WitchandAngel : Capitolo 32: Aaron!

Capitolo 32: Aaron!


Capitolo 32: Aaron!

Aphmau si dimenò come non mai.
Non voleva sposarsi.
Non voleva sposarsi con qualcuno che non era Aaron.
-Aphmau –sorrise il principe- quanto tempo
-Fottiti! –disse lei cercando di liberarsi
-Non dire così. Tuo marito ti ama molto lo sai vero?
-Amore? Non farmi ridere. Un Siren non vede che cibo in una mermaid! –disse Aphmau bloccata da due grossi tentacoli e legata da delle catene vicino all’altare
-Non importa no? Sarai mia d’ora in poi- sorrise lui sfiorandole il volto
Scaglie nere apparvero sulla pelle di Aphmau che caddero poi a terra, lasciando un leggero rossore sulla pelle di lei.
-Oh? –disse lui guardandola- i tuoi livelli di purezza sono parecchio alti eh? Mi chiedo…forse dovrei darti il piacere di avere un uomo prima di usarti…
Aphmau sorrise- già provato. Grazie lo stesso
L’espressione del Siren fece un completo capogiro- cosa?
Aphmau sorrise- cosa? Ti aspettavi che io fossi vergine?
-Chi? –chiese lui mentre l’acqua intorno a lui divenne più scura
-Chissà… -disse lei mentre sentiva l’aria intorno a sé peggiorare.
Non avrebbe fatto nulla istigarlo se non peggiorare la situazione ma…
Doveva guadagnare tempo.
Lui ringhiò piano- bene…vorrà dire che non dovrò essere gentile stasera quando sarai mia…e mi occuperò del tuo amante
Aphmau provò a liberarsi senza successo- cazzo…
La cerimonia iniziò.
-Aphmau fa la brava –disse il padre di lei- se lo fai forse non…
-Chiudi quella fogna- disse lei guardandolo con più odio di ciò che aveva mostrato al Siren- questa è colpa tua…come sempre…
-Aphmau…
Lei lo ignorò provando a liberarsi di nuovo.
-Vuoi tu…- iniziò lo specchio magico
-Si taglia corto- disse il Siren irritato
Aphmau provò a liberarsi inutilmente.
Doveva andarsene di lì. Doveva scappare.
Non per se stessa ma…per il bambino.
-Lady Aphmau la sua risposta? –chiese lo specchio
Due Siren strinsero la presa intorno al collo del padre di lei
-Aphmau! –disse lui
Lei si provò a liberare.
-Aphmau! –disse il padre di lei, il desiderio di rimanere in vita era forte nell’uomo.
Lei chiuse gli occhi quando sentì la mano del Siren sul suo viso- AARON!
La porta della cattedrale venne fatta volare da un esplosivo che fece zittire la sala. Erano sott’acqua quindi solo un esplosivo magico avrebbe avuto quell’effetto.
Anche se il castello era sott’acqua, vi erano pavimenti e chi possedeva un bacio di sirena poteva camminare come se fosse sulla terra ferma. Nella cattedrale in particolare mancava l’acqua, vi era una bolla di ossigeno per mantenere le unioni pure e assicurarsi che chi si sposava erano due mermaid e non un Siren travestito. Di fatto in quel momento l’aria era piena di orribili mostri.
Aaron entrò camminando con estrema calma nella sala, il rumore dei tacchetti dei suoi stivali sul marmo bianco fece aumentare l’ansia dei presenti. Una pistola in una mano e la spada nell’altra, un ghigno sul volto e un’aria da killer.
-Scusate il disturbo…- la pistola sparò un colpo colpendo in pieno il Siren e facendolo allontanare da Aphmau- ma sono qui per riprendermi mia moglie





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