WitchandAngel : Capitolo 1: Two parallel worlds

Capitolo 1: Two parallel worlds


The Bad Girl and the Nerd Boy

Capitolo 1: Two parallel worlds

Diciamocelo, non ho mai avuto possibilità con una ragazza. Non che io non sia carino, ma in confronto a quei palestrati dei club sportivi…
Il mio nome è Peter Alexander Leon, ho diciannove anni e sono al secondo anno di college. Ho capelli neri e occhi chiari, nascosti dietro i miei occhiali da vista, non ho un fisico orrendo, sono magro, alto e ho i miei muscoli, non molti ma li ho…credo. Sono un Nerd. Sono uno sfigato. Amo studiare, sono un genio del computer, amo cose come fumetti, manga, anime, amo i videogame…in pratica? Sono il contrario di ciò che le ragazze cercano, almeno quelle che ho incontrato finora in ambiente scolastico. Certo in futuro, quando avrò la mia multinazionale e sarò ricco avrò tutte le ragazze che vorrò, cosa non del tutto utopica visto che io ho già un contratto di lavoro come informatico presso una…compagnia…diciamo così, e sto vendendo anche dei videogame da me creati, sto migliorando e per ora riesco a fare qualcosa come duecento-trecento bigliettoni a settimana il che non è male, questo solo con i giochi e non contando…il resto. Vivo con mio fratello e i miei genitori nella villa dei miei. Già villa. Mia madre è una cheerleader professionista e mio padre è un quarterback professionista, i soldi quindi non mancano affatto…come diavolo sono uscito io, sfigato e nerd fino al midollo dalle incarnazioni di anti-nerd non ne ho idea. Specie con lui come mio fratello. Tyler Leon, bruno con occhi verdi, quarterback della scuola, popolare, le ragazze gli crollano ai piedi, figo e tutto ciò che io non sarò mai. Mio padre, Michael Leon, biondo con occhi azzurri, è il quarterback di una importantissima squadra di football qui in America, mia madre invece, Jessica Leon, la classica bionda con occhi verdi, fa la cheerleader per la squadra di papà e come lui è sempre sulle riviste di moda visto che fa anche la modella. Sono famosi, sono ricchi, sono attraenti…e mi amano nonostante io sia così diverso da loro. Persino mio fratello Tyler mi vuole bene e evita che venga bullizzato all’Università. Siamo nella stessa Università per due motivi principali. Io ci ho vinto una borsa di studio per merito scolastico e sono entrato un anno avanti, lui per merito sportivo e, grazie a me, mantiene una media sufficiente per farlo giocare. Al mio contrario visto che ho solo A.
Mamma e papà sono fieri di me per questo, nessuno dei due brillava di intelligenza a scuola diciamocelo, tanto che papà ha ripetuto due volte lo stesso anno e mamma ha dovuto sostenere esami di recupero per evitare di perdere un anno. Ma non era quella la loro strada, loro avevano un futuro nello sport, nella moda, nella vita popolare…io non ho quel futuro. Tyler è l’orgoglio di papà per lo sport e lo sfoggia sempre come il campione di casa. Adoro mio fratello ma ne sono geloso molto spesso e so, perché me l’ha detto, che lui invidia il mio cervello.
-ALEX! –urla mia madre da sotto
Scendo le scale con calma. Mio fratello è mezzo addormentato sul divano, ancora in boxer, gli invidio i muscoli ma se penso che fatica dovrei fare per ottenerli mi prende la pigrizia. Papà è di fianco a lui altrettanto addormentato e altrettanto vestito. Mamma invece è perfettamente vestita e truccata al solito, non importa che debba o meno uscire, non sta mai in casa senza essere perfetta. Mi guarda critica. Indosso dei jeans scuri, una camicetta a scacchi blu scuro con sotto una canottiera nera, i capelli sono spettinati, le scarpe consumate ma mi rifiuto di andare a fare shopping con mia madre e prenderne di nuove.
