WitchandAngel : settembre 2017

Capitolo 74: Parlami di lei...di loro 2/6

Capitolo 74: Parlami di lei…di loro 2/6

-Shin- chiamò Pandora
Lui uscì dalla doccia e si sedette sul letto accanto a lei- dimmi?
Lei riguardò le note e sospirò- puoi parlarmi dei nostri figli?
-Certo…ma non sarebbe meglio se tu ricordassi?
-Lo so…ma vorrei saperne di più…parlami di Lilith…dei gemelli…
-Beh…cominciamo da Lilith che dici?
Lei annuì
-Lilith è nata circa al nostro secondo anno di matrimonio. Per noi due avere figli con mezzi normali era impossibile per la differenza di razza, quindi usammo la magia per crearla. Lilith era una bellissima bimba dagli occhi color miele e capelli oro, poi gli occhi divennero rossi quando decise di diventare un demone completo, era al 90% demone e io ero preoccupato per il carattere che avrebbe sviluppato. A mia sorpresa era timida, riservata e dolcissima, era molto insicura e adorava stare intorno a te, non fraintendere amava giocare con me anche ma la mamma era la mamma, adorava giocare e quando nacquero Morgan e Morgana era molto felice. Abbiamo avuto i gemelli l’anno dopo. Ora devi sapere una cosa…diciamo che i gemelli non erano molto…pacifici. Morgan e Morgana avevano entrambi capelli neri, Morgan aveva occhi blu mentre Morgana li aveva verde strega. Morgan era…una peste, amava combinare guai ma non ha mai fatto male a nessuno, non intenzionalmente almeno, e adorava cambiare nome…mi ricordo che una volta che lo avevo sgridato ha deciso di chiamarsi Mordred e lui e Morgana hanno fatto tutta una recita per uccidermi, coinvolgendo la povera Lilith in mezzo, poi smisero appena videro che la cosa ti aveva spaventata. Morgana prima che venisse posta sotto il controllo di chiunque la stava controllando, era abbastanza sicura di sé, altezzosa delle volte…il contrario di Lilith in pratica. Eppure dei tre Lilith era nata demone, buffo eh? Comunque Morgan aveva ereditato le mie doti di alchimista, certo avevo poi insegnato anche a Morgana qualcosa di alchimia ma lei non era portata, al contrario era però nata con forti doti magiche e quelle le insegnasti tu a controllarle. A dire il vero eri tu l’unica che riusciva a insegnare loro qualcosa, certo io cercavo di farli imparare ma con me i poteri andava fuori controllo, con te invece non solo erano controllati ma anche dopo riuscivano a controllarli da soli. Dopo che Morgan sparì, Morgana era sotto ipnosi, tu eri “morta” e io dovevo fingermi tale…Lilith decise di diventare un demone completo per liberare la sorella. Una volta liberata ha subito con lei cercato un modo per farti tornare a vivere e l’unico era farti tornare piccola…
-No…-disse Pandora- credo…no so che non ero morta…credo fossi più che altro…in uno stato di paralisi…mi ricordo le due girarmi intorno, chiamarmi ma non riuscivo a muovermi, come se qualcuno mi avesse bloccata con la magia, non di Morgana però, ricordo che nessuno dei tre poteva usare i loro poteri su di me
-Strano…dobbiamo vedere su questa cosa…comunque ti portarono nel posto più sicuro e cercarono un modo per salvare Morgan e poterti portare alla tua età vera…diciannove anni. Non sei invecchiata di un giorno dal tuo diciannovesimo compleanno per qualche ragione. Le contattai io, Morgana era disperata e mi disse che non voleva assolutamente, la calmai e le chiesi dove ti avevano portata ma quando andammo lì…tu non c’eri, qualcuno ti aveva mossa…e non eri vicina al branco di cui mi hai parlato, anzi eri in pratica dall’altra parte del mondo. Non sono sicuro di dove siano ora le due ma ho un’idea, ci metteremo parecchio ad andare lì, hanno problemi a controllare i poteri e l’unica che ricordo aver mai avuto la capacità di controllarli per loro eri tu…dobbiamo andare da loro
Lei annuì- è tutto ciò che voglio Shin, riavere i miei ricordi e scoprire la verità
Lui la baciò- andiamo a letto
-Shin…
-Si?
-Quando tutto questo è successo…Lilith aveva dodici anni e i gemelli undici vero?
-Si tesoro…
-Shin
-Si?
-Voglio che chiunque abbia fatto questo alla nostra famiglia soffra prima di morire- disse Pandora
Lui annuì- non sei la sola principessa
******
-Dove sono?
-Bentornata- disse la figura vestita ora di mantello color argento- mi spiace averti chiamata così
-Tu chi sei?
-Ci siamo già visti ricordi? Io sono te…volevo raccontarti una cosa
-Cosa?
La figura sorrise- parte di ciò che eri
-Ok…parla- disse Pandora
-Quando ti mandò a vivere con quella famiglia adottiva e ti cancellò le memorie…non eri più in grado di provare emozioni. Non provavi nulla se non il vuoto. Ogni persona al tuo fianco cercava di farti sorridere, di darti un motivo di gioia ma…era tutto inutile, sapevi che la loro attrazione era innaturale, sapevi che non era reale e ricordavi la maledizione lanciata su di te. I giorni erano tutti uguali, noiosi, vuoti. Guardavi gli altri e ti chiedevi perché non riuscivi a provare le stesse emozioni, a sentirti completa…poi arrivò Shin. Era all’inizio uno dei tanti per te, non ti interessava di lui come degli altri. La sua insistenza però cominciò a darti noia e alla fine cedetti a uscire con lui…per la prima volta in tutta la tua vita avevi accettato di uscire con qualcuno. Shin era un fascio di nervi e finì per far cadere uno dei camerieri nel lago. Era mortificato ma tu scoppiasti a ridere, per la prima volta era una vera risata, cosa che lo calmò. Cominciaste a uscire, ogni giorno ti sentivi meno vuota…e poi successe un incidente. Uno dei tuoi pretendenti aveva ora cominciato dal nulla ad odiarti e voleva rovinarti la vita. Shin venne in tuo soccorso e lo mandò via, ma lui tornò poco dopo armato per ucciderti. Shin prese il colpo e lo incenerì usando i suoi poteri demoniaci. Era spaventato che tu lo rifiutassi ora che sapevi che era un demone, era disposto a diventare umano se avesse potuto per te…ma non servì. In quel momento eri terrorizzata che lui morisse. Quando ti disse cos’era e che la ferita non poteva ucciderlo lo stringesti a te, piangendo per la paura di perderlo. Poco dopo ti portò dai suoi, presentandoti come la sua mate e Soul of Death, specificando che però ancora non c’era nulla tra di voi. I suoi la presero più che bene e non solo loro, era spaventato che vi vietassero di stare insieme, invece senza dir nulla il padre fece sì che il tuo patrigno proponesse le nozze, ovviamente Shin capì che era opera di suo padre ma…non voleva perderti, aspettò tuttavia che tu fossi innamorata…e strano ma vero…lo eri. Nel momento in cui capisti che non era per la maledizione che ti amava, era vero che tutti ti trovavano perfetta ma i demoni non andavano mai all’innamoramento, era una cosa quasi impossibile per loro da raggiungere, quindi avere Shin che era un demone e ti amava…significava davvero essere amata…e il tuo cuore…il nostro cuore…cominciò a battere per lui
-Chi mi ha messo la maledizione?
-Non posso dirtelo, vorrei ma devi ricordare. Se non ricordi da sola i tuoi poteri non si sveglieranno e se non accadrà stavolta potresti davvero perdere tutto
-Però come mi hai raccontato le cose le ho ricordate, non può funzionare anche per…
Lei scosse la testa- sarebbe bello ma no. Ti ho solo riempito gli spazzi tra memorie che avevi già richiamato a te. C’è ancora troppo che ti manca per poterlo fare con ricordi come chi ti ha fatto tutto questo. Ora torna alla realtà, Shin è in pensiero
****
-Pam?
-Sono qui- disse lei alzandosi piano a sedere
-Che è successo? Sei come svenuta di colpo –disse lui preoccupato- stai male?
-No…la mia coscienza o qualsiasi cosa sia quella cosa, mi ha chiamata per raccontarmi una parte del mio passato
Shin si rilassò- quale?
-Da quando sono stata adottata a quando mi sono innamorata di te- disse lei sorridendogli
Lui le baciò la mano con l’anello- ancora mi chiedo come sia stato così fortunato
-Non sai quanto lo sia stata io Shin- disse lei buttandogli le braccia intorno al collo


