Capitolo 20: The Bed is
getting cold and you’re not here
Zeus entrò nella sua camera da letto di ottimo umore- Hera,
moglie mia, stasera ti terrò…sveglia? Hera?
La stanza in cui era entrato non sembrava contenere la sua
mogliettina e visto che il letto era intanto era chiaro che la donna non fosse
stata a letto da un bel po’, specie visto che lui non era stato a casa per un
po’.
Zeus camminò per i corridoi cercando la moglie. Era di buon
umore fino a cinque minuti prima ma ora aveva una bruttissima sensazione. La
moglie era sempre ad aspettarlo in camera da letto…
-Ares! –disse notando il figlio- dove si trova tua madre?
-Mamma? Non so- disse Ares tranquillamente- probabilmente a
fare un giro nel mondo dei mortali
-Chi le ha detto che ero con una mortale? –chiese Zeus ora
innervosito
Ares alzò le spalle- non è che non si sappia cosa combini
papà…fossi in te darei a tua moglie più attenzione
Zeus mosse la mano scacciando il pensiero- vado a cercarla
va. Chissà dove diavolo si è cacciata ora…
Ares guardò Zeus sparire e sospirò- ironico vero?
Atena annuì- i ruoli si stanno invertendo. Hera non è più
interessata al marito…
-La dea della fedeltà ha deciso di essere fedele a qualcuno
che attualmente merita quella fedeltà eh? –chiese Ares- da quanto la relazione
di mamma va avanti?
-Più di tre anni ormai credo…- disse Atena e in quel momento
entrambi realizzarono la cosa- non…non è una relazione passeggera…
-Non…non lascerà papà per un mortale vero? –chiese Ares
Atena voleva dire di no ma qualcosa la bloccò- spero…di no
****
Hera sorrise ritornando a casa e lasciandosi cadere sul
letto. Si sentiva un’adolescente in amore e non poteva essere più felice della
cosa. Erano tre stabili anni che stava in quella relazione ed era contenta
della cosa. C’era differenza tra lei e Zeus, c’era sempre stata. Hera era
sempre stata tipo per relazioni durature e monogame a dirla tutta, aveva sempre
detestato essere tradita e si sentiva sempre male nel cercare di attirare
l’attenzione del marito tradendo. Ma ora non le importava, il suo nuovo partner
era geloso quanto lei delle volte e la cosa la faceva felice, avere qualcuno
che ci teneva a lei e che voleva solo lei era qualcosa che voleva da quando era
stata convinta dal fratello a sposarlo. Certo per gli dei il sangue in comune
valeva meno della norma ma la cosa non cambiava che si era lasciata convincere
a nozze da suo fratello Zeus. Non si pentiva di averlo sposato o di avere avuto
i suoi figli, si pentiva di averci perso notte insonni e di aver perso anni e
anni a odiare le donne e i figli che aveva avuto alle sue spalle. Týr non
voleva altre che lei, non la lasciava sola e le sue attenzioni erano genuine
nei confronti della dea. Era stato così facile avere fedeltà per lui e grazie
alla sua posizione di Dea della fedeltà poteva sentire che lui le era fedele al
cento percento. Ora che ci pensava…aveva smesso di interessarsi a cosa suo
marito aveva fatto in quei tre anni…quanti giorni erano che non lo vedeva? Quanti
mesi che non si baciavano? Quanti anni che non lo aveva tra le sue gambe? Beh…era
vero che di solito era lei che lo convinceva a tornare nel letto con lei quindi
era solo naturale che lui non se ne fosse reso conto…oh beh, non le interessava
più ormai, non aveva infondo più mesi e mesi priva di affetto tra le coperte,
anzi era più attiva di quanto lo fosse mai stata in secoli di nozze, il che era
ironico e triste allo stesso tempo…
-Dove sei stata? –chiese Zeus entrando nella camera
“Oh mi ero scordata di lui” fu il primissimo pensiero di
Hera ormai abituata ad avere la camera solo per sé e spesso spendeva la notte
tra le braccia di Týr senza aver paura di venir beccata, infondo che sarebbe
cambiato se la beccava? Non gli era mai interessato chi lei si facesse alle sue
spalle, anzi aveva avuto l’audacia di proporle più volte una cosa a tre o di
partecipare con una delle mortali che si faceva…sinceramente parlando era un
miracolo che non l’avesse mollato secoli fa- in giro
Zeus si bloccò, sua moglie non gli aveva mai dato una
risposta vaga, era sempre stata certa di dargli ogni rassicurazione sulla sua
fedeltà…cos’era quella sensazione di sconforto? –con?