La vedo sospirare- dovresti…
-No- rispondo io- perché mi cercavi? Sono le…sei e mezza…che diavolo fate voi due in piedi?
Tyler sbadiglia- mamma ci ha buttato giù dal letto…
-C’è un fattorino per te- dice mamma
Io vado alla porta e firmo- grazie. Può portarlo dentro- so cos’è
Mamma guarda curiosa il grosso pacco, mio padre sembra ridestarsi dal sogno-veglia in cui era finito e Tyler è già qui accanto a me per vedere cosa c’è dentro- che hai comprato tesoro?
Sorrido a mamma- una cosa per te. Visto che non ho muscoli potreste salirla in camera?
Mio padre e mio fratello si guardano e salgono il pacco con calma come se fosse una piuma. Io e mamma li seguiamo.
-Che diavolo c’è qui dentro? –chiede papà curioso
-Il nuovo armadio di mamma- dico io- ieri impazziva a cercare non ho idea cosa, così le ho preso un armadio meccanizzato- la vedo confusa…perché non capiscono…- in pratica- dico indicandole il cellulare- selezioni il capo qui e l’armadio te lo porge
Lei si illumina- sul serio?!
-Si…- apro la scatola e tiro fuori i meccanismi- posso montarlo?
-OVVIO! –dice lei tutta eccitata all’idea
-Dove trovi i soldi per queste cose tu? –chiede Tyler, lui è quasi sempre a credito dei miei, gli chiede soldi molto spesso, tanto che papà gli ha dato una carta di credito per evitare di chiedere sempre.
-Ho un lavoro ricordi? –dico io. Non ho esattamente detto ai miei cosa faccio e visto quanto guadagno non voglio sapere cosa pensano faccia come lavoro, ma non chiedono, forse per non rovinarsi l’immagine che hanno di me
Papà guarda i pezzi- niente istruzioni?
-Perché non esistono- rispondo io con calma andando a recuperare il saldatore- mamma mi aiuti a togliere i vestiti?
Lei sorride e si mette subito a buttarli sul letto
-In che senso non esiste? –chiede Tyler giocando con una chiave inglese
-Nel senso che lo invento io. Ho comprato i pezzi che mi servono quindi il progetto è qui- dico indicando la mia testa
Mio padre scuote la testa- non ti capirò mai…
Un po’ la cosa mi ferisce. Guardo i tre uscire piano dalla stanza scherzando. Non lo nascondo mi sento lasciato in disparte da questa famiglia, nessuno di loro capisce ciò che dico e faccio e posso anche provare a fingere che la cosa non mi colpisca ma…lo fa.
Mi metto a lavoro. Ormai i miei non chiedono nemmeno cosa voglio fare, si fidano. Io sono il bravo figlioletto e Tyler il problematico. Se loro non sono a casa, io non farò feste o porto ragazze in casa, Tyler si…e la cosa comincia a starmi stretta. Io sono lo sfigato e loro sono sempre stati tutto eccetto sfigati e nulla cambierà ciò che sono io…mai, purtroppo non sono tutte gemme le cose che luccicano…
****
-Mamma puoi salire? –chiedo io
Ho rimesso a posto tutto. La camera dei miei è enorme, sui toni dell’argento e del violetto. Mamma l’ha fatta arredare da un tipo che si è preso un casino di soldi, spreco secondo me, comunque si vede il lusso…e il letto a tre piazze voluto da papà che so che di certo è ancora attivo per altri utilizzi oltre dormire…
-Dimmi tesoro? –dice lei entrando con passo felpato
Le porgo il telefonino da me modificato e apro le porte dell’armadio- prova
Lei un po’ titubante guarda il telefonino. Mi avvicino- qui selezioni gli accessori, qui le maglie, qui gonne o pantaloni, qui i vestiti. Le scarpe qui. Invece per le borse devi premere qui. Capito?
