WitchandAngel : Capitolo 30: Fuck off

Capitolo 30: Fuck off

Capitolo 30: Fuck off

*Anni prima*
-John è il migliore- disse uno dei ragazzi
-Di sicuro il campione anche quest’anno
John sorrise piano- ci sono dubbi?
-Ok marmaglia- disse un ragazzo più grande entrando nella sala- abbiamo una nuova recluta
John guardò Leila- che diavolo…
-Sembra una bambola- disse qualcuno
Leila sembrava estremamente timida- ehm…il mio nome è Elizabeth Harley…spero andremo d’accordo
-John –disse il ragazzo- sarai in squadra con Elizabeth
-Eh si prende la pivella?
-Tutte lui le fortune
John sbuffò, questo avrebbe diminuito il suo punteggio- yes sir…
***
Leila puntò il fucile e colpì il bersaglio alla perfezione
-Complimenti signorina- disse l’istruttore- ha preso subito mano
Leila arrossì- grazie sergente…
-Sta diventando davvero brava eh?
-Meglio di John
John si tolse le cuffie di protezione e le lanciò a terra per uscire poi di corsa
Leila posò piano le armi e lo seguì di corsa- John!
-Non mi seguire- disse lui girandosi
-Che ti ho fatto? Sono qui da un mese…io…
-Senti perfettina- disse John spingendola piano- non mi stare intorno, mi disgusti!
Leila lo guardò allontanarsi di corsa e sospirò- moccioso…
****
Erano in una missione di allenamento fuori dalla base. Era anche la prima volta che Leila era senza sua sorella per più di una settimana e ciò le diede parecchi problemi a dormire. La base in cui erano era in una zona molto fredda e la cosa aveva reso tutti molto assonnati, non lei però. Il freddo sembrava averle peggiorato la sua insonnia.
Stava gironzolando per la base, per evitare di svegliare le persone nei dormitori.
Si posò su una panchina a guardare il cielo stellato, provando a stancarsi abbastanza per avere sonno, quando vide del movimento all’esterno.
La loro priorità era una, stare con il proprio compagno e non lasciarlo solo. La missione era però il giorno dopo quindi…
-Un attacco…
Per ragioni di sicurezza, nessuna stanza era dotata di lucchetto. Entrò velocemente in quella di John, trovandolo a dormire nel suo letto e si sbrigò a svegliarlo.
Mise una mano sulle sue labbra e continuò a scuoterlo. Quando lui si svegliò in panico e si ritrovò in quella situazione fu solo istintivo bloccarla sotto di sé pensando fosse un attacco
-Che diavolo…Elizabeth? –chiese lui guardandola- che cazzo stai…
Lei si liberò e gli fece segno di tacere- dobbiamo suonare l’allarme
-Cosa?
-Attacco –disse lei prendendolo per mano
-Aspe che stai…
Lei gli tappò la bocca e aprì piano la finestra indicandogli di guardare tra le tapparelle- quelli non sono nostri furgoni
John annuì ancora scettico ma…- muoviamoci, non credo sia un vero attacco ma meglio al sicuro che morti
Lei annuì facendo strada e muovendosi in fretta con lui- l’armeria…
Lui annuì seguendola e entrando con lei in fretta. L’armeria era, di norma, sorvegliata ma per qualche motivo quella sera la guardia non c’era- hanno messo Malcom
-Era con Chris nel dormitorio femminile- disse Leila chiudendo la porta dell’Armeria piano
John caricò una pistola- quando lo becco gliene canto quattro.
Leila prese le sue armi e ruppe la custodia del bottone di emergenza- svegliamo la base
****
La situazione era crollata all’inferno molto velocemente, ritrovandosi subito in una zona di guerra. John aveva perso di vista Leila nel mezzo di uno scambio di proiettili con il nemico e si ritrovava ora solo in una sala piena di cadaveri, di ambe due parti.
-Cazzo…- si sfiorò la spalla dove era stato colpito e cercò di ricaricare l’arma- cazzo…
Sentì parlare in una lingua straniera e si girò per vedere tre soldati avvicinarsi con le loro armi e puntargliele contro.
-Merda… -disse cercando di prendere un’arma vicina ma un colpo lo evitò per un pelo.
John chiuse gli occhi preparandosi per venir ucciso ma…
-Hey! –disse una voce a lui nota facendo girare i tre soldati- fuck off
Sentì tre colpi precisi e tre pesanti oggetti cadere a terra. Sentì passi veloci e qualcuno sfioralo.
-John? –chiese Leila facendogli aprire gli occhi
-Leila? –chiese lui notando i tre cadaveri a terra- cosa…
-Andiamo, la ferita non sembra troppo grave ma…è meglio farla vedere- disse lei aiutandolo a tirarsi in piedi e dandogli una pistola- muoviamoci
-Perché sei tornata? –chiese lui guardandola mentre si allontanavano
Lei sorrise- perché sei il mio compagno
Lui la guardò- non sono stato mai gentile con te
-Se vuoi essere stronzo sono cazzi tuoi, ma non venirmi a chiedere di essere come te John –disse lei tranquilla calciando la porta aperta e entrando nell’Infermeria. Lo fece sedere e bloccò la porta prima di iniziare a tendere al colpo di pistola
John la lasciò fare tenendo d’occhio la porta- ho…ho visto il cadavere di Malcom…
-I dormitori sono un bagno di sangue- disse Leila- alcuni non si sono svegliati pare
-Cazzo…
-Dovrebbe bastare –disse Leila finendo il bendaggio- mi spiace se ti ho fatto male con…
Lui la guardò- perché mi sei venuta a cercare?
Lei gli sorrise- perché sei il mio partner…ti piaccia o meno
Lui sorrise- usciamo di qui su
****
-Leila? –chiamò John un bel po’ di tempo dopo ciò che era avvenuto alla base
-Si? –chiese lei
-Vieni con me un secondo?
Lei annuì seguendolo- dove andiamo?
-Voglio mostrarti un tatuaggio che ho fatto sulla cicatrice- disse John- ehm…è vero che tu e Steph farete una squadra?
Leila annuì- sì
-Voglio…voglio farne parte- disse John- se posso…
Leila sorrise- ovvio che puoi! Sarà bello averti con noi!
****
-John siamo quasi all’isola- disse Jeremy
John annuì- arrivo.
John guardò la sua spalla prima di rimettersi la maglia e chiudere l’uniforme. Il tatuaggio che si era fatto era stato il primo di una lunga serie ed era una stella con delle ali di angelo con una EH all’interno- andiamo a salvare il mio angelo…


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