Capitolo 9: I am not normal
-E questa è l’ultima scatola- dice mio padre Michael posando
le scatole sul pavimento
-Grazie Papà –dico io
-Figurati –dice lui- questo posto è fantastico, non male per
una prima casa, alla tua età non avevo nemmeno un quattrino salvato, pensare
che mio figlio invece riesca a comprarsi una casa…devo ammetterlo, sei sempre
stato il più intelligente della famiglia
-Non ti pesa la cosa? –chiede Thomas posando una scatola più
piccola. È venuto per valutare la casa ma alla fine ha deciso di dare una mano,
non capisce moltissimo come interagire con mio padre ma sta facendo uno sforzo
per la cosa, vuole che il rapporto tra me e Paige funzioni e ha intenzione di
fare un rapporto di amicizia tra lui e Natalia e i miei genitori. Ha pregiudizi
ma credo stia lavorando sul superarli
-Che mio figlio sia intelligente? –chiede mio padre
Meglio allontanarmi e fingere di non sentire va…
Thomas annuisce- non ti irrita?
-Nah –dice mio padre- era stressante quando era un bambino,
ero sempre confuso su cosa fare con lui. È brutto essere più stupido di tuo
figlio sai? Non so come aiutarlo e l’unica cosa che posso fare è aiutarlo con
lavori manuali. Non ho la sua mente e non so come aiutarlo negli studi visto
che sono sempre stato una frana, non sono abbastanza intelligente da poterlo
consigliare su qualcosa, posso dargli una mano economicamente ma come puoi
vedere se la cava benissimo da solo e anche da piccolo aveva sempre un’ottima conoscenza
di cosa fare e dire per sopravvivere in questo mondo. So che viene preso di
mira ma non so come intervenire senza fargli peggiorare le cose…sinceramente?
Mi sento inutile come padre e so che mia moglie prova lo stesso…probabilmente
anche Tyler. È dura non capire chi ami ma il minimo che posso fare è
supportarlo come posso. Non faccio mai domande sulle sue scelte ma sono pronto
ad aiutarlo come posso se fosse nei casini. Cosa posso dire? Sono uno sportivo,
amo lo sport e ho cresciuto il mio primo figlio facilmente…ad essere onesti
Tyler mi somiglia moltissimo come carattere e hobby, è facile consigliarlo per
me e Jessica perché sappiamo cosa quel tipo di vita comporta ma con Alex…non
sono mai stato in classi avanzate, non sono mai stato a fiere della scienza,
non so come programmare un pc, non so come decodificare un libro, non so come
giocare a scacchi…non so nulla di quello che a mio figlio piace…ho provato a
imparare e anche Jessica ma…non siamo portati. Quello che posso fare lo faccio
subito…Jessica non è brava in cucina, mai stata brava a dirla tutta, quando
Alex ha mostrato che sapeva come cucinare lei si è sentita davvero giù di
morale…ha fatto un paio di corsi online e di persona quando poteva ma i suoi
istruttori non la riuscivano a capire e finiva sempre con un piatto bruciato.
Quando Alex l’ha notato le ha chiesto di aiutarlo in cucina in una maniera che
non sembrasse troppo ovvia e le ha fatto vedere piano piano come fare le cose.
Mi ricordo che si è messa a piangere quando è riuscita a fare una torta da
sola- ride mio padre contento- siamo davvero fortunati ad avere un figlio del
genere, non posso dire altro che ciò…quindi no, non mi irrita avere un figlio
del genere, non posso che esserne orgoglioso.
Thomas gli sorride- mi dispiace
-Uh?
