Capitolo 4: A good actor
(Per chi vuole tradurre il codice faccia riferimento a
questo link: https://witchandangel.blogspot.com/2019/08/how-to-decodificare-abc.html )
Malcom mi sbatte contro l’armadietto- non ci piace che passi
tempo con la dea…
Di nuovo in questa situazione…Lucas deve essere in zona uhm?
Prendermi di mira durante la pausa…pensano che solo perché
c’è meno gente io non farò scene?
Alexis Paige Lion non è esattamente il tipo da lasciarmi
solo per troppo tempo, se non è lei sarà uno dei suoi amici
-Hai capito?!
Io lo guardo annoiato- non ho molta voglia di darvi retta
oggi- dico sospirando- perché non corri dietro a Julie come il solito? Anche se
dubito tu abbia speranze con lei
-Che hai detto!? –chiede sbattendomi di nuovo contro gli
armadietti
“Kill him”
Calma tu.
-Hey! –urla una voce femminile- levagli le mani di dosso!
Parlando del diavolo…
Malcom mi molla e corre via con la coda tra le gambe- stai
bene?
-Si- dico io raddrizzandomi i vestiti e gli occhiali- grazie
Julie
-Nulla- dice lei sospirando- dove devi andare? Ti accompagno
così evitiamo un secondo incontro con quei cretini…
-In teatro. Ho attività con il club oggi- dico io tranquillo
pretendendo di non sentire il “Sarà fortunato se Paige non lo ammazza” che ha
detto dopo
-Andiamo allora…la tua schiena è ok? –chiede lei
preoccupata- sembra che hai preso una bella botta
-Non è nulla di nuovo tranquilla- le assicuro io- mi hanno
lanciato giù dalle scale una volta e non avevo nemmeno un graffio, sono resistente
-Dalle scale…- ripete lei guardandomi preoccupata- Paige lo
sa?
-Non vedo perché dovrebbe –dico io
Lei si fa nota mentale di riportare la cosa a Paige…
Sinceramente? Potrei vendicarmi da solo senza aiuto di
altri…ma manipolare le cose è sempre più divertente…
-Scusa un secondo- dico guardando un messaggio appena
arrivato
“ABA CBFFB PERQREPV. CREPUR ABA ERNTVFPV? FBAB FBYB QHR
ENTNMMVAV. CHBV HPPVQREYV ARY FBAAO! NAQVNZB EANTVFPV PNMMB, FRV VY ABFGEB QX!
PBZONGGV PNMMB! SERTNGRAR QRYYN PBCREGHEN!”
Sempre bello vederlo sclerare
“Mi hanno solo battuto contro gli armadietti. Datti una
calmata”
Immediatamente arriva un nuovo messaggio
“MLM NR KRZXV”
Metto via il cellulare ignorandolo- dicevamo?
-Qualcuno pare innervosito –dice lei notando il cellulare
che continua a vibrare
-Ignoralo- dico io- è una mia amica che ha appena scoperto
come finisce un videogame che le ho prestato e ora è incavolata nera con il
creatore
-Ah…- dice lei credendoci- posso capire l’odio per alcuni
finali, delle volte dei film mi fanno imbestialire
Le sorrido- capita, infondo non vi è cosa più orribile di un
brutto finale per una bella storia no?
Lei annuisce- chi c’è nel club con te?
-Vediamo…Hope, Harper e Oliver dovrebbero essere già alle
prove- dico io
-C’è anche Chloe? –chiede lei
-La professoressa la rilegata a un ruolo di terzo ordine
quindi si rifiuta di fare le prove- dico io
-E…la tua amica carina…ehm…Sarah credo? –chiede lei cercando
di sembrare casuale nella cosa
-Sarah sarà lì a riprendere…-dico io
-Che storia state facendo? –chiede lei curiosa
-Una storia di amore- dico io
-Oh…? –chiede insicura di come reagire- e sei…
-Il protagonista- dico io
-Oh…
Lasciamo il malinteso su…
****
-Sarah- saluto entrando
-Hey –dice lei arrossendo quando vede Julie
-Julie ti posso chiedere un favore? Aiuti Sarah con le
riprese? –chiedo io innocentemente
-Volentieri –dice lei prendendo la borsa dalle mani di Sarah
-Grazie- dice lei accompagnandola a sedersi e sussurrandomi
un “sei un angelo!” mentre passa
Guarda tu se devo fare cupido…
***
Mi metto nella mia posizione e rileggo il copione un
secondo- ok ci sono…tu Oliver?