-Penso di sì- dice lei
-Allora prova su- la incito io
Lei seleziona una gonna nera e una camicetta bianca, insieme a qualche accessorio e delle scarpe e una borsa viola. L’armadio si attiva e le mette in primo piano gli oggetti selezionati
Lei fa un urlo e per un momento mi spavento di aver fatto qualcosa di male. Poi la vedo saltare eccitata come una ragazzina. Dio gli infarti che mi farai prendere donna- OH MIO DIO OH MIO DIO!
-Che succede?! –chiede mio padre correndo in stanza seguito da Tyler che si è deciso a vestirsi
-GUARDA! – seleziona un’altra maglietta e l’armadio gliela cambia
-Dio santo Jessica mi hai fatto prendere un colpo! –dice lui sospirando- aspetta sto coso ha trovato i tuoi vestiti?!
-SI! –dice mamma con il tono di voce alto che solo una cheerleader può avere
Papà si avvicina e prova anche lui. Yeah gli ho dato un nuovo giocattolo- quindi sei contenta?
-SI! –dice lei saltandomi al collo e dandomi un bacio sulla guancia
Tyler scoppia a ridere- su sfigato, togliti il rossetto di mamma e andiamo a studiare
Guardo il mio orologio da taschino- due minuti e arrivo
-Quello è fuori moda- dice Tyler seguendomi fino al bagno
Mi sciacquo la faccia e tolgo il rossetto di mamma. Ma dico io che bisogno c’è di stare in casa truccati?
-Dovresti seriamente metterti le lenti fratello. Staresti meglio- dice lui
-Sei diventato consulente di moda? –chiedo io sarcastico
Lui alza le mani in segno di resa- era solo un commento
-Lo so- dico io rimettendo gli occhiali e andando in camera mia, che è letteralmente dall’altro lato della casa. Tyler mi segue e osserva la mia camera.
Lo ammetto sono un maniaco dell’ordine. La camera è grande, con un bel letto matrimoniale, i toni sono scuri, ho poster ovunque di anime, serie tv, film, fumetti. La mia libreria è piena di libri, fumetti e manga. Ho una collezione di video e musica impressionante. Una postazione computer molto grande con più schermi, postazioni di gioco, varie console. Un armadio computerizzato, solo perché volevo testare la cosa prima di farlo per mamma, che contiene quelli che per Tyler sono “vestiti da sfigato”. Ho uno scaffale con vari gadget di show, film, riproduzioni e altre cose da collezionista, tipo la riproduzione delle bacchette di Harry Potter usate nei film. Guardo mio fratello curioso, non entra spesso in camera mia, ma si vede che non è a suo aggio. Tutto qui grida NERD. Guarda l’angolo dove ho il tavolo di lavoro e osserva i pezzi che sono lì.
-Tutto bene? –chiedo io
-Si…solo…sembra tutto un altro mondo questa stanza- mormora lui- andiamo?
Annuisco e scendo le scale con lui.
-NOI ANDIAMO- urla Tyler, ma perché hanno tutti il vizio di urlare in questa casa?
Tyler sale sulla sua auto sportiva e appena entro e metto la cintura parte a razzo.
-Tutto bene? –chiede di colpo
-Perché non dovrebbe? –chiedo io
-Sei silenzioso- dice lui
-Lo sono sempre Tyler- dico io- cosa mi devi chiedere?
-Non posso solo interessarmi a mio fratello?
Io lo guardo- Tyler…
-Ok…potresti non dire ai nostri che oggi esco prima?
-Salti? –chiedo io
-Sai la biondina che…
-Non mi interessa- dico io solamente- mandami un messaggio quando hai finito
-Ovvio- dice lui accendendo la radio
Il resto del tragitto è silenzioso. Non ho molto da dirgli e lui da dire a me. Voglio bene a mio fratello ma…non ho nulla in comune con lui
-Starai bene? –chiede lui appena arriviamo
-Si- mento io scendendo dall’auto. La verità? No. Mi prenderanno di mira nel secondo in qui Tyler sarà fuori vista. E anche se glielo dicessi che risolverei?
