Capitolo 3: That’s a lie,
I didn’t see you there
-Hey –sorride Paige sedendosi al mio fianco- allora ieri
fatto qualcosa di interessante?
-Nulla di che, perché? –chiedo io tranquillo
-Nulla…ho saputo che eri al cinema ieri…- dice lei vaga
Come l’ha saputo?
-Si con degli amici…
-Che strano…non ti ho visto lì- sorride ma non sta
sorridendo con gli occhi…oh cazzo…
Un messaggio mi arriva in quel secondo.
“OVR V’ FMZ HGZOPVI”
Oh…
Le sorrido- in realtà…ho detto a mio fratello e i miei che
andavo al cinema ma sono andato in un negozio di fumetti della zona, avevano
una partita da guardare e non volevo dare loro peso…non dirlo ok?
-Oh- dice lei sorridendo ora in maniera naturale- sei sempre
così premuroso con loro
-E tu? –chiedo io mettendo via il cellulare
-Niente…ero in giro con la moto e mi annoiavo –dice lei
Chi ci crede dopo quel messaggio…
-Che peccato- dico io- se sapevo ti avrei chiamato e avremmo
passato del tempo insieme
Lei mi sorride prendendomi le mani- davvero? Sarebbe fantastico!
Io le sorrido- allora…oggi abbiamo economia domestica, non
sapevo eri interessata all’argomento –dico io mettendomi il grembiule. L’unico
motivo per cui sono in questa classe è perché saper cucinare è utile nel mio
lavoro.
-Oh…non sono interessata- dice lei probabilmente di istinto
e subito cerca di coprire- cioè una ragazza deve saper cucinare no? Voglio poter
conquistare il mio partner con la mia cucina!
Io le sorrido- beh sono sicuro che chiunque sia il tuo love
interest in futuro ne sarà felice. Io in cucina me la cavo
-Lo so- dice lei cercando di allacciare il grembiule- ehm…
-Faccio io se vuoi- dico tranquillo sfiorandole volutamente
il fianco mentre lo lego
-Grazie- dice lei contenta
Facile da gestire se sai il tipo di persona che è…
-Non hai amici in questa classe- dice lei di colpo
-Si, il mio gruppo non ama molto l’idea di cucinare- rido io
tranquillo- temo di dovermi affidare a te
-Sarà un piacere- dice lei
-Buongiorno classe- dice la professoressa entrando con
calma- oggi prepareremo un dolce leggermente più complicato per cui lavorerete
in coppia con il vostro compagno di banco. Ok?
-Sarò nelle tue mani –dice Paige contenta
Stai perdendo la maschera di bad girl tesoro
Io le sorrido- e io nelle tue
-Oggi faremo i Macarons! –dice la professoressa iniziando a
scrivere la ricetta base sulla lavagna- potete aggiungere ogni tipo di crema
che preferite e farli del gusto e colore che più vi piace.
Io guardo una pallida Paige- non li hai mai fatti?
-Non sono brava- ammette lei
-Ok allora sarai la mia assistente oggi –dico io con un
sorriso
Lei annuisce- che gusto vuoi farli?
-Vediamo…che gusto preferisci? –chiedo io
-Ma non importa se non…
-Voglio farli per te- dico io con un sorriso- o non posso?
-Puoi! –dice subito lei ricomponendosi piano- ti darò una
mano lupetto
Ritorna nel personaggi su
-Allora? –chiedo tranquillo
-Menta e cioccolato magari? Una volta li ho provati e mi
piacevano moltissimo…
-Ok –dico io prendendo carta e penna- dunque…se usiamo la
ricetta base…
-Hai una bella calligrafia- dice lei da sopra le mie spalle
-Grazie –dico io tranquillo
Per l’esterno:
-40g farina di mandorle
-30g albumi
-70g di zucchero a velo
-10g di zucchero semolato
-mezzo cucchiaio di sciroppo alla menta
Ripieno:
-40g cioccolato al latte
-1 cucchiaio di sciroppo alla menta
-2 cucchiai di latte intero
Dovrebbe essere tutto…
-La ricordi a memoria? –chiede lei stupita
-Sono il pasticcere, non ufficiale, di casa- dico io- mia
madre è una frana con i dolci e quando ha amiche va in crisi. Ho cominciato a
farli per lei da quando avevo…cinque anni credo? All’inizio non voleva
sfiorassi il forno ma poi ha ceduto. Ha una passione per i dolci
Lei annuisce e sorride- allora se verrò mai a trovarvi a
casa porterò una scatola di pasticcini per addolcirla
Io rido- ti adorerà se sono alla fragola e crema
Lei prende gli ingredienti mentre io preparo gli strumenti-
cosa posso fare?
