WitchandAngel : Capitolo 3: So different...

Capitolo 3: So different...




Capitolo 3: So different…

Avevo un anno quando mia sorella è nata.
Sorella…mi chiedo se chiamarla così va davvero bene delle volte ad essere sinceri. Non abbiamo madre in comune e questo recide il legame di fratello e sorella che abbiamo visto che Lucifer non ci collega. È complicato da spiegare ma in pratica è come se fossimo figli di due coppie diverse il cui padre casualmente ha lo stesso nome e cognome. Non abbiamo sangue in comune.
Per quel motivo non ho mai gradito che si chiedesse se avevamo la stessa madre. Certo la cosa non è nota che non siamo realmente imparentati ma…non ho voglia di perdere i privilegi che ciò mi dà. Uno di questi è averla sempre vicino.
Papà scoprì che Rage era incinta nel peggiore dei modi. Erano in conferenza con i generali e i due stavano litigando, Rage è sempre stata l’unica con le palle per gridar contro a Lucifer, lei e anche An ma An ha un approccio più calmo con nostro padre, io…diciamo che papà mi spaventa molto quando è furioso. Papà le aveva gridato contro e Rage stava urlando quando di colpo perse i sensi, mandando in panico papà e gli altri Demon Lord presenti. Quando il dottore la visitò, con mio padre nella stanza che sembrava sul punto di creare l’apocalisse tanto era in panico anche se secondo il dottore e chi era presente sembrava sul punto di scatenare una guerra tanto era arrabbiato…è sempre stata dura dire cosa mio padre provasse a dirla tutta, in ogni caso il dottore disse che lei stava bene. Alla domanda di papà sul perché lei era svenuta la risposta fu un semplice “perché è incinta Sire” che zittì l’intero castello a detta dei servi. Lucifer aveva avuto un paio di notti con Rage e tutti sapevano che lei era sua, anche se non erano insieme ma dettagli, quindi l’idea che fosse di un altro nemmeno passò un secondo per la testa di nessuno e poi con una magia il dottore confermò Lucifer come padre. A quella notizia papà era euforico e Rage…beh diciamo che fu la sfuriata più infuriata che fece a Lucifer, per una donna che amava combattere essere incinta era un grosso periodo di “non puoi lottare”, da ciò che ricordo papà cercava di coccolarla e calmarla e lei spesso gli urlava contro ma si lasciava comunque ammansire dalle sue carezze. Rage è l’unica immune al fascino da seduttore di Lucifer e fu anche per quello che lui si sentiva a suo agio nel starle vicino, con lei era un rapporto di compagni di guerra che occasionalmente si divertivano tra le coperte, avere un figlio non era in programma. La notizia ovviamente venne trasferita al pennuto Michael che rispose confuso della cosa, sua moglie non era incinta e non poteva più averne figli. Questo mandò papà nel panico leggermente, come An ha detto in passato, a ogni angelo ci deve essere un demone e a ogni demone un angelo. Questi dovevano essere dello stesso grado di potenza, per esempio io e Ciel siamo connessi, i nostri compleanni coincidono secondo per secondo e così anche la crescita dei nostri alberi, è ovvio che solo un figlio di Michael poteva combaciare come potere alla figlia di Lucifer ma senza un figlio…la cosa venne presa come una morte certa.
Rage non si fece abbattere per un semplice fatto “è mio figlio, se io non crepo sul campo di battaglia lui non crepa prima che nasca!” e la cosa sembrò ritirare su di morale anche Lucifer visto che ricordo di averlo visto felice di nuovo come prima. Il pancione di Rage non era grosso, forse per il sangue di succube che le correva nelle vene, ma ricordo che An scalciava parecchio quando i due litigavano, facendo subito calmare Rage e mandare papà in brodo di giuggiole.
Una cosa divertente di Rage era che lei era il demone collegato all’angelo Paige, la bionda dagli occhi verdi moglie di Michael e madre di Ciel, portatrice dell’albero di Patience, per questo per gli angeli era sempre stata una specie di Regina dei demoni visto che veniva considerata come moglie di papà e gli era sempre al fianco come sostegno e supporto. Paige era il supporto di Michael nel ruolo di moglie, Rage era il supporto di papà nel ruolo di Demon Lord più fedele. Per qualcuno che non comprende i legami matrimoniali come papà quello di Rage era il ruolo più vicino, anzi probabilmente era l’unica che poteva anche solo lontanamente venir considerata sua moglie e visto che nessuno dei due voleva delle nozze tutti presero il figlio come simbolo di ciò…vorrei dire di essere geloso della cosa, visto che lei rimase al fianco di An mentre mia madre si dileguò nella notte appena mi diede alla luce, ma non mi è mai importato. Era ovvio che le Lady di corte non volessero niente a che fare con le ire di mio padre e non mi dispiaceva venir considerato un figlio da Rage che mi crebbe come se fossi suo figlio…diciamo che so combattere per un motivo e non è per papà.
