WitchandAngel : Capitolo 20: Call me your genocide

Capitolo 20: Call me your genocide

Capitolo 20: Call me your genocide

Althea guardò seccata i quattro vampire che l’avevano legata. Per fortuna aveva rimesso i vestiti prima di andare a dormire su suggerimento di Obsyr. Dannazione…
“Seth è stato più aggressivo del previsto eh?”
“Mi servirà almeno un’ora prima che posso usare le mie gambe” sospirò lei mentalmente
“Il tuo gatto è molto più aggressivo del previsto!” rise Obsyr
“La situazione ti diverte?” chiese Proxy
“Beh non è che queste sanguisughe sono un pericolo, voglio dire io stesso posso ucciderle con uno schiocco di dita eh, non siamo in pericolo e sono sicuro che quel gattaccio è già in procinto di venir a radere questo posto al suolo. Inoltre i tuoi lupi sono in zona per sicurezza” disse Obsyr
“Come sempre sei il migliore” disse Proxy “Beh sarà interessante vedere Seth combattere per noi”
“Questa presenza…” notò Obsyr “cazzo…”
“Cosa?” chiese Althea
“Ci sono tre originali in zona che si stanno avvicinando con un altro grosso gruppo di Purosangue e qualche mezzo” disse Obsyr facendo una smorfia “vogliono liberarsi di te e forzarti a rompere i contratti per recuperare i Servamp. I tuoi animaletti sono quasi qui, cerca di mantenere la situazione in salvo fino all’arrivo di Seth. Non mi piace come stanno andando le cose”
Proxy sospirò “preparo gli artigli capito”
“Una cazzo di serata normale no eh?” chiese sbuffando Althea guardando i quattro vampiri discutere di alcune vampire che si erano fatti. Sul serio gli esseri maschili di ogni razza hanno sempre qualche idiota che pensa con la testa di sotto eh?
“Alpha com’è stai?” chiese Clare contattandola mentalmente grazie al legame del branco
“Irritata, ma viva” disse Althea “dove sono i Servamp?”
“Sono dietro di loro a osservare la situazione, stanno arrivando…tra circa due minuti saranno da lei con una piccola squadra di cacciatori e il tre quarti” disse Clare “vuole che interveniamo?”
“Lasciamogli la farsa. Vi chiamerò io nel secondo in cui ho deciso di andare da pacifica a voglio tutti morti” disse Althea
“Come desidera Alpha” disse Clare
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-Nikolai! –disse Seth guardando l’originale davanti a lui. Era un uomo dai capelli bianchi e occhi rossi, l’aspetto era di un trentenne ma l’età aveva superato la dodici cifre- lascia andare la nostra contrattuaria!
Lui rise- è raro vederti così attivo Sloth, l’umana ti piace parecchio se sei addirittura ricorso a chiedere aiuto ai cacciatori e…oh! Un tre quarti! Questa è una presenza che non sentivo da secoli!
-Libera l’umana e forse ti lasceremo vivere- disse Dimitri
La verità era che le possibilità di vincere per loro erano scarse. Un originale era fattibile con il numero di servamp presenti ma tre? Era un suicidio. Tuttavia nessuno di loro poteva permettere che Althea venisse ferita nel mentre.
-Vedremo…prima perché non rompete il contratto con lei? Se venite a servirmi da bravi potrei lasciarla vivere –disse lui mentre gli altri due originali ridevano piano
Seth strinse i pugni- sai bene che l’unico modo per rompere il contratto per noi è ucciderla
-Allora dovremo convincere lei! –disse lui con un ghigno- prima dovremo però darvi un aspetto migliore…un paio di graffi giusto per farle capire che non ha speranza di vincere! Tenete in vita i cacciatori, li useremo come pranzo dopo…
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Althea venne trascinata fuori e tenuta ferma da un purosangue. “Oh…questi tre sono originali eh?”
“Prima volta che vedo qualcuno così debole” sospirò Proxy “e io che speravo di poter avere una buona lotta”
