Capitolo 3: Nice try
Thomas entrò senza bussare nella camera del capitano e ciò
che trovò fu il proprio capitano coricato su un mucchio di cuscini vicino alla
vasca e la sirena con la coda in acqua e la testa poggiata sul petto di lui,
entrambi che leggevano tranquilli.
Aaron aveva una mano tra i capelli di Aphmau e la stava
coccolando tranquillo mentre lei teneva il libro in mano in modo che entrambi
potessero leggere, anche se a giudicare da dove Aaron stava guardando lui non
era attento al libro.
-Capitano il libro non è scritto sul seno di tua moglie-
disse Thomas sospirando. Era il secondo giorno di “prigionia” di Aphmau e
Thomas, come il resto della ciurma, aveva deciso che era la moglie di Aaron.
Perché? Beh perché non si interessava a nessuna donna e l’atmosfera che i due
avevano era quella di due in luna di miele
-Moglie? –chiese Aphmau guardando Aaron- non sono così disperata
-Hey –disse il pirata guardandola- sarei un perfetto marito
io
-Sei mai stato sposato? –chiese lei
-No per questo lo dico- rise lui
Lei ruotò gli occhi
-Ci credi solo se lo vedi? –chiese Aaron alzandole il mento-
sarei un marito eccelso
-Vedremo in futuro- disse Aphmau
-Vedo che siete già in luna di miele, quando i figli?
–chiese Thomas
-Thomas- disse Aaron zittendolo, non era un buon argomento
per lui
-Cosa? Non è umana lei! –disse Thomas- in ogni caso…vuoi
tornare al nostro covo con la tua nuova conquista o fare un giro in una città?
Aaron sorrise- città, dobbiamo comprare alcune cosette
e…dopo porta qui le cose per donna che abbiamo rubato, tanto non le venderemo
per qualche anno o verremo beccati
Thomas annuì- vado a far muovere gli asini…volevo dire
gemelli…
Aphmau lo guardò uscire e si girò verso Aaron- perché vuoi
farmi scegliere dei gioielli?
-Perché ho intenzione di adornare un gioiello che ho- disse
lui con un sorriso
Lei ruotò gli occhi- se queste sono le frasi che usi per
sedurre le ragazze, direi che le umane sono facili ad aprire le gambe
Lui ridacchiò- non lo nego, quelle che si farebbero un
pirata non sono sante diciamolo- le accarezzò la schiena- quindi…come si
riproducono le mermaid?
Lei sorrise- perché ti interessa?
-Perché devo mostrarti che non sono tutto fumo e niente
arrosto io –disse lui con un ghigno
Lei ridacchiò- vedremo su quello
-Per curiosità, sei vergine? –chiese lui guardandola
-Sei diretto –rise lei- lo sono visto che non ho avuto
uomini, non saprei dirti però se sarà la stessa cosa di avere una vergine umana
-E chi l’ha mai avuta una vergine umana? –chiese Aaron-
quelle che ho avuto io erano più navigate del porto stesso fidati
Lei ridacchiò- buono a sapersi
Aaron la guardò- per curiosità…
-Dimmi –disse lei lasciando che lui posasse il libro
-Le Siren e le Mermaid come vanno al bagno? –chiese lui
Lei lo guardò incredula- non hai appena chiesto a una
ragazza…
Aaron le sorrise- sono curioso!
Lei sospirò- in questa forma…dunque le Siren non hanno
bisogno di ciò, hanno solo necessità di mangiare e basta, non hanno parti di
scarto visto che vengono considerate praticamente morti viventi
-Sempre più interessato a conoscerle guarda- disse ironico
Aaron
Lei ridacchiò- meglio così
-E voi? –chiese Aaron molto curioso
Lei arrossì- noi siamo esseri fatti di magia…i nostri scarti
vengono trasformati in energia che aiuta a far crescere cose come coralli o
alghe. Non abbiamo scarti che finiscono in acqua, non come quelli umani.
Infondo sarebbe disgustoso respirare in acqua del genere no? Inoltre noi siamo
circondate da una barriera che purifica l’acqua intorno a noi così che non
ingeriamo o tocchiamo acqua inquinata, le Siren sono tossiche per noi, non
tanto da ucciderci ma abbastanza da rovinare le scaglie della coda per mesi e
creare brutte reazioni allergiche sulla pelle. Per gli umani è simile a quando
una medusa ti tocca
-Altro motivo per non volerci avere nulla a che fare- disse
Aaron
Lei sorrise- meglio per te
-Allora…mi diresti come vi riproducete? –chiese lui
Lei si gli mise le braccia intorno al collo- lo vuoi davvero
sapere?
Lui annuì- si
Lei sorrise avvicinandosi abbastanza finché le loro labbra
non furono a pochi centimetri. Prima di baciarlo però lo tirò con sé in acqua e
scoppiò a ridere quando lui si accorse di essere finito a fare il bagno
La guardò male- non è divertente
-Per me sì- rise lei
-Di solito sono io quello che fa bagnare le ragazze-
brontolò lui
Lei rise- certo come no…
Lui la guardò prima di sorridere malefico- oh?
Lei smise di ridere quando lo vide rimuoversi la camicia, i
pantaloni e gli stivali. Quando lo vide rimanere solo con i boxer capì che le
intenzioni del pirata non erano docili- Aaron?
Lui la bloccò contro il bordo della vasca- e ora che fai?
Lei sorrise- non dirmi che il pirata vuole forzarsi sulla sirena…
Lui sorrise- non sono santo
-E io non sono fattibile in questo momento- rise lei- non
hai dove infilarlo signor pirata…
Lui sorrise baciandole il collo- vorrà dire che ricambierò
il favore di avermi tirato in acqua
-Non…- lei poggiò una mano alla bocca per impedire che suoni
poco casti uscissero dalle sue labbra
-Oh? Dovrei forse legarti quelle manine? –chiese lui
divertito dalla situazione
-Capitano- disse entrando senza bussare Michael- abbiamo le
cose…
-Ops… -disse Nicholas- ehm…torniamo dopo?
Aaron li fulminò con lo sguardo- grazie per avermi rovinato
l’atmosfera
Aphmau si sbrigò a sparire sott’acqua quando Aaron uscì e si
assicurò di restare sul fondo
Aaron sbuffò- oh andiamo!
-L’hai terrorizzata…complimenti! –disse ironico Michael
-Capitano so che sono mesi che siamo in mare ma cavolo non
si forzi su una sirena! –disse Nicholas
Lui li guardò male- vi affogo con le mie mani se non vi
levate dai coglioni in tre secondi
I due se la filarono- divertitevi!
Aaron guardò Aphmau e si passò una mano tra i capelli- vieni
su dai, non farò nulla…
Lei lo guardò scettica e lui sospirò- ok prometto di non
fare nulla…nulla che non vuoi…
Lei si poggiò di nuovo al bordo vasca e Aaron la tirò su,
facendola sedere tra le sue gambe con i forzieri vicini- quante cose…
-Nella base ne abbiamo di più –disse lui dandole un bacio al
collo e notando che era più calma- sai vero che più mi resisti più vorrò averti
nel mio letto?
-Impara come si riproducono le Mermaid e poi ne possiamo
parlare- disse lei giocando con un bracciale
Lui sospirò- peccato che l’unica che possa dirmelo non me lo
dice
Lei ridacchiò poggiandosi più vicina a lui- se fai il bravo
potrei dirtelo…o potresti scoprirlo in futuro…
Lui sorrise abbracciandola da dietro e giocando con una
collanina- sono un pirata, non sono un bravo ragazzo…ma vedrò di farlo solo per
te
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