Capitolo 32: Is this the solution?



Capitolo 32: Is this the solution?

Sorrido- ciao papà
Lui mi scompiglia i capelli- non è difficile visto?
-Già…quindi stanno chiudendo il sito? –chiedo usando le mie braccia metalliche per scendere dalla postazione e posarmi a terra. Mi fermo a guardarmi, lunghi capelli bianchi, occhi viola…sono identica a quella della realtà virtuale, tutto di quella me era reale…eccetto che oltre le ossa di animatronix ho anche delle braccia, mi chiamano Aracne visto che le uso per muovermi…l’incidente mi ha reso paralitica per circa cinque anni, queste divennero il mio metodo di spostamento finché non trovarono un modo per riattivarmi il corpo, ma le uso ancora ormai più per abitudine che necessità. Avevo sei anni quando il mio patrigno sfuggì al controllo delle guardie prima di essere inserito nel coma, riuscì a rompermi ogni osso e mi avrebbe ucciso, ma Níðhöggr era arrivato prima a casa e mi ha salvata, di nuovo. Fino a undici anni non potevo muovermi se non per queste braccia, Níðhöggr e zia Kat erano in ansia per me…ma io stavo bene, fu allora che incontrai Damon, un Doom di circa diciotto anni che aveva avuto un’incidente di altra natura durante una sua ricerca per il governo che lo aveva portato a crearsi una corazza di nanobot. Quando uso il termine Animatronix è perché quando siamo in rete siamo quello, robot. Ma in real life siamo solo umani con…extra abilità. Damon quando seppe del mio problema mi propose di provare a riparare il sistema nervoso danneggiato con i suoi nanobot comandati da lui, era un chirurgo esperto ma una cosa così non l’aveva mai fatta…ho accettato. Ci mise un giorno e mezzo di operazione ma ci riuscì. Quando feci diciassette anni mi chiese di uscire come più che amici…papà non era proprio felicissimo della cosa ma mamma l’ha convinto a darmi il permesso. E ora che ho ventisei anni posso dire di essere felicemente fidanzata con un pazzoide che adora diventare il mio Stalker nel 90% delle volte che siamo insieme sul lavoro
-Tua mamma sta chiudendo ora tutto- dice lui
Sorrido- perché non le vai a dare una mano?
Kat ridacchia- perché non vai tesoro?
-Smettetela voi due- sbotta lui- vado da lei ma non per quello che pensate voi!
Sorrido. Quella notte mia madre è stata salvata da lui. Legalmente quando si ha un coniuge in coma si deve aspettare o la sua morte o vent’anni per considerarsi di nuovo liberi…finalmente ha l’occasione di sposarla…
-Hey bellissima- sorride Damon avvicinandosi. Non è diversissimo dal suo io virtuale…se non che i nanobot non sono sempre su di lui…è una specie di sangue potremmo dire
-Amore…
-Oh prendetevi una sta…Melody!
-E zia Kat corre dietro la prima che vede…al solito
-Siamo stati collegati per quasi otto giorni, con ovviamente pause tra uno e l’altro…ma comunque…
Sorrido- allora…
-Cosa c’è?
-Pensi davvero l’unica soluzione sia chiudere quei criminali in coma e ucciderli?
-Hanno una condanna a morte Lilith, nessuno sentirà la mancanza di quelle teste di cazzo- dice lui accompagnandomi per l corridoio- sono stupratori, assassini, killer, psicopatici…nessuno di loro merita di vivere
-Non è un po’ troppo pensarla così?
-Lo so amore, sei sempre gentile e dolce con tutti ma…sinceramente…pensi che meritino una seconda possibilità? Non finisci in coma per cazzate, sono crimini seri e molte volte seriali
-Lo so…lo so…-sospiro- continuo a non pensare che sia giusto però ucciderli così
-Le sentenze non le facciamo noi Lilith, siamo solo controllori
-Lo so…lo so…dove vai?
-Ti sei scordata? Oggi abbiamo una bella cenetta solo io e te…
-Damon…- dico guardandolo
-Lo so, odi uscire dopo una missione ma…voglio festeggiare…oggi è il giorno in cui ci siamo incontrati
-Si…continua a ricordarmi che ti sei innamorato di me quando avevo undici anni, non è creepy per nulla caro
Lui ride- beh…ha funzionato? Vedi stalkerarti funziona in real e virtual life
-Ma smettila…che poi mi spieghi perché ci fanno sempre assumere dei ruoli?
-Diverte chi guarda- ride lui
-Ma no dai? Pensavo fosse perché siamo attori mancati!
-Sai adoro che tu hai lo stesso carattere ovunque…- ride lui
-E tu rimani sempre il mio mr creepy inchiostro
Lui mi bacia- lo spero bene

