Capitolo 3: That’s not a
cat!
Seth scoprì le gioie di essere il gatto di casa molto
presto. Se Althea era dolce e coccolosa, anche la sua famiglia non scherzava.
Non capiva ancora chi avesse controllo sulla famiglia di Althea, la madre e il
padre non sembravano esserne a capo e il fratello sembrava solo un ottimo
siscon nei suoi occhi. Althea era ovviamente troppo docile per essere a capo di
una famiglia del genere.
Un’altra cosa che capì velocemente fu la popolarità di
Althea. Ogni volta che erano fuori insieme poteva vedere centinaia di persone
salutarla, alcuni addirittura si inchinavano e parecchi vampiri le sorridevano.
Era molto benvoluta e la cosa gli piaceva.
Gli piaceva anche come si comportava a scuola Althea. Era
gentile con tutti, studiava e manteneva i voti al massimo ogni giorno, veniva
leggermente venerata da alcuni soggetti ma non sembrava esserci nessuno che le
voleva apertamente male.
Cosa divertente era che James, Logan e Dimitri erano sempre
malvisti dagli altri ragazzi e da alcune ragazze, probabilmente perché
impedivano agli altri di confessarsi alla ragazza…
C’erano alcuni ragazzoni, molto grossi con parecchi muscoli,
che parevano diventare bambole di porcellana quando Althea era in giro. Era
come se lei fosse la loro padrona e loro i cani che l’aspettavano a casa
scodinzolanti.
Non poteva negare che anche lui aveva spesso avuto l’idea di
fare così quando lei tornava a casa, solo lui poteva accompagnarla quindi…
Gli piaceva Althea, era davvero una gran lavoratrice e aveva
un buon cuore.
-Seth vuoi mangiare pesce stasera? –chiese lei tranquilla
Seth annuì tenendosi accoccolato sulle spalle di lei, era
incredibilmente comodo starle così vicino e poteva dormire molto tranquillo
così.
Ciò che aveva notato era anche che alcuni vampiri la
seguivano in quel periodo e che c’era sempre una presenza maligna al suo
fianco, come se qualcuno malvagio fosse lì a spiarla.
Che qualche vampiro l’avesse presa di mira a causa sua?
No, gli occhi di quei tipi erano su di lei…ma perché?
Mal che andava avrebbe dovuto parlare con quei tre
rompiballe…parlando di ciò…
Seth aprì un occhio e guardò Dimitri nascosto nell’ombra.
Se quello non era stalking…
Althea era in cucina a preparare la cena per i due
canticchiando qualcosa.
Seth, come sempre, era coccolato su una delle poltrone
vicino e la osservava pigramente. Una cosa che adorava? Althea lo lasciava
dormire ovunque, si prendeva cura di lui al punto che non doveva nemmeno
muoversi.
-Fame? –chiese Althea guardandolo con un sorriso- è quasi
pronto
Seth sorrise piano, era davvero qualcuno che poteva capire i
bisogni degli altri con uno sguardo. Era stato fortunato a finire nelle mani di
Althea.
Era da due settimane il suo gatto e oltre a una spiacevole
sensazione che c’era qualcuno di malvagio ogni tanto intorno a Althea, non
aveva niente da ridire nel vivere come gatto. Era tentato dall’idea di restare
così per sempre.
Quanto poteva diventare dolce la sua vita se rimaneva un
gatto?
Inoltre avere qualcuno che faceva tutto per te era ottimo
per Seth che era un servamp che ricaricava i propri poteri grazie alla
pigrizia.
Althea lo prese in braccio e portò sul cuscino messo sulla
sedia, facendolo praticamente sedere a tavola con lei.
Altro punto bonus di Althea? La sua cucina era fantastica.
-Ti piace? –chiese lei contenta
Seth miagolò piano muovendo le code
Lei sorrise- menomale, domani proviamo una nuova ricetta, va
bene?
Seth annuì. Quanto lo avrebbero invidiato i suoi fratelli?
Specie quello di Lussuria, Gola e Superbia.
Althea era perfetta per il ruolo di madre o moglie. Sì. Era
convinto che sarebbe stata qualcuno che poteva prendersi cura di chiunque.
Un pensiero gli volò in mente…e se i servamp avessero
chiesto di fare un contratto con lei?
Nulla vietava loro di avere una sola padrona vero?
