WitchandAngel : Capitolo 28: My Daughter

Capitolo 28: My Daughter




Capitolo 28: My Daughter

42 mosse la mano di nuovo mandando contro An il suo più forte attacco.
An non si mosse per creare uno scudo ma qualcuno lo fece per lei.
Delle radici uscirono dal nulla creando uno scudo per An.
-L’albero…- disse 42 guardando le radici ritirarsi
-Chi è che è stato licenziato? –chiese An guardando le radici pronte a combattere per lei
Non importava cosa gli altri credevano.
L’albero non avrebbe mai e poi mai lasciato che An morisse.
C’è una differenza tra una semplice creazione e la prima creazione.
Vi è qualcosa di sentimentale nella prima creazione che si fa.
Certo non erano perfette ma erano il primo tentativo.
Si aveva un grosso attaccamento affettivo a esse che fosse o meno volontario.
Angélique era la prima creazione dell’albero.
Per l’albero lei era sua figlia.
Mentre la lotta continuava, con un grosso vantaggio per An, un pensiero si fece presente nella testa di qualcuno…
E ora?
Lucifer aveva sempre pensato che sua figlia sarebbe rimasta sua figlia per tutta l’eternità.
Era sempre stata comprensiva e l’unica che calmava sia lui che Rage.
Aveva pensato che lei sarebbe rimasta sempre nella loro famiglia.
Aveva pensato che sarebbe sempre rimasta la sua bambina…
E invece…lei era la bambina creata da qualcun altro.
I pezzi tornavano.
Lui non poteva avere figli se Michael non aveva figli.
An era l’eccezione…ma non lo era.
An era semplicemente stata spedita in missione…
E quando la missione sarebbe finita cosa sarebbe successo?
Avrebbe ancora avuto la sua bambina o l’albero l’avrebbe ripresa?
Era evidente che l’albero volesse proteggerla e dalla lotta era chiaro che era più preoccupato per lei che per se stesso.
An posò una mano sul petto di 42 e tirò fuori dal petto del demone sette rami che nel secondo che toccarono terra divennero cenere.
42 perse ali e corna molto velocemente- non puoi farmi questo…
-L’ho appena fatto –disse An dandogli le spalle mentre il corpo del demone iniziava velocemente a invecchiare.
Vi era una differenza nell’uccidere e nel togliere l’albero.
Se uccidevi, l’albero veniva mantenuto e i progressi fatti venivano tenuti, lasciando traccia della tua esistenza.
Se l’albero veniva tolto…era come se la tua esistenza stessa venisse tolta dal mondo.
Era peggio che morire.
An si girò verso Lucifer, Rage e Damon.
Ora…era momento di avere una lunga conversazione…vero?


Nessun commento:

Posta un commento

I am a monster

I am a monster Trama: Reincarnato come il mostro secondario di una novel, il protagonista deve solo seguire le istruzioni del sistema per fa...