Capitolo 73: Starò al tuo fianco 6/6

Capitolo 73: Starò al tuo fianco 6/6

-E quindi siamo in un altro posto fantastico…- commentò Vex
-Dove siamo?
-Catastrofy city- disse Shin- un bellissimo posto per morire dicono
-Perché non licenziamo la nostra agenzia di viaggi? –chiese Red
-Meno chiacchiere più ricerca, prima usciamo da questo posto prima siamo di nuovo in viaggio- disse Pam
****
Red si avvicinò a Pam- possiamo parlare?
-Si…anche se stiamo perdendo tempo, dimmi tutto- disse lei
-So che non ho diritto a chiederlo o a dirlo, specie ora che tuo marito è comparso…ma io continuo a avere sentimenti per te Pam…
Lei non disse nulla ma la cosa non la stupiva, anzi ci era abituata ma come tutti gli altri non era amore ciò che provavano per lei, il problema era che non sapeva come rifiutare la cosa.
-Non sto chiedendo nulla sia chiaro voglio solo stare ancora con voi ragazzi…se è possibile
-Va bene per me- disse lei
Lui sorrise- torno a cercare il libro
Lei annuì e sospirò- anche prima era così?
-Si- confermò Shin- ogni singola volta che uscivamo fuori c’era qualcuno che si confessava.
-Quello doveva essere orrendo…come diavolo fai a sopportarlo?
-Sono un demone, per le succubi è normale routine e poi mi fidavo e tuttora mi fido di mia moglie
Lei sorrise, a parte qualche bacio non aveva mai fatto niente con nessuno che ricordasse, a parte la nuova routine con Shin- e sentiamo come può un demone amare? Da ciò che so è una cosa quasi impossibile
Lui sorrise- sono nato da un demone purosangue e da una licantropa pura sangue amor mio. Anche se sono quasi un demone completo rimango in parte un licantropo. I demoni hanno il loro tipo di “mate” potremmo dire, la chiamiamo “Soul of Death”, anche se è raro che si trovi una…io ho trovato te…che non solo sei la mia Soul of Death, ma anche la mia Mate per il mio lato licantropesco…quindi diciamo che in ambe due i casi tu eri mia. I miei erano molto contenti della cosa anche se tutto tranne te si aspettavano
-Ho incontrato i tuoi?
-Si, Lilith è andata lì dopo la tua trasformazione per controllare i poteri ma ha ancora problemi…
-Piacevo ai tuoi?
-Si direi di sì. Mia madre appena ti ha vista e ha scoperto che eri la mia mate non la finiva più di proporti idee per matrimonio, e al tempo ancora non eravamo nemmeno fidanzati, mio padre non ha mai sopportato gli umani ma stranamente con te è andato più che d’accordo, dice che hai una specie di aurea che ti rende simpatica, qualsiasi cosa voglia dire, poi beh…entrambi i lati famigliari hanno subito accettato la cosa e diciamo che mio padre potrebbe come non potrebbe aver convinto il tuo patrigno a accettare di farti sposare con me…
Lei scoppiò a ridere- oh non ci riuscivi a chiedermelo tu?
-Non è questo…volevo starti vicino e se avessi rifiutato di sposarmi, cosa naturale visto che ero un demone infondo, non sapevo se mi avresti voluto ancora anche solo come amico…prima di te non pensavo esistesse una mia anima gemella…e quando ti ho trovata…non volevo perderti…
Lei sorrise e lo baciò- direi che è difficile che ciò accada non pensi?
Lui sorrise- l’anello…al ballo ti ho riconosciuta da quello
-Già…è comparso da solo appena mi sono ricordata di essermi fidanzata con qualcuno
-Ottimo…aspetta cosa?
-Lunga storia…a quanto pare a mano a mano che ricordo qualcuno di importante il suo regalo più importante mi appare sul corpo…come questi bracciali doni dei miei fratelli credo…
-Fratelli? Non sapevo ne avessi…anche vero che quando ti ho incontrata non avevi memoria…
-Ma c’è qualcuno che si diverte a cancellarmela?!
-Mi sa di sì…comunque credo me ne avessi parlato di sogni su dei fratelli ma non ricordavi mai se fossero veri
-Qui qualcosa non quadra- disse Pandora- dobbiamo capire cosa mi è successo…e riprenderci i nostri figli
Lui annuì- cerchiamo sto libro ora…prima che faccia qualcosa che non dovrei con te su quella scrivania
Lei rise- agli ordini…


Capitolo 31: You are my father but that doesn't mean nothing for me



Capitolo 31: You are my father but that doesn’t mean nothing for me

-Quindi tutto questo era finto? –chiede Ludovic guardandomi ancora intrappolato
-Oh no- dice Damon- alcune cose che vedete qui sono vere…tipo che James ha una gemella…che ha ucciso ma ne ha una
-O che Stephanie e tu avete avuto una storia- dice Kat
-O che tu sia mio padre- dico io
Lui mi guarda- perché mi tieni qui allora
-Perché? Non ricordi vero? Hai ucciso la mamma…
****Mondo reale. Lilith cinque anni, prima dell’introduzione alla rete****
Mi ricordo benissimo cosa hai fatto…quella notte pioveva parecchio, Níðhöggr era a lavoro e mamma stava vedendo di far entrare anche me nella Megaline come lui.
-Mamma?
Quella notte non riuscivo a dormire per un incubo, volevo mamma e lei era sotto a lavorare e aspettare che tu tornassi a casa da lavoro. Non era il periodo migliore per voi, anzi era abbastanza dura…ma ciò non toglie che mamma aveva sopportato tutto, che la picchiassi perché ubriaco, che le dicessi di tutto…anche che la tradissi…ma quando hai provato a fare male a me. Quella sera ti aspettava. Aveva chiamato già il sistema di difesa e acceso ogni telecamera della casa pronta a registrare l’ennesimo abuso…non era più sana di mente né di corpo sai? In una delle tue furie notturne la colpisti allo stomaco causandole un aborto spontaneo.
Scesi le scale e mi nascosi dietro la libreria…mamma non voleva mai essere disturbata…mai. Quella sera tornasti sobrio…ma non calmo. Le urla erano alte e l’hai picchiata di nuovo, poi…hai preso il coltello dalla cucina e l’hai pugnalata allo stomaco. Stavi per colpirla ma hai notato me.
-Papà…cosa…fai?
-Lilith va a letto
-Lilith scappa- urlava mamma
-Papà devi chiamare l’ambulanza
-Non credo proprio…-ti allontanasti da mamma- vieni qui piccola
Neanche a dirlo sono scappata urlando su per le scale, con te dietro cercando di inseguirmi. Níðhöggr deve essere tornato in quel momento. Ha controllato mamma ed è corso da me, l’ambulanza già allertata dal sistema operativo di difesa.
Mi hai presa…mi volevi…non ci sei riuscito. Níðhöggr ti ha sparato a una spalla e alla gamba, levato da sopra di me e immobilizzato con le catene di contenimento. L’ambulanza ha portato via mamma e tu sei finito qui.
******
-Quindi che tu sia mio padre o meno non mi può fottere di meno- dico io- attualmente sono più che felice di vederti morire in questo posto, nessuno qui è innocente e di certo nessuno vi piangerà stanotte
-Non è giusto…-dice lui- non sono nemmeno tuo padre…quella puttana mi ha tradito con quell’idiota dell’avvocato
Io sorrido amaramente- su questo hai ragione, ma non con l’avvocato…ma ne sono felice…io non sono figlia di un mostro come te
-Perché Níðhöggr era a casa nostra? –chiede ancora
-Oh semplice- dice lui- io sono quello che tua moglie si scopava, piacere di conoscerti. Ti ricordi? Il tuo adorato vicino di casa?
- Níðhöggr Stephan? –chiede lui
-Si- dice Níðhöggr- non hai idea della voglia che ho ora di ucciderti
Kat sorride- o lo farai…dobbiamo andare…buon viaggio all’inferno dolcezze
Loro cominciano a sparire e io come loro mi scollego dall’universo virtuale
******
-Buongiorno- sorride Níðhöggr- volevi stare collegata ancora?

