WitchandAngel : Capitolo 10: I hate being me

Capitolo 10: I hate being me




Capitolo 10: I hate being me

Non aveva mai amato il suo corpo a dirla tutta.
Era una succube. Una bellissima succube con lunghi capelli rosso sangue e occhi neri. Aveva uno dei più bei corpi tra le succubi ed era sicuramente una delle più sexy tra loro. Purtroppo però il suo albero non fu Lust.
Tra incubi e succubi il 99% aveva dalla nascita l’albero di Lust e chi non l’aveva di solito spendeva punti per cambiarlo. Era semplice crescere un albero di Lust se si aveva un corpo sexy infondo.
Quando Rage aveva dimostrato di avere un albero di Wrath tutti le consigliarono di cambiarlo in Lust perché sarebbe stato più semplice ma per lei Lust era fuori questione.
Odiava essere una succube perché sapeva che tutti la guardavano solo come un oggetto sessuale.
Purtroppo il fatto che crebbe con un corpo particolarmente attraente non l’aiutò ad essere presa sul serio. Odiava da morire venir vista solo come un oggetto sessuale e la cosa l’aiutò a crescere il suo albero parecchio, l’ira che provava era più del normale.
Si inserì nell’esercito di Lucifer all’età di quindici anni e molti demoni provarono a portarla a letto con il risultato che lei spaccò le osa a parecchi prima che capissero che era pronta ad uccidere.
Il risultato fu che rimase priva di esperienze sessuali per parecchio tempo.
I suoi sforzi l’aiutarono a guadagnarsi la possibilità di entrare nella sala riunione di Lucifer.
Quel giorno Lucifer mise alla prova tutti ma nessuno osava dire nulla.
“Tanto peggio di così” fu ciò che pensò lei
Sbatté la mano sul tavolo facendo saltare in aria parecchi oggetti sopra- SEI COMPLETAMENTE FUORI DI TESTA!?
Mentre i generali vari tremavano come foglie lei urlò contro Lucifer e lui, a sorpresa, le sorrise- divertente notare che quella con più palle qui è una donna…nome?
-Rage- disse lei
-Rage –disse lui memorizzando il nome- la tua proposta?
Lei spiegò il suo piano e Lucifer non le tolse gli occhi di dosso da quel giorno.
Nel giro di un anno divenne un Demon Lord, Rage the Destroyer, e il braccio destro di Lucifer.
Era raro vederlo privo di lei al suo fianco e benché ci fosse interesse anche sessuale per lui non fece mai una mossa considerando più importante il ruolo di Demon Lord di Rage che una semplice notte di piacere. In poche parole tra i due c’era rispetto reciproco e nessuno osò mai anche solo pensare a Rage come un oggetto sessuale dopo aver visto che anche Lucifer l’ascoltava.
Lucifer era un demone dai capelli neri e occhi celesti, unico tratto che ricordava tutti che fosse un ex angelo. I capelli corti con sette paia di corna, una per ogni peccato, tutte di color nero. Il fisico era quello della seduzione pura e tutti avrebbero mentito se non avessero ammesso che era un sogno erotico che camminava, persino Rage lo trovava attraente e lui era l’unico che lei trovasse attraente. Vi erano centinaia di demoni che provarono a entrare nel letto di Lucifer prima e dopo la nascita di Damon, purtroppo per loro lui non aveva interesse a tenerle intorno dopo l’atto e se le demoni provavano a insultare o separarlo da Rage il risultato non cambiava, una testa rotolava prima che la tipa potesse implorare pietà.
La demone che diede alla luce Damon era una donna che voleva solo sparire da corte, conscia che sarebbe morta, quindi fu più che liete di mollare il bambino al padre e sparire. Lucifer non apprezzò la cosa, non aveva molta esperienza con i bambini e non sapeva come diavolo crescerlo un figlio, per questo motivo molte demoni ci provarono, il ruolo di regina era libero infondo. Purtroppo per loro il bambino non aveva nessunissima intenzione di venir anche solo sfiorato da loro e tutte finivano uccise per averlo fatto piangere. A sorpresa Rage aveva un talento naturale con i bambini e ciò la rese ancora più importante per Lucifer e acconsentì di crescere il bambino con lei.