-Nessuno in particolare- disse Hera- sei tornato ora?
-Qualche ora fa –disse Zeus guardando la moglie con
attenzione. Era raggiante e sembrava molto più felice di…da quant’è che non al
vedeva così felice? Forse…dalla nascita del loro ultimo figlio insieme? Da
quant’è che aveva abbandonato la moglie da sola nel suo letto ora che ci
pensava?
Il silenzio nella stanza era gelido. Hera non era nervosa né
irritata, anzi pareva completamente priva di emozioni nei suoi confronti. No qualcosa
non andava, certo l’aveva dimenticata per un po’ ma…andiamo la sua Hera, la sua
gelosa e possessiva Hera, avrebbe fatto di sicuro scenata per la sua assenza
per così tanto tempo no? Perché non aveva nemmeno provato a baciarlo come
faceva sempre di solito? Qualcosa…era sbagliato in questo.
-Non…non mi chiedi dove sono stato? –chiese Zeus cercando di
fare conversazione. Magari era stanca? Certo ora avrebbe urlato contro ma era
meglio che quella noncuranza. Era così abituato ad aver un terzo grado ogni
volta che la tradiva che era così assurdo non averne uno…da quant’è che non
aveva la moglie contro? Quando diavolo avevano litigato l’ultima volta per la
gelosia di lei? Hey…non era…non era possibile vero? Non avrebbe mai…
-Con qualche mortale? –chiese sinceramente noncurante Hera. Il
suo partner era ciò che le interessava, non aveva più desiderio di essere l’unica
del marito, sinceramente non dava più peso a quella promessa di nozze oramai. Infondo
non era mai stato un matrimonio tutto rose e fiori, non avrebbe nemmeno preteso
ciò ma lei pretendeva di venir considerata, voleva essere una parte importante
della vita di Zeus, non una isterica moglie che gli urlava contro per i
continui tradimenti. La ferita che le infliggeva ogni volta era qualcosa che
non poteva sopportare e che ora aveva perso valore. Forse era perché era
innamorata di un altro ma…non le mancava più l’affetto del marito.
Zeus si congelò, non era una reazione che voleva…sperava di
vederla arrabbiata ma quello- non…non la vedrò più, non c’è bisogno che
maledici…
-Fa come preferisci- disse Hera tranquillamente. Non era il
suo uomo infondo, non era suo diritto chiedere nulla e non voleva chiedere
nulla.
Zeus strinse i pugni e si calmò, era solamente stanca di
sicuro. Certo era mancato da casa per tre settimane! Ovviamente avrà fatto così
tanto casino che era solo stanca…domani andrà tutto nella norma…vero?
Si avvicinò a lei e le sfiorò il volto- sei bellissima
stasera
Di solito la sua Hera arrossiva e perdeva la rabbia quando
le diceva così, si lasciava poi portare nel letto e ignorava tutto il resto per
un paio di ore. Stavolta Hera però non arrossì, non cambiò espressione e
continuò a guardarlo tranquilla- grazie
Zeus si sedette al suo fianco e le alzò il mento- è da
parecchio che non ti do attenzioni vero amore? Mi farò perdonare stanotte e…
Lei spostò la testa, cosa che mandò Zeus nel panico- ho mal
di testa e voglio solo andare a dormire
-Tesoro? –chiese lui guardandola alzarsi e prendere dei
vestiti di ricambio e andarsi a cambiare nel bagno della camera- è parecchi che
non…
-Sono più di tre anni se proprio vuoi essere preciso- disse
Hera uscendo con una vestaglia parecchio sensuale di un candido bianco e dai
bordi dorati, si mise una vestaglia trasparente e si legò i capelli per la
notte di fronte allo specchio. In quel momento Zeus la guardò, quel corpo che l’aveva
per secoli sempre invitato a notti di piacere era intoccato da lui da così
tanto tempo?