Capitolo 30: Remember I never lose, Never



Capitolo 30: Remember I never lose, Never

-Tutto?
Sorrido piano- dopo le guerre batteriologiche del 3456, verso l’inizio del 3470 la criminalità è aumentata in modo esponenziale…la categoria chiamata “Doom”, umani nati con uniche forme genetiche venne introdotta nella società come “i custodi”, cresciuti umani fino a un determinato stato mentale, subivano poi il “No-Human” ovvero venivano collegati alla Megaline, una rete di controllo di livello globale…se non impazzivano prima ovviamente. In base alle conoscenze e alle abilità dimostrate venivano dati a un ruolo preciso…io sono stata collegata da relativamente poco ma i miei livelli di apprendimento mi hanno resa in grado di salire a vice-capo. Vedete noi…siamo controllori. Di cosa? Semplice voi.
-Noi? –chiede James
-Oh già…voi non sapete…o meglio non ricordate…lasciate che vi illumini- dico io facendo apparire uno schermo in mezzo all’arena- quest’isola fu scoperta circa nella metà del 2678, venne usata fin da subito per spedirci i peggiori criminali e quando la criminalità aumentò e con essa ovviamente il numero di criminali in carcere dovevano porre una soluzione…e quale migliore soluzione che renderli di intrattenimento?
Damon sorride- ognuno di voi è qui per una ragione ben precisa…un crimine che vi ha condannato alla “morte” …ed è qui che siete miei cari… siete letteralmente morti.
Sorrido vedendoli confusi- non è molto difficile sapete? Visto che non potevano lasciarvi liberi di circolare hanno deciso di collegarvi a un macchinario chiamato “Nebulas”, vi stupivate prima per quanto facile fosse per me fare quelle cose? È semplice…
-Lei come noi è parte di questa realtà virtuale e ha ogni codice di accesso- dice un animatronix avvicinandosi e riprendendo le forme di Barbie- bel ruolo eh?
-Molto brava Jennifer- dice Strega ritornando con gli altri- vedete noi tutti non siamo altro che Doom che hanno accettato di essere collegati e hanno il ruolo di guardie…pensate a noi come delle vere guardie di prigione
-Ma perché gli esperimenti? –chiede Megan
Níðhöggr sorride- che esperimenti?
- Níðhöggr che stai dicendo? –chiede mia madre
-Sai…vorrei reggerti la recita e fingermi tuo figlio ma non lo sono- dice lui- non sono neanche il vero fratello di Lilith, anch’io sono un Doom…e non solo questo. Le memorie che avete le ho create io
-Cosa…perché?!
-Perché? Beh mi annoiavo- dice lui- vedete il mondo senza voi è diventato calmo, noioso quasi…ci serviva una serie tv che insegnasse ai criminali a stare buoni e intrattenesse tutti…e cosa migliore delle favole? Una versione perversa e maniacale ma…hey perché no? Al pubblico non solo piaceva…oh no lo adoravano…
-Ma…i ragazzi trasformati…? –chiede Amelie
-Loro? –dico io- semplice…hanno finito la condanna…o sono morti. La macchina non finisce di farvi crescere o invecchiare…attualmente nessuno di voi ha quest’età, molti di voi resteranno in questo stato comatoso per il resto della vostra vita…altri forse avranno la fortuna di svegliarsi per condanna finita…o moriranno prima chissà.
-Perché? –chiede Steven
-Perché cosa? –chiedo io
-Perché crearci i falsi ricordi…le sfide…perché ci hai aiutato!?
-Oh quello? –dico io- vedete per garantire un rientro in società viene rimossa ogni memoria del crimine commesso dal criminale e immessi nel periodo in cui si trova qui dei ricordi nuovi per deciderne il comportamento oltre, ovviamente, a inserire in loro un cip di locazione e controllo mentale che uno dei guardiani controllerà per accertarsi che nessun nuovo crimine venga commesso. Per questo intero universo, perché si abbiamo l’intero mondo in questo universo di sogni, è abbastanza semplice da spiegarlo. Creare un nuovo comportamento non avrebbe intrattenuto nessuno, né voi né chi da casa vi vedeva. Questo universo virtuale poi non è di certo poco costoso, ma crisi economiche nel mondo reale non c’è ne sono e le famiglie delle vittime sono più che ben disposte a fargliela pagare a chi ha reso loro torto…vittime di stupro possono rendere il loro carnefice la loro bambola. I professori sono animatronix controllati da persone reali come me e Damon o Níðhöggr, ma sono anche delle specie di…come dire…diciamo la fatina dei desideri per la vittima. Le loro richieste vengono pagate e in base a quella il criminale soffre…ovviamente anche le famiglie dei criminali e il pubblico a casa possono partecipare creando ognuno una storia diversa e qui entrano in gioco loro, scelgono in base al livello di popolarità dell’idea e ovviamente la introducono nel mondo…in quanto a me… Iris stessa, alias chi controlla il 90% delle azioni, ha deciso di darmi una specie di posizione premio per ciò che riesco a fare…vedete…il mio ruolo era mantenervi concentrati su ciò che accadeva…sono solo un’attrice, così come Damon e molti tra voi. Vero Kat?
Lei ride- mai divertita così tanto…tra parentesi…io e Níðhöggr siamo attualmente fratello e sorella, quindi la love story dietro…regge come un castello di carte…a parte che sono lesbica comunque…il mio ruolo era di controllare cosa succedeva e star vicino a Lilith mentre cresceva…
-Ma perché farmi credere di essere tua madre?
-Oh questo? –dico io- hai ucciso tua figlia. Ricordi? Ho detto chiaramente come è morta quella bambina…la rinascita…le vostre storie sono state scelte per chi eravate…attualmente i cattivi qui sono la maggior parte dei Doom che controllano di tanto in tanto come vanno le cose. Siete più di 80000 qui, tenervi tutti sotto controllo da soli sarebbe suicidio, per questo la realtà virtuale e le diverse isole prigione…ma ora non ci serve più nulla di tutto questo…
-E perché? –chiede Ludovic
-Semplice- dice Damon- hanno deciso di chiudere Nebulas.

