Capitolo 29: I am…
An si sedette di fronte a Lucifer e Rage, Michael era nella
sala insieme a Paige e Ciel, Damon era dietro Lucifer incerto di come
comportarsi. La sedia su cui An era seduta era ricoperta ora da radici.
Il silenzio era tangibile.
Lucifer guardò le radici- da…da quanto sei cosciente di
essere…- mosse la mano indicandola
-Dall’inizio –disse Angélique- ero cosciente di essere chi
sono dall’inizio
Lucifer strinse la presa sulla sua sedia- perché non hai
detto nulla?
An sorrise- non potevo rischiare la missione e mi piaceva l’idea
di essere una normale bambina per una volta
-Quindi…non sei mia sorella? –chiese Damon
-Non è corretto dire ciò- disse lei- sono nata da Rage e
Lucifer. Che lo vogliate o meno finché sono viva sono la figlia di Lucifer.
Lucifer tirò un sospiro di sollievo alla cosa
Michael la guardò- ma non sei al livello di un figlio
-Che vuoi dire? –chiese Paige
-Questo è normale che tu non lo sappia- disse Michael- ma se
compariamo le due corone, quella mia e di mio fratello, il potere è pari. La corona
del custode dell’albero però è più potente delle nostre in quanto deve tenere l’equilibrio
dell’universo in cui ci troviamo. Per metterla in maniera semplice, Angélique…ehm…è
Angélique il tuo nome?
-Il mio creatore e mio padre hanno scelto
Angélique-Desdemona come nome- disse An
Lucifer alzò un sopracciglio
-L’albero ha scelto di influenzare la tua scelta –disse An
-Mi sembrava strano chiamare mia figlia Angélique –mormorò Lucifer
Michael guardò An- in ogni caso…Angélique ha più potere di
me e Lucifer combinato.
-Non è corretto ciò- rispose Angélique- io sono un mero
oggetto dell’albero, non ho potere, sono un’arma usata dall’albero
-Non mi piace questa definizione- disse Lucifer e a
giudicare dal movimento delle radici anche l’albero non apprezzava quella
definizione
-Ma è vero –disse lei- sono stata creata dalla caduta di
Lucifer quando l’albero crebbe in potere per assicurarsi che un equilibrio
esistesse. Teoricamente parlando non sono altro che un oggetto creato per questo
scopo
Lucifer scosse la testa- lasciamo stare…pensala come
preferisci
Lei sorrise- beh in questo momento posso essere considerata
tua figlia…beh sono tua figlia quindi…
Lucifer la guardò- intendi dire che rimarrai mia figlia?
-Ovviamente non posso ereditare la corona, l’equilibrio
crollerebbe altrimenti e le mie nozze dovranno essere sia con un angelo che un
demone –disse Angélique
-Beh possiamo farla sposare con Ciel e Damon –disse Paige
contenta
-No grazie- disse An stupendo i due
Damon la guardò- è per le corone?
-Non sarebbe un problema di corone…semplicemente non mi va
di avervi come mariti- disse lei
-Hai già qualcuno? –chiese Lucifer
-I due che vi hanno trascinato via, sono ribelli e sono
eccelsi nel loro lavoro, mi seguiranno all’albero quindi sono eccelsi per il
ruolo di mariti- disse An
-Mi pare logico- mormorò Rage- una domanda…l’hai chiamato 42
quel demone…perché?
-Era il 42° in potere –disse Angélique
-42° e osa andare contro l’albero? –chiese Lucifer
irrisorio- e si aspettava di vincere? Sarà più potente di me e Michael ma ha
41° persone sopra di sé più forti
-Io sono teoricamente considerata 0, ovvero la più alta in
potere- disse An- quindi sono 42 persone più potenti di lui sopra di lui…c’erano
visto il corso degli eventi…
Lucifer la guardò- rimarrai mia figlia dunque?
-Sono tua figlia –disse An- finché non verrò uccisa almeno
-Che succederà d’ora in poi? –chiese Lucifer
-Tornerò all’albero per lavoro e…penso continuerò a vivere
qui come tua figlia…sempre che voi vogliate- disse An
Lucifer sorrise e le scompigliò i capelli- non osare
sparire, rimani sempre la mia bambina…
Nessun commento:
Posta un commento