Capitolo 8: Hello future son-in-law
Thomas Lion era un
uomo di successo. I capelli bruni e gli occhi neri dell’avvocato erano sempre
in un eterno ordine. Era un uomo che odiava persone disordinate, prive di
maniere o stupide. Se c’era una cosa che odiava erano gli sportivi in generale
e avrebbe odiato anche le modelle se sua moglie non fosse stata una modella di
successo.
La bellissima mora dagli occhi verdi gli si avvicinò e
sistemò la cravatta- il mio bell’avvocato…
Lui sorrise accarezzando il volto della moglie- la mia
principessa…
Natalia gli sorrise dandogli un bacio- andrà tutto bene, è
nostra figlia quella di cui stiamo parlando…
-Spero solo non sia uno stupido football player- disse con
una smorfia l’avvocato- sono solo buoni per usare i muscoli, non sono
lontanamente utili alla società
Lei gli diede un bacio- il mio maritino è il migliore
infondo…
Lui sorrise- non istigarmi amore, non vorrai che ritorniamo
all’inizio vero?
Lei ridacchiò- un mese chiusa in camera tua? Non mi sembra
una cattiva idea…a cosa serve quella boccetta?
-Sono Sonniferi –disse Thomas
-Oh li hai comprati per nostra figlia? –chiese lei
tranquilla- sono sicura li apprezzerà, può darli al suo ragazzo e rapirlo per
un po’, sono sicura che poi l’amore sboccerà
-Ne sono certo- disse Thomas- beh…sempre che il ragazzo sia
degno di mia figlia.
-Speriamo lo sia- disse lei sistemandogli il completo scuro-
adoro vederti in giacca e cravatta amore…
Lui sorrise- il vestito da sera rosso ti sta benissimo…
Lei sorrise prendendo la borsa e lasciando che il marito le
mettesse la pelliccia sulle spalle- andiamo caro
-Paige- chiamò Thomas sistemandosi gli occhiali da vista
-Qui- disse lei scendendo le scale in un bellissimo vestito
nero decorato di pizzo e piccole gemme. Arrivava fino al ginocchio ed era a
collo alto
-Però…- disse Thomas sorridendo- sei stupenda piccola
Lei sorrise- grazie papà
-Non credo di averlo mai visto quel vestito- disse Natalia
-Me l’ha regalato Peter- disse lei con un sorriso- ha
pensato fosse adatto per me…
Thomas si sistemò gli occhiali- guadagna punti…andiamo in
auto piccola
I tre scesero le scale velocemente e Thomas si mise alla
guida dell’auto nera.
-Ha un buon occhio nel vestire…che interessi ha il tuo
ragazzo Paige? –chiese la madre allacciandosi la cintura in auto
-Teatro, scienza, computer, so che stava pensando di
prendere una seconda laurea in legge dopo questa- disse Paige ricordando il
discorso che si era preparata
-Una seconda? –chiese il padre con un sorriso aggiungendo
punti al ragazzo
-Sì, a suo parere è uno spreco non imparare se si può e si
ha il cervello per farlo –disse Paige
Il padre sorrise- ottima mentalità a mio parere. Come sono i
suoi voti?
-Lui è il primo di ogni classe- disse Paige con orgoglio-
ogni professore ha solo lodi da dire su di lui…
Thomas sorrise- ottimo…
****
-Oh eccoli –disse Michael guardando entrare la coppia.
Thomas distorse la bocca un secondo ma mise subito un
sorriso finto sul volto. Non gli ci voleva molto a puntare sportivi, inoltre l’uomo
di fronte a lui era spesso su magazine di sport e la donna era una nota
cheerleader. Il figlio non pareva avere molto genio…- scusate il ritardo
-Non importa- disse Tyler –mio fratello non è ancora uscito
da lavoro quindi va bene lo stesso
Thomas strinse leggermente la presa sulla vita della moglie-
bene…
-Io sono Michael Leon –disse il padre di Peter offrendo la
mano al padre di Paige che la strinse con un finto sorriso
-Thomas Lion
-Ah! Cognomi simili –rise Michael divertito
-Così pare… -disse Thomas percependo già il mal di testa
approcciare velocemente
-Io sono Jessica- disse la madre di Peter
-Natalia –disse la madre di Paige sorridendole e evitando di
andare a baciarla come invece la donna pareva avere intenzione di fare. Non era
mai stata il tipo di persona che amava baciare sulle guance, nessuno se non la
propria famiglia e di certo non avrebbe baciato una bionda tettona che non
sembrava capire parecchio della vita.