-Quando ci siamo incontrati sono stato pessimo…ti ho
giudicato male, mi spiace- dice Thomas
Papà ride- non importa! Capita spesso che la prima
impressione sia sbagliata, non ti preoccupare
-Mio padre- inizia Thomas sospirando- era un fanatico dello
sport. Mio fratello maggiore era perfetto ma io sono nato privo di abilità
sportiva. Non sapevo giocare e fallivo sempre. Non importava quanto fossi
eccelso nello studio, se non sapevo giocare non ero suo figlio. Nostra madre
non si interessava a noi quindi rimasi solo. Mio fratello e io eravamo nemici,
era uno dei miei bulli a scuola e ho odiato quella famiglia per anni. Dopo la
morte di mio fratello in un incidente mio padre ha provato a forzarmi a essere
un suo sostituto ma io l’ho distrutto come obbiettivo prima che potesse sperare
in ciò. Dopo la nascita di Paige ha provato a ricreare collegamenti ma voleva
un maschio come nipote…ho chiuso i rapporti e non ho più voluto sentire nulla
da lui o mia madre. Non avrei dovuto pensare che tu e tua moglie eravate come mio
padre e mia madre, mi spiace
-Cavolo, non è mai una bella cosa cercare di rendere tuo
figlio ciò che non è –dice sospirando papà- ad essere onesti? Posso capire la
cosa appieno, fossi stato te probabilmente avrei anche avuto da ridire nel
confronto di una famiglia così. Nel mio caso però devo dirlo…quando era piccolo
ho provato a farlo interessare nei miei hobby senza successo…dopo di ciò ho
provato a chiedere consiglio al mio vecchio, era un allenatore di football ma
era sempre stato bravo con i figli, almeno a mio parere. Mi disse di non
forzarlo e di provare a fargli seguire i suoi interessi e vedere che cosa
succedeva. Ho provato a seguire cosa mio figlio voleva fare e ho scoperto un
intero nuovo mondo. Probabilmente cose che per molti erano normali ma…hai idea
di quanto sia divertente vedere un vulcano esplodere? Specie se la lava è in
realtà cioccolato tinto rosso. Sia io che Jessica abbiamo iniziato a
supportarlo e Tyler adorava aiutarlo perché gli dava l’impressione di star
aiutando il dottor Frankenstein con il mostro o qualcosa del genere –ride mio
padre e poi sorride- sai? Tutti i miei compagni di squadra hanno figli molto
sportivi o figlie abbastanza snob. Sono sempre lì a dirmi quanto problematico è
avere figli e io che gli rispondo secondo te? Posso capire fino a un certo
punto, Tyler crea sempre casini infondo ma di solito non li scopriamo che Alex
fa pulizia della cosa prima che ci arrivi alle orecchie, ma posso vantarmi di
Alex per ore. Credi che tutti i figli sono stati invitati dalla NASA a entrare
nel programma? Certo che no! Posso vantarmi di ogni successo di mio figlio in
un campo che i loro figli non vedranno nemmeno con il binocolo ed è fantastico!
Ah e poi quando si lamentano dei voti dei figli? Io posso sbattere loro in
faccia le pagelle di sole A di Alex o dire come mio figlio maggiore non ha
bisogno di ripetizioni perché ha un fratellino che lo aiuta sempre. Persino nei
consigli con gli insegnanti è bellissimo andare, sento solo lunghe liste di
meriti e su Tyler anche non dicono mai nulla di male, anzi sono felici che
abbiano un così bel rapporto. Pensi che non sappiano che esistono liti tra
fratelli o bullismo? Sanno eccome che c’era la possibilità e di fatto in molti
erano in ansia per la cosa ma Tyler è il più grande sostenitore del fratello e
viceversa. Non si farebbero mai male a vicenda e questa è un’altra cosa di cui
vado fiero e di cui mi vanto volentieri con i miei colleghi. Voglio dire, non è
tutti i giorni che hai due figli che si vogliono bene e non litigano mai eh
Thomas scoppia a ridere- vero, è sempre bello vantarsi dei
figli, non hai idea delle occhiatacce che ricevo quando mi vanto di Paige
-Vero? E poi mi posso anche vantare nella mia squadra perché
il mio nuovo manager…beh nuovo per dire visto che sono con lui da quando Alex
aveva sette anni, comunque mi è stato presentato da Alex. Non so come ma aveva
saputo che il mio manager precedente non era proprio corretto e io stavo
cercando un nuovo manager. Mi ha chiesto di venire con me a un convegno di
