Capitolo 2: She is hot
Damon le mise un braccio intorno alle spalle mentre si
spostavano tra le classi, questo era per sottolineare di chi lei fosse e anche
per evitare problemi.
Non era lui quello che avrebbe preso il ruolo di Lucifer per
un motivo infondo.
Le voci di corridoio erano, come sempre, disgustosamente
veloci. Tutti quei dannati perditempo che osservavano la sorella come se fosse
un trofeo…
C’era una differenza tra Damon e Angélique, la madre. Damon
era nato da una delle lady di corte del padre, una donna il cui peccato era
Lust. La madre di Angélique era invece…un’altra storia…
Quando si sedettero a lezione comune un cattivo
presentimento iniziò a farsi vivo nella testa di Damon. Qualcuno avrebbe creato
problemi vero?
La lezione comune comprendeva sette demoni dei sette peccati
capitali e sette angeli delle sette virtù. Erano lezioni in comune con tutti
gli anni, ergo l’intera scuola era lì in quel momento e per qualche motivo
anche gli altri professori avevano deciso di fare un salto a vedere la nuova
arrivata.
“Ma non avete un cazzo da fare?” era ciò che voleva dire
Damon ma stette calmo, non poteva creare nuove risse o il padre avrebbe
richiesto la sua testa di quel passo.
-Oh? Quindi lei è la famosa figlia di Lucifer? –chiese un
professore angelo avvicinandosi a Damon e Angélique. Era chiaro che voleva
iniziare problemi, non era un mistero che molti professori angelici cercassero
una scusa per creare problemi a quelli demoniaci e ovviamente la cosa andava
anche per i demoniaci verso gli angelici. Con Damon non osavano perché sapevano
che lui era veloce a scendere alle mani ma Angélique era nuova e con quell’aspetto…
-Astral –disse un professore demoniaco- non provare a
causare noie
-Sta calmo Malachia –disse lui- sto solo facendo una domanda
e…
-Va bene- disse tranquilla Angélique non perdendo il sorriso
dolce, così dolce che sembrava angelico- se il professore Astral vuole fare
delle domande può pure
Malachia la guardò preoccupato ma si ritrasse, anche come
demone di Pride non aveva alcuna voce in capitolo contro la figlia del re, lo
stesso i suoi occhi erano puntati alle spalle del biondo dagli occhi verdi. Un passo
falso e…
Astral sorrise- grazie lady…
-Angy va bene, infondo lei è il professore e non vedo motivo
per cui lei dovrebbe portare rispetto a una studentessa –sorrise lei
tranquilla, un sorriso così calmo che iniziò a far dubitare tutti del DNA che
le correva nelle vene. Per essere precisi, in quel secondo lei era seduta alla
destra di Damon e alla sua sinistra, poco lontano, era seduto Ciel. Se paragonati
non era forse più simile a Ciel che Damon? Potevano essere loro fratello e
sorella e non Damon? Persino l’odio che Astral aveva per i demoni non era
abbastanza forte per dire senza dubbio che lei era un demone perché non
mostrava segni di sconforto nel guardarlo con forse…rispetto? I demoni erano
così facili da irritare eppure…avrebbe comunque testato la ragazza
-Angy –disse lui- posso chiederti di elencare gli alberi
divini e demoniaci a cui ogni demone e angelo è legato?
Lei sorrise tranquilla- alla nascita ogni demone e angelo
inizia a mostrare i segni di appartenenza a uno dei sette peccati o delle sette
virtù. Per gli angeli i sette alberi possibili sono: Charity, Chastity,
Diligence, Humility, Kindness, Patience e Temperance. Per i demoni i sette
alberi possibili sono: Greed, Lust, Sloth, Pride, Envy, Wrath e Gluttony. Ovviamente
vi sono rari casi in cui non si ha solo un albero ma più di uno, anche se di
solito il possessore di ciò decide di seguire un singolo peccato o una singola
virtù poiché se si prova a seguire più di un albero si rischia di perdere le
skill e i poteri di uno dei due e la crescita dell’albero interiore è più lenta
della norma.
-Come si seguono gli alberi? –chiese Astral stupito dalla
mancanza di enfasi sui demoni
-Coltivando il peccato o la virtù in questione. Per esempio
se si ha l’albero di Kindness, sarà seguendo e eseguendo azioni di bontà verso
il prossimo che si potrà crescere l’albero, ovviamente non è un facile percorso
per qualsiasi albero divino o demoniaco. Per esempio l’albero di Envy può essere
coltivato solo con alcune condizioni, per esempio se si è in un ambiente in cui
non si può invidiare nessuno non si potrà coltivare l’albero e accumulare le
skill. La risposta la soddisfa professore?
