WitchandAngel : Capitolo 26: No time for wishful thinking

Capitolo 26: No time for wishful thinking

Capitolo 26: No time for wishful thinking

Ci volle poco per fare in modo che gli dei apparissero per vedere lo spettacolo.
Sarff fu libera in pochi secondi dalle corde e sfiorò Cobra- nasconditi lontano da me e cerca di non intervenire, l’ultima cosa che voglio è che tu venga ferito
Cobra protestò ma eseguì l’ordine.
Hera guardò i propri mostri con una fitta al cuore- non di nuovo…
Ade si infuriò- Come osano toccare mia nipote!?
-Nipote? –chiese Ares notando la ragazza legata- chi è?
-Lei è la figlia adottiva di Medusa e Basil –disse Ade- è umana e non può vedere
Un campanello di allarme suonò nella testa di Hera e la dea guardò la ragazza confusa. Cos’era quella sensazione?
Eracle si girò quando sentì un urlo da uno dei ragazzi- dannazione…state attenti ai mostri!
Un ragazzo prese Sarff e la forzò ad alzarsi puntandole un coltello alla gola- arrendetevi!
Sarff sospirò- pessima mossa…
Nonostante questo i mostri smisero di attaccare in automatico.
Il ragazzo sorrise- poggiate le armi o la uccido e…
Cobra saltò fuori dal nulla e colpì il ragazzo al collo mordendolo. Il ragazzo lo lanciò contro una roccia e il serpente iniziò a sanguinare.
-Cobra! –disse Sarff percependo cosa era successo e sentendo il serpente iniziare a perdere battito cardiaco.
Si mosse per raggiungerlo ma il ragazzo la tirò per i capelli- puttana dove credi di…
Una mano gli uscì dal petto con il cuore stretto in mano- molla la mia ragazza
Sarff si liberò dalla presa e corse a raccogliere Cobra- resisti piccolino…
Il ragazzo venne lanciato davanti agli eroi e Hydra avanzò piano con il cuore in mano che distrusse chiudendo la mano in pugno. Il mantello era chiuso per bene ma era chiaro che ora tutti erano sull’attenti- stai bene?
Sarff annuì tirando fuori un pugnale e facendosi un piccolo taglio al dito per dare al serpente un po’ del suo sangue. Il sangue di Hydra era nelle sue vene e questo era purificato dal sangue di Sarff, Cobra poteva sopravvivere…o almeno lo sperava.
-Chi sei?! –chiese Eracle
Hydra sorrise- il ragazzo di Sarff per cominciare e qualcuno che vuole la tua testa
-La mia? Cosa ti ho fatto!? –chiese Eracle
-Cosa? –rise Hydra- oh cielo…mi ero scordato quanto idiota tu sia…
Ulisse provò ad intervenire- andresti davvero contro noi eroi per una ragazza? Hai ucciso un innocente e…
-INNOCENTE?! –chiese Hydra scoppiando a ridere e perdendo il sorriso- avete rapito la mia ragazza e lui la minacciava con una cazzo di lama alla gola…Da dove cazzo lo leggi che è innocente? E poi…Eracle può dire più di tutti che non sono nuovo nell’uccidere le persone…
Eracle lo guardò- chi sei?
Hydra sorrise levandosi il mantello- davvero non ti ricordi di me?
-No- disse Eracle
-E a giudicare dallo sguardo anche i miei fratelli non riconoscono il sangue del loro sangue in questa forma…- Hydra guardò Sarff- grazie a lei sono di nuovo in forze e ho intenzione di farti il culo questo giro…
-Questo giro? –chiese qualcuno
-Fratelli? –chiese Cerbero- quell’odore…
Hydra sorrise trasformandosi nel mostro dalle più teste, cosa che fece sbiancare parecchi eroi.
-Oh no…- disse Eracle
-Oh sì- disse Hydra- ti sono mancato “Eroe”? Se implori perdono magari ti lascio andare con un arto o due in meno…
Eracle preparò le armi- attacchiamo tutti insieme, l’importante e bloccare la ferita con il fuoco così che la testa non si rigeneri. Attaccate la ragazza se necessario!
Hera intanto aveva iniziato a mostrare segni di un attacco di panico- Zeus ferma tuo figlio!
Zeus sorrise- potrei…
Ade guardò il fratello- non dire ciò che stai pensando di dire…
Zeus sorrise- …se tu torni ad essere mia moglie…
Hera lo guardò orrificata- come puoi chiedermi…
Lui sorrise- a te la scelta
Qualcuno scoppiò a ridere in una maniera che fece gelare il sangue a tutti.
-Sapevo che eri un dio che andava a sua convenienza ma forzare la dea che ti ha mollato a tornare con te solo perché tu lo desideri è patetico- disse Sarff ad alta voce guardando verso Zeus con un sorriso divertito- pensi davvero di poter fare qualcosa?
-Come osa una mortale rispondermi!? –chiese Zeus lanciandole contro una delle sue saette
Il fiato mancò a tutti ma il colpo non prese Sarff che si limitò ad alzare una mano per farlo disintegrare prima di arrivare a lei- e chi ha detto che io sia mortale?
Cobra iniziò a muoversi e Sarff lo posò piano a terra. Il serpente divenne dorato e crebbe di misura fino a diventare un cobra alto circa quanto una carrozza di piccole dimensioni. Sarff sorrise accarezzandolo- non sarai un basilisco ma credo che ti potrai divertire a farli fuori così piccolino
Cobra sibilò puntando gli occhi su uno degli eroi pronto ad attaccare al primo ordine.
-Chi sei? –chiese Ares guardando Sarff
Sarff sorrise- potremmo dire…il vostro peggior incubo



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