sport, ero stupito della cosa perché pensavo avrebbe detto di no e subito lo
trascinai con me, Jessica e Tyler. Pensavo che voleva stare lì per lo sport ma
invece che fa? Mi trascina a incontrare uno dei più famosi manager del mio
settore che recentemente aveva perso il suo star player visto che si era
ritirato. Io sono talentuoso ma non ho fegato per andare a parlare con questo
pezzo grosso e che fa mio figlio? “Hey Rich, anche tu qui?”. In qualche modo
Alex era praticamente venerato dal mio manager e quando ha accennato che
cercavo un manager nuovo si è offerto immediatamente e la mia carriera sta
andando a gonfie vele da allora. Tuttora non ho capito cosa diavolo è successo
so solo che il mio manager considera mio figlio un dio in terra e ha già
predisposto che Tyler sarà sotto la sua guida quando esce dall’Università. Alex
ha anche fatto qualcosa con la carriera di Jessica, non ho idea di cosa, ma so
che le sta andando benissimo grazie a lui. Quanti figli possono farlo senza
capirci nulla di sport? Rich anche è felicissimo della cosa, mi aveva preso per
Alex ma mi tiene con sé perché ho il talento che serve per ciò. E poi…famiglia
è sacrifici…noi ne abbiamo fatto per entrambi i nostri figli ma anche loro ne
fanno, specie Alex. Non capisce nulla di ciò che ci piace ma prova a farci
felici lo stesso. Ha iniziato a fare teatro perché Jessica adora il mondo del
cinema e siamo entrambi molto eccitati all’idea di vederlo recitare a breve. Ciò
che voglio dire…non è colpa tua se tuo padre ha fatto in quel modo, se non ti
si offre una mano non hai nessun obbligo a cercare di offrirne una. Se io fossi
stato come tuo padre sono certo che Alex mi odierebbe ora probabilmente.
Thomas gli sorride e i due continuano a parlare tranquilli…probabilmente
non avranno problemi ad andare d’accordo ora…
Papà hai salame sugli occhi comunque…non sono così eccelso…
Mia madre intanto ride con Natalia e Paige tranquilla, le
due sembrano aver legato il che è una cosa fantastica.
Tyler mi si avvicina- hey tutto bene?
-Uhm? Sì- dico io sorridendogli- vuoi darmi una mano con gli
scatoloni di sopra?
-Certo –dice contento lui- infondo il tuo fratellone servirà
a qualcosa no?
-Hey servi eccome- dico io- chi pensi insegnerà ai miei
figli a giocare a football? Io non ci capisco nulla e non mi ci metterò di
sicuro
-Li lascerai provare? –chiede stupito papà
-Se gli piace non vedo problemi –dico io- no Paige?
Lei annuisce- se vogliono giocare non vedo perché non
lasciarlo fare. Infondo non tutti sono copie dei genitori
Papà esulta- non vedo l’ora! Adoravo giocare con Tyler quando
era un bambino…era così semplice da gestire
-HEY! –dice mio fratello
-Oh zitto tu –dice mamma- vogliamo ricordare i tre falsi
allarmi di nipoti in arrivo?
Lui si zittisce
-Vabbè al massimo avevamo un paio di bambini per casa- dico
io
-Secondo te so curare un bambino? –chiede Tyler
-Oh andiamo, ci sono mamma e papà e ci sono io, sono certo
che te la saresti cavata- dico io
Lui si passa una mano tra i capelli- vedremo, questo
progetto testerà quello infondo
-Non vedo l’ora di avere bambini per casa! –dice mamma
contentissima
-Mamma deve badarci Tyler o non otterrà il voto –dico io
-Lo so- dice lei- ma posso aiutarvi no? Specie visto che tu
e Paige ne avete quattro
-Credo vada bene –dice Paige tranquilla
-Per quello abbiamo salito quattro culle no? –chiede papà
-Hai comprato delle culle? –chiede Thomas
-Certo, c’è anche una nursery sopra per i gemelli. Anche non
servisse per il progetto servirà in futuro se avremo figli –dico io
tranquillamente
-Vuoi figli? –chiede contenta Natalia
-Aveva detto già da piccolo che se non si sarebbe sposato
avrebbe adottato qualche bambino tramite la Rose Academy- dice mio padre
subito- c’è un orfanotrofio collegato e ha passato tempo con i bambini di lì
-Penso comunque di adottare figli –dico io
-Per me va bene –dice contenta Paige visto che ha capito che
lei non se ne va facilmente dalla mia vita
-Bene…iniziamo a sistemare le cose? –chiede Thomas
rimboccandosi le mani
****
-Lupetto –mi chiama Paige entrando con un vassoio in mano-
oh che bella
Io le sorrido- dici?
