Capitolo 28: Fuck off!
Aphmau si sfiorò il ventre piano e passò il resto della
giornata seduta sul letto.
Diventare madre…
Aveva sempre pensato all’opzione di avere figli.
Ovviamente come principessa era obbligata a sfornare un
erede dietro l’altro.
A essere sinceri non aveva nessun desiderio di essere
regina.
Essere sovrana indicava che avrebbe dovuto supportare il
marito al trono.
Non poteva avere amiche vere per il suo ruolo.
I nobili si sarebbero avvicinati peggio di come già le
giravano intorno per avere vantaggi.
Avrebbe dovuto subire conversazioni su conversazioni con
gente che odiava.
Avrebbe dovuto stare buona e dolce anche con un partner che
non amava.
Avrebbe dovuto sposare chi era adatto al trono, amore era
fuori questione.
Già se avrebbe apprezzato come amicizia il proprio partner
era parecchio.
Avrebbe dovuto dar vita a un erede maschio per il trono e
continuato a partorire figlie femmine per politica.
Avrebbe dovuto subirsi anche le infedeltà del marito e
concubine.
“Il regno ha bisogno di eredi”
Certo come no…
L’unico motivo per cui era figlia unica era perché sua madre
aveva colpito quella parte del padre con un coltello quando lui aveva provato a
fare un secondo figlio.
Poi che relazione avrebbe avuto con i figli?
Lei stessa era completamente estranea dal padre ed era stata
cresciuta da tate e istruttrici.
Che relazione famigliare era quella?
Senza contare che gli assassini erano dietro ogni angolo
L’idea di essere regina era orribile per lei.
L’idea di crescere un figlio in quel tipo di ambiente era
indiscutibilmente orribile.
E poi…
-Il figlio di Aaron… -mormorò sfiorandosi il ventre
Se era anche solo in parte come il padre, il suo desiderio
era essere libero.
Cavolo il SUO desiderio era essere libera.
No. Non avrebbe cresciuto il suo bambino o la sua bambina
come erede al trono.
Il trono poteva andarsi a far fottere per quello che le
interessava.
Aveva cugini e uno zio no? Prendessero loro il trono.
Quello era un trono di sangue.
Il motivo della sofferenza della madre.
-Principessa vostro padre vuole parlarle- disse un Siren
-Puoi riportare lui un messaggio? –chiese Aphmau alzando lo
sguardo sul Siren
-Se proprio devo –disse lui
-Digli “Fottiti” –disse Aphmau- se gli tiri un pugno anche
ti ringrazio
La guardia ridacchiò- riporterò allora
Aphmau guardò la porta richiudersi e chiuse gli occhi piano.
-Aaron…
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