Lui la guardò e sorrise- vorrei vedere un’immagine degli
alberi…so che la famiglia reale angelica e demoniaca ha il potere di farli
vedere…oh già…Damon non ha ancora raggiunto il livello per…
Angélique si alzò piano e mosse una mano. Due alberi
apparvero a specchio, quello di sopra dal tronco d’argento con foglie di oro,
quello sottosopra dal tronco di ossidiana con le foglie di un rosso sangue. I nomi
delle virtù apparvero in argento sui sette rami, i nomi dei vizzi apparvero sui
sette tronchi scritti in oro. Ogni virtù era opposta al proprio peccato. La visione
di quell’albero era qualcosa che solo alti ranghi potevano dire di aver potuto
vedere, persino Ciel aveva visto l’albero solo una volta, quando il padre gli
stava insegnando a crearne uno ma ancora non aveva il potere di farlo, Damon
invece era abituato a vederlo quando voleva, la sorella non aveva mai rifiutato
di mostrargli l’albero da quando erano piccoli. Lei era nata con il potere di
crearlo infondo e questo solamente era un simbolo del suo potere.
Creare e mantenere l’albero costava energie e mana, ma lei
mantenne un sorriso tranquillo sul volto- quest’albero?
I professori di ambedue lati portarono la mano sul cuore, il
loro “albero” risuonava con quello. L’albero interno era un ramo del grande
albero originale ma veniva chiamato per facilità albero visto che le skill
erano sui vari rami di quel ramo. Malachia si passò una mano tra i capelli
scuri e chiuse gli occhi neri. Era la prima volta in secoli che lo vedeva…persino
il suo ramo di Pride stava vibrando all’evento e spingendolo a chinare il capo.
-Si…- disse Astral portando istintivamente le mani in
preghiera. Che diavolo gli era preso? Era davvero finito con il cercare di fare
lite? Era un angelo…era…- mi spiace per aver provato a iniziare lite ms.
Angélique
Lei sorrise guardando l’albero- i rami sono tutti connessi,
dove c’è Ira c’è pazienza, dove c’è lussuria c’è castità…se un angelo cade i
suoi progressi sull’albero che ha seguito verranno passati sull’albero
corrispondente e viceversa, se un demone viene perdonato i suoi progressi
passeranno sull’albero corrispondente. Ma non scordi una cosa professore
-Cosa? –chiese lui guardandola con leggera ammirazione
-Dove c’è il bene ci deve essere il male e dove c’è il male
ci deve essere il bene- disse lei guardando l’albero- il mondo vive sull’equilibrio
delle due forze. Quando un demone nasce, un angelo nasce. Quando un demone
muore, un angelo muore. Quando un demone viene perdonato, un angelo cade. Quando
un demone viene ucciso, un angelo viene ucciso. Questo mondo vive sull’equilibrio
delle due forze. Questo mondo esiste solo sull’equilibrio delle forze. Lucifer
sarà sempre potente quanto lo sarà Michael, nessuno dei due potrà mai
sovrastare l’altro o l’equilibrio cadrà a pezzi e con esso il mondo intero. La data
che portiamo come nascita è la stessa con il demone nostro opposto. Il ramo che
abbiamo dalla nascita è l’opposto del nostro gemello di un’altra razza. Come il
professor Malachia è portatore dell’albero di Pride, lei è portatore dell’albero
di Humility. Non dimentichi che da un ramo all’altro e solo un passo. Odio e
amore sono due facce della stessa medaglia infondo.
Lei mosse la mano facendo sparire l’albero in un dolce
bagliore di luce e ombra.
-Avete altro da chiedere professore? –chiese lei tranquilla
Lui scosse piano la testa e la tenne bassa. Un demone
istigava i tuoi peggiori lati ma eri tu a doverti trattenere. Quella era la prima
volta che un demone gli aveva ricordato quale ruolo stava e doveva seguire. Potevi
scegliere di chiedere il perdono o la caduta in ogni istante della tua
esistenza poiché nessuno nasceva demone o angelo di propria volontà infondo,
lui aveva scelto di rimanere angelo e ora stava per buttare al vento anni di
lavoro, doveva riflettere meglio su se stesso e su ciò che provava. Nello stesso
istante anche gli altri professori capirono quella dichiarazione. Era stato un
implicito modo di dire “se non vi sta bene il ruolo cambiatelo”. La cosa che
però colpì alcuni di loro fu altro. Angélique ricordava loro un giovane
Lucifer, o almeno ciò che ne ricordavano. Lucifer era il migliore degli angeli
e fu il primo dei caduti creando il bilancio del mondo e tutto ciò che portò
con sé. Il comportamento pacato e privo di emozioni negative era lo stesso. Se prima
vi erano dubbi, alcuni di loro confermarono la sua paternità in quell’istante…forse
lei era nata dall’ultima parte di angelo del sovrano dei demoni?