Lo vedo raggiungere il gruppo dei popolari. Tra il gruppo riconosco: Logan, castano con occhi neri, che è il migliore amico di Tyler ed è in squadra con lui, non ci ho mai parlato per molto ma poso dire che non è poi così male ed è gentile con me, quando mi vede mi saluta e so che Tyler ci tiene molto a lui; Trevis, capelli tinti di biondo e occhi chiari, amico di Tyler da una vita, so che non è etero, anche se non dovrei saperlo ma diciamo che mio fratello ubriaco a casa con i suoi amici parla parecchio; Jonathan capelli rossi e occhi verdi, anche lui uno dei migliori amici di mio fratello da una vita, non è stronzo come sembra ed è anche abbastanza decente come compagno di classe, almeno le poche volte che ci ho dovuto lavorare non ho fatto tutto il lavoro io. Poi tra le ragazze riconosco quelle cheerleader con cui lo vedo sempre ovvero: Tiffany, capelli neri e occhi scuri, di origini orientali, ci ho parlato poche volte, quando viene a casa nostra con il gruppo, so che tra lei e mio fratello c’è un rapporto simile a quello di fratello e sorella ed è una delle migliori amiche di mio fratello, con me è gentile e mi saluta volentieri se mi vede, ha anche avuto la dolcezza di invitarmi con loro un paio di volte ma diciamo che non ho molta voglia di uscire con loro il sabato sera; Megan, capelli rosa e occhi blu, non ci ho parlato molto ma so che tra lei e Tyler non c’è e non ci sarà mai nulla, sono troppo puntati sull’amicizia, e Sky, capelli biondi e occhi verdi, amica di Tyler dalle elementari e con una grossa cotta per un ragazzo di nome James facente parte del gruppo di teppisti della scuola. Oltre a questo di loro non so nulla.
Che strano mancano all’appello le due troie della scuola aka Naomi, capelli biondi e occhi blu, capo cheerleader e che credo si sia portata a letto mezza scuola, e Chloe, capelli castani corti e occhi scuri, che è la migliore amica di Naomi e fa ogni cosa che lei dice…parlando di libertà di pensiero eh?
Entro nell’Università senza pensarci nemmeno, non ho intenzione di perdere tempo e rischiare che uno dei miei bulli mi becchi solo.
Mi dirigo al mio armadietto e qualcuno mi ci spinge contro. Che dicevo? Evitare i bulli eh?
-Ops. Scusa sfigato! –ride la voce a me nota di Lucas, un omone dagli occhi verdi e capelli biondi, con al suo seguito quel coglione di Malcom, capelli neri e occhi verdi, il suo migliore amico e tirapiedi preferito. Lucas mi detesta perché sono uno sfigato ma anche perché vuole il posto di mio fratello, Malcom esegue solo gli ordini di Lucas.
-Non importa- dico io calmo, se iniziassi una rissa con sto coglione sarebbe un casino
-Lucas- dice Malcom indicando con lo sguardo altrove e i due si allontanano in fretta.
-Tutto bene? –chiede Sarah sorridendomi. Sarah è una bruna con occhi neri, fa parte del club di giornalismo ed è una mia amica dall’inizio dell’università, o meglio da quando mi ha fatto l’intervista per essere il più giovane del secondo anno. È molto carina, dolce e lesbica. Io e i miei amici siamo gli unici a saperlo, ha paura di confessarsi. Siamo diventati amici quando l’ho beccata con una ragazza e mi ha pregato di non dirlo a nessuno, cosa che io non ho mai fatto, poi ha cominciato a parlarmi e piano piano siamo diventati amici, sono stato il primo a cui ha detto che è lesbica. Ha una cotta per una teppista di nome Julie, come le faccia a piacere una bad-girl resta un mistero per me…
-Quel coglione non ti lascia proprio in pace eh? –chiede aggiustandosi gli occhiali James, capelli castani e occhi castani, presidente del club degli scacchi. Io e James siamo amici da ciò che mi sembra un’eternità, ma sono solo un paio di anni, non so nemmeno quante serate abbiamo passato a guardare film e a giocare sui videogame.
