Capitolo 19: You got a
death wish, right?
Seth si sedette sul letto tranquillo. Era il giorno in cui
toccava a lui bere il sangue ed era sempre contento quando poteva.
Visto che i contratti erano stati stabiliti in momenti
diversi, tutti avevano un momento diverso del mese in cui necessitavano di
sangue dal contrattuario. Di norma però se avevano sete di sangue bevevano
quello che i cacciatori avevano consegnato per assicurarsi che Althea non
venisse dissanguata.
Althea non aveva problemi a farsi mordere anche tutti i giorni
ma Seth rifiutava di farlo per paura di farle male. Rispetto agli altri Servamp
però aveva più giorni in cui mordeva Althea.
E ora stava aspettando che Althea uscisse dalla vasca e
tornasse a letto.
****
“Oggi ti fai mordere dal gatto?” chiese Obsyr guardando
Althea sistemarsi allo specchio
-Corretto –disse lei contenta
Obsyr sorrise “mi ricordi una mermaid quando fai la vanitosa
così sai?”
-Ti manca la mammina? –chiese lei
Lui rise “non è colpa mia se sono nato da un pirata e una
mermaid, né è colpa mia se grazie al gatto di nonna sono diventato un demone
eh”
-Quel gatto ha creato la razza demoniaca o sbaglio? –chiese
Althea guardandolo un secondo
“Ha solamente evitato che quella umana discendente dai
draghi morisse e casualmente causato la fine del mondo qualche millennio fa…”
disse Obsyr
-Casualmente…certo e io sono umana- disse Althea
“Vuoi lasciata sola? Voglio dire sei in vertice di entrare
in calore e credo che dopo il morso sarai probabilmente spinta oltre il limite
quindi…” iniziò Obsyr “inoltre mi ricordi mia madre quando si faceva bella per
papà la sera…”
-Obsyr non sono tua madre- disse Althea
“Lo so, Seth sarebbe già stato mangiato a letto se eri lei”
rise lui “ah, sono fortunato ad avere una contrattuaria come te sai? Mi chiedo
chi avrò lo spiacere di servire in futuro”
-Magari è la volta buona che ti innamori e sposi –disse
Althea- i tuoi gemelli sono già con figli infondo
Obsyr fece una smorfia “io sposato? Nemmeno tra un
millennio…vai dal gatto va. Io mi vado a divorare qualcuno”
-Non mangiare troppo o rischi di andare in sovraccarico di
anime –disse Althea guardandolo sparire.
Prese fiato. Erano soli in casa lei e Seth…nessuno avrebbe
saputo se avessero fatto qualcosa no?
****
Seth sorrise quando lei entrò nella stanza piano, era
nervosa a giudicare dall’aspetto.
-Seth…ehm…possiamo…fare più che un morso stasera? –chiese
lei guardandolo
La coda del vampiro si mosse piano- più che un morso?
-Mi…trovi attraente vero? –chiese lei guardandola- non
voglio ordinarti nulla solo…se vuoi…
Lui si alzò piano e le sfiorò il viso- non…credo sia una
buona idea…
-Non mi vuoi? –chiese lei guardandolo con occhioni da
cucciola.
-NO! Non ho detto questo! Ti voglio! È che…
-Allora…perché non vuoi farmi tua? –chiese lei continuando a
guardarlo con quei occhi a cui sapeva che il suo Seth non riusciva a dire no.
Lui le sfiorò un fianco- va davvero bene?
Lei sorrise- se sei tu va bene
Lui continuò a guardare le sue mani sui fianchi di lei-
sei…vergine?
-Si –rispose lei non notando la luce che si accese negli
occhi di Seth- Seth?
Lui sorrise stringendo la presa- quindi sarò il tuo primo?
Lei annuì ancora tranquilla. Infondo Seth era passivo no?
Non poteva essere poi così aggressivo a letto…vero?
-Seth...!?
Prima che potesse finire la frase si ritrovò baciata da
Seth, un bacio aggressivo non docile come se lo era aspettata. Non sentì più il
pavimento sotto i piedi e sentì qualcosa dietro la sua schiena. Seth l’aveva
alzata in braccio, facendole allacciare le gambe dietro la schiena di lui, e la
stava ora bloccando contro il muro della camera. Una mano la teneva dalla vita
e l’altra aveva velocemente bloccato le mani di lei sopra la testa della
ragazza.
Quando l’invasione della bocca di lei finì lui ghignò
soddisfatto dell’aspetto scomposto della sua Althea. Per qualche motivo aveva
voglia di tormentarla così per parecchio…non si era mai sentito così in vita
sua prima di allora e non aveva mai provato così tanto gusto nel vedere una
ragazza con quell’aspetto…aveva mai effettivamente fatto qualcosa del genere con
un’altra?
-Seth…?
Lui sorrise leccandole il collo, come sempre la reazione di
lei era immediata di piacere. Il collo era sempre sensibile, altro motivo per
cui non permetteva ai suoi fratelli di morderla lì, era quasi come se fosse uno
dei suoi punti di piacere…un altro era quando le sfiorava il basso della
schiena, poco prima delle mutande, e le orecchie erano anche parecchio
sensibili quando “accidentalmente” le sfiorava. Era ignaro della coda e delle
orecchie poiché Althea le nascondeva quando lui voleva morderla, giusto per
evitare che scodinzolasse come una cagnolina ogni volta che sentiva i suoi
canini sul punto in cui avrebbe potuto venir marchiata se Seth fosse stato un
licantropo. L’abilità di nascondere le orecchie durava circa 24h massimo e aveva
un tempo di ricarica di due o tre giorni, per questo la usava solo in caso di
difficoltà o estremo bisogno. Coccolarsi Seth era un estremo bisogno quindi
andava bene rischiare di venir beccata in altri momenti.