-Fa piano ok? Non voglio rovinarmi il viso –dice lui ridendo
e posando il copione
-Hey fratellino! –sento urlare dalla platea…guarda te se mio
fratello e il suo gruppo ora doveva venire…e il resto dei teppisti è qui,
compresa Paige- ti dispiace se assistiamo alle prove?
-Divertiti –dico io tranquillamente
-Allora- dice la professoressa addetta- Peter tu sei ora
allo scontro con il tuo rivale, colui che ha rubato la tua amata e ha rovinato
la tua vita…vacci pesante
-Prof- si lamenta Oliver
-Al massimo chiediamo a Trevis di curarti –dico io
-Hey! –dice lui diventando rosso
-Cosa? Trevis è il migliore tra gli amici di mio fratello a
curare le botte- dico io- mi pare naturale
Trevis sorride- se posso aiutare volentieri
Oliver non guardarmi sperando che ti picchio però.
-Peter- dice la prof dandomi il finto coltellino svizzero-
tranquillo è di plastica
Se sai come usarlo puoi uccidere lo stesso prof- capito
Mi poggio contro una delle scatole poste sul palco mentre la
prof si allontana e metto le mani nelle tasche dei pantaloni, poggiandomi in
una posizione rilassata e indifferente dal mondo.
-Damon –chiama Oliver entrando nella scena
****
-Damon! –chiamò Oliver entrando in scena
Peter alzò lo sguardo su Oliver. Privo di emozioni era dire
poco. Sembrava indifferente all’esistenza di Oliver davanti a lui
-Dov’è Annabelle!? –chiese Oliver stringendo i pugni
Peter tirò fuori un orologio da taschino.
-Damon! Rispondimi! –disse Oliver
-Ci hai messo più tempo del previsto- disse Peter guardando
l’orologio da taschino- probabilmente ha un minuto di aria rimanente se non
meno…
-Come hai puoi farle questo!? L’amavi! –disse Oliver
Peter alzò lentamente gli occhi dall’orologio e guardò
Oliver, un sorriso sadico si dipinse sul suo volto e un silenzio teso nacque
nella scena- appunto…amavi
L’orologio venne chiuso di scatto e rimesso in tasca. Il coltellino
svizzero venne tirato fuori con calma e Peter iniziò ad aprire e chiudere
lentamente la lama
-Ero felice con lei come mia amata finché tu non hai scelto
di rubarmela Stephan –disse Peter iniziando a giocare con il coltellino con un’abilità
che inquietò chi lo osservava. I movimenti erano veloci e la presa perfetta
-Noi ci amiamo! –disse Oliver
-Amate? –chiese Peter per poi ridere, una risata cattiva-
certo…amate…quante volte pensi si sia portata a letto qualcuno oltre te?
Annabelle è più navigata che il porto mio caro Stephan…
Peter afferrò bruscamente il coltellino- non che importi
oramai…
Oliver fece istintivamente un passo indietro- cosa vuoi fare…?
-Darvi ciò che volete…l’eterno per sempre felici e contenti…com’era?
Finché morte non vi separi? –chiese Peter- farò sì che la morte vi unisca!
Oliver gli puntò contro la pistola- non ti avvicinare!
Peter sorrise e allargò le braccia- sparami se hai il fegato
moccioso!
Oliver iniziò a tremare sotto lo sguardo sadico di Peter-
non…non ti avvicinare!
Peter sorrise e fece un passo in avanti e poi di colpo
ridusse le vicinanze tra i due e calciò la pistola di Oliver via dalle sue
mani. Il coltellino svizzero che era rimasto sospeso a mezzaria nel movimento
di Peter venne riafferrato quando Peter fu dietro Oliver e venne puntato alla
gola del ragazzo- Spero viviate per sempre felici e contenti…all’inferno.
-La pagherai! –disse Oliver
Peter sorrise sarcastico- mettimelo sul conto…- il movimento
del polso che fece Peter indicò che la gola di Oliver era stata tagliata. Il ragazzo
fece un passo indietro e Oliver coprì la propria gola prima di cadere a terra
tremante.