Quando la gravidanza giunse al termine a mezzanotte precisa nacque una bambina. L’aspetto di lei fu…diciamo fu un colpo per tutti, specie papà. Biondo angelico, occhi celeste cielo e un sorriso dolce appena vide i suoi genitori. Quello non era un demone per i dottori. Per papà fu un segno però, era sua figlia, figlia del lui angelico, del lui prima della caduta. Rage invece si innamorò a prima vista del visino dolce della figlia e della calma che le trasmetteva tenerla in braccio. Papà decise di chiamarla Angélique Desdemona perché era ciò che era “Angelo figlia di Lucifer”.
Ero molto curioso di vedere la mia sorellina, all’inizio ero geloso di lei e volevo farla piangere ma quando papà me l’avvicinò e lei mi prese la mano…diciamo che non volevo più lasciarla andare e feci i capricci quando mi provarono ad allontanare da lei. La tranquillità che mi dava era enorme e mi piaceva averla al mio fianco.
Per noi Demoni gli alberi che abbiamo condizionano la nostra vita. Se hai Lust come albero per sopravvivere dovrai compiere atti di lussuria, al punto che se non fai sesso per lunghi periodi di tempo, o comunque non compi atti poco casti, rischi di morire. Per noi e gli angeli è dura sopravvivere senza crescere e curare quegli alberi. Rage era un Demon Lord e si arrabbiava così per quello, le serviva per sopravvivere ma con An vicina quella fame di rabbia era come saziata.
Gli alberi non sono che percorsi che ci portano a scegliere skill che possiamo usare nella vita. La base è uguale per tutti più o meno, di solito comprende skill di resistenza basse, skill di movimento, skill di linguaggio e cose del genere, poi si sviluppa il nostro vizio o virtù e da lì iniziamo a scegliere come spendere i nostri punti. I punti sono ciò che otteniamo come ricompensa quando saziamo il nostro desiderio, ovvero nel caso di Rage la sua sete di Ira, più siamo sazi più punti otteniamo. Dopo averne ottenuti un po’ si possono spendere sull’albero come si preferisce, certe skill sono bloccate però e devi sbloccarne altre prima di poterle prendere il che spreca parecchi punti. È difficile progredire perché le skill ottime sono verso la fine dei rami e per prenderle devi prendere tutte quelle skill che stanno tra la base e la cima, praticamente sbloccandoti un passaggio per avanzare. Potreste pensare che è facile ma…non lo è. Come ho detto bisogna saziarsi per poter avere punti, problema è che più sali meno ti sazi. Per Rage essere sazia completamente è dura al punto che è da secoli che non ottiene nuove skill visto che salva i punti per prenderne una in particolare.
In ogni caso sono solo contento di non avere ricevuto un albero di Envy o Gluttony, in particolare Gluttony perché quelli che finiscono con quell’albero non sono mai sazi e hanno sempre fame, un tempo papà ha dovuto mettere a freno una ribellione di alcuni demoni con quell’albero e Rage ha ucciso un Demon Lord che era a capo di quei demoni. Per cercare di ucciderla lui ha divorato i suoi compari, c’è un limite a quanto uno possa o meno fare e divorare i propri simili è un grosso “NO” anche da parte di papà.
Presi l’abitudine di dormire al fianco di An perché era rilassante. Era così calmante che pensavo di aver trovato una specie di paradiso demoniaco. Si dice che gli angeli come Michael portino calma agli altri, una volta anche papà lo faceva sembra, ma Michael non mi calma quando lo vedo, anzi mi irrita parecchio e così anche gli altri angeli. Per me An era qualcosa di nuovo insomma ed era così brava che mi faceva piacere starle vicino, anche poi crescendo con lei capii di essere fortunato ad averla come sorellina, i miei amici litigavano sempre e dicevano che i fratelli minori erano la cosa peggiore che potessi avere ma per me lei era la cosa migliore.