-Paige sei davvero sexy vestita così- provò a complimentarla
Tyler per sciogliere il nervosismo creatosi tra i genitori
Thomas sorrise ma non raggiungeva gli occhi quel sorriso
-Papà lui è Tyler- disse subito Paige- il fratello del mio
ragazzo
-Oh… -disse Thomas- mi ricorda tuo zio…
-Oh hai un fratello Thomas? –chiese Michael dando subito del
tu
Thomas si trattenne dal rovinare la serata e urlare all’uomo
per aver usato il tu senza chiedere- non più in vita purtroppo…
-Oh…- disse Michael
Paige sorrise guardando un’auto arrivare- è qui…
Thomas annuì guardando verso l’ingresso e sorrise piano
notando il nuovo arrivato.
Peter era in un completo scuro con una cravatta rosso
sangue, i capelli erano in ordine perfetto e gli occhiali facevano risaltare
uno sguardo molto intelligente. Aveva una borsa da computer con sé e qualcosa
dietro la sua schiena- perdonate il ritardo, ho dovuto occuparmi di alcuni
clienti poco cortesi
Thomas sorrise piano, lavoratore? Ottimo tratto.
Peter sorrise piano e offrì alle tre dame tre diversi mazzi
di fiori. Per la propria madre dei fiori di un dolce rosa, preferito dalla
madre, per la madre di Paige fiori sulle tonalità del viola scuro, che aveva
scoperto grazie Paige essere i preferiti della madre e per la sua ragazza un
mazzo di rose rosse- per farmi perdonare. Il mio nome è Peter Alexander Leon, è
un piacere conoscervi
Thomas gli strinse la mano e sorrise alla presa stretta e
decisa del ragazzo- Thomas Lion, è un piacere ragazzo
-Io sono Natalia, grazie per i fiori Peter- disse la madre
di Paige con un sorriso.
-Bene ci possiamo sedere se volete- disse Peter facendo
segno al cameriere che corse subito a mostrare loro la strada.
-Sembra conoscerti –disse Thomas
-Porto spesso clienti qui per lavoro mr. Lion –disse Peter
con una voce professionale- fa ottima impressione di solito
-Posso confermare- disse Michael
Peter guardò Thomas e lasciò che gli altri andassero avanti,
rimanendo indietro con Thomas- le chiedo già perdono per i miei genitori e mio
fratello maggiore, non sono le persone più intelligenti del mondo ma hanno un
buon cuore
Thomas annuì- posso capire la situazione, purtroppo non
scegliamo le nostre famiglie
-In una situazione simile Mr Lion? –chiese Peter
Lui annuì- Thomas va bene, purtroppo sono nato in una
famiglia di intelletto inferiore al mio, non capiscono mai cosa dico o faccio
-Posso capire- disse Peter
Thomas sorrise seguendolo con gli altri. Sorrise di nuovo
quando vide Peter sistemare la sedia per Paige- la borsa contiene il computer
da lavoro?
-Corretto –disse Peter- normalmente lo avrei lasciato a casa
ma non volevo presentarmi in ritardo spropositato.
Thomas annuì mentre il cameriere prendeva gli ordini
-Che lavoro fai Peter? –chiese Natalia
-Lavoro come tecnico informatico e dirigente aziendale di
varie compagnie, faccio alcuni lavoretti come freelance e al momento sto
aspettando di finire il mio corso di laurea per poter ottenere una promozione –disse
Peter con calma
Thomas lo guardò impressionato, Michael parve confuso ma non
disse nulla, non chiedeva mai cosa suo figlio facesse per un motivo dopotutto.
-Paige mi ha mostrato la zona della casa via cellulare-
disse Natalia- è in un’ottima zona, di proprietà?
Peter annuì- l’ho presa un paio di anni fa…
Il resto della serata fu molto piacevole tutto sommato.
Thomas e Natalia ebbero un’eccellente impressione di Peter, specialmente Thomas
che rivedeva in Peter una giovane versione di se stesso, i genitori di Peter
anche furono contenti della ragazza del figlio. Nessuna delle due coppie ebbe
problemi a lasciarli vivere insieme, specialmente quando Thomas scoprì la
ragione della richiesta, per un voto migliore tutto era concesso nei suoi
libri.
-Paige –disse Thomas mentre si allentava la cravatta
-Sì?
-Peter è un eccelso partner. Non lasciarlo scappare- disse
Thomas
-Non ho intenzione, è il ragazzo che sto seguendo da anni
infondo –disse lei tranquilla sfiorando le sue rose.
-Bene –disse Thomas dandole la bottiglia- da domani sarete
in casa insieme…credo queste ti serviranno
-Vuoi dire…- chiese lei guardando le pillole
-Assicurati di sposarlo, prevedo grandi cose da lui in
futuro –disse Thomas- Natalia amore, perché non andiamo a letto?
La moglie ridacchiò prendendolo per mano.
Paige guardò le pillole e sorrise- finalmente…
Nessun commento:
Posta un commento