La nursery è stata montata oggi pomeriggio da mio padre e
Thomas mentre mamma e Natalia hanno decorato la stanza. Io ho appena montato
una luce particolare che mostra il cielo stellato sui muri quando viene accesa.
-Sì –dice lei posando il vassoio e dandomi una tazza di
cioccolata calda- visto che non beviamo vino, ho pensato a un brindisi con
cioccolata calda al primo giorno in cui viviamo insieme
Io sorrido prendendo la tazza- grazie
Lei sorride- a un nuovo inizio?
-A un nuovo inizio –dico io bevendo un sorso
-Com’è? –chiede lei
-Molto buona- dico continuando a bere
“Fermo! C’è qualcosa nella tazza!”
Cosa stai…
Paige prende la tazza dalle mie mani e la posa sul vassoio-
evitiamo che si rovini il tappeto nuovo
-Cosa hai…
Paige mi sorregge mentre sento i miei sensi andare via- è
solo sonnifero tranquillo. Ti riprenderai tra mezzora…
****
Quando Peter riaprì gli occhi era legato sul suo letto.
Sospirò piano- Paige?
Lei sorrise seduta al suo fianco in un babydoll- buongiorno…
-Perché sono legato?
-Perché così non scappi
Lui sospirò- chi te l’ha dato il sonnifero?
-Mio padre
-Ha fatto così con tua madre? –chiese lui mentre lei stava
giocando con la cinta dei pantaloni di lui
-No. Mamma ha usato i sonniferi su papà –disse lei- pare che
lei avesse una cotta per lui e lui per lei ma non si fossero mai avvicinati perché
erano di due gruppi diversi. Papà era diventato il suo tutor e lei aveva deciso
di tentare con il sonnifero e sedurlo dopo averlo rinchiuso per un po’ in casa
sua, vivevano entrambi da soli quindi nessuno avrebbe fatto domande. Papà aveva
avuto la stessa idea con del cloroformio quando lei aveva provato con i
sonniferi. Quando lui si è svegliato legato nel letto e lei era seminuda al suo
fianco ha capito che era amore
Peter mosse le mani e si liberò in fretta delle corde-
invece di sedarmi…perché non mi hai semplicemente chiesto se ti amo?
-Come ti sei liberato? –chiese lei facendo una mossa per
allontanarsi ma venne prontamente catturata dalle braccia di Peter
-Paige…non ho intenzione di lasciarti andare via da me-
disse Peter calmo- non ho intenzione di usare metodi come pillole o
cloroformio, ma ho intenzione di bloccarti con me…
-Lupetto…- disse lei felicissima
-Quindi…prima di portarmi a letto…andiamo a sederci sul
divano di sotto e lascia che ti dica qualcosa che non sanno in molti su di me…ma
una volta che hai sentito ciò…non hai modo di allontanarti da me Paige…
Lei annuì- va bene…
***
Peter si sedette sul divano e mostrò quello che sembrava
essere un albero genealogico sul suo cellulare
-Questo è…
-L’albero del potere della BRS…Black Rose Society…ciò di cui
io faccio parte
Paige guardò l’albero- cos’è la BRS?
-BRS, Black Roses Society. Se pensi che la mafia sia quella
in potere nelle ombre ti sbagli di grosso. Black Roses Society…una società nata
prima di ogni società segreta con forte potere femminile. A capo sempre donne
con potere. I maschi sono nella società ma è raro che abbiano un potere forte
nella società…credo sia più facile dire che la BRS controlla il mondo…in tutti
i sensi…la società è nata secoli e secoli fa, la fondatrice è stata una
strega…beh circa…
Lei lo guardò curiosa- una strega?
