WitchandAngel : Capitolo 5: New friends and new Lilith

Capitolo 5: New friends and new Lilith

Capitolo 5: New friends and new Lilith

Il sabato e la domenica sono giorni liberi per la scuola, il che è utile per spendere tempo pianificando il tuo prossimo passo per distruggere il mondo…ok voglio solo la morte di Erik.
-Lilith posso entrare? –chiede Derek
-Entra pure- dico io e sorrido alla sua reazione quando vede la mia camera.
Che dire? Ho usato al meglio le skill artistiche di Lilith.
Contrariamente da ciò che può sembrare, non sono un tipo che ama solo il nero eh. Il pavimento della stanza è fatto di legno nero e ho messo al centro della stanza un tappeto peloso grigio. Il letto è un letto matrimoniale con un complicato decoro in metallo che è ora verniciato in argento. Ho rifatto l’intero set di coperte ma di quelle parliamo dopo. La scrivania è in argento chiaro con un panello di vetro sopra, ho rimosso il vetro e ho dipinto sopra la parte di argento creando una mappa dei pianeti sopra e ho rimesso sopra poi il vetro, il computer e le varie cose che vi erano sopra. Ho ridipinto la lampada della scrivania per andare insieme a tutto il resto e ho lasciato la sedia da scrivania com’era visto che è una sedia nera non stona molto. La libreria era bianca e ho solo aggiunto dei bordi in argento. La poltrona che ho in camera era di origine in argento con imbottitura bianca, sopra Lilith aveva messo una coperta rosa per farla abbinare alla stanza, ora io ho aggiunto una coperta con i colori della galassia molto tenui e ho ricolorato i cuscini per farli restare a tema. La mia camera ha una cabina armadio e ho solo ridipinto la porta in modo che fosse in tono con il lavoro che ho realizzato sui muri e ho aggiunto delle luci pendenti sulla cornice della porta per decorarla. Il lavoro maggiore però sono stati i muri. Ho ridipinto i muri, creando un complicato dipinto nell’intera stanza, per la precisione ho ricreato una galassia e ho usato luci da appendere ai muri in alcune zone per dar l’impressione che fossero stelle. Il mio soffitto aveva già lampade inserite nel soffitto, per evitare oggetti pendenti, quindi ho dipinto intorno ad esse facendole diventare il centro delle varie nebulose. Le tende sono passate dal rosa barbie di prima a un tenue viola, quasi bianco, e ho aggiunto a mano delle luci che quando è buio si accendono in automatico, creando una cascata di stelle molto carina. Sul letto c’è un gancio per aggiungere il baldacchino dal soffitto, prima era stato tolto perché Lilith non sapeva montarlo, io però ho molta maestria con oggetti meccanici o da montare e quindi ho riverniciato in argento la parte, l’ho riappesa e aggiunto delle tende semitrasparenti bianche sopra, che se chiuse coprono il letto alla perfezione. Le coperte sono state un altro lavoraccio. Le lenzuola sono passate da rosa a violetto, il copriletto e ora stato tinto come una galassia e ho disfatto dai cuscini decorativi i disegni infantili per aggiungerne alcuni con segni zodiacali o costellazioni. Ho risistemato i restanti cuscini e poi ho dipinto sul soffitto le varie costellazioni, non sono tutte ma…beh sono carine ok?
La stanza è stata un lavoraccio da cambiare e senza le skill artistiche di Lilith non so quanto avrei potuto cambiare da sola, anche se con i graffiti me la cavavo anche prima ma ora sono a livello che sembra una foto, i pregi di essere in un gioco credo. Sulla porta bianca ho dipinto un graffito carino, sembra che il legno si rompa e dall’apertura puoi vedere la galassia. Personalmente sono stata molto brava se lo posso dire da sola eh. Ho dovuto rifare tutti i cambi per il letto ma mamma non sembrava per nulla scontenta che sono passata dal rosa al viola chiaro e ha detto che i nuovi disegni sono carini quindi…
-Wow…
-Ti piace? –chiedo io contenta della reazione
-Si è bellissima- dice lui guardandosi intorno contento- è parecchio diversa…più matura, mi piace sì…
Io sorrido- grazie
Lui guarda il graffito alla porta e sorride- però…sapevo che eri brava ma non credevo avessi skill anche con i graffiti
-Beh è una forma di arte –dico io
