Capitolo 17: My creator

Potrei dire che Lucifer è il diretto responsabile della mia nascita.

Con la sua caduta l’albero dei peccati venne formato creando il complicato albero che ora è conosciuto da tutti.

Per la caduta di lui io sono stata creata.

Il mio creatore non è qualcuno che posso considerare padre, ma non è nemmeno qualcuno che posso considerare un estraneo o un master.

È parte di me.

La prima volta che aprii gli occhi ero tra le sue “braccia” e la sua voce fu la prima cosa che sentii in questo universo.

-Benvenuta piccola

Il mio corpo astrale fu creato a suo piacimento.

Non ero un demone ma non ero un angelo perché lui non desiderava ciò.

Non ero un umana ma non ero un’immortale essere celeste o infernale.

Ero io.

Il mio ruolo poteva variare dall’essere il suo pet all’essere il suo più forte supporto e braccio destro.

Io ero tutto ed ero nulla.

Ero nata con la caduta di Lucifer ma ero secoli e secoli più vecchia di tutti loro.

Io ero nata come concetto con la nascita del mio creatore.

Ero con lui e con lui sono cresciuta ma la forma fisica è nata solo quando il mio creatore ha ritenuto che fossi pronta a nascere.

Come suo braccio destro ero anche il suo unico sostegno.

Io facevo tutto per lui e lui in cambio mi garantiva il potere.

Altri vennero accettati o creati dopo di me per ruoli minori ma nessuno di loro aveva il mio ruolo.

Io ero la più vicina al mio creatore.

Ciò causò problemi ma non importava.

Potevo schiacciare chiunque osasse minacciare il mio creatore come fossero formiche.

Non importava quanto forti fossero, se era uno o mille, se ero sola o con qualcuno al mio fianco.

Nessuno che sfidava il mio creatore avrebbe vissuto.

Dopo un paio di millenni tutti avevano capito che io ero lo scudo intorno al mio creatore, uno scudo che se irritato uccideva privo di scrupoli.

Ciò che nessuno aveva capito era che il mio creatore era il mio scudo.

Quante volte sono tornata insanguinata e ferita al suo cospetto e mi ha subito curata?

Quante volte sono stata sul punto di morire e lui mi ha tenuta in vita dandomi un legame alla sua essenza vitale?

Non sarei qui senza di lui per ciò non ho dubbi a chi risiede la mia lealtà.

Qualsiasi cosa lui voglia io la faccio senza pensarci perché so che non mi farà mai male.

Perché io sono parte di lui.

Sfioro lo specchio guardando la mia immagine riflessa.

Preferisco il mio vero aspetto a questo poiché questo è solo una copertura.

Credete che nessuno sappia chi io sono? Sbagliate.

Esistono due corone ottenibili in questo mondo: quella celeste di Michael e quella infernale di Lucifer.

Poi c’è la mia corona.

C’è un motivo se non mostro le mie corna o ali. Perché se le mostro mostrerò il mio vero aspetto e con esso chi sono.

Sorrido piano allontanandomi verso la porta.

La mia missione è la mia priorità e nel farla farò ciò che posso per aiutare il mio creatore a crescere.

Perché io sono sua.

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