Capitolo 12: The Sister
-LELE! –urlò una donna dai lunghi capelli neri con sfumature
naturali color Bordeaux e occhi ghiaccio. Indossava pantaloni in pelle neri,
stivali in pelle con tacco alto a spillo, una canottiera grigia chiara scollata
e una giacca di pelle nera. Era incredibilmente bella e aveva un corpo che era
un sogno erotico per molti che la guardavano correre nell’aeroporto.
La bellissima mora corse e saltò tra le braccia di un
ragazzo dai capelli neri, occhiali da vista e occhi di ghiaccio. Il ragazzo
indossava dei jeans scuri, scarponi neri in pelle, una canottiera bianca con
sopra una giacca in pelle nera. Quando lui la prese tra le sue braccia la fece
girare prima di stringerla forte a sé. La scena ricordava a molti un incontro
tra due amanti che non si vedevano da tempo e persino gli amici dei due
guardarono la scena ridendosela piano. E poi ci chiedete di non pensare a voi
come fidanzati? Ma per piacere…
-Mi sei mancato così tanto- disse lei stringendolo più che
poteva.
-Anche tu Crycry- disse lui tenendola stretta.
Crystal Angela
BlackDiamond e Peter Alexander Leon…era dura non pensare che fossero più che
amici ogni volta che li vedevi così, anche perché “Crycry” e “Lele” erano nomi
che solo loro due potevano usare, se un altro provava…beh non usciva vivo molto
spesso.
-Voi due siete davvero sicuri di non essere più che amici? –chiese
una voce femminile avvicinandosi.
Peter sorrise alle sette ragazze di fronte a lui- gelose?
Crystal fece loro la linguaccia- Lele è solo mio
Le sette ragazze erano le sette “Knights of the Rose”.
La Sapphire Rose, Juliet, aveva capelli color oro e occhi
celesti. Era molto bella e attirava molto l’attenzione.
La Ruby Rose, Roxane, aveva capelli rossi e occhi verdi. Aveva
l’aspetto di una stronza e non le dispiaceva esserlo.
La Emerald Rose, Charlotte, aveva capelli castani e occhi
blu. Era più calma di aspetto rispetto alle altre.
La Amber Rose, Vanessa, aveva capelli bruni e occhi ambra,
era più grande delle altre tre ma si comportava spesso da bambina.
La Copper Rose, Katherine, aveva capelli neri e occhi rossi.
Sembrava crudele e insensibile ma era molto dolce e gentile con chi considerava
famiglia.
La Turquoise Rose, Stephanie, aveva capelli platino e occhi
ghiaccio. Era migliore amica di Peter e Crystal dal primo giorno di accademia.
La Periwinkle Rose infine, Alexis, aveva capelli pervinca e
occhi celesti. Era la più grande di tutto il gruppo, migliore amica della madre
di Crystal e “zia” acquisita di Peter e Crystal. Di norma era lei che veniva
chiamata in ballo dai due per risolvere problemi. Nonostante fosse la più
grande non vi era nessun segno di maturità nella donna, ma sapeva comportarsi
da adulta se doveva.
-Un abbraccio? –chiese Alexis aprendo le braccia verso Peter
che rise
-Quanti anni hai? –chiese lui stringendola piano
-Sono giovane io! –protestò lei contenta- comunque sapevo di
piacerti, ma non dovevi sforzarti di trovare una ragazza con il mio nome eh
-Spiritosa- commentò Juliet abbracciando Peter
Dire che Peter era invidiato era dire poco. Le sette
cavaliere erano molto attraenti e l’Imperatrice era una dea in terra.
Peter sorrise e ritornò con Crystal tra le braccia- avete
deciso dove stare?
