Capitolo 22: Idiots never die
Raven si svegliò nel cuore della notte, appena in tempo per
bloccare il coltello che stava scendendo su di lui
-Cazzo…
La donna venne sconfitta velocemente da Raven, abituato a
combattere a differenza di lei, e venne uccisa con un colpo alla testa.
Raven guardò la ragazza- dove ti ho visto…Tyger!
Un pugno venne dato al muro
-Vuoi uccidermi brutto bastardo?!
Era logico ora che ci pensava.
Se si ammazzavano a vicenda nulla di buono sarebbe successo.
Il sacrificio richiedeva che un gemello uccidesse l’altro in
modo che poi l’altro potesse venir sacrificato insieme a quello “tradito”.
Se però qualcuno che non era il gemello lo uccideva…
Il sacrificio non poteva avvenire.
-L’idiota ha avuto un’ottima idea
Se Raven moriva per mano di un’altra persona, Tyger si
sarebbe salvato
E ora che poteva fare?
Di certo non poteva lasciargliela passare franca
Tyger era sempre stato quello più…veloce con le donne. Aveva
sempre una trentina di puttane nel suo letto e questo gli dava molto controllo
su quelle idiote di marionette
-Vediamo di distruggere la tua serie di burattini allora…
Ucciderlo era fuori questione ma nulla vietava Raven di
uccidere le sue ragazze.
Il cadavere della donna venne trascinato da dei soldati per
venir poi usato come sacrificio e cibo.
Come poteva liberarsi delle donne però?
Una malsana idea si fece spazio nella sua mente.
Voleva la guerra? Bene…l’avrebbe avuta
****
Tyger entrò nella sua camera e fu sorpreso di non trovarci
una ragazza.
Si mosse in fretta verso la stanza di una delle ragazze e
ciò che trovò fu un cadavere.
Il cadavere aveva segni di essere stato avvelenato e quando
guardò cosa la ragazza teneva in mano vide una scatola di cioccolatini. Prese il
biglietto e lesse un “Con amore –Tyger” che gli fece capire chi era il
colpevole
-Raven…- disse Tyger correndo
dalle altre ragazze e trovandole tutte morte.
Non aveva calcolato che il fratello avrebbe reagito…
Era ora del piano B.
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