WitchandAngel : Capitolo 5: Why me?

Capitolo 5: Why me?




Capitolo 5: Why me?

An sorrise finendo di sistemarsi i capelli e l’uniforme prima di tornare nei corridoi.
-An noi andiamo avanti- disse Sarah
-Ok, vi raggiungo in un secondo- disse lei con un sorriso
Controllò con i suoi poteri che fosse sola prima di perdere il sorriso angelico per uno di malizia. Era lì da una settimana e dire che manipolare le persone era davvero facile…
Come aveva detto più volte, non le interessava il trono ma visto che era viva avrebbe fatto il suo lavoro…
Solo che non era quello che il padre voleva farle fare.
Sistemò una ciocca ribelle e controllò di avere la skill pronta.
-Sarà interessante~
Uscì dal bagno con un sorriso angelico sul volto e sorrise raggiungendo la prima vittima che avrebbe fatto in quell’anno scolastico…
****
-Grazie dell’aiuto An –sorrise il biondo angelo dagli occhi castani
-Oh di nulla Harry –disse lei camminandogli al fianco per i corridoi. Aveva aiutato Harry a consegnare dei documenti in segreteria e ora stavano tornando dagli altri in mensa. Purtroppo per Harry però i piani sarebbero cambiati velocemente
-An! –urlò una bruna dagli occhi neri. Era una demone legata all’albero di Pride di nome Cloe che aveva preso velocemente il ruolo di sua migliore amica con Sarah- ti prego vieni ad aiutarci
-Che succede? –chiese subito lei, fingendo di non sapere
Harry si avvicinò subito pure, era l’angelo di Kindness e la cosa lo portava ad aiutare sempre chiunque se poteva- come mai è a terra?
La persona a cui si riferiva era una demone dai capelli rossi e occhi rosa, un demone di Lust di nome Halsey che in quel momento era in estremo dolore, abbastanza da non riuscire nemmeno a parlare e continuava a contorcersi a terra
-Non sappiamo che le succede- disse Amy in lacrime, era un angelo dai capelli biondi e occhi verdi, era legata all’albero di Chastity.
An impallidì appena le sfiorò il polso- è in mancanza di desiderio
-Cosa? -chiese Cloe ora pallida- che…che albero ha? Non dirmi…
-Lust- disse An
-Non capisco… -ammise Amy
-Per un demone di Lust, andare in assenza di attenzioni fisiche provoca dolore estremo, probabilmente è da parecchio che non riceve attenzioni o non è stata soddisfatta dal suo partner- disse An
-E possiamo aiutarla? –chiese Harry ora in panico, vedere altri soffrire era orribile per lui
An lo guardò- il tuo albero è Kindness vero?
-Si- disse lui subito- posso aiutarla
-So che chiederlo può essere orribile ma…potresti soddisfare il suo bisogno? –chiese An
Amy divenne rossa mentre Halsey era troppo in pena per poter protestare. Cloe strinse i pugni- An non è una buona…
-Kindness è uno degli alberi che non viene influenzato da Lust- disse An- e che se interagisce su Lust aumenta la velocità di recupero, se è lui Halsey smetterà di soffrire prima e sarà al sicuro da una ricaduta per almeno due mesi…
Harry si morse le labbra. Tentare un angelo era qualcosa che An sapeva fare- non…non sono esattamente esperto…
-Non devi esserlo- disse An- basta anche solo che la coccoli o accarezzi abbastanza da far abbassare il dolore e poi lasci a lei il controllo di tutto. Pensi di poterlo fare? L’aiuteresti molto…
Lui annuì- va bene ma dove…
Amy guardò Harry- sono la sua compagna di camera, potete farlo lì!
Harry annuì e guardò Halsey- va bene per te vero?
Lei si forzò di annuire con le lacrime agli occhi- grazie…
Lui annuì. An guardò Cloe- portala con Amy nel dormitorio velocemente, finisco di parlare con Harry e lo accompagno da voi, avvisa il capo dei dormitori anche
Cloe annuì muovendosi a sorreggere Halsey.