Peter colpì la pistola, facendola saltare in aria, e l’afferrò
con una mano, facendola ruotare. Posò un piede sul petto di Oliver forzandolo a
guardarlo in faccia e gli puntò la pistola alla testa- nulla di personale…hai
solo scelto la puttana sbagliata
Premette il grilletto e Oliver finse di ricevere un colpo e
piegò la testa di lato.
Peter indietreggiò dal cadavere di un passo e guardò la
pistola prima di puntarsela contro la propria tempia, chiuse piano e premette
il grilletto. Sorrise amaramente- un solo proiettile eh…pare che dovrò stare in
vita per un altro po’ Stephan…tranquillo mi occuperò anche dei tuoi amichetti…
Peter si mise la pistola nella fibbia dei pantaloni e rimise
le mani in tasca per poi allontanarsi dal palco con estrema calma
-Stop! –disse la professoressa interrompendo la scena.
Peter ritornò in scena e offrì una mano ad Oliver- scusa
amico
-Sei terrificante! –urlò lui ridendo
Peter ridacchiò- sono il cattivo infondo
-Come sempre eccelso lavoro Peter- disse la professoressa
contenta- potevo sentire i brividi e la paura che inquieti…se non ti conoscessi
penserei che sei davvero un serial killer
Peter rise divertito- oh non si sa mai, potrei esserlo
-Troppo buono per esserlo- rise Oliver- è sempre fantastico
lavorare con te. Mi sento un meraviglioso attore ogni volta
-Oliver vedi di ripetere meglio le battute, devi migliorare
il tempismo, Peter non può coprirti sempre- disse la professoressa ma stava
sorridendo mentre lo disse. Un applauso partì dalle platee per i due- oggi
avevamo un bel pubblico uhm? Sono sicura che lo spettacolo sarà grandioso!
Logan guardò Tyler- da quando tuo fratello è così bravo?
-L’anno scorso eravamo fuori sede per una partita- disse
Tyler- non ho visto che il filmato ma non pensavo fosse così portato…
-Che dici dovremmo chiedergli un autografo finché non è
popolare? –chiese Trevis- potrebbe diventare famoso in futuro
-Questo è solo un hobby per lui –disse Tyler
-Cazzo che talento per un hobby- commentò Logan
-Paige calmati- disse pianissimo Jackson
-Era fantastico! –disse lei contentissima- vero?
-Non pensavo fosse così bravo –ammise Julie- vero?
Sarah rise- oh se pensate che questo sia buono…
Tutti si girarono verso di lei
-Che intendi? –chiese curioso Aaron
-Per Peter quello è livello principiante- disse Sarah
tranquillamente- abbiamo provato la vera forma due settimane fa e Oliver si è
bloccato per la paura, per questo stiamo riprovando per Oliver, deve resistere
alla vera forma di Peter e non è facile, persino la prof si era spaventata. È un
attore eccelso e un eccelso protagonista
-Di che parla la storia? –chiese curiosa Megan
-In pratica è una storia di amore- disse Peter
avvicinandosi- io e la mia fiancé eravamo felici, purtroppo lei iniziò a
tradirlo alla ricerca di un uomo più ricco e si mise con Oliver, provando poi a
rovinarmi la vita e la fama. Dopo un tentativo di omicidio, il mio personaggio
va completamente fuori di testa e inizia una lunga serie di morti, cominciando
da ogni persona vicina alla ragazza e finendo con Oliver e lei. Dopo continuerà
ad uccidere finché qualcuno non lo fermerà…da lì parte la storia d’amore
-Alex sei stato fantastico- disse Tyler mettendogli un
braccio intorno alle spalle- se avessi saputo che eri così bravo avrei fatto i
salti mortali per vederti al liceo!
-Beh questa è la prima che farò in Università –disse Peter-
puoi recuperare…e poi avevi una partita importante, non è colpa tua
Logan gli sorrise e colpì Tyler- ma chi cazzo ti ha reso
così fortunato a te? Non solo talento e bel volto, pure un fratello minore così
dovevi avere!
Peter sorrise- ah ora che ci penso voi non vi conoscete
vero?
I tre gruppi si guardarono tra loro.
