Capitolo 33: Weapons
Aaron guardò le nuove armi
sviluppate dal suo fabbro- e sei sicuro che reggeranno un colpo di un livello
SSS?
Il fabbro annuì- abbiamo
già testato la cosa, possono parare un colpo di un livello Pandemonio anche,
sua figlia si è divertita ad usarle come giocattoli durante gli esperimenti…
Aaron guardò l’uomo- avete
lasciato giocare con armi una bambina?
-Non credo lei sia
considerabile una bambina Aaron- disse Ruelle
-Diventa padre e ne
riparliamo –disse Aaron- potrebbe anche essere più forte di me e la considererei
una bambina lo stesso
Il fabbro sorrise- istinto
paterno, aspetta che iniziano a provare ad uscire con ragazzi
Il fabbro in questione era
un demone che aveva adottato una delle ragazze mandate dai regni stranieri.
Nemmeno a dirlo la figlia adottiva era diventata la sua adorata principessina e
non aveva molta simpatia per gli spasimanti che apparivano ogni tanto alla sua
porta, purtroppo per loro però il fabbro era un bestione di due metri e
muscoli, non era esattamente un agnellino d’aspetto e non si faceva problemi ad
aprire la porta con in mano qualsivoglia arma che avesse a portata di mano.
-Credo che nessuno avrà il
fegato di farlo –disse sincero Ruelle
-Stai insinuando che c’è
qualcosa di sbagliato con le mie figlie? –chiese Aaron spostando gli occhi
dalle nuove armature al licantropo che gli stava vicino
-Non voglio morire giovane
–disse subito Ruelle- sto insinuando che c’è qualcosa di sbagliato nel padre
delle ragazze
Aaron gli lanciò contro
una corazza- e cosa ci sarebbe di storto in me?
-Il fatto che puoi
uccidere chiunque con un pugno? –propose Ruelle- comunque queste sono
resistenti se reggono un colpo di Aaron eh
Il fabbro sorrise- ovvio,
le abbiamo fatte noi!
Aaron ruotò gli occhi- se
un ragazzo vuole uscire con le mie figlie il MINIMO che deve fare è sopportare
un mio colpo!
-Le ragazze non avranno
marito per parecchio tempo –disse Ruelle
-Ripeto, fatti una figlia
con Alea e ne riparliamo- disse Aaron con un ghigno- anzi immagina questo, una
mini versione di Alea che è vostra figlia e un ragazzo random che ci prova con
lei
-Ok la sua testa viene
separata dal suo corpo alla prima parola detta…- disse Ruelle dopo un secondo.
Aaron annuì- senza contare
che nessuno di quei mocciosi ha le qualità di difendere le mie principesse,
sarebbero loro a difenderli e la cosa non mi piace. Il minimo è avere lo stesso
livello delle ragazze!
Ruelle annuì- se il mio
futuro genero non riesce nemmeno a battermi in uno scontro non credo darò la
mia benedizione
-Capisco il sentimento-
disse il fabbro- se penso alla mia bambina nelle mani di qualche maschio…diciamo
che non è il ferro che voglio infilare nella fornace e sbattere con il martello
che uso per creare le armature, sapete no? Quello lungo due metri con la parte
in ferro grande quanto una testa umana…
-Papà non è carino
spaventare via tutti però- disse una ragazza dai capelli biondi e occhi scuri
entrando- o vuoi che tua figlia sia single a vita?
-Ma che c’è di male in ciò
amore mio? –chiese il fabbro- hai papà e mamma che ti vogliono tanto bene! E poi
quei mocciosi non valgono niente!
-Quindi se il figlio del
Re mi corteggiasse non vale lo stesso? –chiese lei con un sorriso furbo
Il fabbro si zittì incerto
su cosa dire. Fu Aaron a salvarlo dall’impiccio- ovvio che non vale cara, anche
i miei figli non sono santi eh. Per un padre nemmeno un re sarebbe un partito
ideale per la figlia ricordalo
Lei sbuffò- il mio padre
naturale è stato veloce a mandarmi al primo che capita
Aaron sorrise- è stato
veloce anche a venir ucciso al mio compleanno
Il fabbro rise- non ho mai
provato più piacere nel vedere una delle mie armi distrutte!
La ragazza scosse la testa
ma sorrise- comunque il mio papà deve imparare che sua figlia non è fatta di
cristallo, posso sempre ucciderlo nel sonno il mio compagno sai?
-E chi lo lascia entrare
nel tuo letto sentiamo? –chiese il fabbro- stai scordando che tuo padre ha una
passione per colpire le cose con i martelli eh? Quello non sale nemmeno le
scale per arrivare all’ingresso di casa nostra! Darei un ok solamente ai figli
del sovrano perché li conosco e sono bravi ragazzi, ma non pensare che anche
loro la passerebbero liscia eh
Arvid entrò dalla
finestra- hey master ferro, hai finito i coltelli da lancio? –era ancora nella
sua armatura ed era uno spettacolo per le ragazze della sua età, il che lo
stava rendendo più popolare della norma, senza contare che era figlio del re
ovviamente- Nevea e io ci stavamo allenando e quel matto di Nott me li ha
sciolti
Il fabbro rise- solo voi
potete divertirvi a giocare così! Tesoro prendigli il set della scatola nera…tesoro?