Capitolo 72: Sono...maledetta? 4/6

Capitolo 72: Sono…maledetta? 4/6

-Urien, di nuovo solo? –chiese Pam
-Si…pensavo a una cosa
-Dimmi
-Tuo marito è rientrato nella tua vita poche ore fa, eppure non sembra che il mio interesse per te sia cambiato…perché? Sono un angelo, anche se caduto, dovrei aver una morale più alta di questa
Lei sorrise- non è colpa tua
-Ma non ha senso…
-Io sono maledetta Urien, qualsiasi essere vivente o meno si troverà attratto da me come una falena alla luce. Non sei tu a deciderlo quindi non devi considerarti tu il responsabile di ciò
Lui annuì- vado a pregare con Ilias
-Voi due siete molto vicini o sbaglio? –chiese lei sorridendo
-Ci capiamo e basta! –rispose subito Urien per poi correre via
-Se non sapessi il contrario direi che c’è qualcosa sotto. Non pensi? –chiese Shin
-Tu che ci fai sveglio? –chiese lei
-Non ricordi proprio eh?
-Cosa?
-La nostra maledizione principessa…
***Secoli prima***
-Shin ancora sveglio?
-Si, anche tu?
-La verità è che…io non dormo Shin, per nulla
-Io sono un demone e i demoni non dormono- disse lui sorridendo- pare che avremo molte ore per conoscerci
-Così sembra…-sorrise lei- dunque…che ti va di fare?
-So che ti piace moltissimo guardare le stelle…che ne dici? Conosco un posto abbastanza romantico dove vederle…
-Dico che comme idea mi piace molto
*****
-Non possiamo dormire, mai- disse Pandora
Lui annuì- io sono un demone al 90% e quindi non ho bisogno di dormire, tu invece…non ho mai capito il perché sinceramente ma sei nelle stesse condizioni cara, quindi siamo finiti con il passare parecchio tempo insieme di notte
-Che facevamo?
-Beh, parlavamo…ti suonavo qualche canzone al piano, guardavamo le stelle, leggevamo qualche libro…uscivamo di nascosto per passeggiare…non credo che ho mai passato così tanto tempo con qualcuno oltre te…letteralmente vent’anni insieme, nei nostri quattordici anni di matrimonio non credo di aver passato più di un’ora lontano da te di notte
-Dovrebbe inquietarmi ma…lo trovo dolce per qualche ragione…e non facevamo altro?
-Che intendi?
-Nulla…di…insomma abbiamo tre figli
Lui sorrise- si direi che dopo che ci siamo fidanzati ufficialmente è diventata la nostra…attività preferita…
-Non trovi sia un peccato che io non la ricordi?
-Si ma tornerà con…- Shin si ritrovò bloccato sul divano- …il tempo
-Forse un po’ di attività mi farà ricordare…
-E…e ecco il lato perverso di mia moglie…-sorrise Shin leggermente rosso- non credi sia meglio andare in camera almeno?
-Ora mi ricordo una cosa…anche se facevi sempre quello che iniziava ero io quella che ti trascinava a letto…interessante lato del mio carattere…in camera ora.
-Pam…ci siamo appena rivisti non vuoi essere sicura di…
-No. Camera ora- disse lei tirandolo per la mano

Capitolo 29: Let's see who is faster with this, shall we?



Capitolo 29: Let’s see who is faster with this, shall we?

Roger applaude ancora- divertente viaggio non credi?
Sospiro- si divertentissimo
-Che dici facciamo la battaglia? Il grande finale? Il buono contro il cattivo?
-Perché no…prima finiamo prima posso chiedere una vacanza
Lui sorride e batte le mani di nuovo facendo sì che i studenti e i genitori vengano legati e immobilizzati nelle sedie spettatori, uomo nella gabbia compreso- cosa?
-Devi sempre essere così teatrale?
-Dolcezza mi hanno disegnato così, che vuoi da me?
-Una nuova programmazione- dico io scendendo nell’arena- sul serio…sei noioso dopo un po’
-Dolcezza ripeto. Mi hanno fatto così, colpa mia? No
Prendo la pistola da terra- e queste?
-Scena?
-Sei il solito idiota…
-Lo so…ripeto
-Si sì, ti hanno disegnato così, abbiamo capito genio, basta.
-Nervosa?
-Sul serio? Vogliamo davvero fare conversazione ora? –chiedo io puntandogli la pistola contro
-Senta abbiamo dieci minuti da impegnare prima della battaglia da copione e…
-E cosa?! Hai rotto ok?!
-Cosa diavolo sta succedendo? –chiede Damon…beh…in effetti non posso dargli torto…
-Oh…questo- dico io sparando a Roger e beccandolo nell’occhio
-Hey! Fa male!
-Ma finiscila! –dico io guardando i suoi circuiti- non ci crede nessuno
-Aspetta…è un animatronix? –chiede Damon avvicinandosi
-Oh non solo lui- dico io guardandolo
-Che intendi?
-Oh è semplicissimo…vedi la tua ragazza, quella che ti scopi ogni sera da quando è qui…
-Roger sta zitto
-Oh vuoi farmi star zitto!
Punto una mano su Roger e lo disattivo- lascia che ti spieghi questo…io sono Lilith Desdemona Grimm, animatronix a controllo di quest’isola e di ogni animatronix su quest’isola…tu sei anche come me un animatronix
-Non è possibile…ma perché? –chiede mia madre
-Perché? Semplice…questo era l’unico modo per controllare tutto

