ha un fratello maggiore, Lyon, dai capelli castani e occhi blu, è più grande di lei di circa cinque anni, Althea ne ha diciannove e Lyon ne ha quasi ventiquattro. I suoi genitori, Jonathan Black, dai capelli e occhi neri, e Crystal Seraph, dai capelli castani e occhi blu, sono molto uniti con lei e con suo fratello Lyon, condividendo questo segreto con Althea e il resto della loro “famiglia”. Anche se Lyon è primo genito, sarà Althea a ereditare il diritto al posto di Alpha.
Cosa? Non l’avete capito? La famiglia Black-Seraph è una famiglia di licantropi, purosangue per di più.
In ogni caso...
Althea è una delle licantrope più pure, di fatto ha orecchie e coda da lupo.
Sarebbe inconveniente se si scoprisse vero?
In palestra a scuola ha sempre fatto l’esclusione e non ha mai preso nuoto per evitare di farsi scoprire. Alle visite mediche il padre di lei dava al medico i risultati fatti dal Theta del suo branco, ovvero il medico del branco, e quindi nessuno sa che lei non è umana, nemmeno i suoi migliori amici.
Ma lei non è l’unica a nascondere qualcosa vero Dimitri?
Althea come vedete è in classe ora. Sta ridendo con i suoi tre migliori amici: Logan, dai capelli neri e occhi blu, membro della squadra di hockey della scuola, James, dai capelli castani e occhi verdi, membro della squadra di football, e infine, il nostro “amico di infanzia”, il migliore amico di Althea, quello che non le mentirebbe mai...vero?
Si chiama Dimitri, ha capelli tinti di biondo e occhi di un castano tendente al rosso, un rosso sangue. I due sono sempre stati amici e nulla più, fratelli quasi.
Eppure nascondi quel segreto a Althea, Dimitri. Un segreto così grosso che potresti cambiare le sorti di Althea sai?
-Oggi vai nella zona della stazione? -chiede Logan
-Si ho delle cose da comprare per il compleanno del nostro Dimitri, che fa i suoi vent’anni finalmente- risponde lei. Non è dolce? Così felice per il suo migliore amico che fa gli anni, chissà cosa gli regalerà quest’anno e quale torta gli farà per farlo felice. Non ti senti in colpa a mentirle? A fingerti ciò che non sei? Sono sì e no tre anni che la conosci ma ti fingi amico di lei da quando avevate entrambi cinque anni, eppure non eri nemmeno in questo stato quando avevi quella età e lei di certo non era ancora nata. Sono stati i suoi modi gentili a farti fermare, a crearti questa rete di bugie e a portarti a diventare il suo migliore amico. Ma la colpa la senti. Vorresti dirle tutto, rivelare il tuo segreto e le tue menzogne, che tu perda Logan o James o entrambi non ti importerebbe molto, certo ci staresti male per un paio di settimane ma non sarebbe la prima relazione con umani che perderesti vero? Ma lei? Non puoi perderla vero? Non vuoi perdere l’unica che ti fa sentire vivo vero? Non ti riprenderesti mai se mai ti riprenderai. Sai bene che lei è l’unica che ti ha sinceramente voluto accanto. Hai riavuto una famiglia nel momento in cui lei ti è stata vicina come amica…non puoi perderla ancora la tua famiglia vero? Ma per quanto terrai nascosto questo segreto? E se mai lo riveli come sarà la sua reazione? Ti odierà? Cambierà come si comporta con te?
Ma la conosci davvero Althea? Se la risposta è sì…sapresti bene che lei non ti lascerebbe andare via così facilmente. Il fatto è che i licantropi non possono essere ipnotizzati o ingannati dai vampiri Dimitri, non possono i purosangue come non possono i mezzi, ma questo tu ovviamente non lo sai…però devo dirlo, Althea ha seguito le tue bugie senza problemi solo per vedere cosa avevi in mente…ma i suoi sentimenti sono sinceri così come i tuoi. Siete davvero amici eppure entrambi nascondete un segreto…beh uno dei due…Althea sa che cosa sei ma aspetta che tu dica la verità prima che lei possa dirti il suo segreto.
-Althea, per quanto amo l’idea che tu mi faccia al solito una festa, quella zona di sera è pericolosa- dice Dimitri
-Oh, smettila, non ricominciare- dice esasperato Logan
-Ci sono davvero vampiri in quella zona, Logan- gli risponde lui- è la zona da cui hanno recuperato quei cadaveri e…
-Starò bene, non preoccupati- gli sorrise lei
-Non andare- prova lui- non scherzo, SO che ci sono…
Già lo sai, lo sai bene che quella è la zona di caccia di vampiri minori, ma Althea può cavarsela…un purosangue licantropo infondo è più forte di un purosangue vampiro. Starà bene…ma tu non lo sai che è una licantropa…
-Starò attenta –gli promette Althea
-Davvero gli credi? –chiede James
-Ovviamente! Dimitri non mi mentirebbe mai su queste cose- sorride lei…ahi, che brutto colpo vero? Potresti giurare di aver sentito il tuo cuore fermarsi e rompersi…beh se il tuo cuore fosse ancora vivo e battente ovviamente…
-Grazie Althea- sorridi tu…già l’unica che ti crede e l’unica che avrebbe diritto a non farlo- visto che vai vengo con te
-Ah no! –dice lei convinta- è un regalo per te. Non posso mica fartelo vedere! –non ha torto sai? Che trucco inventi stavolta però? Sono curioso…la segui come solito o la stolkeri come ogni singola volta che lei si rifiuta di portarti dietro…non sei un cane da compagnia sai?