-Rage sei pronta? –chiese Lucifer un giorno pronto per andare a vedere suo fratello al consiglio.
Rage annuì entrando nella stanza- si.
Lucifer sorrise guardandola nel vestito da sera nero. Rage era raro che si truccasse o mettesse vestiti corti o seducenti, ma quando lo faceva il risultato era eccelso. In quel momento indossava un vestito scollato da sera con due spacchi laterali, tacchi alti a spillo, un choker nero di pizzo e un leggero strato di trucco- tenta di sedurmi signorina Demon Lord?
Lei ruotò gli occhi- spiritoso
Lui sorrise sfiorandole le corna ricurve, simili a quelle di un ariete, nere con le punte di rosso sangue- sei parecchio attraente stasera…sono serio
Lei scosse la testa- andiamo su, prima mandiamo a quel paese il pennuto prima possiamo tornare a casa. Damon dorme già
Lui annuì prendendola a braccetto e sparendo per il consiglio.
Michael era un bell’uomo dai capelli biondi e occhi celesti, in testa aveva sette aureole, simbolo delle sette virtù- fratello benvenuto
Lucifer ruotò gli occhi- non credo proprio. Che vuoi? Perché il consiglio?
Al fianco di Michael, in un vestito casto dai colori chiari, vi era Paige, dai lunghi capelli biondi e occhi verdi- è bello rivederti Rage
-Paige- disse lei senza aggiungere altro- Lucifer ti lascio solo?
Lui annuì- fa la brava
-Stai davvero chiedendo a un demone di fare la brava? –chiese lei guardandolo
Lui le sorrise piano.
-Lord io sarò con Rage –disse Paige con tono formale a Michael
Lui annuì- sta attenta.
Paige e Rage erano opposti. Paige aveva una modesta seconda mentre Rage aveva una prominente sesta, Paige aveva poche curve e un sorriso gentile sul volto, Rage aveva troppe curve per i gusti di lei e non riusciva a sorridere facilmente, Paige portava lunghi e lisci capelli biondi, Rage portava lunghi capelli rossi in boccoli perenni che non si disfacevano nemmeno per errore. Paige era sposata con Michael ma il rapporto che avevano era simile a quello di un capo e un dipendente dal punto di vista di Rage, era ovvio che si amassero ma Paige era molto formale quando erano in pubblico. Il rapporto che Rage aveva con Lucifer era in teoria di subordinato e braccio destro, ma i due si comportavano come una coppia da secoli, Rage era l’unica che poteva chiamarlo per nome tra i Demon Lord e oltre lei solamente suo figlio avrebbe potuto chiamarlo così tra i demoni. Lucifer dipendeva da lei e le lasciava fare ciò che le pareva perché sapeva che Rage non l’avrebbe tradito. Michael aveva preso invece tutto il controllo dando a Paige il pieno potere con la crescita dal figlio e con affari riguardanti la loro casa. Lucifer cresceva Damon insieme a Rage. Michael lasciava la crescita del figlio alla moglie perché non sapeva dove mettere mano e semplicemente giocava con il bambino di tanto in tanto. Lucifer si era spesso ritrovato a osservare Rage con occhi di lussuria e a immaginare un futuro insieme di tanto in tanto, Michael non desiderava la moglie in quel senso e le volte che andavano a letto insieme in un mese erano contabili su una mano. Stranamente Paige e Michael non erano bravissimi con i bambini e avevano spesso ricorso a balie e altri angeli per consigli su come crescere Ciel, Rage e Lucifer invece erano stranamente abili nel crescere insieme Damon e non avevano permesso a nessuno di sfiorare il figlio oltre loro.