Capitolo 71: Shin 1/6

Capitolo 71: Shin 1/6

-Pam chi è il tipo? –chiede un moro…vediamo se non ho capito male…lui è Loki, dio dell’Inganno, Ilias esorcista, Vex mago, Erick vampiro, Falcon assassino e mercenario, Orion licantropo, Red un taglia legna, Urien un angelo…direi che al solito mia moglie ha la bruttissima abitudine di circondarsi di ragazzi…
-Loki presumo- dico io- io sono Shin Flamel
-Lasciala andare- dice Falcon puntandomi contro un fucile
-Non ferirò mia moglie se permetti- dico io
-Tua…MOGLIE?!
Sorrido- anche se la conosco con altro nome io sono Shin Flamel, suo marito- dico baciandole la fede
Pandora sorride…sarà strano abituarsi a questo nome…- si è vero…mi ricordo qualcosa sul nostro matrimonio
-Vi…lasciamo soli- dice Vex costringendo tutti a allontanarsi…
-Facciamo due passi? –chiedo io
****
L’ho amata dal primo momento in cui l’ho vista. Era la mia promessa sposa, mi avrebbe comunque sposato ma nel momento in cui i nostri occhi si sono incontrati ho desiderato che mi amasse, che non fosse solo un matrimonio combinato come tanti. L’ho amata sempre, anche quando mi faceva impazzire, quando cercava di farmi allontanare da lei…e quando finalmente si è resa conto di essere innamorata di me.
Non posso non amarla. Siamo stati insieme per quattro anni, fidanzati ufficialmente per due e sposati per oltre quattordici anni…non posso dimenticare il nostro passato e non riesco a non pensare che è colpa mia se ora l’ho persa per sempre…
Avevo notato fin da subito che Morgana, nostra figlia, era…diversa…crudele, spietata e che mi odiava, era sotto controllo e lo sapevamo ma non capivo al tempo le sue intenzioni. Sapevo benissimo che mi odiava per gli dei…mi ha cercato di uccidere, ignara del fatto che un demone non lo ammazzi facilmente, specie se come me ha molte conoscenze alchemiche, è un mezzo licantropo ed un cacciatore. Quando ho cercato di fermarla…mia moglie era morta…era colpa mia…solo mia…sono partito subito alla ricerca di quella che avrei dovuto chiamare figlia, ma che ora era una marionetta, ero accecato dal dolore…ma avevo visto, avevo visto che il corpo di mia moglie non invecchiò di un secondo ma semplicemente venne portato via…volevano nasconderla. Morgana sotto controllo è arrivata al punto di creare ricordi falsi per tenere sotto controllo Pandora e ingannarla sul collezionista, quelle orrende macchine che dovevano prendere il mio posto. Ha ucciso? No. Anche i loro ricordi sono alterati, false identità per controllare mia moglie. Però qualcosa andò storto, Morgana venne liberata da nostra figlia Lilith, che riuscì a portarla via. Non so dove siano ma so che il “collezionista” o come direi io burattinaio dietro Morgana ha un’idea anche per loro.
Purtroppo per lui non si era preparato un piano in caso IO fossi venuto a rompere le scatole. Un burattinaio non è nulla senza le sue marionette…e strano ma vero uccidere quei robot mi dava una gioia immensa, specie visto che dovevano essere me…sul serio al cosa più cattiva che ho fatto ai miei figli è stato fargli venire mal di pancia per avergli lasciato mangiare troppa cioccolata. Non sapevo tuttavia dove mia moglie fosse…e l’incantesimo per nasconderla sotto forma di bambina è stato un buon alleato ma allo stesso un pessimo nemico. Come io non potevo trovarla nemmeno lui poteva.
Mia moglie mi amava e so che…che forse una piccola parte di lei mi ama ancora…ma non ho diritto di chiederle di amarmi, non ho diritto di essere il suo compagno…non l’ho protetta…non ho diritto di rimettermi nella sua vita, sconvolgerla ancora…ma non riesco a starle lontano…non riesco…e per quanto doloroso…la voglio vedere felice…anche con un uomo che non sono io…voglio che viva…che non soffra più…ma…non potrò mai smettere di sperare di vederla di nuovo guardarmi con gli occhi di chi ama…di sapere che mi ama…di sapere…che ho ancora la mia famiglia…la mia amata…
-Tutto bene Shin? –chiede Pandora
Sorrido amaramente- ricordi…
-Mi dispiace moltissimo per tutto…non volevo dimenticarmi di…
Nonostante tutto questo tempo e i ricordi persi, lei rimane la stessa donna che ho preso in moglie e giurato di proteggere secoli e secoli fa- non sai quanto…ho…ho passato ogni secondo da quel giorno a chiedermi come ho potuto lasciare che succedesse
-Non è stata colpa tua Shin, non l’hai ipnotizzata tu
-Ma avrei dovuto proteggervi…non sappiamo dove sia Mordred da secoli, Morgana ha ancora momenti di prigionia e Lilith problemi con i poteri…
-Quindi sono davvero figli miei?
-Amor mio…questo corpo è il tuo…non hai mai e dico mai vissuto attraverso il corpo di un’altra persona…sei la stessa…
-E l’argento?
-L’hai sempre avuta quella dote da ciò che ricordo- dico io
-Non ricordo tante cose…ma so che non è colpa tua ciò che è successo
-Ne dubito, è colpa mia
-NO! –dice alzando la voce- Shin non hai ipnotizzato tu nostra figlia Morgana, o rapito Morgan o costretto Lilith a diventare un demone completo…non hai fatto nulla di tutto questo
-Se non ti avessi mai sposata allora…
-E mi avresti privata del mio più grande amore? L’unico che mi abbia mai amato per ciò che sono? Della famiglia che abbiamo creato? Delle memorie che abbiamo avuto? Dei…dei sogni e delle speranze? Dell’attesa del sì? Degli sguardi che mi lanciavi? Delle chiacchiere che facevamo? Delle volte in cui litigavamo e facevamo pace? Di ogni momento che ho vissuto amandoti e sperando di essere la persona che ti rendeva felice? Che ti faceva sentire amato come tu mi facevi sentire amata? –chiede lei…i suoi occhi sono velati di lacrime…le memorie sono ancora lì…i sentimenti sono ancora lì…e in questo momento stanno urlando per venir ricordati…e in questo momento sembra quasi che siamo di nuovo solo io e lei- non dirlo mai…non dire mai “se non ti avessi mai sposata” perché è come se mi pugnalassi al cuore…i miei sentimenti per te non cambieranno non importa cosa…e come tu dici “se non” anche io lo potrei pensare…i figli in due si fanno. Gli errori in due si fanno. Le soluzioni in due si trovano.
Le accarezzo il viso e lei chiude gli occhi- grazie…di esserci…di essere qui
Lei annuisce e apre piano gli occhi, gli occhi lucidi fanno intravedere due sentimenti, nostalgia e dolore…non ricorda tutto…ma il suo cuore ancora batte per me e la sua mente sa chi sono…
Senza preavviso mi stringe a sé e la sento singhiozzare- s…scusa non…non so che…che mi succede…fa male…
La stringo a me forte- lo so…lo so…ma sono qui…non sei sola…sono qui…- e stavolta ti proteggerò a costo della mia vita
-Voglio riprendermi i nostri figli Shin…voglio tornare a ricordare tutto…se non sono mai morta. Se non sono mai stata creata per cominciare…questo significa una cosa…qualcuno vuole che io lo pensassi…dobbiamo trovare Morgana e Lilith, salvare Mordred e…

La bacio piano- li troveremo…ma per ora…fammi godere di questo piccolo momento di pace…non hai idea di ciò che ho provato quella notte…fammi stare così ancora per un po’…ancora un po’

Capitolo 28: Mom?! What the Hell are you doing here?!