-Va bene…ma ti accompagno fino alla stazione…però ti prego sta attenta- cede lui. Non riesci mai a dirle no…sei tu il seduttore dei due, quello che ipnotizza e compagnia bella…eppure davanti ai suoi occhioni non riesci a dire no. Mi viene da ridere a pensarci eh Dimitri? Uno con i tuoi anni che si fa comandare da una ragazzina…
La giornata passa lenta e noiosa, non sembra finire più.
Poi Dimitri, per una volta, mantiene la parola data e la lascia sola a far spese. Tornandosene a casa con il cuore, se battesse, a mille per l’ansia. Hai paura vero? Fai bene. Forse avresti seriamente dovuto seguirla sai? Le avresti evitato Grossi problemi…ma probabilmente è meglio così…infondo salvare il mondo non è una brutta cosa…vero?
Althea stava finendo le sue compere. Aveva preso gli ingredienti, si era comprata anche un bellissimo vestito che avrebbe attirato, al solito, l’attenzione di ogni ragazzo della scuola. E pensare che li metti solo per quel cretino di Dimitri che non ti piace nemmeno in quel senso…a volte mi chiedo se la scuola davvero abbia torto a odiare così tanto i tuoi amici sai? Infondo è leggermente, leggermente tanto, colpa dei tre se tu non hai un fidanzato…quello e tutta la storia del mate ovviamente ma…
In ogni caso, hai trovato il regalo? Oh eccolo lì, un bel bracciale in argento che copre il polso con un complicato disegno inciso dentro con pietre e con una frase ricordo incisa dentro con le vostre iniziali. Sei stata molto brava, sono certo che l’adorerà…curiosità non dovresti aver problemi con l’argento? Beh considerando l’abnorme uso che ne fai in gioielli e decorazioni credo che non sia che una delle storielle che dicono in giro…
Althea si allontana con calma verso la stazione. Manca poco su. Andiamo a casa e concludiamo questa giornata su. Siamo ancora in tempo per evitare…hey ma che fai? Non fermarti così! E ora che guardi? È solo un vicolo oscuro, buio e con probabilmente un avvertimento non scritto che dice di starci lontano. Molto, specie di sera…
Dove stai andando ora? Althea non entrare nei vicoli cechi! E tra parentesi, ti pare ora di entrarci!? Cosa…è solo una scatola, su torna a casa ora…ti prego…
Althea con calma apre la scatola e si ferma a guardarne il contenuto.
È solo un gatto, un gatto nero che dorme…un gatto nero con…una…due…tre…sono sette code quelle? Ehm…Althea rimettilo giù, non credo che quello sia un gatto.
-Poverino…sembri cosi denutrito…- mi chiedo perché…- ti porto a casa su…per qualche motivo…mi sento legata a te…
Fantastico! Meraviglioso! Stai solo portando a casa il demonio! E poi…denutrito? Mi chiedo perché guarda…magari non ha bevuto da qualcuno per un po’ di tempo…sto solo dicendo che se non bevi sei…ah lasciamo stare…e poi Legata? L’hai visto per cosa? Due minuti? Non è mica…no aspetta…ah no, no non va bene. Tra tutti proprio questo dovevi scegliere dannato spirito lupo? Ma guardati. I tuoi sono anche contenti che hai un animale, infondo vivi da sola nella villetta vicina alla loro casa e non con i tuoi, quindi non vedono perché un animale, dopo anni che te lo vietavano, non possa tenerti compagnia. Ma le sette code non le nota nessuno? Hello? No? Sul serio? Ci rinuncio. Tieniti il gatto demonio!
Entrata in casa e preparata la cena, due belle bistecche per te e il “gatto”, che si sveglia solo per mangiare il cibo. Lo osservi contenta.
-Buongiorno- gli sorridi- o dovrei dire buonasera vista l’ora?
Il gatto si congela. Ah non ti aspettavi che qualcuno ti prendesse eh bestiaccia?
Lei accarezza il gatto e sfiora la catenina con la tessera militare che gli ha messo al collo- Seth è il tuo nome e io sono Althea. Spero che potremo andare d’accordo piccolino ok?
Osa graffiarla e ti uso come puntaspilli “gatto”.
Lui la guarda molto confuso e dopo aver finito di mangiare viene ripreso in braccio- Andiamo a farti un bel bagnetto ok?
Bagno? Althea perché diavolo vuoi fare il bagno con il gatto?!
Dopo averlo lavato con calma anche lei si infila nella vasca. Beh almeno non è completamente perverso questo “gatto” e si copre gli occhi con le zampette…come non detto ora le fissa il seno…almeno preso com’è da quello non ha notato coda e orecchie…
Dopo un’oretta buona lo mette nel letto improvvisato che ha creato per lui e quello subito inizia a dormire…pigro il mostriciattolo eh?
-La smetti di dar fastidio? –mi chiede Althea controllando che il gatto dorma
Cosa c’è? Non ti piace come commento?
-No –dice lei entrando nella cabina armadio per cambiarsi- smettila di fare il narratore della mia vita, sei ridicolo visto che solo io posso vederti e sentirti
Pardon, mi annoio a essere legato a te così e se mi senti…NON IGNORARMI!
Lei ruota gli occhi- si certo…magari quando non dici cazzate
Mi sento offeso
-Offenditi dopo, trovami chi è il gatto
Non è un gatto
-Lo è ora- dice lei
Se lui è un gatto io sono un essere vivente
-Di sicuro sei un essere che non smette di rompere i coglioni
Lei sorride- puoi fare ciò che dico o devo ordinartelo?
Va bene…farò ciò che dici. Sta attenta al coso peloso
Lei ride- come se potesse uccidermi!
Rientra nella sua stanza e si corica nel suo letto.
Guarda tu se dovevo diventare uno schiavo di una mortale…
Lei mi guarda male
HO CAPITO! Vado a lavoro!



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