An guardò Harry- grazie
-Non è esattamente qualcosa che…
-La stai per salvare da ore di dolore- disse An con un sorriso- pensa solo a quello. Aiuterà anche a crescere il tuo albero perché è un atto di Gentilezza questo, uno anche grosso perché va contro ogni presunzione di razza e mostra che hai un cuore disposto ad aiutare chiunque
Lui annuì e la guardò in imbarazzo- non so esattamente cosa fare…
-Come ho detto lascia fare a lei in caso ma credo che il tuo istinto ti aiuterà –disse An posandogli una mano sulle spalle- e un consiglio, so che potrebbe sembrare brutto da dire ma sarebbe il caso di non usare protezioni…
-Cosa!? –chiese lui ora viola
-Un demone di Lust non resta incinta facilmente- disse An con un sorriso- e se finisci dentro la soddisferà per più tempo, evitandole di doversi trovare un altro partner. Lust non soddisfa Lust, questo comporta che chi ha Lust deve cercarsi un partner random ogni volta e non può aiutarsi con altri dello stesso ramo. Inoltre…no…meglio che non…
-Cosa? –chiese Harry
-Di solito se una rimane incinta con l’albero di Lust…diciamo che raramente i demoni prendono responsabilità per le loro azioni…capisci cosa significa vero?
-Un figlio da sole…- disse Harry inorridito- come possono non prendere responsabilità?
An alzò le spalle- è meno raro di ciò che credi…probabilmente Halsey è in quello stato perché non vuole avere troppi partner random e finire con figli non voluti…non è bello essere governati da Lust…
-Se succederà prenderò le mie responsabilità –disse lui subito con determinazione
An sorrise- grazie. Questo è anche uno dei motivi per cui ho chiesto a te Harry
Lui le sorrise- andiamo su, non voglio che soffra…credi di poter evitare che si sappia? Non credo Halsey voglia che altri demoni lo sappiano
An rise piano- ci penso io, ma non credo le dispiacerebbe che si sappia…Halsey è estremamente dolce, adorerebbe avere attenzioni, coccole e un partner gentile…è raro tra i demoni quindi è già considerata strana…non pensare troppo al resto e pensa solo ad aiutarla ok?
Lui annuì concentrandosi.
An sorrise dolcemente ma gli occhi erano illuminati di una luce cattiva.
*****
Cosa si faceva come prima cosa?
Harry guardò Halsey coricata sul letto e le sfiorò il viso prima di tirarla in un bacio dolce. La cosa sembrò stupire la ragazza che immediatamente rispose al bacio in maniera goffa e mise le braccia intorno al collo di lui.
-Harry…- disse lei quando lui la lasciò andare
L’angelo sorrise- quella è una bella espressione che stai facendo…
Lei arrossì guardando l’angelo togliersi l’uniforme piano. Un angelo nel suo letto…il dolore era improvvisamente sparito dalla sua mente, sostituito ora dal puro desiderio di avere qualcosa che nessun’altro aveva avuto prima. Sfiorò il petto nudo di lui prima di ritirarlo in un bacio meno casto, a sua sorpresa Harry però riuscì a riprendere il controllo della situazione velocemente. Una mano salì alla gonna di lei mentre le mani di lei si sbarazzarono della cintura.
-Le protezioni…- disse lei in un ultimo momento di lucidità
-Non servono –disse lui baciandole il collo
-Ma potrei rimanere…
-Prenderò le mie responsabilità se ciò succederà –disse lui baciandola dolcemente- non lascerò sola la donna che ha dato alla luce mio figlio o mio figlio. Non ne sarei capace…
Lei sorrise sollevata- va bene…rischiamo allora
Lui intrecciò la sua mano con quella di lei mentre l’altra si sbarazzava degli ultimi vestiti.
****
An sorrise guardando lo specchietto che aveva in mano e lo chiuse mentre i due stavano per iniziare. Come previsto.