Capitolo 28: Mom?! What the Hell are you doing here?!

-Ok…va tutto secondo i…- sento un’esplosione- piani…state scherzando?!
-Cosa?
-Qualcuno ha fatto saltare la barriera intorno all’isola! –dico io
-Cosa?! È almeno fisicamente fattibile? Cioè finora non era mai successo!
-Perché di solito lo avete mai provato a buttare giù? –chiedo io
Lui si gratta la nuca- in realtà…no
-Quindi il “non era mai successo” esce dal semplice fatto che non avete mai nemmeno provato…nonostante i vostri poteri…ok…bene…- questi sono deficienti…
****
Roger stava tranquillamente bevendo la sua tisana quando l’esplosione avvenne egli fece sputare il contenuto- ma che cazzo!? Nemmeno la pausa tisana ho?!
-Forse dovresti controllare cos’era? –propose Ludovic guardandolo
-Perché?
-Ehm…possibile problema per te?
-Perché dovrebbe?
-Qualcuno ha fatto saltare la barriera…
-Lo so…
-E potrebbe essere qualcuno per liberare i tuoi esperimenti
-Lo so- disse lui prendendo un’altra tazza di Tisana
-E non fai nulla?
-Oh…no direi di no
-Perché!?
-Perché sta andando tutto secondo i piani…i nostri piani…- disse lui bevendosi piano la tisana- vedi…io non ho mai detto di essere il “Cattivo” o la “Grande mente” dietro tutto questo.
-Aspetta…COSA?!
Lui rise- o forse si chissà…
-Che diavolo…
*****
Ok che diavolo sta succedendo qui? Muoviti dannato ascensore!
-Lilith stai bene? Sei nervosa?
-Questo non sta andando come avevo previsto tutto qui Damon
-Non potevi prevedere una esplosione…chi è a capo della cosa comunque?
Esco dall’ascensore e ci ritroviamo nell’arena, dove i nuovi arrivati e i studenti sono nel centro del campo…ma sono…i nostri genitori? –Mamma? Che diavolo ci fai tu qui!?
-Siamo venuti a salvarvi!
Di nuovo…se era così facile perché nessuno ci ha pensato prima!?
Rispetto a loro sono su uno degli spalti, accanto a me Damon, dall’altro lato sull’altro spalto ecco una gabbia di ferro con un uomo…che secondo i dati e mio padre…e il tipo coglione Roger. Quest’ultimo applaude- un bel inizio non credi Lilith?

Capitolo 70: Cacciatore rompiscatole... 4/14

Capitolo 70: Cacciatore rompiscatole… 4/14

-Dove siamo? –chiese Urien
-Sunny Town- disse Pandora
-Ok qual è il lato negativo? –chiese Vex
-Oh semplice…sono tutti morti…- disse Erick
-Ma perché non cambiamo agenzia di viaggio? –chiese Loki
Pandora lo ignorò- prima finiamo prima andiamo via
-Che stiamo cercando? –chiese Orion
-Una collana…la collana di Flamel- disse Pandora
-Stai bene? Sembri triste…-notò Ilias
-Si…sto bene…- disse lei
***Secoli prima***
-Amore dove sei?
-Hey principessa…dimmi- disse Shin
-Ho un regalino per te…- Shin sorrise malizioso- non in quel senso
-Oh…ma io ci speravo…
-Magari dopo…tieni
-Cos’è?
-Una collana- disse lei- l’ho fatta io
Shin sorrise guardando il pendente a forma di drago- amore…è stupenda…ma mai quanto la donna che l’ha realizzato…
-Oh Shin…- sorrise lei sedendosi sulle sue gambe
-Ho anch’io una cosa per te- disse lui
-Cosa? –chiese lei
-Questo anello- disse lui dandole una fede d’argento
-Shin?
-Te l’ho già chiesto…e so già la tua risposta…ma vuoi sposarmi?
-Shin…- sorrise lei
****
-Cosa fai amore?
-Oh…volevo fosse una sorpresa ma…guarda
-Sono amuleti?
-Si amore
-Shin a cosa ti servono?
-A me? Nulla…volevo farci la giostrina per i bambini, così che niente incubi o cattivi pensieri si avvicinino a loro…è una cattiva idea?
-Shin…non hai idea di quanto tu sia dolce…
*****
-Cos’era quel suono? –chiese Falcon pronto con il fucile
-Dannazione…Pam attenta! –urlò Red mentre un edificio crollava addosso a Pandora
Lei persa com’era nei suoi pensieri non riuscì a spostarsi…per sua fortuna qualcuno intervenne per lei
-Mi ricorda stranamente uno dei nostri primi appuntamenti cara…- disse una voce a lei nota tenendola stretta a sé con fare famigliare. Occhi blu e capelli neri, un sorriso affidabile e magnetico, era la stessa persona del ballo ma era molto di più di quello- ti ricordi di me?
-Shin…- disse lei- sei…mio marito?




Capitolo 27: How? I just broke it



Capitolo 27: How? I just broke it

-Lilith eccoti…dov’eri?
-Ho collegato me stessa a un computer…comunque, fatto? –chiedo io
-Si, uccisa…dove si va ora?
-Ora…secondo piano
-Sicura sia lì?
-Ha l’ordine di restare lì
-E chi glielo ha dato?
-Io
*****
-Siamo pronte a prenderci i nostri figli?!
-SI!
-Siamo pronte a fargliela pagare per averli presi da noi?!
-Si!
-Allora prendete le armi! Questa volta…non torno indietro senza di loro
*****
-Hey…ehm si può sapere perché mi hai messo in una gabbia? –chiese Ludovic- non capisco lo spostamento
-Era divertente- disse distrattamente Roger fissando il muro
-Che guardi?
-Una scena interessante
-Di…?
-Di cosa?
-Che scena guardi Roger? –chiese Ludovic
-Scena? Che scena? Hai bevuto?
-Ma hai appena…-disse Ludovic- ehm…Roger…non chiedi biscotti?
-Biscotti? Non mi piacciono grazie…quasi quasi ordino…
-Un caffè?
-Caffè? Nah non ne bevo…pensavo una tisana
-Penso che ti servano pillole per doppia personalità mio caro
-O un miglior sistema operativo- commentò Roger
-Cosa?
-Non riesco a controllare…uff…vabbè chissene
******
-Beh è stato semplice- dice Damon
-Già
-E ora?
-E ora cerchiamo gli altri
-E dopo…potremmo passare un po’ di tempo insieme? –chiede sorridendo
-Certo, qualsiasi cosa ti renda felice Damon
Lui sorride, illusione umana…divertente

