Capitolo 14: Why not?
Per essere onesti non ho mai voluto il potere. Non volevo
nascere con il ruolo di predatore o preda. Volevo solo vivere una vita felice
con la mia famiglia…ma non sempre si può nascere così. Sono nata come figlia
dell’Alpha ma ciò è stato un problema dal primo secondo che ho respirato. Il
mio lupo interiore era un “Alpha” da qui il mio nome Althea, una forma corrotta
o antica se vogliamo del ruolo di capo branco. Il mio lupo era troppo
aggressivo persino per mio padre, quando altri licantropi sentirono mio padre
guaire in mia presenza era chiaro chi avrebbe preso il posto dell’Alpha in futuro.
Avevo detronato mio fratello prima ancora che potesse capire che cos’era quel
ruolo per cui lo stavano crescendo. Il mio lupo era così aggressivo che si
dimostrò difficile da gestire per gli adulti, divenni una bomba ad orologeria
per loro. Farmi infuriare era la cosa più spaventosa per loro. Questo mi ha
resa leggermente priva di affetto crescendo devo ammetterlo. Il fatto che già a
due anni il mio cervello funzionava come quello di una trentenne era anche un
pericolo per gli altri branchi. Cosa sarebbe successo se io prendevo il trono?
Un forte Alpha era una sicurezza certo, ma solo per il branco che aveva
quell’Alpha.
Ho perso il conto delle vite che ho preso quando avevo
quattro anni.
Sono priva di emozioni riguardanti altre razze. Forse questo
fu la ragione per cui lui apparve di fronte a me quando mi rapirono la prima
volta. Avevo ancora le mani pulite prima che lui diventasse parte di me.
Mi avevano rapito facilmente, potevo essere dotata di un
intelletto superiore e un lupo forte ma il corpo era quello di una bambina di
poco più di tre anni al tempo. La forza fisica che avevo era irrisoria
comparata con quella di un licantropo adulto. Mi gettarono in una grotta con
una sola apertura in alto. Mi avrebbero ucciso di fame e sete.
Ero una fottuta bambina. Che cazzo di problemi potevo
creare?
Ero priva di emozioni dalla nascita, non le capivo e non
sapevo come gestirle visto che la minima emozione poteva causare la perdita di
controllo del mio lupo. Non versai una lacrima, non mi arrabbiai…a dirla tutta
il mio pensiero fu sulla linea del “oh, ok allora morirò così eh?”, non mi
spaventava morire perché non credevo che vivere fosse così importante tanto per
cominciare. Non avevo nulla per cui vivere infondo. Ma mentirei se dicessi che
il mio lupo non provò a farmi arrabbiare. Potevamo scappare! Potevamo uccidere!
Le sue parole però non funzionavano molto. Avevo solo il suo affetto quindi ero
già con l’unica persona che ci teneva a me, ovvero me stessa.
Fu allora che l’altra parte di me si svegliò o forse fu
allora che la sentii per la prima volta?
“Cos’è questa patetica performance? È noioso così”
Ero debole ma non tanto da avere le allucinazioni. Era un
essere di circa la mia età fatto di ombra con due occhi bianchi e una bocca
bianca che in quel momento aveva una espressione tutt’altro che contenta.
“Hey Althea, chi cazzo osa toccarti? Hey perché non li
uccidiamo?”
-Chi sei? –chiesi io
“Non mi hai dato un nome ancora” disse lui
Avevo chiamato la mia lupa interiore “Proxy” dalla parola “Prospect”
perché era la mia speranza, la mia prospettiva di vita; lui lo chiamai “Obsyr”
una forma contorta della parola “Obsession” ovvero “Ossessione” poiché lui fu
la prima cosa che iniziò a farmi vivere, che mi diede vita per essere precisi.
“Hey Althea, dammi un nome e fa un contratto con me anche
dai”
-Contratto?
Lui sorrise “come l’hai fatto con Proxy no? Anche se con i
propri lupi interiori è automatico per i purosangue e di solito si fanno alla
nascita tu non sei un normale purosangue quindi devi fare contratti. Proxy è
chi ha preso il ruolo di lupo. Io voglio prendere il ruolo di istinto”
-Istinto? Non è Proxy?