-Ti…ho trascurata per così tanto tempo? –chiese lui in un
filo di voce
-Non importa- disse Hera dirigendosi verso la porta- dormirò
nella mia vecchia camera stanotte
-Hera? –chiese lui
-Cosa? Le mortali ti hanno stancato e ti sei ricordato di
avere una moglie? –chiese lei priva di ostilità, semplicemente stanca dalla
situazione- non è la prima volta che tua moglie passa la notte da sola…probabilmente
è stato il 90% delle nostre notti da sposati che ero sola…
Zeus la guardò- Hera…
-Ah…ho rimosso le maledizioni dalle tue amanti e i tuoi
figli- disse lei guardandolo incurante- ho anche chiesto loro perdono per le
mie azioni…visto che ti piace tanto difenderli credo sia il caso che te lo dica…buonanotte
Zeus
Zeus la guardò dal bordo del letto e non riuscì a muoversi. Che
era successo alla sua Hera?
Hera si chiuse nella sua camera e si poggiò alla porta. Prese
fiato prima di sorridere. La reazione di Zeus era quella che aveva sperato di
ottenere secoli prima ma ormai era tardi per lei. Si lasciò cadere sul letto
sorridendo, il giorno dopo sarebbe tornata dal suo Týr, la famiglia di lui l’aveva
incontrata un anno prima e non avevano problemi con la loro relazione.
Quella notte Zeus guardò la porta e dormì poco o nulla. Sperava
di vederla rientrare ma ciò non accadde. Il giorno dopo si sbrigò ad andare
alla sala per la colazione e sorrise notando i figli calmi e gli altri dei. Certo,
Hera solo stanca ieri…tutto era nella norma.
-Hera ancora dorme eh? –chiese Zeus
Ares sorrise piano e guardò Eris dire con la più innocente
delle voci un- oh no, è uscita parecchie ore fa tutta contenta
-Cosa? –chiese Zeus quasi rompendo il bicchiere- è…uscita?
Eris sorrise- com’è che non lo sai? Infondo la mamma ha
preso proprio gusto nelle sue passeggiate…delle volte non torna prima di cena
addirittura
-Tutto bene papà? Sembri pallido- disse Ares tranquillo
Eris lo guardò fingendosi confusa- papà non lo sapevi? Infondo
sei suo marito no? Spendi sempre tanto tempo a letto con lei e non sai nemmeno
questo?
-Devo…averlo scordato –disse Zeus piano.
***
-Ecco la mia dea preferita- sorrise Týr coccolando subito
Hera quando la vide
Hera sorrise- mi sei mancato…
Lui sorrise e poi notò qualcosa- successo qualcosa? Sembri triste
leggermente…
Lei lo guardò sorpresa un secondo e poi si sciolsi in un
sorriso dolce- sei l’unico che si accorge di me…
-Non è possibile –disse lui tranquillo- tutti dovrebbero
accorgersi di una così adorabile dea
Lei si strinse a lui- Zeus è tornato a casa ieri sera
-Oh…-disse lui
-Ha provato a farmi ingelosire e baciarmi…- disse Hera
-E tu? –chiese lui
Lei scosse la testa- ho detto che non ero in vena e sono
andata a dormire in un’altra stanza
-Sola? –chiese lui
Lei ridacchiò- avrei preferito averti al mio fianco ma credo
sarebbe dura non venir beccata in quel modo
-Non mi dispiacerebbe venir beccato con te- disse lui
baciandola piano
Lei sorrise- non posso creare problemi…sono sposata infondo
-Allora…divorzia- disse lui guardandola sincero
Lei si bloccò- Týr?
-Hera voglio renderti mia moglie, me lo lasceresti fare? –chiese
lui guardandola- ti prego lascia tuo marito per me
Lei lo guardò incredula prima di annuire piano e baciarlo-
proverò…proverò a lasciarlo allora…
-Fa con calma- disse lui tranquillo- infondo lui è tuo
marito, io sono chi tu ami ed è ciò che conta per me
Lei sorrise stringendosi a lui felice- vedrò di chiudere il
prima possibile
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