Lui sorrise- il suo nome era…beh non ha importanza
oramai…era una nobildonna. Figlia di un Arciduca se non ricordo male, il padre
era un uomo assetato di potere, la madre era morta anni prima poco dopo la sua
nascita e lei ebbe una matrigna molto avida che non si curava dell’esistenza di
nessuno se non se stessa. Non era cattiva, era semplicemente desiderosa di
varie cose, attenzione del marito, bellezza e soldi erano quelli in cima alla
lista. Lei era bellissima, prese subito l’occhio di vari ricconi e questo
iniziò a spingere la matrigna verso la cattiva strada, voleva sposarla per
soldi, sfortunatamente per lei il padre era poco intenzionato a sposarla,
voleva farla diventare regina del regno e quindi farla sposare con il sovrano o
i principi figli del re. La sua famiglia era priva di amore o affetto, il padre
aveva sposato la madre per il titolo di Arciduca e poi la matrigna per avere
una moglie che lo aiutasse nell’alta società, maschio o femmina non gli
importava molto dei figli. Il piano era semplice: se era femmina avrebbe
sposato un uomo di rango maggiore, se era maschio avrebbe preso il ruolo di
migliore amico e alzato la famiglia di seguito…non vi era affetto nelle azioni
paterne e in quelle della matrigna. Erano crudeli con i servi e molti decisero
di andare contro la bambina per ripicca. Una serva in particolare però scelse
un altro metodo di vendetta, era prona alle arti magiche…era una ragazza di
colore di una tribù che era stata sottomessa dal regno e aveva un forte
desiderio di vendetta contro il regno…
-Le insegno la magia nera? –chiese Paige
-Si –confermò Peter- ma perse velocemente il controllo della
ragazza. Lei era sempre stata intelligente e furba. Aveva sempre capito più
della norma ed era priva di emozioni. Quando la serva mostrò interesse in lei
aveva capito che ciò che voleva non era positivo ma non disse nulla, avrebbe
usato qualsiasi mezzo per rimanere in vita, essere uno strumento valeva anche
come ottimo metodo. La magia nera era interessante ma dopo aver imparato tutto
di quella si immerse in quella bianca, sotto guida di una vecchia che viveva
nelle rovine di una cava poco fuori dalla città. La vecchia divenne la sua
insegnante finché la bambina non fece dieci anni, dopo la vecchia era morta e
lei poté imparare solo dai libri lasciati dalla vecchia. Ai suoi dodici anni
decise di iniziare a seguire le voci che sentiva nella sua testa.
-Non sembra una buona cosa…
-Beh queste voci le avevano salvato la vita parecchie volte-
disse Peter calmo- erano voci che arrivavano dalla profondità della cava
crollata…era una cava appartenente a una tribù molto antica che venne
brutalmente uccisa dal regno e che venne sepolta lì sotto. La cava crollò poi
quando il regno la sfruttò e iniziò a distruggere la natura della zona
-Era da lì che le voci arrivavano? Dai…morti? –chiese Paige
-Non è corretto ma nemmeno scorretto…la tribù venerava un
essere eterno che dava loro protezione e in cambio chiedeva solo che la natura
venisse rispettata. Erano in armonia e qualsiasi cosa l’essere volesse realizzare
era sempre per il bene del popolo. Curava le loro malattie, allungava le loro
vite, faceva in modo che le morti fossero sempre naturali e prive di doloro,
dava loro fertilità e cibo per le proprie famiglie…era un essere positivo che
però era anche negativo. Avendo protetto sempre il popolo l’essere non aveva
mai pensato che qualcosa poteva ferirli…non aveva calcolato che l’uomo fosse
privo di compassione e che il suo popolo era una delle rare eccezioni, che era
cresciuto privo di malizia e per questo venne ucciso, l’essere rimase nella
cava con i cadaveri dei suoi amati e aspettò con l’unica superstite, una
bambina…che divenne una vecchia e che aspetto per secoli qualcuno che potesse
dare al loro dio di nuovo protezione.