Comunque avevo un anno quando alcuni fanatici entrarono nella stanza di An per tentare di ucciderla. Non potendo combattere corsi a svegliare mio padre e non lo vidi mai così furioso. An non ha un angelo nato il suo giorno alla sua ora, lei è un’eccezione. Lei è qualcuno che se morisse non farebbe morire nessuno con sé. Questo è sempre stato motivo di paura per tutti noi, motivo anche per cui molti demoni non sanno del suo aspetto se non che somiglia a Lucifer prima della caduta. Motivo per cui l’abbiamo sempre tenuta al sicuro da tutto e tutti nel palazzo. Caso volle che quella sera Rage era compagna di letto di papà e quindi diciamo che i demoni in questione erano destinati a morire a prescindere dalle azioni di An…perché fu lei ad ucciderli.
Un demone di solito non ha controllo dei poteri alla nascita e quindi non può usarli, io all’epoca stavo imparando l’a-b-c con Rage, i tutor e papà ma non potevo lontanamente combattere.
Lei usò una skill sola per ucciderli: Hand of Laziness.
Quella è una skill di alto rango dell’albero di Sloth. Una skill che permette al demone che governa Sloth di aumentare la pressione della gravità sull’avversario senza muoversi dal punto in cui si trovava. Per farla breve, è una skill usata per attacchi a distanza per personaggi che non vogliono combattere corpo a corpo o muoversi, in pratica perfetti per chi è Pigro.
La pressione applicata era stata parecchia perché quando tornammo i demoni stavano supplicando di venir risparmiati tenuti fermi dalla mano e altri che erano già diventati pozze irriconoscibili di sangue. Rage fu colei che li interrogò ma non credo siano mai stati risparmiati. Papà quando si avvicinò a An la trovò che dormiva tranquilla, quasi non fosse stata lei a fare quel casino.
Papà mi spiegò che alcuni demoni erano convinti che An fosse in realtà un angelo e che Michael l’avesse mandata per uccidere Lucifer…diciamo che i demoni di Pride sono fantasiosi e poco intelligenti il 60% delle volte. Nemmeno a dirlo papà rinforzò la sicurezza e punì chiunque avesse da ridire. Il re era lui infondo, chi cazzo si credevano loro per fare commenti?
Quella fu però la prova che An era un demone, anche potente. Non crebbe mai corna o ali permanenti come feci io da piccolo, anche se papà le ha viste visto che An può farle crescere e sparire a piacimento fin dalla culla, e quindi io non so che tipo di corna abbia e quindi quanto potente sia ma non mi importa molto.
Dovevo essere arrabbiato o geloso quando a cinque anni dissero che il potere demoniaco di An era maggiore del mio ma non mi importava.
Fintanto che An era al mio fianco ero contento.
Ah…sto di nuovo divagando.
Ciel mi guarda dal suo letto, già ho la sfiga di condividere la camera con lui purtroppo. La camera del dormitorio è grossa per fortuna e abbiamo entrambi spazio per ignorarci, oltre che due letti matrimoniali da usare a piacere. Se vogliamo possiamo alzare un muro per separare la camera, questo se abbiamo bisogno di usare il letto per altri scopi ma sono rari quelli che lo fanno in camera, sinceramente parlando preferisco anch’io evitare di avere a che fare con l’angioletto castigatore ogni cazzo di volta che voglio farmi qualcuno- sei ancora sveglio
-Non sapevo fossi mia madre che mi dice quando andare a nanna –dico io
Non dormo mai bene da solo, questo è il problema. Un effetto collaterale di dormire con An fin da quando eravamo piccoli è che dormo male senza di lei al mio fianco. Sono entrato in accademia un anno prima di lei più questo periodo fino a quando lei è venuta a studiare qui…diciamo che le mie ore di sonno a notte sono contabili sulle dita di una mano. Parte di me sta sperando che venga a dormire qui ma ne dubito…e si, dormiamo ancora insieme anche se siamo ormai entrambi adolescenti, non devi per forza farci sesso con qualcuno se sei nello stesso letto infondo.
-Scusa tanto, era solo perché come sempre non dormi
-Affari miei pennuto –dico io
Sentiamo bussare piano e io mi fiondo alla porta. Ciel mi guarda stranito ma quel pennuto si faccia i cazzi suoi e non rompa una buona volta- sì?
An mi sorride- disturbo?
-Entra- dico io contento facendola entrare. Lei si guarda intorno curiosa e io sorrido. Come ho detto, lei non ha un angelo associato, questo comporta che è priva di una compagna di stanza, di solito infondo si ha un demone o angelo dello stesso sesso, è raro che siano di sesso opposto.
Ciel la guarda stralunato, ohi gli occhi a posto eh. Probabilmente è perché non indossa il tipico abbigliamento demone da letto, diciamo che di norma si va per vestiti meno…coprenti, all’inferno fa caldo che volete. An ha sempre indossato però lunghe camicie da notte che le danno un aspetto innocente e dolce, il capo meno casto che ha mai messo a letto è una delle mie maglie che comunque le arriva alle ginocchia. Voglio dire ci dormo sempre con lei, so che diavolo si mette la sera.