-Bellezza sprecata quella- commenta Oliver, capelli biondi e occhi neri. È con me a Teatro, ripetiamo spesso le battute insieme. So che ha una cotta per Trevis. Già, Oliver è gay. Ed è anche per questo che è uno dei ragazzi più carini della scuola secondo me, lui, a differenza mia, si cura dell’aspetto.
All’appello mancano le altre mie due amiche. Ovvero Hope, capelli biondi e occhi blu, che fa parte del club di teatro e ha una mega cotta per Jackson, un teppista, e Harper, bruna con gli occhi verdi, gemella di Hope, con una cotta per Logan, anche lei facente parte del club di teatro.
Ora che mi viene in mente…sono l’unico che non è innamorato o ha una cotta per nessuno…non so se è patetico o meno…o perché ogni essere umano vivente si sente in dovere di dirmi la sua sessualità e chi vuole avere come partner…dovrei forse aprire un centro consulenze? Sul serio una volta al centro commerciale una bionda mi ha chiesto consiglio su come accalappiare il ragazzo e manco la conoscevo da venti minuti la tipa…ho ancora il numero di lei e sembra che il tipo sia ora il fidanzato ufficiale…non commentiamo va.
-Sto bene tranquilli- dico io
-Tua madre ha apprezzato il regalo? –chiede James
-Regalo? –chiede curiosa Sarah
-Le ho costruito un armadio automatico- dico io
-Oh mio dio- dice Oliver- e perché mai non l’hai fatto per me?!
Rido- te lo regalo al compleanno?
-SI! –dice lui indignato- guarda tu che tipo…e io che credevo fossimo amici
Scoppiamo a ridere. E gli faccio un inchino- mi perdoni l’affronto. Provvederò al più presto
-Lo spero bene- dice lui fingendosi offeso
-Andiamo in classe? –chiedo io
-Io ho biologia con te –dice Sarah- mentre voi due avete…
-Io diritto civile- dice James- e Oliver è con me
-Io si…- mormora Oliver- dio santo che culo…
Mi giro a guardarlo e vedo mio fratello entrare con i suoi amici- perché non ci provi?
-Ma sei scemo? –chiede lui- quelli come Trevis non sono gay…purtroppo…
Se solo sapessi- prova, non si sa mai
Lui scuote la testa- io a diritto non mi concentro oggi ve lo dico…
Guardo interrogativo Oliver, ma è James a rispondere roteando gli occhi- c’è Trevis in classe con noi
Scuoto la testa. Non capirò mai l’amore ve lo dico io- andiamo in classe va…
Sarah annuisce seguendomi e salutiamo gli altri. Per il corridoio lei si blocca- dio se è bella…non trovi?
Mi giro e li vedo. Il gruppo di Bad-Guys dell’università. So solo i nomi e i pettegolezzi, ma quelli non li calcolo veri: Jackson, capelli platinati e occhi scuri, è il braccio destro del capo del gruppetto, si dice abbia ucciso qualcuno…balle a mio parere; Aaron, capelli neri e occhi celesti, parla poco e ucciderebbe per il boss; Julie, capelli fucsia e occhi verdi, è la migliore amica del boss e la ragazza che piace a Sarah; e Jane, capelli viola e occhi verdi, ama fare a botte ed è la ragazza di cui mio fratello è innamorato ma è troppo vigliacco per ammetterlo. Dov’è il boss?