“No” disse Proxy nella mia mente “io sono solo il lupo in
te, non sono il tuo istinto però…sono il tuo istinto di Alpha ma non sono il
tuo istinto…è difficile da spiegare per me…non sono brava con le parole mi
spiace”
Obsyr sorrise “io sarò il tuo braccio destro, in cambio
delle anime dei tuoi nemici io ti darò il potere per non venir più trattata
così”
-Potere?
Lui annuì “non è ciò che vuoi? Potere per proteggerti da
altri, potere per proteggere chi ami, potere per proteggere il tuo branco…potere
per salire in cima alla catena alimentare…potere per evitare di venir detronata
in favore di tuo fratello…”
-Sarai mio amico? –chiesi io
Lui sorrise allungandomi una mano “Sarò la tua ombra, saremo
per sempre insieme io e te mia cara, non ti tradirò mai e ti proteggerò sempre
da tutto e tutti. Allora?”
-Obsyr –dissi io piano- ti chiamerò Obsyr…mi ricordi il
colore dell’Ossidiana e sembri ossessivo…
Lui scoppiò a ridere “adatto direi. D’ora in poi ti servirò
allora come tale”
“Portaci fuori di qui demone” disse Proxy
“Oh non sono un demone io, a tua differenza” disse Obsyr
avvolgendomi in una luce nera che fece sparire la mia fame, fatica e curò le
mie ferite “sono molto peggio di un demone io”
-Demoni? –chiesi io
Lui sorrise aiutandomi ad alzarmi “non sei un licantropo,
sappi solo questo, sei qualcosa che può essere considerato il predatore dei
predatori…ma la razza originale è un licantropo quindi puoi passare sotto il
radar altrui come tale”
“Althea, dobbiamo uccidere ora chi ci ha chiuso qui. Lo capisci
vero?”
-Si…
“Questo è per il tuo bene” disse Obsyr “il prima ti abitui a
uccidere, il prima potrai sopravvivere in questo mondo”
Da quel giorno le mie mani divennero rosse.
Imparai velocemente con l’aiuto di Obsyr come comportarmi “normalmente”
e divenni l’adorata futura Alpha.
Gli attacchi sparirono quasi del tutto dopo che Obsyr fece
il contratto con me. In parte fu grazie all’aiuto che mi diede nel creare una
maschera perfetta per sembrare una normale ragazza, in parte alla sua sete di
sangue che gli permise di uccidere anche senza l’aiuto di Althea dopo un certo
punto.
La prima emozione vera che ho provato credo sia stata quando
ho incontrato Seth. Prima di lui provavo interesse o curiosità ma per brevi
periodi di tempo. Seth è stato l’unico a farmi provare qualcosa di veramente
forte. Certo era divertente ingannare Dimitri e gli altri ma coccolare Seth mi
dava più emozioni.
-Seth…
Lui mi guarda poggiato al mio petto nella sua forma di
gatto- si?
-Se…se io fossi una licantropa… -inizio piano
Lui mi sorride- fintanto che mi vorrai al tuo fianco non mi
interessa molto…
Sorrido- Seth ti puoi ritrasformare?
Lui annuisce scendendo dal mio petto e ritornando in forma
vampira- perché vuoi…
Visto che siamo solo noi due di sera a dormire insieme…perché
no?
Mi accoccolo a lui e tiro le coperte su entrambi- dormiamo
così stasera?
Lui arrossisce ma sento le sue code avvolgersi intorno a me
e le sue braccia abbracciarmi in automatico- ok…
Devo stare attenta alla coda alle orecchie ma anche se le
vedesse non credo mi dispiacerebbe molto…
Hey Seth va bene se ti tengo con me per sempre vero?
Sono forte ora, posso combattere l’intera guerra da sola e
se per averti dovrò sterminare qualche Antico lo farò volentieri.
Seth mi coccola di più- mi piace stare così…
-Vuoi dormire così d’ora in poi? –chiedo guardandolo dal
basso. Adoro che sia più alto, è fantastico accoccolarsi così…
Lui sorrise, muovendo le orecchie contento- volentieri
Va bene se ti faccio mio vero?
-Seth, d’ora in poi mi puoi mordere dovunque vorrai –dico
piano
-O…Ovunque? –oh dallo sguardo direi che hai qualche luogo
particolare che vuoi mordere eh gattino?
-Ovunque. Perché Seth è molto importante per me –dico io
Lui sorride baciandomi il collo- ci penserò allora…
Io mi coccolo di più a lui e chiudo gli occhi- buonanotte
Seth
-Buonanotte principessa- dice lui stringendomi di più
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