Capitolo 26: Help is coming
Dopo ore di salita le due finirono in cima al vulcano.
Il calore era quasi impossibile da sostenere per Leila ma
poteva sostenerlo per un paio di ore almeno.
Davanti a loro trovarono un altare con sopra uno strano
oggetto. L’oggetto pareva fatto di ferro con pietre di strano colore e una luce
bluastra tutto intorno.
Steph si chinò di fronte all’artefatto- questo…non è un
disturbatore di segnale
-Deve essere l’oggetto che blocca la visione dell’isola da
navi e aerei allora- disse Leila
Steph annuì- vediamo se posso farci qualcosa…
Leila la guardò al lavoro
-Non capisco come funziona…- mormorò Steph
-E se…fosse connesso alla lava? –chiese Leila
-Alla lava? –chiese Steph
-Tipo batteria? –disse Leila
Steph annuì- dobbiamo allontanarlo dal Vulcano allora…
Leila annuì- potrebbe funzionare e in caso non funziona lo
abbiamo spostato dal luogo in cui funziona bene
Steph si alzò- dammi una mano su, questo coso peserà
parecchio…
****
Ci misero tre ore ad allontanarsi dal vulcano con il pesante
artefatto e ci mise un’ora la luce dell’oggetto a smettere di brillare.
-Pare avesse un po’ di batteria – disse Leila
Steph annuì prendendo un martello e passandone un altro alla
sorella- occupiamoci di renderlo completamente inutile
Leila sorrise- distruggere qualcosa del genere? Fantastico
Steph le sorrise- so quanto tu ami fare a pezzi le cose
sorellina
Leila annuì dando il primo colpo all’oggetto- sarà
divertente
****
-GENERALE! –urlò un soldato
-Cosa? –chiese lui guardando con piacere il risultato della
squadra delle gemelle
-La barriera di nuvole è sparita, possiamo ora osservare l’isola-
disse il soldato
-Le gemelle devono aver rotto l’oggetto che creava il
problema- disse un ragazzo
-Possiamo andare? –chiese una ragazza
Il generale esitò- com’è la situazione a vostro parere?
Il soldato scosse la testa- non siamo sicuri che si possa
avere un atterraggio sicuro
-Andremo lo stesso- disse uno dei ragazzi
Il generale sorrise- muovetevi allora!
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