-Hey sfigato! –dice ridendo Lucas
Il gruppo dei teppisti si ferma un secondo a osservarci, non gli sta molto a genio Lucas perché ha una mega cotta sul boss e la cosa non va a genio a nessuno. Sospiro- lasciami in pace Lucas
Malcom fa una smorfia, lo sanno tutti che ha una cotta per Julie, ma lei non lo calcola, solo che è troppo coglione per accorgersene- non osare replicare ameba altrimenti…
-Vi levate dal cazzo? C’è gente che ha da fare lo sapete vero? –chiede una voce che mi fa venire i brividi
Alexis Paige Lion. Lunghissimi capelli color oro con occhi rossi, rossi naturali. Bellissima, alta, magra, sexy. È indiscussamente la ragazza più attraente che io abbia mai visto. L’ho incrociata solo per i corridoi ma ho parecchie ore…ok ho tutte le ore con lei…coincidenze ok? Non le ho mai parlato, ma con lei intorno Lucas diventa un peluche. E ok…forse…forse…ho una leggerissima ammirazione per lei…forse…
-A…Alexis…io ecco…- inizia Lucas
Lei lo guarda seccata. Braccia incrociate, piede che batte sul pavimento, sguardo seccato e inceneritore, nessuno si mette mai contro di lei, nessuno- oh ma che bravo sai il mio nome…ora levati
Lucas si dilegua nel corridoio seguito da Malcom. Alexis fa un segno ai ragazzi che si allontanano e poi mi guarda- sei in classe con me vero?
Io annuisco- si
Lei mi guarda un paio di secondi e entra con calma. La seguo. Cosa voleva dire quello sguardo?
Sarah ridacchia- qualcuno ti ha colpito?
-Uhm? A me? Figuriamoci!
Lei scuote la testa divertita- prima o poi anche tu cadrai sotto le frecce di cupido
-Userò un Protego Maxima- dico io aprendo il libro e il quaderno degli appunti
 La professoressa entra con calma- ho deciso di fare dei cambiamenti
E buongiorno anche a lei prof
-Quindi…cambiamo di posto. Oltre ovviamente una ricerca di due pagine per lunedì prossimo…vediamo…vi abbinerò per i voti così da evitare che QUALCUNO Naomi- ogni riferimento è casuale vero? –metta il suo nome sul progetto senza fare un cavolo…dunque…cominciamo dai più bassi quindi…Naomi con Chloe…poi…
Guardo la cheerleader sbuffare, di solito si metteva con uno di noi “sfigati” per farci fare il lavoro e prendere A. Con me ci ha provato, specie visto che sono il fratello di Tyler, aka sua evidente ossessione, ma ho rifiutato di lavorare con lei e la prof, che diciamo mi adora, mi ha volentieri cambiato partner con Sarah.
-E quindi…per ultimi Alexis Paige Lion con Alexander Peter Leon- dice lei. Alexis si alza e si siede al mio fianco. Non sapevo andasse così bene…voglio dire io sono solo A++ quindi…è bella e intelligente…- le coppie non sono cambiabili.
La prof mi guarda preoccupata ma io sorrido tranquillizzandola- la ricerca sarà su…
****
Ok Alex, ci puoi riuscire…-Ehm…Peter o Alex se preferisci- mi presento io a fine lezione
Lei sorride- il nome lo sai lupetto
Lupetto? –quindi…quando vorresti fare la ricerca?
Lei mi guarda- cominciamo oggi a scuola se vuoi Lupetto
-Lupetto?
Lei sorride ma non si degna di rispondere alla mia domanda- ci vediamo a fine scuola in biblioteca
-Ok- dico io calmo lei sorride prima di uscire
Sarah mi prende il braccio- tu…lei…
-Respira- dico io
-Io te lo dico da ora. Nessuno ha mai ricevuto il sorriso di Alexis Lion. Nessuno- dice Sarah
-Impossibile e lo sai- dico io- magari era di buon umore
-Come dici tu- sbuffa lei- perché devi sempre rovinarmi la festa?
-Perché non sarebbe divertente altrimenti –replico io
In coppia con Alexis eh?


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