Lui sorride- comunque, vestiti su
-Perché?
-Ti accompagno a incontrare delle mie amiche. Ho pensato che potesse farti bene uscire no? –dice lui
Io sorrido- grazie, vengo volentieri
-Ah papà ha detto di scendere da lui prima che esci, credo voglia darti soldi per fare compere
-Ok –sorrido io guardandolo uscire. Un paio di ore di svago non dovrebbero darmi troppi problemi
***
Come siamo arrivati a ciò?
-Lilith entriamo qui! –dice contenta Iris tirandomi per mano.
Il nostro gruppo è formato da sole ragazze ma posso vedere con la coda dell’occhio che il gruppo di mio fratello ci sta spiando.
Il nostro gruppo ha cinque membri in totale, contando me. Il gruppo non ha una leader visto che la precedente ha finito da poco la scuola, nel gioco il ruolo di capo delle teppiste veniva assunto con la forza da Michelle ma non sto giro.
Di fatto le teppiste hanno il nome di “Pink Ladys” ed è un gruppo che considera ogni membro un membro di famiglia. La preside era nelle Pink Ladys e così lo era mia madre. Grazie al gioco so ciò, mia madre cerca di nasconderlo però che era una teppista. Quando Derek mi ha presentato alle quattro era chiaro che saremmo andate d’accordo e quando siamo rimaste sole io ho accennato al fatto che mia madre era una Pink Lady quando era nella nostra scuola e loro mi hanno chiesto di dire la frase del rito, quando ho detto al frase correttamente, era in una guida online solo che poi venne rimossa visto che hanno deciso di togliere ogni accenno a Lilith connesso a teppisti oltre al fratello, le quattro sono scoppiate di gioia e sono diventata in qualche modo la loro migliore amica nel giro di cinque secondi…sono confusa.
Il gruppo è formato da: Iris, una bionda con le punte dei capelli rosa chiaro e gli occhi sul celeste, è stupenda e ha un fisico davvero da invidiare; Roseline, una ragazza dai capelli fucsia molto accesi e occhi verdi con un carattere molto attivo; Lyen, una ragazza con capelli di un viola che sfuma al rosa pallido e occhi rosa; e Scarlett, una ragazza con capelli rossi che poi schiariscono in un rosa pallido e occhi di un dolce ambra. Abbiamo tutte la stessa età, ovvero diciotto anni, e parecchie cose in comune. Le quattro erano quattro delle rivals dell’Otome che non è mai stato creato, pare che Lilith fosse la quinta visto il modello usato ma questa è una voce di corridoio quindi chissà.
Le ragazze indossano stili che mi piacciono molto a dirla tutta: Roseline ha i capelli sciolti se non per una treccia che le fa da corona, indossa dei pantaloncini molto corti neri con delle catene, una t-shirt lunga nera, che quasi copre i pantaloncini tanto è lunga, con su una stampa di un dito medio, ai piedi porta degli stivali neri con tacco alto e gli occhiali da sole sono appesi dal collo della maglia. Lyen ha i capelli sciolti e le arrivano poco sotto le spalle. Indossa un top nero a maniche lunghe che lascia le spalle scoperte, indossa una gonna corta, ma non troppo, nera con catene ai lati, collant a rete sotto e stivali alti neri con il tacco grosso. Al collo porta un choker nero di pizzo abbastanza grosso. La giacca delle Pink Ladys non è con lei, cosa che mi conferma l’idea che puoi anche non indossarla. Scarlett ha i capelli sciolti e le arrivano fino a metà schiena, indossa sopra un capello nero. Indossa pantaloncini neri di jeans molto corti, collant scuri, stivaletti con tacco neri, una maglietta di qualche rock band senza maniche e sopra la giacca in pelle nera con il marchio delle Pink Lady. Iris ha i capelli raccolti in due trecce spiga di pesce che partono dalla nuca, e le arrivano fino al seno. Indossa una gonna corta di jeans con una cintura in pelle e la fibbia in argento, ha un top sopra nero senza maniche e a collo alto che evidenzia la sua quarta, ai piedi scarpe con il tacco a spillo.
Quando ho commentato che mi piacerebbe cambiare stile le quattro sono partite in quinta e mi hanno trascinato nella zona dei negozi.
Iris mi trascina nei camerini dopo aver preso qualcosa come dodici capi di vestiario. Le altre tre ci seguono dentro il camerino, che visto che è un Galge è abbastanza ampio per farci le acrobazie se capite cosa intendo dire, con altri capi di vestiario.