-Nella base- disse Alexis
-Potete stare a casa mia, spazio non manca- disse Peter- e
Paige sa quindi…
-Sicuro? –chiese Crystal
-Sei la mia gemella da altra madre –disse Peter- non ho
problemi a tenervi in casa. Specie visto che per me siete sorelle
-Aw Alex! –dissero in coro le sette stringendolo
-Soffoco! Buone! –rise lui
****
Paige si riguardò davanti allo specchio. Sperava con tutto
il cuore di fare una buona impressione sulle ragazze ma soprattutto su Crystal,
sapeva quanto la ragazza fosse importante per il suo fidanzato e non voleva fare
una brutta impressione.
-Paige! –chiamò Peter entrando
Paige entrò nell’ingresso e rimase colpita dalle sette
bellezze che vide. Loro erano…le Knights. Erano belle e non serviva un genio
per capire che erano donne di potere…e poi la vide.
Accanto al suo Peter c’era una mora dagli occhi ghiaccio.
Crystal era…se non avesse saputo che non erano imparentati avrebbe avuto
davvero il dubbio sulla cosa. Non erano nemmeno lontanamente parenti, perché sembravano…gemelli?
Era una cosa che si notava se non conoscevi Peter o Crystal
da molto, i due erano molto simili e a un occhi poco attento sarebbero sembrati
davvero Fratello e Sorella.
Crystal la notò subito e le sorrise- tu devi essere Paige?
Paige annuì riprendendosi e avvicinandosi- Paige Alexis Lion
Alexis rise- oh cielo quando si parla di coincidenze…io sono
Alexis. È un piacere conoscerti
Paige sorrise memorizzando velocemente i nomi delle ragazze-
vi aiuto con le valigie…
-Tranquilla- disse Peter usando un secondo il cellulare per
richiamare alcuni piccoli dischi di metallo delle dimensioni di un piatto che
alzarono i bagagli e li fecero volare sulle scale- abbiamo robot per questo…i
bambini?
-In soggiorno –disse lei tranquilla- sono stati bravi
-Voglio vederli- disse contenta Crystal prendendo Paige per
mano e trascinandola via
Peter sospirò correndo dietro alle due- Cry non darle troppe
noie
Crystal lo guardò- è la mia futura cognata, ho diritto di
farle il quindicesimo grado!
Peter sospirò e sorrise a Paige- ti accetta come mia moglie,
fatti forza su e se esagera urla.
-Esagerato- disse Crystal
-Dici? –chiese Peter- devo ricordarti tutto ciò che hai
fatto in questi anni?
Lei ruotò gli occhi- e poi mi chiedono perché non stiamo
insieme
-Qualcuno ha una passione per i medici- disse Peter
-Silenzio tu! –disse Crystal fingendosi arrabbiata
-Uhm? Non sei tu che mi hai chiesto di stalkerare il tuo
fidanzato al tempo in cui eravate solo conoscenti? –chiese Peter- che poi
potevi chiedere direttamente a Juliet visto che era la sorella minore di lui ma
dettagli…
Juliet alzò le spalle- se vuole stalkerare lasciala fare
Paige sorrise contenta, era bello vedere Peter così allegro.
Una cosa che la stupì fu la velocità con cui le ragazze l’accolsero nel gruppo.
Era evidente che stessero facendo uno sforzo per Peter e di certo lei non l’avrebbe
lasciato andare in vano.
Legò molto con tutte ma quella che prese subito in simpatia
fu subito Crystal. Le due avevano parlato un’ora buona solo di com’era Peter da
bambino, con il poveretto seduto tra le due e forzato a rimanere presente nella
conversazione.
Perché le ragazze erano lì? Semplice, Peter avrebbe dato lo
spettacolo teatrale a breve e nessuna di loro se lo sarebbe mai perso. Visto che
era uno spettacolo aperto però, non sarebbero state le uniche BRS presenti ma
erano le uniche che avevano dovuto prendere un aereo per arrivare visto che
erano in missione fuori dal continente prima.
Ciò che nessuno si aspettava però era che una certa attrice
avrebbe creato problemi…
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