Lei si tornò a sedere quando un compagno del lato demoniaco
fece una domanda scomoda- perché lei e Damon non si somigliano?
Damon lo fulminò con lo sguardo pronto a strangolarlo ma
Angélique lo fermò con un gesto- io e mio fratello non condividiamo la stessa
madre
-Non c’è bisogno di rispondere- disse lui
-Non importa- disse lei tranquilla- Damon è nato da una lady
di corte del ramo di Lust. Nostro padre dopo aver avuto il figlio da lei non
pensava avrebbe avuto altri figli visto che Michael non aveva più desiderio di
averne quindi quando sono stata annunciata erano abbastanza straniti, specie
visto che Michael non ha più avuto figli.
-Chi è la madre? –chiese Ciel guardandola
-Mia madre è il generale dell’inferno, Demon Lord Rage the Destroyer-
disse Angélique- seconda in comando dopo il re dei demoni e portatrice dell’albero
di Wrath.
A quel nome il silenzio cadde. Rage the Destroyer, un demone
donna nato con un corpo di succube dai capelli rossi e occhi neri. Era un’orfana
che ha salito la scala demoniaca fino a raggiungere il ruolo di generale e poi
di Demon Lord e poi salire e diventare la prima tra i demon lord e la più
forte, prendendo il ruolo di braccio destro di Lucifer…era un incubo di donna
che in molti avevano paura anche solo di nominare, si diceva che Lucifer stesso
evitava di scatenarne l’ira. Pensare che lei avesse una figlia era…ancora più
spaventoso, anche perché a differenza delle lady di corte che non avevano alcun
potere e che erano state usate solo allo scopo di dare alla luce un figlio e
poi liberate dai loro doveri, Rage era sempre al fianco del suo padrone e
faceva concorrenza al cane a tre teste Cerberus a chi gli era più leale. Se c’era
un Demon Lord che terrificava tutti era Rage.
Questo spiegava però in parte il corpo di An, la madre era
una succube infondo e il padre era la tentazione pura, per lei essere così era
solo naturale no?
La lezione iniziò di nuovo con il desiderio dei professori
di evitare di continuare quell’argomento.
****
-Ehm…Angélique? –chiese un angelo biondo avvicinandosi
mentre lei camminava al fianco di Damon
-Sì? –chiese lei con un sorriso, ignorando Damon che
guardava storto l’angelo e i demoni intorno che volevano chiamarla
-Ehm…durante la lezione ho notato che sei molto brava a
creature demoniache e angeliche…ecco…me la cavo bene con quelle angeliche ma
con quelle demoniache sono una frana- la bionda strinse la presa sul libro e
chiuse gli occhi castani prima di riguardarla- potrei…chiedere…ecco…
-Vorresti studiare insieme? –chiese tranquilla Angélique con
un sorriso
-Se…se non è troppo di…
-Ohi An non- iniziò Damon ma venne ignorato
-Nessun disturbo cara- disse lei tranquilla- resterò nel
dormitorio quest’anno quindi abbiamo parecchie occasioni per studiare insieme
se vuoi, magari ci organizziamo a mensa?
La ragazza si illuminò- sarebbe fantastico grazie!
An sorrise, l’angelo era un angelo con l’albero di
Diligence, era logico che volesse essere diligente nel suo lavoro scolastico e
ovviamente non avrebbe lasciato l’opportunità di creare amiche volare via-
Angélique è troppo lungo, mi puoi chiamare An o Angy se preferisci
-An…io sono Sarah –disse lei
-Sarah –ripeté An memorizzandolo- spero andremo d’accordo d’ora
in poi
La bionda annuì con un sorriso e tornò dal suo gruppo.
Damon guardò la sorella- non vorrai davvero…
An gli sorrise e lo ignorò continuando a camminare per
andare in classe.
-Sarah –disse Ciel avvicinandosi- tutto bene?
-Sì –disse lei- è stata davvero dolce e gentile, ha
accettato subito di aiutarmi, per dirla tutta si è offerta lei. Personalmente stento
a credere che sia imparentata con quel demone di Damon
Ciel annuì- siamo in due…
-Beh…è davvero…attraente no? –disse Nicholas- a parte quel
corpo da seduttrice non ha segni di essere un demone…
-Già –disse Ciel- per ora teniamo d’occhio la situazione,
spargete la voce agli angeli che possono avvicinarsi a lei se sentono di
volerlo fare…Sarah sei stata molto coraggiosa
-Ma che coraggio –disse lei sorridendo- mi fa sentire
allegra starle vicino, sento che potrò studiare al massimo e ottenere bei voti
ora!
-B…bene- disse Ciel guardandola stranito. Era come se la
vicinanza di An le avesse dato un bonus sul suo albero o era solo un’impressione?
Una cosa rimaneva in mente a tutti però, Damon era
estremamente possessivo con la sorella…
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