-Togli il maglione su- dice Iris
-Ecco…- inizio io ma prima che possa finire Iris mi leva il maglione e si blocca
-Cazzo…quelle sono due grosse gemelle- dice Lyen guardando il mio reggiseno di pizzo nero, che ancora mi chiedo perché un personaggio “Cute” ha, specie di colore nero.
-Perché non le mostri di più? –chiede Scarlett cercando tra i vestiti ora qualcosa di scollato
-Perché i ragazzi mi fissano –dico io
-E tu lasciali fissare, massimo li pesta Derek- commenta Roseline tranquilla- facciamo un bel make-over cara
-E non hai libertà di scelta- dice Iris con un sorriso
Oh cazzo…
***
-Secondo te sta bene? –chiese Derk guardando Aiden e poi il negozio
-Sono ragazze, ci mettono sempre secoli- disse Zane, un bruno con occhi verdi
-Verissimo, quando esco con Scarlett ci mettiamo un secolo- rise Jackson, un ragazzo dai capelli blu e occhi blu
Leon scosse la testa divertito, i capelli biondi e occhi blu erano calmi- Lyen ci mette sempre una vita
Aiden guardò il negozio- magari le stanno dando un nuovo look? Il negozio ha un parrucchiere lì…
-Derek per curiosità, che tipo di fisionomia ha tua sorella? –chiese Zane- non per impicciarmi eh, solo che le altre quattro sono molto, come dire…dotate…
-Non saprei, ha iniziato a indossare quei maglioni poco dopo essere entrata in pubertà- disse Derek- non credo sia molto però…
-State davvero parlando del seno di tua sorella? –chiese Aiden guardando Derek
Derek ci pensò un secondo e colpì Zane- idiota
-Se tu ci caschi non…
I ragazzi si bloccarono e girarono l’attenzione verso l’ingresso da cui uscirono le ragazze- hey…quella è tua sorella vero?
-C…credo di sì- disse Derek
****
I miei capelli sono stati legati in una coda alta. Il colore appena fatto fa sì che il viola scuro inziale sfumi in un viola più chiaro. Indosso pantaloni di pelle nera attillati, stivali con il tacco alto e decori in argento, una canottiera bianca con uno scollo a v che accentua il mio seno, varie collanine pendenti, un choker nero di pizzo, due orecchini pendenti neri con spade come ciondolo e occhiali da sole neri. Il trucco viene fatto da me, visto che so come fare a differenza di Lilith che non ha mai nemmeno provato. Uno smokey-eyes viene fatto sui colori del viola scuro sui miei occhi, mascara sulle ciglia con matita e le labbra diventano rosso sangue. Beh…non ho perso la mano almeno.
Quando ritorno di fronte alle ragazze loro sono parecchio contente del risultato e dopo aver pagato per tutto usciamo insieme. Sono tornata nel mio stile…il che non è per nulla male.
-Lilith? –mi chiama una voce
Io mi giro e sorrido, togliendomi gli occhiali da sole- hey fratellone, anche voi in giro?
-Sì…-dice lui leggermente stranito- allora…vi state divertendo?
-Si –dice Iris allegra- vi volete unire a noi?
-Ecco…- inizia Derek
-Si –dice Aiden dando una leggera spinta a Derek- è meglio stare vicini a Lilith prima che quel coglione le segua…no?
Derek annuisce velocemente e offre una mano a Iris. Io mi avvicino ad Aiden mentre riprendiamo a camminare- allora…mi dona il nuovo look?
Lui mi guarda, anche se sono coperti dagli occhiali da sole posso sentire quei dischi d’oro su di me- si…sei molto più bella così…
Io sorrido contenta. Questa è stata una bellissima giornata…ah, non vedo l’ora che sia lunedì, chissà come reagirà la scuola con una nuova Lilith e ovviamente…beh è un Galge no? Nessuno si aspetta castità in quel tipo di gioco…in questo gioco…quindi diciamo che il nostro Erik avrà di sicuro qualche pensierino su Lilith e non sarebbe male creare caos nella sua route…
Aiden sfiora la mia mano per poi prenderla piano e lasciarla. Timido? Oh…questo mi piace…
Sorrido e lo prendo a braccetto contenta. Lui si irrigidisce un secondo per poi calmarsi e continuare a camminare come se nulla fosse. Derek non commenta ma vedo che la sua mano e quella di Iris sono intrecciate…uhm…



Nessun commento:

Posta un commento

I am the father apparently

I am the father apparently Trama: Ritornata indietro nel tempo a quando era ancora una bambina, Lia non vuole soffrire alle mani dell’abusiv...