-La bambina? –chiese Paige
Peter annuì- l’essere subito capì che lei sarebbe stata in
grado di creare di nuovo un luogo come prima…ma stavolta sangue sarebbe stato
versato, per questo lasciò che lei imparasse la magia nera che la serva le
insegnò, ma la tenne sempre attenta agli altri, tenendola al sicuro e dandole
un modo per proteggersi dagli altri ogni volta. Con i suoi poteri liberò un
piccolo passaggio fino a dove l’essere si trovava e ciò che trovò fu una
singola rosa…una rosa nera.
Paige capì- il nome…
-Dalla rosa la ragazza trasse potere e…diciamo che quel
regno non esiste più per un motivo. Orfani e streghe buone vennero tirati nella
società, una società strettamente femminile visto che la rosa riconosceva solo
loro come membri adatti al tempo…erano gli uomini quelli che mostrarono alla
rosa il peggiore dei lati umani quindi la rosa decise che gli uomini erano
portatori di male, anche se credo fosse conscia che vi erano eccezioni da
ambedue le parti –disse Peter con calma- dopo la morte della fondatrice, la
società continuò come un covo segreto di streghe finché secoli dopo una seconda
fondatrice apparve…la stessa della prima.
-Reincarnazione? –chiese Paige
Lui annuì- lei portò la Black Roses Society alla luce una
seconda volta rendendola però stavolta la cosa più potente dell’intero mondo.
Non è lei a capo però ormai.
-La rosa…come dava poteri?
-Si chiama “Roses” per un motivo…la rosa crebbe di potere di
volta in volta, creando ciò che potremmo dire essere un giardino di rose.
Stavolta però non desiderava essere legato alla terra ma al sangue dei propri
membri. Per fare ciò le rose divennero prive di corpo fisico terreno e rimasero
collegate nella magia dell’area. Per ogni membro con il giusto DNA…viene dato
un siero che spinge il corpo in un sonno profondo, nel sonno una delle rose
decide di prendere posto nel membro e gli garantisce poteri in cambio però la
lealtà del soggetto diventa indistruttibile, non vi è modo per un membro della
società di tradire la società poiché ti senti parte della società come una
famiglia di sangue.
-Io non ho il giusto DNA vero? –chiese Paige
-No –disse Peter- e anche se avessimo figli non è detto che
sarebbero in grado di prendere la rosa. Non è un DNA che viene passato di
generazione in generazione, è più una cosa…selettiva. Di solito è un membro della
famiglia anomalo, io per esempio. La società ha un’accademia, la Rose Academy,
quella Accademia aiuta a crescere i membri dall’età di cinque anni fino ai
sette. A cinque anni ti danno il siero, può sembrare manipolazione dei bambini
ma i membri scelti non hanno la mentalità di bambini in loro. Inoltre è nostra
la scelta di prenderlo o meno.
-Quindi…in te c’è una rosa? –chiese Paige
-Ogni rosa è diversa- disse Peter annuendo- perché sono
“uniche” per ogni persona…si dice che scelgano sempre lo stesso padrone, in
teoria io sono la reincarnazione del primo padrone di questa rosa, non saprei
dirti se è o meno vero…personalmente penso scelga più la stessa personalità più
che persona…
Lei annuì- e posso…vedere la tua?
Lui annuì togliendosi la maglietta e subito gli occhi di lei
caddero sul petto muscoloso- sopra, verso il cuore
Era una grossa rosa nera molto definita e da lei parecchi
rami pieni di spine e foglie che prendevano possesso dell’intero pettorale e di
buona parte del braccio e della spalla. Paige allungò la mano e sfiorò il
tatuaggio. In quel momento un ramo si avvolse alla mano di lei bloccandola così
ma non le fece male e dopo un secondo di sorpresa lei rimase tranquilla così
-Piaci alla mia rosa- rise Peter sfiorandole la mano-
tranquilla non ti farà male solo…
-Lo so- disse lei guardando il ramo ritirarsi e lasciarle
qualcosa di simile a un tatuaggio di un bracciale fatto da un ramo di rose sul
polso- cos’è?
