Capitolo 30: Seven Deadly Vampires
-Seth! –urlò Phelan- liberami!
Seth alzò pigramente gli occhi dal giornale che stava
leggendo e guardò il fratello completamente legato come un salame e bloccato sotto
il peso delle due pesti- oh…questa è una bella scena
-Liberami! –disse lui guardando il maggiore
-Eh? Ma è una bella scena- disse Gareth ridendosela
-Che succede? –chiese Clare entrando nel soggiorno e
spostandosi appena lasciando altre tre pesti correre a saltare addosso a Phelan
ridendo- oh…Phelan sei diventato un peluche?
-Divertente- disse lui
Gordon guardò la scena entrando dalla cucina e prese al volo
la bambina che si lanciò verso di lui- piano, rischi di ferirti
-Zio Gordon! –sorrise la bionda dagli occhi verdi, era la
definizione di una bambola agli occhi dei vampiri intorno a lei, era carina e
coccolosa
-Iris non correre così –disse Leon accarezzandole la testa-
dov’è la peste di mio figlio?
-Zio Leo, Adrian è sotto il divano- disse una bambina dai
capelli neri e occhi rossi, era identica alla bambina in braccio a Gordon se
non per il colore dei capelli e degli occhi.
-Eh? –chiese lui sorridendo e muovendosi in fretta ad
afferrare il figlio- preso
-Ah! Non vale! Roseline mi ha fatto scoprire! –disse il
biondo dagli occhi dorati. Era una mini versione di Leon ma aveva ereditato i
poteri di licantropo, cosa che lo rendeva parecchio più adorabile.
-Non nasconderti in posti ovvi e non ti fai scoprire- disse
un ragazzo con capelli neri e occhi verdi, era una mini copia di Seth ma aveva
un sorriso più malizioso del padre ed era la definizione di gatto dispettoso.
Aveva ereditato la coda e le orecchie del padre e la cosa lo rendeva ancora più
birbante a detta degli zii. Era anche il responsabile della sofferenza di
Phelan, il piccolo aveva preso gusto nel legare lo zio usando la sua velocità
di fatto.
-Sta zitto Zane! –disse Adrian
-Altrimenti cosa? –chiese un biondo con occhi rossi identico
a Zane. A differenza del maggiore lui aveva preso dalla madre un aspetto più
dolce e delicato, più principesco se vogliamo, ma quando ghignava sembrava un
principe delle tenebre.
-Non immischiarti Logan –disse Adrian scendendo dalle
braccia del padre e ringhiando al vampiro
Logan ruotò gli occhi e gli accarezzò la testa- a cuccia
-Logan! –urlò lui
-Adrian- chiamò calma Iris- non arrabbiarti ok? Logan vuole
solo stuzzicarti
Adrian arrossì e spostò lo sguardo- ok…
Zane e Logan si guardarono e furono subito al fianco di Iris
e Rosaline- giochiamo insieme?
Rosaline ruotò gli occhi e prese per mano Iris- lei è mia,
giù le mani
-Ara, mi vuoi rubare la sorellina? –chiese Zane- beh va
bene, tanto siete entrambe nostre quindi non cambia…
-Vedo che siete tutti contenti eh? –chiese entrando Althea
-MAMMA! –fu un urlo in comune dei quattro che corsero in
braccio da lei
-Non c’è una grossa differenza tra come trattano te e come
trattano il padre? –chiese Wade
Seth mosse una mano- sono pigrizia fatta persona, non puoi
pretendere che i miei figli non lo sappiano eh. E poi, mamma è mamma, non puoi
dirmi che esiste qualcuno che preferirebbe me a lei- in un secondo lui fu
dietro Althea e le rubò un bacio abbracciandola da dietro- bentornata
-Pigro quanto vuoi e poi diventa una centrale nucleare di
energia quando c’è Althea… -commentò Edwin sedendosi su Phelan
-Hey! –protestò lui
-Shh, sei una sedia comoda tu –disse lui tranquillo
Obsyr apparve dal nulla, facendo saltare i servamp come
sempre- oh…rovino l’atmosfera eh?
Dalla battaglia erano passati cinque anni ed erano nati i
bambini. Obsyr era diventato una cosa normale nella loro vita ma rimaneva
sempre il leggero terrore che dava loro vederlo apparire dal nulla. La cosa era
nata dalla facilità con cui lui li aveva manipolati per portarli da Althea.
-Zio Obsyr! –dissero i bambini salutandolo.
Althea aveva detto che vi era la possibilità che i suoi
quattro gemelli avessero ereditato la possibilità di un contratto con un
demone, nessuno si aspettava però che tutti e quattro ne facessero uno con
demoni di alto rango però già dalla culla.
In casa avevano un totale di cinque bambini che correvano,
uno solo di Leon e quattro di Seth. In futuro però sarebbero aumentati visto che
sia Clare che Althea erano di nuovo incinta.
Obsyr sorrise alzando i quattro in braccio con facilità- vi
è mancato il vostro zio preferito eh?
Una cosa che divenne anche nota fu che Obsyr adorava avere
dei bambini intorno. Forse era fatto che era un fratello maggiore e che aveva
sempre adorato i suoi fratelli e sorelle minori, o forse era perché adorava
quelle creaturine che non avevano molta cattiveria in loro o doppi piani…beh
almeno non piani che lo disgustassero. Inoltre quei quattro avevano ereditato
il carattere della madre, specie le bambine che avevano abilmente manipolato
non solo gli zii, il branco, i vampiri e i cacciatori ma anche i loro stessi
fratelli. Se non era talento quello! Ah erano proprio suoi nipoti!
Althea sorrise tranquilla nelle braccia di Seth. Andava tutto
bene così per loro.
***Secoli dopo***
-Cosa? –chiese Obsyr osservando l’umana di fronte a lui.
La ragazza mosse i capelli piano e lo guardò negli occhi-
fai un contratto con me!
Obsyr alzò un sopracciglio alla bambina di appena cinque anni
di fronte a lui- perché dovrei?
Lei sorrise- perché in cambio del contratto io ti lascerò
fare qualsiasi cosa tu voglia con questo regno e questo mondo
-In pratica mi libererai dal dover seguire solo ordini? –chiese
lui con un sorriso- interessante e cosa vuoi in cambio?
-Che tu diventi mio marito- disse lei
Lui la guardò incredulo e scoppiò a ridere- va bene, mi
sembra interessante…io sono Obsyr
Lei sorrise piano. Stava andando tutto secondo i suoi piani,
ora nessuno avrebbe avuto modo di esiliarla. Protagonista? Non sapete che è
sempre il cattivo quello che decide la storia?
Lei sorrise e gli tese la mano- le cose saranno sempre
interessanti al mio fianco questa è una promessa
Lui sorrise- bene…non vedo l’ora di giocare allora…
Il suo sorriso maligno non la spaventò come lui pensava,
anzi pareva soddisfatta della cosa, per qualche motivo…il suo interesse per la
ragazza crebbe.
~The End~
Bellissima storia!!!
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