-Oh…scusa il disturbo –dice sorridendo a Ciel- ti dispiace se mi intrufolo qui oggi?
-Ehm…no…ma…ecco…
Hai perso il poco cervello che avevi?
Un cattivo pensiero mi si fa presente…oh…ora mi diverto- An dormi con me stasera?
-Posso? –chiede lei tranquilla
Io la tiro in un abbraccio- dormiamo sempre insieme quindi…
Ciel inizi a sembrare un pomodoro- Cosa?!
Lei guarda Ciel innocentemente- qualcosa non va?
-Ecco…dormire insieme…siete fratello e sorella è…-inizia lui in panico
Io lo guardo fingendo di non capire- dormiamo insieme sempre non abbiamo mai…che cazzo vai a pensare pennuto! Sono io il demone tra i due e tu mi vai a pensare…siamo figli dello stesso padre!
Ciel sta diventando una nuova tonalità di rosso-scusate è che…insomma i demoni…ecco…
An mi guarda un secondo facendomi capire che sto esagerando, ma è divertente sorellina!
Lei gli sorride- non abbiamo quel tipo di relazione Ciel, mi spiace che ti abbiamo fatto fraintendere la cosa
-Ha frainteso da solo- dico io
Lei mi ignora. Non ignorarmi per dargli retta su, mi sento solo così.
-In ogni caso, per te va bene? –chiede An
Lui annuisce- si…
Lei sorride sedendosi sul mio letto e io mi tuffo al mio lato tirandola a me. Ignoriamo il pennuto per il resto della notte va.
***
-Com’è andata oggi? Finito di sistemarti? –chiese Damon
An sorrise- si, ho fatto qualche amica, gli angeli sono stati molto socievoli e si sono offerti di aiutarmi così come alcune demoni. Erano un po’ nervose le une con le altre ma visto che la maggior parte era già compagna di stanza non ci sono state liti e siamo andate molto d’accordo.
Ciel sorrise alla notizia, era sempre bello sentire cose del genere.
-Bene, fammi sapere se ti danno noie, chiunque sia ok? –chiese Damon
-Damon mi protegge sempre- ridacchiò lei accoccolandosi di più
-Sei la mia An, è ovvio che ti voglia proteggere no? –disse lui in imbarazzo ma contento di venir coccolato un po’
Ciel sorrise allo scambio, allora Damon aveva un cuore infondo
Poco dopo Ciel sentì il silenzio di qualcuno che dormiva. Pensò prima a An visto che di norma Damon era sveglio ma quando alzò leggermente il capo notò che lei era ancora sveglia e che era il maggiore nel mondo dei sogni- dorme? –chiese senza pensarci e coprendosi subito la bocca, Damon aveva un udito demoniaco che lo svegliava al cadere di uno spillo. Quando dormiva Ciel provava con tutte le sue forze a farlo rimanere addormentato e cercava di non dare troppo fastidio, per questa cosa Damon doveva ringraziarlo.
An sorrise- sono un calmante naturale, tranquillo con il tono, non si sveglia facile
A quel punto Ciel capì, Damon era abituato a coccolarsi An a letto e con lei al fianco si sentiva al sicuro, senza di lei faceva fatica a prendere sonno- è bello vederlo dormire per una volta
-Per questo…ti dispiacerebbe se ogni tanto venissi qui? –chiese lei
Lui scosse la testa- parlerò con i prof per te se vuoi
-Grazie, ho già spiegato la cosa ai prof e alle ragazze- disse lei calma- anche se non credo ci saranno voci di me che tento di sedurre mio cugino in giro ma non si sa mai, mi spiace in caso
Ciel le sorrise- starò bene, vedere quella testa calda dormire è raro e…
-An…- disse Damon stringendo di più Angélique a sé- non giocare solo con Cerberus…anch’io voglio…giocare…
Lei ridacchiò e Ciel dovette trattenersi dal ridere- è una testa calda ma è un bravo ragazzo…quando vuole
Ciel ridacchiò- ti credo sulla parola
-Non credere a un demone –rise lei
-Correrò il rischio –disse lui
-Credo sia il caso di andare a dormire ora. Domani abbiamo lezione –sorrise lei
Lui annuì- si hai ragione…
-Sogni d’oro –disse lei
-Sogni d’oro An –disse lui guardandola chiudere gli occhi.
Per la prima volta in vita sua Ciel si sentì geloso di Damon…




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