-Tranquilla…farò il bravo stavolta- disse lui piano
mordendole il lobo dell’orecchio.
-Seth~ -gemette lei quando lui tornò a torturarle il collo
Lui sorrise piano- sei davvero sensibile qui…ogni volta che
ti mordo sembra che tu voglia più attenzioni…
Lei divenne leggermente rossa- non è colpa mia…
Lui sorrise- non fare quell’espressione o rischio di volerti
mangiare…
Un brivido passò lungo la schiena di Althea. Quella era la
prima volta da quando era nata che si trovava in una situazione in cui non
aveva il controllo di tutto. Che diavolo era preso al suo docile gattino!? E
soprattutto perché non riusciva a reagire come voleva?!
Prima che se ne rendesse conto si ritrovò sul suo letto e
Seth si stava rimuovendo con calma i vestiti. In quel momento non sapeva se
ringraziare di aver messo una vestaglia seducente o maledirsi perché aveva
messo una cosa così veloce da rimuovere.
Seth sorrise notando il rossore di lei. Infondo era troppo innocente
la sua umana.
Le sfiorò i fianchi e aprì le gambe- prima! Prima di ciò!
Non…dovresti bere il mio sangue?
Seth la guardò divertito dal cambiamento di carattere che
aveva subito la sua Althea e un’idea maligna gli entrò in testa- si hai
ragione…
Lei tirò un sospirò di sollievo che visse molto poco quando
Seth le leccò l’interno della coscia sinistra e la morse lì, a poca distanza
dalle sue mutande. La reazione di Althea fu particolarmente eccitante per il
servamp che poté non solo vederla in faccia, tanto per cambiare, cedere al
piacere ma poteva sentirlo anche grazie alla mano che aveva portato sulla
biancheria di lei. Quella era una bella situazione…
Lei lo guardò con occhi lucidi, ormai completamente andata
la voglia di riprendere controllo o fermarlo.
Lui sorrise leccando la ferita e tornando su per darle un
bacio dolce sulle labbra- cercherò di renderlo parecchio piacevole
Lei poté solo annuire e lasciarlo fare.
Una cosa era certa. Aveva sottovalutato il suo gatto.
****
Qualche ora dopo gli altri Servamp tornarono a casa
ritrovando Seth seduto sul divano con un ghigno divertito mentre stava leggendo
qualcosa. Tutti e sei si bloccarono a guardare il fratello. La posizione non
era ricurva come solito ma più dritta, il ghigno poi era completamente diverso
dalla solita espressione severa che aveva, gli occhi erano pure più vivi del
solito, i capelli erano stati tirati indietro e le orecchie da gatto erano
completamente alzate e vispe, le code si muovevano piano come quelle di un
gatto che voleva giocare, i vestiti erano leggermente più curati del solito e
l’impressione che dava era quella del padrone di casa e non come la solita
semi-inesistente presenza che provava a mantenere.
Che cazzo era successo nelle tre ore che erano fuori?
-Seth? –chiese Gareth- stai bene?
Il gatto gli sorrise- sto perfettamente bene, grazie
dell’interesse fratellino
-Ok…cosa cazzo è successo? –chiese Phelan
-Seth mi spaventa così- disse Edwin
-Hai mangiato qualcosa di strano? –chiese Gordon preoccupato
Wade si guardò intorno- non vedo Althea?
Leon strabuzzò gli occhi- hai fatto sesso con Althea?!
-Come sempre gentile nei toni noto- disse tranquillo Seth-
comunque sì, problemi?
Leon lo continuò a fissare- non era lei l’attiva vero?
-Questo rimarrà tra me e lei –disse Seth con un sorriso ma
la malizia e il movimento delle code diede la risposta per loro
-Althea sta bene? –chiese Wade leggermente preoccupato ora
per la ragazza
-Dorme in camera- disse Seth tranquillo
-L’hai fatta crollare? –chiese Leon subito capendo che
voleva dire
-Potrei essere stato leggermente aggressivo…- disse Seth
-Alla faccia della pigrizia…- disse Phelan
-Mi spiace per Althea… -disse Edwin con una leggera smorfia.
Da quanto il loro fratello maggiore nascondeva quell’indole?
Ok che era un gatto e probabilmente aveva l’indole di giocare con la preda ma
c’era un limite a ciò che poteva nascondere eh!
-Seth… -iniziò Leon cercando di trovare un modo per dargli
qualche consiglio. Infondo era Lust no? Poteva dargli qualche suggerimento e…
Una finestra venne rotta al secondo piano facendo saltare
tutti sugli attenti e un urlo si sentì poco dopo.
Seth volò praticamente al secondo piano e trovò solo la
finestra aperta e un coltello conficcato nel materasso.
Phelan annusò l’aria- purosangue…
Seth recuperò il coltello e assottigliò gli occhi- chiamate
quei deficienti dei cacciatori e il tre quarti, so chi ha appena chiesto di
morire…- il coltello che aveva in mano si ruppe per la presa del vampiro- e
sarò lieto di assecondare la sua morte
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