Capitolo 27: Bad Timing love
Aaron guardò il mare in movimento- pronti?
-Sempre pronti capitano –disse Thomas
-Iniziamo allora- disse lui
***Qualche ora prima***
-Aaron no- ridacchiò Aphmau contenta.
Lui sorrise baciandole il collo- round otto?
-No sono stanca- rise lei accoccolandosi a lui
-Peccato- disse lui baciandola di nuovo.
Era stata dura per Aaron distrarla abbastanza dalla
situazione nel regno.
Era parecchio stanco ma avrebbe fatto altri venti round pur
di vederla contenta.
Aphmau lo baciò- grazie per oggi
-Dovere- sorrise lui coccolandola- domani andiamo dalla strega
e vediamo cosa ci suggerisce che dici?
Lei annuì chiudendo gli occhi- ti amo tanto lo sai vero?
Lui annuì chiudendo gli occhi- anch’io
Nel cuore della notte la nave cominciò a oscillare
abbastanza forte da forzare tutti svegli.
Un tentacolo si vide da una delle finestre e tutti furono
veloci a correre sul ponte per vedere che stava succedendo.
In quel momento Aphmau venne catturata dal tentacolo e
trascinata negli abissi del mare mentre il resto dei ragazzi doveva affrontare
i restanti tentacoli e evitare che la nave affondasse.
***
Aphmau era seduta nella sua stanza.
Cosa poteva fare ora?
Aveva avuto la bellissima notizia che il suo matrimonio era
stato deciso in un paio di giorni.
Almeno aveva qualche giorno per levarsi dall’impiccio.
La nave stava bene vero?
Aaron era molto legato a quella imbarcazione e l’ultima cosa
che voleva era che perdesse il suo tesoro.
Probabilmente stava anche andando di zucca visto che lei era
stata rapita ma dettagli…
Come poteva salvarsi da sola?
Uscire dal regno di per sé non era la più difficile delle
azioni, era scappata più volte e l’ultima era addirittura uscita dal regno.
Scappare dai mostri marini intorno alle mura…
Poteva sentire la presenza di parecchi mostri ma non
riusciva a usare i poteri.
Perché?
Era strano. Non le era mai capitato di non poter attivare le
protezioni delle mura.
Il cristallo era intero quindi perché…
-Il principe vuole cenare con lei
-Non ho fame- disse Aphmau
La Siren ruotò gli occhi e le posò una ciotola di frutta
sulla specchiera prima di uscire in silenzio.
Aphmau mosse una mano, controllando che non ci fosse nulla
nella frutta prima di prendere una mela. Strano ma vero gli alberi che avevano
piantato sott’acqua avevano subito una bella mutazione a causa del cristallo e
ora creavano delle mele di un rosa corallo leggermente più grandi della norma
ma che avevano lo stesso un buon sapore.
-Se non ho i poteri del cristallo può solo significare…
Una mano si posò sul ventre di Aphmau.
-Pessimo tempismo amore…
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