“Prova contro il re dei Demoni, forse allora avresti un avversario solo leggermente inferiore a te” disse Obsyr “forse”
-Althea! –chiamò Seth
Althea lo guardò e sentì la temperatura calarle in corpo. Chi diavolo aveva osato ferire i suoi servamp!? E quelle erano catene di contenimento…dannati cacciatori, almeno che tenessero d’occhio le loro stesse catene! Grazie a loro i suoi piccolini erano ora immobilizzati e privi di poteri…
“E qualcuno ha firmato la condanna a morte” disse Proxy “Obsyr ti lascio le anime”
“Sempre un piacere lavorare per te” rise lui
-Tu sei l’umana che ha sedotto i miei servamp eh? –disse Nikolai- io sono Nikolai…
-Tuoi? –chiese Althea con un sorriso divertito- non farmi ridere. Cos’è hai problemi a trovarti una donna che voglia fottersi un cadavere ambulante come te e devi forzarti sui MIEI poveri Servamp? Patetico
Tutti rimasero di stucco. Normalmente in una situazione del genere avere paura era naturale ma…perché sembrava quasi che fosse Althea il predatore dei due? Hey…dov’era finita l’aria gentile della loro Althea? In quel momento…faceva quasi paura.
Nikolai rise- hai fegato per essere un’umana. Non hai paura di me?
-Perché dovrei? –chiese lei tranquilla
-Oh…forse non sai cosa sono –rise lui- questo spiega che…
-Un originale? –chiese lei tranquilla- come se quelli potessero essere pericolosi per una della mia razza. Sono patetici pipistrelli troppo cresciuti…e poi non sei che una…quinta generazione di originali? No forse…settima?
Lui la guardò sorpreso- sei umana…come fai a distinguere…
-Non sono umana- sorrise lei tranquilla
Un originale sorrise e le afferrò il braccio destro- scopriamolo subito allora.
Per l’orrore di tutti il braccio venne strappato dal corpo. Il sangue corse velocemente ma nonostante ciò Althea non mosse nemmeno un muscolo. Guardò il braccio con un’espressione annoiata e non fece scene o espressione di dolore- tutto qui? Patetico come pensavo…
Il vampiro indietreggiò di un passo. Perché sentiva l’istinto suggerirgli di correre?
L’altro originale la tirò dalle mani del Purosangue e senza molti giri di parole la morse al collo. Althea fece una espressione di disgusto, intanto i servamp stavano immobili, non riuscivano a muoversi a causa dei purosangue intorno a loro e ai collari che Nikolai aveva applicato. Seth in particolare cercava di liberarsi più di tutti. Non voleva perdere una seconda volta il suo master per colpa di un originale, avevano già perso il loro creatore a causa loro.
-Uhm…che buon sapore- sorrise lui- forse dovrei di…
L’originale la spinse di nuovo verso il purosangue che la teneva ferma e si portò una mano alla bocca. Il purosangue mise un braccio intorno al collo di lei e Althea sorrise maligna- mollami o perdi il braccio…
-Come se tu mi spaventassi –rise lui
Lei sorrise- l’hai chiesto tu –senza paura lo morse. In un battito di ciglia fu lontana dal vampiro e il braccio era ancora nella sua bocca. Portò la mano sinistra al braccio e lo levò, lanciandolo poi dietro di sé con disgusto- che schifo di sapore, come diavolo fanno a mangiare carne così disgustosa i miei beta rimane un mistero.
Qualcosa le toccò il piede e guardò il suo stesso braccio lì- oh già…
Il braccio si trasformò in una pozza di sangue nel secondo in cui lei lo calpestò intanto con la mano destra si sistemò i capelli in una coda. In quel istante sembrò tutto una bugia. Il braccio era al suo posto, nemmeno un graffio sulla pelle del braccio era presente e lei sembrava tranquilla come se fosse tutto normale.
Un sorriso si dipinse sulle labbra di lei- hey Nikolai giusto? Tutto bene? Sembri pallido
-Cosa sei!?
-Il tuo genocidio –disse lei con un ghigno




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