-Qualcosa non va? –chiese Althea posando l’ultimo piatto.
Seth scosse la testa e le saltò sulle spalle. Anche se gli
altri avessero voluto prenderla, Althea era sua, quindi aveva i diritti di
essere il primo a servirla.
Di nuovo la sensazione che qualcun altro era presente si
fece presente.
Seth girò la testa verso un angolo della stanza che sembrava
completamente buio e inospitale
Althea guardò il l’angolo e fece una smorfia- Seth, fai il
bravo per un po’ ok? Pare abbiamo ospiti…
Seth la guardò confuso mentre lei mandava un messaggio a
Dimitri e i due cacciatori.
La vide sospirare e prendere un coltello dal cassetto-
detesto venir interrotta…
Seth la guardò confuso poi percepì la presenza di parecchi
vampiri in zona. Com’era possibile che non li aveva notati prima!?
Althea lo prese in braccio e velocemente corse verso il
piano superiore. La porta venne buttata giù con un calcio da un vampiro. Seth
si preparò ad attaccare ma Althea fu più veloce nel scavalcare le scale e
correre verso una finestra del secondo piano. Senza esitazione saltò fuori e
atterrò con l’agilità di un gatto per riprendere a correre senza problemi.
Seth avrebbe dovuto trovarlo strano visto che per lui lei
era umana, ma non aveva avuto padroni umani e non stava mai così vicino agli
umani. Per ciò che ne sapeva, un umano poteva farlo senza rompersi nulla.
Althea era più veloce però di ciò che credeva. I vampiri
dietro di loro erano purosangue ma non riuscivano nemmeno lontanamente ad
avvicinarsi alla velocità di una ragazza in tacchi.
Seth voleva proteggerla ma se l’avesse fatto si sarebbe
dovuto trasformare e contro purosangue non aveva speranze privo di contratto.
-Tranquillo- disse lei guardando Seth- non lascerò che nulla
ti succeda.
-Presa! –disse un vampiro. Althea si girò appena e fischiò.
Un enorme lupo grigio stese il tipo e lo attaccò alla gola. Altri
cinque lupi corsero al fianco del primo. Il loro compito era rallentare ma non
avrebbero rischiato la vita, infondo Althea gli aveva ordinato solo di
mantenere la farsa che fosse incapace di difendersi senza il loro aiuto.
Dopo ore di corsa Althea si ritrovò in una zona abbandonata
con Seth in braccio. I vampiri le chiusero velocemente le vie di fuga- fine
della corsa.
Althea sorrise mentalmente. Che dolci, delle galline che
cercavano di uccidere un lupo…
Deglutì piano. Aveva l’istinto di mordere ogni singolo
vampiro che era davanti a lei e farli diventare la sua cena.
Infondo…gli umani erano prede dei vampiri ma i vampiri erano
le prede dei licantropi.
James, Logan e Dimitri intanto stavano tentando di
raggiungerla più velocemente possibile.
-Dacci il Servamp –disse uno dei vampiri
-Servamp? –chiese Althea stringendo Seth
-Il gatto- disse un altro capendo che non sapeva cosa aveva
in braccio
-Seth è solo un gattino! –disse Althea stringendolo piano-
che volete da me?
Un vampiro sorrise- oh? Credo che siamo i primi vampiri che
tu abbia mai visto eh?
-Vampiri? –chiese Althea mentre Seth nelle sue braccia si
preparava ad attaccare
-Siamo vampiri mia cara- disse uno di loro mostrandole i
canini- e tu sembri essere un ottimo spuntino…
Seth era in allerta.
Althea lo strinse piano e preparò il coltello che aveva
preso- allontanatevi da me!
-Sarà divertente- disse uno dei vampiri avvicinandosi di
colpo.
Un colpo di pistola si poté sentire e il vampiro saltò
indietro con un buco sul braccio.
-Althea! –disse Dimitri atterrandole vicino e mettendosela
dietro di sé- stai bene?
Lei annuì piano e vide Seth scendere davanti a lei- Seth?
Seth la guardò e si preparò a combattere.
Dimitri lo guardò- Althea…ti dobbiamo spiegare parecchie
cose dopo…per ora sta dietro di noi ok?
Era ora di fare una scelta per Seth. Peccato che nessuno di
loro sapesse di essere entrati nella tana del lupo…
Nessun commento:
Posta un commento