Capitolo 18: My home
Hunter guardò Stephan- ti darò otto secondi per spiegarmi
che cazzo di problema mentale hai per…
-Io- iniziò Stephan
Un nuovo colpo lo beccò all’altra spalla- quando sto
parlando pretendo silenzio, hai capito?!
Stephan lo guardò e un terzo colpo lo colpì alla gamba
-Quando ti viene fatta una domanda RISPONDI! –disse Hunter
Iris ruotò gli occhi- tesoro ammazzalo direttamente o
catturatelo e portalo alla base così ti diverti dopo, andiamocene a casa su
Hunter annuì- come vuoi amore…prendetelo
Gli altri cacciatori furono un fulmine a prendere Stephan di
forza. Lui provò a dimenarsi ma venne colpito da un colpo di frusta
-Ara…mi è sfuggita la mano –disse James- fratellino ti
dispiace se ci gioco mentre tu riporti Iris a casa?
-Quello è Mad Wolf? –chiese un vampiro
-Shh…che vuoi morire?! –chiese un altro zittendolo
-Fa pure- disse Hunter disinteressato e guardò poi la
moglie- stai davvero bene?
Iris gli sorrise- stiamo bene
-Andiamo a casa su… -disse lui
Damon si avvicinò con calma- presumo tu sia il marito
dunque…
Hunter guardò il vampiro e istintivamente spostò Iris dietro
di sé- …
Damon sorrise- volevo solo ringraziarti per esserti preso
cura di mia figlia finora e chiederti di continuare in futuro
Hunter guardò la mano offerta e poi Damon- Iris è la mia
mate è normale.
Damon sorrise di più- e questa risposta mi conferma che sei
il ragazzo giusto per mia figlia…anche se dubito di avere diritto di chiamarla
tale ormai…
Iris gli sorrise- vedremo in futuro, il passato non può
cambiare infondo.
Hunter strinse la mano- Iris è mia moglie, la madre dei miei
figli, la mia anima gemella, la mia mate e la mia partner nei cacciatori. Non
lascerò che niente la ferisca, non ho paura di distruggere l’intero mondo se
questo significa tenerla al sicuro
-Abbiamo notato –disse la regina avvicinandosi e guardando
per bene il corpo di Hunter- decisamente un bel lupo ti sei scelta
-La nonna? –chiese Hunter
-Qualcuno che mi riconosce! –disse lei ridendo
-Somiglia a mia moglie, conosco la madre e lei ha l’odore di
un vampiro antico –disse Hunter disinteressato
-Avremo la possibilità di vedere i vostri figli? –chiese il
maggiordomo
Hunter guardò il maggiordomo e poi la moglie- tuo nonno è il
maggiordomo? Che è successo al marito?
-Morto probabilmente –disse Iris disinteressata
-Non è un po’ cliché? –chiese Hunter
-Disse l’amico di infanzia e vicino di casa che mi sono
sposata- disse Iris- senza contare altre ottanta cose come nemici giurati,
diverse specie, opposti si attraggono…
Hunter annuì- anche vero…
-Come mi ha riconosciuto? –chiese il maggiordomo
-Vi somigliate- disse Hunter indicando con il pollice Damon-
se qualcuno non sa riconoscervi ha bisogno di occhiali da vista
-L’intera corte dovrà visitare l’oculista mi sa- rise Iris
tranquilla lasciandosi stringere dal marito
-Non ho problemi a lasciarvi visitare mia moglie –disse Hunter
con un sorriso poco amichevole- come non ho problemi a uccidervi se cercate di
portare via lei o i miei figli…chiaro? Ovviamente anche la madre di lei è off-limits…
-Capito- disse Damon- quindi…potremo rivederci?
Iris alzò le spalle- sapete dove vivo visto che mi avete
rapita da lì…ah non spererei di rivedere vivo Stephan
-Nessuno sentirà la sua mancanza- disse la regina
Hunter annuì e prese Iris in braccio in stile sposa
iniziando ad andarsene
Lei rise contenta- perché mi porti così?
-Oh porto te così o distruggo questo posto, sono ancora
irritato –disse lui tranquillo usando la sua velocità lupesca per muoversi
lontano da lì
-Arriviamo in camera da letto e sarò lieta di farti
contento- disse lei baciandogli il collo
Lui sorrise baciandola piano- non lascerò che ti portino via
una seconda volta
-Non è passato nemmeno un giorno- rise lei
-Non cambia che per me sembrava una vita- disse lui
baciandola di nuovo- e avevo paura che avresti scelto di restare con loro lì…
Iris sorrise stringendosi- la mia casa è dove sei tu
Hunter sorrise- lo spero, perché io non voglio divorziare
cara
-Uhm…se divorziamo posso prendere i bambini? –chiese lei
-Si ma dovrai prendere anche me però- disse lui
Lei rise- se proprio devo
Lui sorrise stringendola di più.
Nessun commento:
Posta un commento