-Allora? –chiese Amy in lacrime
Le sorrise- Harry sta facendo del suo meglio, i valori sono diminuiti in fretta
-Grazie al cielo –disse l’angelo crollando sulla sedia- non so come possano le demoni di lust sopravvivere con quelle condizioni, non pensavo fossero così…e io che pensavo male di loro…sono orribile…
An le sorrise- è normale ma ora lo sai no? D’ora in poi non farai più lo stesso tipo di pensieri e se Halsey mostrerà sintomi saprai come aiutarla no? Sono sicura che Harry aiuterà volentieri di nuovo
-Siamo fortunate che Harry passasse di lì con te- disse Cloe sollevata- se non fosse stato vicino…
-Avremmo dovuto chiamare qualcuno a caso- disse Amy rabbrividendo- cielo che orrore. L’idea che estranei abbiano modo di fare quelle cose e che tu debba subirle o finirai con il soffrire…
Cloe annuì- non sono mai stata così felice di essere sotto Pride
An sorrise alle due. Era facile manipolare le cose poiché di solito nessuno sapeva di alberi altrui, onestamente parlando era rarissimo capire tutte le skill di un albero e gli effetti di esso se non lo si aveva in famiglia o non era l’albero che ti possedeva. Era facile raggirare la situazione per farla sembrare peggiore. Un po’ le dispiaceva di aver causato i sintomi in Halsey ma alla fine era andata bene…certo poteva salvare Halsey lei stessa visto che aveva controllo su determinate skill ma…
Harry era Kindness, un albero opposto a Envy. Entrambi gli alberi portavano una pecca…un forte senso di possessività. Halsey sarebbe diventata la sua fiancé da quel giorno in poi perché Kindness era il tipo di albero che desiderava aiutare altri e lei aveva un albero che desiderava attenzioni altrui. In quel momento Halsey era ai limiti del suo piacere poiché il suo albero era sotto l’assalto dell’albero di Kindness. Era semplice davvero, Kindness voleva dare e aiutare, Lust voleva avere e venir aiutato. Erano perfetti insieme e nel secondo in cui gli alberi si legavano erano impossibile per i due non provare sentimenti tra loro e come aveva promesso a Harry, avrebbe aiutato a mantenere la relazione se loro avessero voluto, infondo aveva modo di convincere suo padre e era certa di poter raggirare anche Michael.
****
Harry sorrise tenendo stretta Halsey. Era troppo stanco per alzarsi da quel letto- come va?
-Meglio –sorrise lei- grazie per avermi aiutato
-Di nulla- sorrise lui contento- qualcosa non va?
Lei era arrossita- è che…non sono abituata a cose del genere…cioè di solito vanno via dopo l’atto…è la prima volta che qualcuno mi coccola dopo…
Lui sorrise- davvero? Non ti piace?
Lei scosse la testa- non ho detto questo…il mio albero desidera attenzioni quindi questo tipo di cose le gradisce e anch’io…
Harry sorrise, era per quello allora che An aveva detto che era l’albero perfetto il suo allora…- Halsey…
-Sì? –chiese lei
-D’ora in poi, quando hai bisogno di attenzioni vieni da me- disse Harry accarezzandole la schiena
-Ma…
Lui le sorrise- come ho detto, prenderò le mie responsabilità
-Ma non devi per una volta che…
-Prenderò le mie responsabilità –disse lui baciandola- che ti piaccia o meno
-Ma
Lui sorrise baciandole il collo- d’ora in poi dovrai solo dormire con un uomo e avrai sempre la certezza che sarai soddisfatta e mi piace coccolarti, inoltre non sparirò se succederà che rimani incinta e…
Lei lo guardò- davvero? Non…non andrai via? Mio padre…mamma è una demone di Lust come me…e mio padre l’ha abbandonata…non…non mi lascerai sola vero?
Lui la strinse- no, mi spiace ma ora non ti lascerò più andare…va bene per te?
-Sì! –disse lei contenta stringendosi a lui- resta con me per sempre
-Con piacere- sorrise lui
***
-An –disse Damon piano- hai visto che Halsey si è messa con l’angelo…ehm…
-Harry? Sì- disse An
-Sembri contenta- disse lui
Lei si strinse a Damon- sì, l’ha aiutata durante una orribile crisi di Lust
-Si è abbassato per un demone? –chiese Damon sorpreso
-Non tutti gli angeli sono uguali –disse lei sistemandogli i capelli- a te piacciono parecchio no?
-Solo tu- disse lui baciandole la fronte- gli altri sono passabili
Lei ridacchiò sorridendogli tranquilla.
-Damon, An! –salutò Ciel avvicinandosi
-Ed ecco il pennuto che mi rovina i momenti con la mia An- disse Damon con una smorfia
-Simpatico come sempre, se non ti avessi visto svegliarti di buon umore con An oggi direi che sei cascato dal letto- disse Ciel
An sorrise guardandoli litigare come solito e l’occhio le cadde su una sezione del giardino dove Halsey stava cibando Harry contenta e lui ricambiava con piacere, ignorando tutto e tutti nel loro piccolo appuntamento sul prato. Manipolare era sbagliato ma i risultati del primo esperimento erano stati fantastici…chissà quanto poteva spingersi prima di venir beccata…
Quello era interessante e poi…
Damon la prese per mano mentre continuava a litigare con Ciel.
…doveva migliorare prima di colpire il suo obbiettivo principale no?


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