4 Quinto, Sesto e settimo assassino
Loro sono James, capelli marroni e occhi verdi, Jonathan,
biondo e occhi rosa, e Jeff, capelli neri e occhi viola. Anche loro avevano
avuto l’ordine di uccidere quella ragazza e anche loro avevano subito il
fascino di Angelica e avevano deciso di proteggerla, James ora aveva un
braccialetto verde e argento, Jonathan uno rosa e argento e Jeff uno viola e
argento. Ora erano lì, i ragazzi seduti al tavolo e Angelica su una poltrona.
James e Jack litigavano, non erano mai andati d’accordo e la convivenza non
aiutava.
-Smettila Jack prima che ti
ammazzi- lo minacciò James
-Tu uccidermi? Ti ammazzo prima io!
–replicò lui
Gli altri, stanchi delle liti dei
due, pianificavano un modo di sbarazzarsi di entrambi.
-Angelica puoi farli calmare? –chiese
Mike giocherellando con il suo coltello da lancio
-Va bene…mi presteresti quello? –chiese
lei prendendoglielo di mano
-Cosa ne vuoi…
Lei lo lanciò con precisione tra i
due- ora basa, prima che mi arrabbi sul serio- i suoi occhi d’argento non
rimettevano repliche e i due annuirono e si sedettero da bravi bambini…ehm…assassini.
-Contenti ora non litigano più-
disse Angelica riprendendo il coltellino e dandolo a Mike- vado a farmi un
pisolino. Non disturbatemi. Notte ragazzi
I sette la videro salire le scale
con calma.
-Non l’avevo visto arrivare-
affermò Jack
-Nemmeno io- si accordò James
Si riferivano al coltello da
lancio. Mike se lo rigirò tra le mani- è diventato di argento
-Cosa?
-Prima era in ferro ora è Argento
puro- disse Mike- quella ragazza non è umana
-Mah…questo si era capito da un
pezzo…
-Si eppure non sembra pericolosa
-Ma lo è…
I sette sospiravano, inutile dirlo,
tanto anche se fosse stata a rischio di vita si sarebbe fatta salvare prima di
doversi salvare.
-E se andassimo a vedere cosa sta
facendo? –chiese Jonathan
Tutti sogghignarono- perché no…
Salirono le scale e aprirono la
porta. Si bloccarono. Angelica fluttuava a mezzo metro dal materasso, i capelli
si muovevano mossi da un vento invisibile e tutto il suo corpo era circondato
da un’aurea argentea. Chiusero la porta e la riaprirono, più volte, ma Angelica
continuava a fluttuare.
-COSA CAZZO?!
Angelica si svegliò, ricadendo sul
materasso- cosa ci fate qui?!
-Tu stavi fluttuando?!
Lei si mise una mano sulla fronte-
non vi ho detto tutto…e comunque non dovevate entrare qui voi!
-Ora ci dici cosa cazzo sei?!
-SI ma finitela con i cori- replicò
lei sedendosi –io sono la strega d’argento, ho più di mille secoli di vita, l’uomo
che vi ha ingaggiato non è altro che un uomo che io ho rifiutato secoli fa, un
vecchio riccone prepotente. Vi ha ingaggiato per uccidermi, poi avreste preso
il mio cuore vero? Beh aveva intenzione di usare il cuore puro di una strega
bianca per diventare immortale.
Vide i loro visi sbiancare e
sospirò.
-Va bene vi racconterò tutto per
bene ok?
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