Nonostante l’apparenza, Rage e Paige andavano d’accordo sin dai tempi dell’Accademia, il caso volle che la loro camera in dormitorio fosse la stessa in cui An sarebbe stata messa anni e anni dopo. Rage era una delle poche demoni che non dava fastidio agli angeli e Paige al tempo era la personificazione della timidezza, era terrorizzata da tutto ed era evidente che non avesse molta esperienza con il mondo esterno. Rage fu quella che l’aiutò a imparare che il mondo non era tutto bianco o nero e ad essere più aperta, cosa che la portò in futuro a venir notata da Michael e sposarlo. Alle nozze Paige chiese a Rage di essere la sua damigella d’onore a sorpresa di tutti e visto che lei era già il braccio destro di Lucifer e sarebbe andata al matrimonio come sua partner, la risposta fu un sì per il demone.
Quando Lucifer ebbe un figlio secoli dopo e anche Michael, furono tutti leggermente stupiti che il bambino fosse nato da una donna che non era Rage vista la fiducia ceca che Lucifer aveva per la demone e Paige pianse parecchio per la cosa, a quanto pare voleva venir chiamata zia dal figlio di Rage. Il risultato fu però che Ciel iniziò a chiamare Zia Rage.
La relazione tra le due poteva essere considerata di sorelle tanto erano vicine.
Durante una guerra Lucifer fu colpito da un casuale attacco di Lust. La battaglia era terminata ed erano in piena notte da soli lui e Rage nel castello appena conquistato mentre le truppe terminavano il lavoro. L’attacco era stato così casuale che l’unica spiegazione che Lucifer si diede fu che Michael aveva messo incinta la moglie di nuovo visto che era successo anche con la nascita di Damon.
-Dannazione…
Rage lo bloccò dal cadere e lo accompagnò in camera- non credo ci sia abbastanza tempo per chiamare una delle succubi di Lust che abbiamo portato
-Starò bene, non cadrò per un…- si dovette tenere alla colonna del letto. Non aveva mai avuto un attacco così forte in vita sua ed era in giro da secoli lui.
Rage lo guardò prima di poggiargli una mano sul petto
-Rage?
Lei lo baciò salendogli a cavalcioni sopra- sono una succube, non sarò un demone di Lust ma posso…soddisfarti penso…anche se mi manca l’esperienza
Lucifer la guardò- nessuno ti ha mai…
Lei scosse la testa- come se mi sarei fatta toccare dal primo demone che capitava!
Lui sorrise spingendola sul letto e bloccandola sotto di sé- sei sicura?
-Se proprio devo darla a qualcuno non mi dispiace darla a qualcuno che attualmente rispetto Lucifer- disse lei baciandolo piano- puoi farmi tua…
Quando tornarono a casa Lucifer mandò una lettera di lamentele al fratello. La risposta fu un bel “Ma se è da due settimane che non vado a letto con mia moglie” il che lasciò Lucifer alquanto confuso.
-LUCIFER! –urlò Rage facendo tremare il castello.
Lui si girò a guardare Rage entrare nella stanza- successo qualcosa?
Lei gli spinse tra le mani una pergamena- TUTTA COLPA TUA!
Lui la guardò confuso e aprì la pergamena dove vi era un risultato di una visita medica- perché sei andata dal medico?
-Perché non mi sentivo bene –disse lei- leggi i risultati
Lui scese con gli occhi fino a un particolare risultato- incinta…?
Lei guardò altrove con le braccia incrociate sotto il seno- e ora come risolvi il p…
Lui la strinse zittendola- ma è fantastico!
-No che non lo è! –si lamentò lei tra le sue braccia- come diavolo faccio guerra se sono incinta!?
Lui le sorrise baciandola- non importa, faremo i bravi finché non nasce il bambino o la bambina e dopo recuperiamo
Lei sbuffò e prese una pergamena- tutta colpa tua…
-A chi scrivi? –chiese lui
-A Paige, almeno sarà contenta –disse Rage- e dovrai avvisare tuo fratello no?
Lucifer annuì e si bloccò- ma lui non ha…
-Lucifer siamo stati insieme la mia prima volta e lo sai, dopo quella sono stata con te quasi 24 ore su 24, se provi a sparare la cazzata che è di un0altro ti uccido –disse lei
Lui annuì- per sicurezza facciamo il test con il cristallo- all’occhiataccia di lei fu veloce ad aggiungere- così Michael non fa storie!