-Iniziamo con il preparare la parte esterna. Mescola per
bene la farina e lo zucchero a velo, fallo in modo che non ci siano grumi- dico
io con calma
-Così? –chiede lei
-Si stai andando bene tranquilla- dico io- il tuo dolce
preferito?
-La foresta nera- dice lei- senza alcol però…non sono una
fan dell’alcol
-Allora in futuro te ne farò una magari –dico io casualmente
godendomi la reazione di lei
-Davvero? –chiede contenta
-Se vuoi
-Voglio –dice lei- adoro i dolci ma in casa non ne abbiamo
mai molti, mio padre non li vuole e mamma anche, non è che siano duri o rigidi
sulla cosa, semplicemente è raro che un dolce piaccia ai due quindi siamo
sempre a corto
-Se vuoi qualcosa di dolce possiamo farlo insieme- dico io
tranquillo
-Sarebbe bello –sorride lei contenta
-Ok credo basti- dico io controllando la ciotola- ora si
montano gli albumi e si aggiunge poi lo zucchero e lo sciroppo…lo faccio io, mi
passi gli ingredienti per piacere?
-Ecco- dice lei subito- detesto montare gli albumi, sono
pessima nel farlo
-Beh se in futuro capita che viviamo insieme, io cucino e tu
lavi i piatti –dico io tranquillo
Lei ride- potrei prenderti sulla parola
-Ok ha una consistenza cremosa quindi dovrebbe andare bene-
dico io- ora si uniscono i due composti, vuoi provare?
-Ok –dice lei- ehm come…
-Scusa un secondo- dico mettendomi dietro di lei e
prendendole le mani- devi fare movimenti non bruschi dal basso all’alto, deve
diventare una pasta liscia…pensi di riuscire sola?
-F…Forse è meglio se mi aiuti…- dice lei, fingiamo di non
notare le orecchie rosse…
Dopo aver finito e messo il tutto in una sac-à-poche, preparo
le forme dei macarons su una teglia e li lasciamo riposare per 30 minuti.
-Ok…devono riposare circa trenta minuti quindi facciamo il
ripieno –dico io tranquillo
Lei annuisce- ok cosa si fa?
-Sciogliamo il cioccolato- dico io mettendo a bollire dell’acqua
e poi mettendo la ciotola di vetro con il cioccolato sopra- se fai dolci con
cioccolato sciolto, non mescolarlo mai
-Perché?
-Perde gusto –dico io- viene meglio se lo lasci sciogliere
naturalmente con il calore
-Sai parecchie cose –dice lei contenta
-Diciamo che la cucina fa colpo sulle donne- dico io
facendole l’occhiolino
Lei scoppia a ridere- se lo dici tu
-Il mio povero orgoglio –dico io fingendomi ferito
Lei continua a ridere- se sei Tony Stark non credo sia un
problema perderne un po’
Io ridacchio- ok Pepper Potts, mettiamoci a fare la crema su
-Si aggiungono il latte e lo sciroppo…giusto? –chiede lei
-Corretto- dico io- mescola finché il composto non è liscio
-Capito- dice lei- poi che si fa?
-I discetti andranno in forno per dodici minuti a 160°, si
mette poi la farcitura tra i due dischi e vanno in frigo per almeno 12 ore per
essere perfetti. Ma possiamo anche non farlo e mangiarli come sono. Dipende dai
gusti o se tuo fratello decide di farsi lo spuntino a mezzanotte –dico io
Lei ridacchia- ovviamente
****
-Come al solito ottimo lavoro Peter- dice la professoressa-
e vedo che voi due andate d’accordo
-Non è male lavorare insieme –confermo io
-Il lupetto è un buon compagno di squadra- dice Paige
contenta
-Allora in futuro vedrò di rimettervi insieme e…- si sente
un’esplosione- CLHOE COSA DIAVOLO HAI FATTO!?
-Mi ero scordato che eravamo in classe insieme –dico io
Paige ruota gli occhi- deve sempre tentare…
Io la guardo- hai detto qualcosa?
-Nulla- dice lei- non mi piace la tipa
-Concordo- dico io- visto che possiamo portarli a casa e
sono abbastanza per quattro persone questi, facciamo metà e metà?
-Si- dice lei contenta- qualche giorno mi devi far provare
la ricetta…magari a casa mia?
-Si perché no –dico tranquillo- tra poco dobbiamo andare a
lezione…hai per caso…
-Ho lingue straniere ora- dice lei- e siamo in classe
insieme
-Ovviamente- dico io ridendo- ci sediamo vicini?
-Volentieri- dice lei contenta
Sarà dura muoversi senza venir beccato da lei d’ora in poi.
Ma è carina…non mi dispiace la cosa.
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