-Un marchio –disse Peter sospirando- la rosa ha una sua
mentalità…pare che ti trovi un’ottima idea di partner per me…mi spiace per ciò…
Paige sorrise- a me no
Peter la lasciò accoccolarsi- vuoi che ti spieghi i livelli
di potere?
Lei annuì piano- magari quelli principali? Quelli della
mappa?
Lui annuì- per iniziare…Empress of Roses è Crystal, la
ragazza che considero una sorella
Paige annuì- ok
-Lei è a capo di tutto la BRS. Non lasciarti ingannare
comunque, il ruolo non è ereditario. Viene passato a scelta della rosa. La madre
di Crystal era in comando ma non aveva la giusta rosa per esserlo, era una
specie di temporaneo capo finché la vera proprietaria non fosse arrivata
diciamo…
Paige annuì
-Le Roses Princesses sono streghe vere e proprie. Non lasciarti
ingannare dall’aspetto, sono della generazione che rese la BRS così potente. Sono
otto in totale, chiamate per l’elemento magico che governano e sono: Light
Princess, Fire Princess, Water Princess, Forest Princess, Earth Princess, Iron
Princess, Air Princess e Dark Princess. La Light Princess è la più giovane di
aspetto…ma è anche la fondatrice della BRS
-Quindi è la reincarnata? –chiese Paige
Peter annuì- non andare contro le otto, non sono piacevoli
da gestire. E solo due persone hanno più potere di loro nella società.
Lei annuì- questo è…
-Dopo ti spiego questo –disse Peter- vedi questo ramo? I Knights
of the Rose sono le guardie personali del boss e sono anche a capo delle unità
di combattimento. Se succede qualcosa o le Unit sotto di loro fanno casino è
loro compito ripulire la situazione. Sono sette in totale e sono: Sapphire
Rose, Ruby Rose, Emerald Rose, Periwinkle Rose, Amber Rose, Copper Rose e Turquoise
Rose. Sono le quarte in potere ma possono anche essere le terze se la
situazione lo richiede. Devono ubbidire alle Roses Princesses, ma se un comando
viene dato dal boss o dal secondo in comando non hanno motivo per ubbidire alle
Principesse.
Paige annuì
-Qui come vedi il ramo si divide in tre ma il potere non è
pari. Il ramo si divide in Roses of Reality Unit, Roses of the Flower Garden
Unit e Roses of Combat Unit, di queste in commando sono le RFGU o RFG, Roses of
the Flower Garden Unit, seguite dalle Roses of Combat Unit, RCU, e poi dalle Roses
of Reality Unit, le RORU o ROR, ovviamente tutte sono importanti ma le principali
sono quelle della RGF e della RCU. Le ROR sono le minori in potere e sono
quelle che contengono persone che non possono prendere il siero. Il gruppo non
ha una divisione di più Unit ma ha una divisione in potere, abbiamo a comando
le First Rose, dove ci sono membri come Hestia, Eliza e Aliçe, te ne ho parlato
ricordi? –Paige annuì ricordando le tre- loro sono in comando e controllano che
nessuna traccia di BRS esista. Sotto di loro ci sono poi: Second Rose, Third Rose,
Fourth Rose e Fifth Rose. Non hanno chissà quale potere e se tu volessi entrare
nella BRS ti verrebbe dato un posto nella ROR. Le RCU si dividono in: Red Rose,
Orange Rose, Yellow Rose, Green Rose, Blue Rose, Indago Rose e Violet Rose. Dai
nomi penso tu possa collegare chi appartiene a chi delle Knights of the Rose,
per esempio Periwinkle Rose è a capo della Violet Rose Unit mentre Ruby Rose è
a capo della Red Rose Unit.
Paige annuì- capito
-La Roses of the Flower Garden Unit è diversa dalle altre
unità di comando. Mentre la ROR e la RCU sono sotto comando di qualsiasi
potere, la RFG è sotto comando diretto dei vertici del potere, per meglio dire,
boss e il secondo in comando, persino le principesse non hanno poteri di
controllo sulla RFG. La loro unità non ha divisione di potere, sono solo divise
in squadre per comodità di lavoro e sono divise in: Floribunda Roses, Hybrid
Tea Roses, Grandiflora Roses, Shrub and Landscape Roses, Climbers Roses,
Miniature Roses e Tree Roses.