Capitolo 69: Non ricordo 3/6

Capitolo 69: Non ricordo 3/6

-Ok facciamo un gioco- disse Urien
-Che gioco? –chiese Loki
-Che dite di obbligo o verità? –chiese Ilias
-Non è…vecchio? –commentò Vex
-Lo è ma sinceramente dobbiamo aspettare tre ore prima di riprendere il viaggio quindi…facciamolo –disse Erick
-Ok chi comincia? –chiese Falcon
-Io- disse Orion- obbligo o verità Red?
-Obbligo- disse lui
-Mostra cosa hai disegnato ieri su Pandora- sorrise lui
Red divenne rosso e mostrò un disegno poco casto della ragazza, la quale non batté ciglio
-Tutto bene Pam? –chiese Urien
-Uhm? Si ne ho visti di più espliciti- disse lei
-Non da me- disse subito Red
-Da chi Pam? –chiese Urien
-Da chi? Oh…da mio fratello…o almeno credo fosse mio fratello…aveva l’ossessione di disegnarmi da ciò che ricordo- disse lei
Erick si alzò- io ho bisogno di alcol. Qualcuno ha bisogno di alcol? Io devo cancellare tutti gli eventuali abusi possibili di fratello maggiore sorella minore dalla mia testa, subito…
-Ricordi cosa ti hanno fatto i tuoi fratelli? –chiese Urien
Pandora ci pensò- vorrei non ricordare…
***Secoli prima***
Era molto semplice da capire
Lei era l’unica donna che potevano frequentare
Argos aveva l’età apparente di trent’anni; Beltos ventotto, Demos ventisette, Phael ventisei, Dremos venticinque, Stritos ventiquattro, Voltor ventitré, Thumer ventidue, Neipleh vent’anni e lei, nonostante fosse la gemella, diciotto eterni. Era ovviamente attraente e inconsciamente il padre le aveva dato il potere di rimanere sempre l’oggetto dei desideri di ognuno di loro…con secoli e secoli di mancanza di affetto e voglia di una donna…
Il risultato era chiaro…la sua condanna? Essere posta come oggetto dei desideri
La sua fortuna? Poteva usarlo a suo favore
Odiava pensare a se stessa come una sfruttatrice ma in un mondo dove lei era l’unica senza poteri…che altro poteva fare?
Volevi davvero dire alla guerra in persona “no non ti amo”? Suicidio non era una delle opzioni
Per questo li declinava gentilmente…ricordava loro che cosa lei vedeva in loro, ma lasciava passare ciò che facevano, infondo le serviva…non solo le serviva un appoggio, ma le loro attenzioni erano l’unica forma di amore che lei avesse mai provato…era…patetico per lei? si
Parecchie volte si era chiesta perché farlo…ma la risposta era semplice…doveva farlo
****
-E ecco la mia donna preferita- sorrise Shin
-Shin…mi sei mancato- disse lei
-Ma se siamo stati via due ore- rise lui- ah chi prendo in giro? Mi sei mancata anche tu
-I primi anni di matrimonio?
-Siamo al sesto- disse Shin…stiamo provando ad avere un figlio
-Sesto? Ma lei sembra molto giovane
-Sposati presto- disse lei- andiamo Shin?
-Si signora…- lui la prese in braccio
-Shin so camminare!
-Lo so, ma voglio tenerti con me per più tempo possibile…ti amo…
-Ti amo anch’io



Capitolo 26: Pink is not fashionable, Barbie



Capitolo 26: Pink is not fashionable, Barbie

-Tocca a Barbie ora…hey stai bene? –Chiede Damon
-Damon…se questa fosse una realtà dove chi credi buono sia cattivo che faresti?
-Uccidi il cattivo no?
Mi fermo- e se uccidere il cattivo non fosse la cosa da fare? Se ucciderlo porterebbe a conseguenze ben peggiori?
-Mi stai confondendo…c’è qualcosa che non so?
Sospiro- nulla…nulla Damon…solo spero che tutto questo finisca bene…
*****
-Stai bene? –chiese Ludovic
Roger spense il sigaro- pensavo a quanto gli umani si facciano ingannare da stupidate e da ovvietà…
-Che intendi?
Lui sorrise- tutto sta andando come abbiamo progettato…tutto qui
Ludovic lo guardò- che intendi tutto? Lilith sta liberando i…avevate? Ma…tu…
Lui sorrise- sai…esistono tantissime favole nel mondo…e tanti personaggi…il mio nome…chissà suona una campanella?
Lui alzò un sopracciglio- no?
Roger rise- già…immaginavo…Dove sono i miei biscotti?
******
-Lilith sicura che Barbie sia qui?
Non farlo Lilith, non farlo- si sono sicura
-Sei strana…come se sapessi già tutto ciò che succederà…
Mi fermo…e sorrido- Damon è solo che sono questa base ora e…voglio scollegarmi il prima possibile tutto qui
-Possiamo?
-Si ovvio. Il creatore può farlo e farvi tornare alla vostra vera forma- dico io- voglio solo farla finita in fretta
-E poi che succederà?
-E poi tutto finirà su questa isola…e potremmo vedere per un futuro migliore per tutti
-Fin tanto che staremo insieme…
-Fidati, nulla potrà allontanarci…ecco Barbie…
-Come muore?
-Semplice…-dico io- le dobbiamo buttare addosso dell’acqua…lei e la strega hanno un sistema simile. Entrambe muoiono per acqua, la strega per cortocircuito lei perché si dissolvono i legamenti
-Ma chi diavolo le ha create così facili da uccidere…è troppo facile
-Si vede che non pensavano servissero più forti…vai a ucciderla?
-Tu dove vai?
-A collegarmi a un computer per aggiornare gli stati
-Ok?
****
Damon scivolò lungo il corridoio e senza difficoltà usò una delle sue lame per rompere un tubo e inondare Barbie di acqua e scioglierle il colore- facile…ora dov’è Lilith?

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The Vampire’s Second Wife

The Vampire’s Second Wife Trama: Nerezza Daeva Dimitresque è la bellissima seconda moglie di un potente vampiro che continua a cambiare...