Il fabbro solo allora si
accorse che la figlia stava in un’altra dimensione e fissava Arvid come se
fosse la cosa più bella che avesse mai visto- eh? Ah sì!
Arvid le sorrise prendendo
i coltelli dalla scatola e mettendoli nei vari scompartimenti dell’armatura-
grazie master! Come sempre sei il migliore
Il fabbro lo guardò
saltare dalla finestra e guardò la figlia- ok forse a lui posso darti un via
libera…se il re non si oppone
Aaron ridacchiò- i miei
figli possono stare con chi vogliono. Che siano maschi o femmine, voglio che
loro si innamorino e creino le loro famiglie…ma come padre devo spaventare i
perditempo dalle mie bambine no? Se Arvid vuole non mi opporrò
La ragazza arrossì- come
se io fossi interessata! Lo sanno tutti che il principe non guarda che le armi!
Non è interessato alle ragazze lui…
-Fatti insegnare da tuo
padre a crearle così hai una scusa per creare una relazione di amicizia con
lui- propose Aaron
-Ohi stai incastrando tuo
figlio o sbaglio? –chiese Ruelle guardandolo
-No, sto solo dando
consiglio a un membro del mio regno che l’ha chiesto –sorrise Aaron- e poi cosa
può chiedere di meglio un fanatico di armi che una moglie che gliele crea?
-Beh sarebbe l’ideale…-concordò
Ruelle
Il fabbro fece girare un
martello- se vuoi papà ti insegna a battere il ferro e fare i coltelli ma ci
vorranno anni per…
-Lo farò! –disse la
ragazza- voglio imparare! Il primo principe ha così tante fan che è
praticamente una celebrità! Ogni metodo per avvicinarlo è utile!
-Aaron hai appena dato tuo
figlio in pasto agli squali- disse Ruelle
-Se non sa nemmeno
cavarsela con un paio di ragazze in amore non potrà cavarsela in guerra no? Inoltre
vuole il ruolo di Demon Lord che avrà in futuro, deve pur avere in futuro una
famiglia…inoltre io ho consigliato, non sto imponendo nulla a nessuno, se e chi
si sposerà starà a Arvid decidere. Il mio compito è scacciare i malintenzionati
e spaventare i ragazzi dalle mie bambine. Se non hanno la decisione di provarci
almeno più volte ad avvicinarle non sono seri e ciò non può andare bene. Le mie
figlie devono essere trattate come tratto mia moglie o non se ne parla
-E i tuoi figli come tua
moglie tratta te? –chiese Ruelle divertito
-Cosa c’è di male in come
mi tratta la mia Crystal? –chiese Aaron
-Beh è molto…decisa nel
portarti a letto ed è possessiva- disse Ruelle
Aaron mosse la mano- mi
ama, questo conta
-Aaron! –disse Crystal
entrando- sapevo che eri qui, mi iniziavo a preoccupare visto che non tornavi…
-Stavamo esaminando le
armi per la guerra- disse Aaron tranquillo e le sorrise- sei carina preoccupata
-Non farla diventare un’abitudine
però- disse lei sorridendogli- ah prima che mi scordi, Ruelle ti cerca Alea. Era
parecchio arrabbiata e continuava a dire che ti avrebbe linciato per averla
messa in quella situazione…
-Corro- disse Ruelle filandosela
-E poi sono io che sono
sotto comando di mia moglie? –chiese ridendo Aaron mostrando a Crystal una
delle spade- che ne dici?
-Che il fabbro del nostro
regno è il migliore- disse Crystal- non che vi fossero dubbi
Il fabbro rise- mia regina
mi loda troppo! Non vedo l’ora di poter vedere le armi in azione contro quegli
idioti
Crystal sorrise- faremo in
modo che ciò accada…Aaron andiamo su, abbiamo una conversazione da finire da
stamattina…
Aaron rise- tesoro se mi
continui a chiudere in camera con te non potrò lavorare molto eh
-Non mi importa, voglio
coccole- disse lei tirandolo per la mano
Aaron scosse la testa
divertito- ci vediamo dopo allora, buona fortuna con mio figlio ragazza
Il fabbro guardò la
figlia- vuoi…
-Iniziamo subito! Il prima
posso creare armi il meglio! –disse lei
Lui rise scuotendo la
testa- ah donne…delle volte credo siate più spaventose di un demone…
-E con questo che vorresti
dire amore? –chiese una voce femminile dal retro del negozio
-Che ti amo tantissimo
amore mio! –disse il fabbro prendendo un grembiule per la figlia- iniziamo
prima che tua madre mi infili nel forno
-Ti ho sentito! –disse lei
La ragazza ridacchiò
contenta. Sperava che in futuro anche lei avrebbe potuto essere in una
relazione stabile come quella dei suoi e non sarebbe stato male averla con
quella che era la sua cotta infondo…
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