Lei ruotò gli occhi- speriamo sia femmina
-Perché? –chiese Lucifer
-Perché così avrebbe un cervello a differenza tua- disse lei innervosita
Lui ridacchiò- vieni qui
-Non “vieni qui”! Non ti avvicini a me per un mese! –disse lei allontanandosi infuriata
-Rage andiamo! –disse lui inseguendola
****
-Oh cavolo…- mormorò il dottore quando vide An poco dopo il parto.
-Cosa? –chiese Rage stanca- sta bene?
Lucifer guardò la bambina altrettanto stupito- bionda?
-Cosa? –chiese Rage
An fu tolta dalle mani del medico e portata vicina ai due genitori. La bambina non aveva mostrato segni di volersi svegliare ma nel secondo che la mano del padre la sfiorò due gemme di ghiaccio incontrarono quelle del padre che la continuò a guardare quasi ipnotizzato. Rage le sfiorò il viso e la bambina le sorrise dolcemente.
-Beh…sappiamo che ha preso da te- disse Rage
Lucifer annuì contento di averla vicina- hey piccolina…
***
-Damon vuoi andare da tua sorella? –chiese Lucifer entrando nella sala da pranzo con il bambino per mano
-Qui- disse Rage entrando con la bimba in braccio che appena vide il padre allungò le mani perché voleva presa in braccio
-La mia bambolina –disse lui prendendola in braccio- ti è mancato papà?
Lei gli afferrò una corna e cominciò a ridere
-No no- disse Rage- non sono da mangiare quelle
An le sorrise lasciandosi coccolare finché non vide Damon e allungò una mano per cercare di prenderlo
Damon le sorrise prendendole la mano- ti è mancato il fratellone?
Lei sorrise tranquilla cercando poi di prendere le corna del fratello.
-Le piacciono le corna- rise Lucifer
-Ha preso dal padre- rispose Rage riprendendola in braccio- infondo solo tu giri con sette paia in testa
-Non è colpa mia- disse lui- chiedi a Michael se gli piace girare con sette aureole in testa
-Che ne dici se facciamo un pranzo fuori in famiglia? –chiese Rage- la cucina ha già pronto in caso…
-Si mi va bene –disse lui baciandole la guancia e baciando la fronte di An che rise in risposta- Damon andiamo a prendere le spade? Così mostri a An come sei migliorato
-Si! –disse lui contento seguendo il padre
Rage si sedette e aprì la lettera che le era arrivata da Paige- guarda An, Zia Paige mi ha scritto
An guardò il foglio e piegò la testa.
-Zia Paige è l’angelo opposto di mamma- disse Rage- suo figlio chiama mamma Zia Rage, anche se non l’ho mai visto ancora, quindi tu dovrai chiamare lei Zia Paige, va bene?
La bambina annuì- ma…mama
Rage fece cadere la lettera- hai appena…
-Mama- disse lei di nuovo guardandola
-LUCIFER! –urlò Rage alzandosi di colpo- LUCIFER AN HA APPENA DETTO MAMMA!
-COSA?! –chiese urlando Lucifer
****
-A cosa pensi? –chiese Lucifer coccolandosi Rage a letto
-Che mi manca An…- disse lei- non sono abituata ad averla in Accademia…credi che stia bene?
-Beh è figlia nostra, sono certo che stia bene e Damon è lì no? A qualcosa dovrà pur essere utile quel ragazzo –disse lui
Rage annuì- pensi che la stiano Bullizzando? E se qualcuno volesse ferirla? E se…
-Non accadrà e se accade faccio una strage- disse Lucifer
-An è troppo gentile e dolce, non voglio che venga ferita- disse Rage
Lucifer la baciò- perché non le mandiamo un’altra lettera?
Lei annuì accoccolandosi- dovevamo insegnarle più magie difensive…
-Starà bene- disse Lucifer- sai che è più demoniaca di tutti i Demon Lord messi insieme, forse riesce anche a essere tua pari
Rage annuì- mi preoccupo troppo?
-Sei una mamma, credo sia normale e lo hai fatto anche per Damon –disse lui- andrà bene
-Lo spero- disse lei- o ammazzerò chiunque le crei problemi…



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