Capitolo 9: A cute couple
An sorrise guardando i suoi nuovi
giocattoli dormire.
La loro situazione era particolare
a dirla tutta poiché i due non erano semplici amici…
Noir e Light erano gemelli.
Erano uno dei rarissimi casi in
cui angeli e demoni avevano figli insieme. I genitori li avevano abbandonati in
modo che nessuno scoprisse la verità ma i gemelli sono così rari in ambe due le
razze che nessuno poteva aspettarsi che i due fossero collegati mentalmente al
punto che gli alberi non vennero sviluppati.
Non era un raro caso che un albero
morisse ma che non nascesse sì. Solitamente un albero moriva se non veniva
curato, soddisfare il desiderio era un modo di curare l’albero ma vi erano
altre cose che dovevi fare. Se un albero moriva non avresti più posseduto il
vizio o la virtù di quell’albero e non avresti potuto ricoltivarla anche
volendoci riprovare.
Se non nascevi con un albero non
avevi desideri che forzassero il tuo modo di vita e spesso ciò portava a creare
dei Rebels, non avendo un albero a fissarli in un luogo il desiderio di essere
liberi appariva spesso.
Per lei i Rebels erano intriganti
per il semplice fatto che non poteva controllarli usando il loro albero come
leva. Era divertente avere un avversario al pari e non qualcuno che poteva
semplicemente attivare a piacimento come una bambola.
I due di fronte a lei erano
parecchio di suo gusto, per questo aveva deciso di renderli suoi e di non
manipolarli. Certo ogni angelo e demone era attraente di nascita ma vi era
diverso tipo di attraente. Infondo vi erano angeli più sul tondo che sulla
forma clessidra così come vi erano demoni. Non vi era un concetto vero e
proprio di “brutto” per lei in quel mondo. Perché a prescindere lei non era
attirata alla forma fisica e non si occupava di quella. Doveva però ammettere
che i due l’attraevano in ambedue campi.
Noir era alto e di costituzione
magra, era slanciato con una figura poco grossa ma aveva muscoli ben definiti e
molto reattivi quando lei lo toccava. I capelli ribelli nascondevano un paio di
orecchie da lupo e una lunga coda in quel momento era attorcigliata intorno al
ragazzo. L’espressione del viso era sempre disinteressata o difficile da
leggere ma poteva passare anche a una divertita dall’idiozia altrui o maligna o
di malizia.
Light era invece leggermente più
basso di lui, con un corpo leggermente più muscoloso di Noir e meno magro. Era ricoperto
di tatuaggi, cosa che per gli angeli non era un segno positivo visto che
toglieva l’immagine di purezza che dovevano avere, aveva capelli ribelli ma che
venivano addomesticati in una lunga coda. L’espressione che indossava era
sempre divertita, di chi sa più degli altri e forse anche leggermente superba. Aveva
dei piercing all’orecchio e dava più l’idea di un teppista che di un angelo. Aveva
la pelle più abbronzata rispetto a Noir ma entrambi erano più abbronzati della
pelle lattea di An.
Ambedue i ragazzi erano molto ben
forniti sotto la cintura, cosa che non le dispiaceva per nulla visto che li
avrebbe tenuti con sé per il resto dell’eternità e l’eternità non era
esattamente un periodo corto di tempo eh.
Le mani di An risalirono i petti
dei due con una reazione che non si aspettava. Light la strinse da dietro
bloccandola con la schiena contro il suo petto mentre Noir la strinse davanti,
mettendosi con la testa vicino all’addome di lei.
-Qualcuno vuole giocare? –chiese Light
mordendo piano l’orecchio di An prima di baciarle il collo
-Non ci dispiace aiutarti in quel
caso- sorrise Noir guardandola dal basso.
An sorrise piano- non stavate
dormendo?
-Un po’ difficile se qualcuno ti
guarda con quegli occhi- commentò Noir alzandosi al livello del volto di lei
-O ci sfiora con questo corpo-
disse Light
Noir alzò una delle gambe di An
mentre una mano di Light scivolò al petto di lei- allora…
Lei ridacchiò- tutta vostra
I due sorrisero in sincro. Una cosa
che personalmente piaceva a An era che i due gemelli sapevano come lavorare in
squadra e giostrarla come se fosse una bambola facendola salire ai vertici del
piacere.
A essere onesti non trovava Damon
o Ciel chissà cosa a letto. I due erano impacciati e anche prima Damon
raramente aveva mostrato interesse a darle piacere e Ciel…beh diciamo che il
pennuto aveva esperienza sul dare piacere ma era troppo…veloce, il che rendeva
la situazione imbarazzante per lei.
Dopo aver avuto la prima notte con
Noir e Light disse a Damon che non avrebbe continuato a soddisfarlo. Il demone
cercò di capire cos’era successo ma lei gli aveva semplicemente sorriso e detto
una frase che aveva messo a tacere il demone “non hai qualcuno che ti piace?”. Per
Damon quella era solo An che provava a essere comprensiva con lui. Avrebbe
ritrovato un modo per ricollegare il rapporto magari in futuro…infondo c’era la
possibilità che lei sarebbe diventata sua moglie in futuro.
Già…moglie. Era noto che l’unica
cosa che avevano in comune era un “discendente di Lucifer” nel loro DNA ma non
avevano sangue o parentela in comune. Lucifer era fratello di Michael ma
nonostante ciò non avevano parentela in comune se non un titolo di fratelli. Era
qualcosa di naturale per i demoni e gli angeli, se non avevi entrambi i
genitori in comune non eri che al pari di un fratello o una sorella adottiva. C’era
una piccola speranza nel passato che i due si sposassero e diventassero i
sovrani ma ciò non sarebbe successo ora.
La mano di An venne stretta di più
e il collo venne morso. Il morso era colpa di Noir mentre Light aveva stretto
di più la sua presa- non pensare a altri quando sei con noi.
Angélique sorrise piano chiudendo
gli occhi e tornando con i piedi per terra e tra le braccia dei due.
Era così sbagliato per lei fare
ciò che faceva?
Le stupide regole che si erano
imposti gli angeli e i demoni di restare separati e di non avere figli tra
loro. Questo comportava a parecchi caduti e perdonati per il semplice desiderio
di rimanere con chi si amava.
Nessun caduto o perdonato era mai
benvenuto visto che avevano compiuto un tradimento infondo.
Per questo avrebbe creato il caos
totale, ogni coppia sarebbe stata una destinata come lui voleva. Sarebbe stato
vero amore e non semplice affetto o attrazione. Qualsiasi fosse la razza.
Era così sbagliato se avrebbe
portato tutti a un futuro migliore?
-Chi è il prossimo obbiettivo? –chiese
Noir tenendola tra le sue braccia mentre Light si era coricato sulle gambe di
lei
An sorrise mostrando l’immagine
che aveva creato- giochiamo con i pezzi grossi…
I due sorrisero guardandola. Sarebbe
stato divertente.
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