Peter guardò un secondo Paige e un’occhiata complice fu
spedita- perché non usciamo tutti insieme in pizzeria?
-Avete finito le prove? –chiese Tyler cercando di non
fissare Jane
-Sì –disse Harper arrivando- hey Logan…
-Hey Harper- disse lui guardandola.
-Bene andiamo- disse Peter tranquillamente- magari così
finite di diventare viola ogni volta che vi vedete
-PETER! –fu un coro che lo seguì
Paige ridacchiò e prese Peter per mano- Tyler ti frego tuo
fratello, tu puoi portare in macchina con te Jane e…Harper no? Infondo sei con
Logan…
-Ok –disse Tyler guardando Jane
-Per me non è un problema- sorrise la ragazza
Trevis si schiarì la voce- Oliver può venire con me…
-Volentieri! –disse subito Oliver
Sky prese per mano James facendolo saltare- vieni con me, Jonathan
e Tiffany vero?
-O…ok –disse lui cercando di calmarsi e sistemandosi gli
occhiali da vista.
Peter non commentò sulla cosa ma poté solo fare una nota
mentale.
Tra i suoi amici c’erano: James, Oliver, Sarah, Hope e
Harper
Tra gli amici di Tyler c’erano: Logan, Trevis, Jonathan,
Tiffany, Megan e Sky
Tra gli amici di Paige c’erano: Jackson, Aaron, Julie e Jane
Le coppie erano invece: La star del football Tyler con la
teppista Jane; il re degli scacchi James con la cheerleader Sky; l’attore nato Oliver
con l’eccelso atleta Trevis; la giornalista Sarah con la teppista Julie; il
teppista Jackson con l’attrice Hope; il teppista nato Aaron con la cheerleader Megan;
l’atleta Logan con l’attrice Harper; e l’atletico Jonathan con la cheerleader Tiffany.
Questo lasciava ovviamente solo un’opzione, lui doveva stare con Paige.
Se analizzava per stereotipi…gli unici che stavano seguendo
lo scherma erano Jonathan e Tiffany ma non erano lontanamente simili a come
dovevano essere secondo i film. Per essere onesti, Peter aveva un ottimo
rapporto con la squadra di football e le cheerleader, aiutava volentieri
chiunque di loro a studiare e loro non erano mai scortesi con nessuno nell’intera
università. Certo c’era chi era meno amichevole ma nessuno era bullo o avrebbe
mai fatto male a qualcuno, nessuno di loro voleva causare problemi e esistere
con loro era possibile.
Se pensava a tutti quegli stupidi film che dipingeva i
membri delle due squadre come idioti fissati con la fama…beh c’era chi era meno
brillante ma nessuno era così tanto stupido e apprezzavano molto l’aiuto che
ricevevano.
Se doveva dirlo aveva solo quattro nomi che poteva dire se
qualcuno gli chiedeva chi non gli piaceva, ovvero: Naomi, che usava tutti per i
suoi scopi e che era ossessionata da Tyler, Chloe che faceva qualsiasi cosa
Naomi le chiedesse, Malcom che faceva di tutto per Lucas e aveva una cotta per
Julie, e Lucas che era semplicemente cattivo perché non aveva il talento
necessario per battere Tyler in uno scontro alla pari e aveva un’ossessione con
Paige perché era convinto che se avesse conquistato Paige la scuola sarebbe
stata sua…in poche parole? Non gli piaceva chi otteneva le cose senza fare
nessun lavoro.
Ciò che Paige sapeva e Peter ignorava era una: Chloe era
innamorata di lui. Problema era che la ragazza aveva un’idea contorta di amore.
Ma per Paige andava bene così…si sarebbe sbarazzata di chiunque si sarebbe
messo tra lei e il suo Peter.
-Lupetto sei mai andato in moto? –chiese Paige porgendogli
un casco
Lui annuì- più volte e so guidarla anche e ho la patente
Paige sorrise- guido io per questa volta…magari la prossima
guidi tu
-Come desidera principessa- disse Peter- dove vuoi che mi
tenga?
-Intorno alla vita- disse Paige contenta
-Agli ordini- disse Peter mettendosi il casco e salendo
dietro di lei
Lei sorrise, nascosta dal casco. In futuro magari avrebbero
fatto altre attività con lui dietro di lei…
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