WitchandAngel : Capitolo 17: Back Home

Capitolo 17: Back Home

Capitolo 17: Back Home

-Fyria- disse Dimitri
Lei gli sorrise piano e guardò i figli avvicinarsi. Avevano finito di giocare a fare i boia e ora si erano messi tra la madre e i sette eroi- avete finito?
Saros annuì- mamma andiamocene di qui…Libra e i pet possono continuare da soli no?
Lei annuì- va bene andiamo a casa e…
-Fyria non puoi lasciarci così! –disse Jae cadendo a terra quando lei lo liberò
-Non posso? –chiese lei
-Siamo i padri dei ragazzi- disse Dimitri
-E tu sei sola no? –chiese Jae
-Possiamo aiutarti –disse Trystian
Lei li guardò- si…vedo molto aiuto dalla parte di sette patetici maledetti “eroi”. Non avete le palle di stare davanti ai vostri figli quando quei coglioni li prendevano di mira e ora volete dirmi che potete aiutarmi?
-Sono passati anni da quando sei morta e…- provò Jeff
-E per colpa di chi? –chiese Fyria, non era certa del perché ma aveva voglia di farli soffrire
I sette si zittirono.
Jae allungò una mano verso di lei- Fyria
Saros gli puntò contro la spada- tocca mia madre e ti ammazzo con le mie mani
Fyria posò una mano sulla spalla del figlio e spostò con i suoi poteri gli eroi lontano da lei- consideratelo l’ultimo segno di bontà da parte mia
Un cerchio magico avvolse gli eroi.
-Posso…parlare- disse Merlion
-Ho rimosso la maledizione –disse Fyria- questo è un regalo di addio
-Troppo buona- disse Andromeda
Fyria le sorrise. Non poteva dirle che era un regalo d’addio alla propria squadra. Non poteva nemmeno dirle che non era colpa loro. Ma non poteva nemmeno accettare ciò che era successo dopo la sua morte. O come si erano comportati con i figli.
Quella sarebbe stata l’ultima volta che avrebbe mostrato favore ai sette. Non era più un player, era Fyria ora. Non poteva far conto sulla sua esperienza precedente e ciò che sapeva dei dietro le quinte in quel mondo. Qui dovevi seguire ciò che era successo qui. Già liberarli era più di ciò che si meritavano se andavi con la memoria della vera Fyria.
-Fyria! –provò Dimitri
-Mi spiace- disse lei- ma non siete parte della mia esistenza oramai. I miei figli hanno un padre solamente e quello è mio marito
-Lui è morto! –disse Jae- e noi siamo…
-Inutili –disse lei- non cambia. Io ero morta ma resto la madre. Lui, che gli piaccia o meno, che sia vivo o meno, resta il padre non importa cosa.
Saros sorrise- papà è vivo. So che è vivo.
Fyria sorrise- allora dobbiamo solo trovarlo…e per ciò che mi riguarda…non ho intenzione di cambiare i miei sentimenti per l’uomo che ho sposato per gli uomini che mi hanno uccisa e abbandonata…
I figli si avvicinarono e la strinsero piano.
Fyria attivò il teletrasporto- quello è stato l’ultimo regalo da parte mia eroi…la prossima volta che vi opporrete a me sarò forzata a eliminarvi…
In un battito di ciglia i quattro erano spariti e riapparsi nella torre di Fyria.
Dopo un paio di secondi in cui i figli si guardarono intorno nella sala del trono le lacrime cominciarono a correre. Il primo a crollare in lacrime fu Saros, seguito da Andromeda e Phoenix. Fyria li abbracciò piano lasciandoli piangere- va tutto bene…mamma non andrà via. Starò qui con voi. Sistemerò tutto. Lo prometto.


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