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Preparativi per la battaglia:
Le Trappole
Le guardie fecero ciò che Luna
gli aveva chiesto ora mancavano solo le trappole. Rogger, circondato dalle
guardie, tirò fuori dallo zaino una mappa del castello e indicò loro i punti in
cui piazzare le trappole:
-una qui vicino alla fontana, una
qui vicino alla sala della milizia, un’altra qui e una qui.
Finito di dividere i compiti tra
le guardie e averle mandate a piazzare le trappole, Sebastian andò in
perlustrazione e Rogger resto per la prima volta in quella giornata da solo con
Luna.
-non manca molto all’inizio della
battaglia, dovresti riposare- gli disse gentilmente Luna
-non ne ho bisogno-rispose
Rogger- ci sono ancora molti punti deboli come la zona aerea
-a quella penserà un mio caro
amico
-un amico?! Bene un altro rivale!
–pensò Rogger
-eh chi sarebbe questo tuo AMICO?
Luna gli si avvicino di più
-solo un animaletto di famiglia,
un animaletto che aveva Merlino
-beh almeno che non sia un drago
sarà dura vincere-il cuore di Rogger batteva per l’emozione, non della
battaglia, ma della vicinanza con Luna
Luna gli si mise accanto
-vedrai c’è la faremo
-come lo sai?
-lo sento- gli occhi di Luna
divennero più profondi- è strano
Rogger pensando che fosse una
domanda rispose, sempre più agitato per la vicinanza di Luna- N-non lo è
-non era una domanda
Rogger sempre più nervoso- Ah,
n-no?
-non ti ricordi più cos’è
successo l’ultima volta che siamo stati soli?
Rogger, cosi agitato che se
avesse in mano un bicchiere di latte avrebbe fatto la panna- c-cos ’è successo?
-si, ricordi? Eravamo soli, nella
grotta, il nostro piccolo segreto?
Rogger aggitatissimissimissimissimo-
il b-b-bacio
Luna, senza nessun preavviso, gli
mise le braccia al collo e lo bacio di nuovo.
Rogger dopo poco, ricambio il
bacio. Rimasero cosi per molto tempo, si staccarono solo per riprendere fiato.
Luna ancora nelle braccia di Rogger disse:
-ti amo
-anch’io
-per favore sta attento se ti
succede qualcosa io- non riusciva nemmeno a pensare a cosa avrebbe fatto senza
di lui- non fare pazzie
-staro attento, ma tu non
rischiare di … -Luna lo baciò di nuovo
-staro attenta.
Se qualcuno, e con qualcuno
intendo Sebastian, non avesse bussato probabilmente sarebbero stati così per
tutto il giorno. Appena sentirono bussare, si staccarono, e fecero finta che
nulla fosse successo, Luna finse di leggere il libro magico e Rogger di pensare
a qualche stratagemma, guardando le mappe.
-spero di non avervi interrotto-
disse Sebastian
-no, no tranquillo- disse Luna-
io esco un momento a vedere se le guardie hanno finito
Senza nemmeno attendere risposta
usci velocissima.
Rogger guardò storto Sebastian,
che sentendosi colpevole chiese:
-non sarà che voi due vi stavate
-non sarà che ti sei bevuto il
cervello?
-scusa, scusa
-in realtà mi ha- quasi un
sussurro- baciato
-che cosa?!
-zitto!
-scusa, è brava la nostra
principessina! Il cuore c’è l’hai ancora o è scoppiato per l’emozione?
-spiritoso, ma per poco non
scoppiava per davvero!
Chiacchierarono cosi per un po’.
Intanto Luna, nascosta da occhi
indiscreti, si mise una mano sul petto
-ho il cuore che batte
all’impazzata
-e ci credo, l’hai BA-CIA-TO!
-non ho resistito, Viola
-di la verità, se Sebastian non
fosse entrato, gli saresti saltata addosso!
-Viola!
-che c’è? Ho detto solo la
verità!
Chiacchierarono cosi anche loro
per un po’.
Non sembrava affatto che nel giro
di qualche ora li sarebbe scoppiata una guerra.
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