Capitolo 26: You…what?
-Sì? –chiese lei tranquilla
-Io…ti ricordi, la nostra prima volta? –chiese lui
-Quella di due settimane fa? –chiese lei
-No…
-La prima volta qualche mese prima che mi mettessi incinta
allora?
-No…
Lei lo guardò confusa
-La prima volta…nella camera del mio appartamento all’ultimo
piano del mio edificio. Quella a lume di candele e con rose rosse sparse per la
stanza, con petali in giro per la camera e alcol al cioccolato come bevanda,
insieme al tuo dolce preferito preso dalla pasticceria che ti piaceva vicino al
mio ufficio- disse lui
Lei lo guardò prima confusa poi capì- tu…
-Mi chiamavi boss molto spesso, facendo la dura e
indifferente ma ti scioglievi come ghiaccio al sole quando eravamo a letto,
diventando estremamente docile- continuò lui
-Boss…? –chiese lei confusa
Lui annuì- già…
-Anche tu sei stato preso dal gioco? –chiese lei
-No –disse Damon
-Non…capisco…- ammise lei
-Mi dovrai ascoltare…dall’inizio alla fine…e poi potrai
giudicare cosa ho fatto…va bene?
Lei annuì
Damon prese fiato iniziando a parlare con calma. Era
spaventato e cercava di non saltare nulla.
Fu una lunga conversazione.
Una conversazione in cui Fyria si limitò a guardare il
proprio marito e rimase in silenzio.
Delle volte Damon si bloccava, cercando le parole giuste da
dire.
Delle volte si bloccava incerto se dire tutto fosse la
migliore idea.
Delle volte cercava una reazione in Fyria ma lei non
sembrava rigettarlo.
Era molto calma.
Ci misero ore per finire la conversazione.
-E…ora sei qui- disse Damon guardandola
Lei rimase in silenzio pensando a varie cose in quel
momento.
-Fyria? –chiese Damon dopo un lungo silenzio
Lei lo guardò- ho solo una domanda
Lui annuì- fa pure
-Che conseguenze hanno le tue azioni? –chiese lei
-Che…intendi? –chiese lui confuso
-Non avrai effetti negativi vero? Riportare la mia anima qui
non ha creato effetti negativi su di te vero? –chiese lei preoccupata
Lui la guardò sorpreso- è quello ciò di cui ti preoccupi?
Lei annuì- non voglio perderti e…
Lui la strinse- non ho effetti secondari…sarei morto se tu
mi avessi rifiutato nella tua seconda vita però
Lei si bloccò e si distanziò per guardarlo negli occhi- sei
completamente matto?! Potevi morire e…
Lui scoppiò a ridere
-Non è divertente! –disse lei
-Scusami…è che…- lui la guardo con un sorriso- pensavo mi
avresti lasciato dopo che…
-Lasciato? Mi hai riportato in vita rischiando la tua vita
per farlo- disse lei- non credo esista modo più grande di dirmi che mi ami più
della tua vita Damon…
Lui sorrise- tu sei la mia vita Fyria…non posso vivere senza
di te
Lei sorrise baciandolo- non fare più cavolate del genere
però…non credo sarei sopravvissuta senza di te Damon…
Lui sorrise- ci proverò
Lei si accoccolò- quindi…per questo avevi detto che era la
seconda volta?
Lui annuì- sì
-E per caso hai avuto altre oltre me? In ambedue i mondi-
chiese lei
Lui la guardò- no
-Siamo sicuri? –chiese lei sorridendo ma non era un vero
sorriso
-Tesoro non ti avrei mai tradito –disse lui
-Eri esperto però –considerò lei
-Fyria?
-Damon…perché non rispondi a un paio di domandine…? –chiese Fyria
con un sorriso
Alla fine dopo cinque ore di interrogatorio Fyria si era
calmata, Damon era però esausto alla fine della conversazione e il letto
dovette subire un paio di magie per essere riparato.
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