Paige annuì- e ora mi dici chi è questa figura?
Peter sorrise- questo è il Dark King, secondo in comando
dopo il boss e in controllo dell’intera BRS con il boss. Questo è il mio ruolo.
Sotto di me ci sono quattro squadre che posso usare solo io e che rispondono
solo ai miei comandi ma che hanno potere su tutte le Unit e anche sui Knight. Le
mie squadre sono la Black Rose, White Rose, Shadow Rose ed Electric Rose. Ogni squadra
ha una propria missione e un proprio dovere da seguire e sono considerati l’élite
tra le squadre esistenti.
Paige annuì- chi ha inventato il siero?
-Il siero che ti permette di prendere la rosa è stato creato
secoli e secoli fa dalla fondatrice. C’è però un secondo siero, creato dal
siero della rosa che permette di mantenere sotto controllo chi non può prendere
il siero principale, questo siero è stato inventato da Hestia, ma il ruolo che
ha è dovuto al siero che ha creato prima, ovvero quello che permette a una
persona in fin di vita di sopravvivere. Per questo motivo Hestia è nella mia
Electric Rose oltre che nella First Rose
-L’Electric Rose è una squadra di ricerca quindi?
-Sì. La mia ER si occupa di ricercare medicine e armi che
possano aiutare la BRS, la Shadow Rose invece serve più per informazioni
personali o controllo persone e cose del genere…sono i ninja della BRS se
vogliamo.
-Peter…voglio prendere il siero- disse Paige
Peter le sorrise- non vuoi scappare via ora che sai che non
sono normale?
Lei scosse la testa- lo sapevo già…non pensavo così tanto ma
sapevo che avevi abilità strane
Lui la guardò confuso
-Avevi occhi rossi quando ci siamo incontrati…mi hai salvata
da dei tipi loschi- disse lei- e hai provato a cancellarmi la memoria con la
rosa nera e…
-Cazzo…
-Lupetto? –chiese lei
-Scusa sto litigando con la mia rosa- disse lui sospirando e
levandosi gli occhiali, immediatamente gli occhi tornarono rossi- a quanto pare
la rosa si era accorta che non aveva rimosso i ricordi ma ha preferito non
avvisarmi perché sarebbe stato più divertente se scoprivo la cosa dopo che mi
ero innamorato di te…
Lei scoppiò a ridere- mi piace la tua rosa
-A me no- disse Peter e poi le sorrise- vuoi ancora essere
mia?
-Sì –disse lei- non chiedo altro…
Lui sorrise prendendola in braccio- ok…andiamo in camera
allora
Lei ridacchiò- sei più forte di ciò che sembri
-Posso sollevare fino a un carrarmato o due…- disse Peter
-Ma fai sollevare i pesi a tuo padre e fratello –rise lei
-Ovvio, sono un ricercatore io non un palestrato! –disse lui-
e poi non posso mettere più muscoli di così a causa della rosa quindi se di
colpo il gracile Peter Alexander Leon può sollevare roba tre volte il suo peso
corporeo è un po’…sospetto.
-Vero –sorrise lei accoccolandosi- allora…dovremmo usarle le
protezioni o…
-Conoscendo la mia rosa? –chiese Peter- non credo
rimarrebbero intere…so che ad alcuni ragazzi nelle miei squadre le loro rose
hanno rotto le protezioni per mettere le partner incinta di proposito…
Paige scoppiò a ridere- oh cielo…
-E so anche che ad alcune ragazze le rose hanno fatto la
stessa cosa per aumentare la probabilità di un figlio- disse Peter posandola
sul letto con calma
-Queste rose hanno molta libertà di movimento eh? –rise Paige-
meglio comunque. Non ne volevo usare
-Se rimani incinta prenderò le mie responsabilità –disse Peter
Lei sorrise baciandolo- lo so…
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