La figlia dello Slenderman
0.1
Nel
bosco
-Come sono finito in questa stramaledetta foresta?!
Maledizione perché mi si doveva fermare l’auto proprio qui?
Il mio nome è Mark Jones, sono un normale studente delle
superiori, tranquillo, studioso, popolare e ben voluto da tutti, sono un nerd,
adoro i videogiochi, i fumetti, i film, le leggende e le storie crepy. Proprio
per questo so dove sono e che sono spacciato. In questo momento mi trovo nella
foresta di Slenderman, per uscire di qui devo trovare le 8 pagine di
Slenderman, ma appena prenderò la prima lui saprà che sono qui. Senza le pagine
sono bloccato qui, con lui mi prende. Nei vari giochi su di lui sono sempre
riuscito a prenderle ma lui mi ha sempre ucciso alla fine, se perdevo
ricominciavo da capo ma adesso se perdo sarà la fine. Finché non prendo le
pagine e sarà giorno sarò al sicuro, infatti lui non può uscire con la luce del
sole, ma le pagine appaiono solo al tramonto, è impossibile riuscire a
prenderle tutte solo al tramonto. Anche con un’arma non si può uccidere lo
Slenderman. Per ora cercherò un riparo e mi organizzerò sul da farsi. Sono le
10:15 del mattino ho ancora tempo, meglio muoversi.
Mark camminò per ore nel bosco e trovò una vecchia villa, che
sembrava abbandonata.
-Meglio entrare, è quasi il tramonto.
Con cautela entrò nella villa e salì le scale, la villa
all’interno era pulita e ordinata, la cosa un po’ lo preoccupava. Aprì una porta
a caso e, sperando di non trovarci lo Slenderman dentro a fare un pisolino,
entro. Ma la sorpresa fu comunque grande: la stanza era ben tenuta e ordinata.
Era uno studio con tanti libri, un armadio, delle poltrone, un caminetto e un
pannello con su le otto pagine di Slenderman con sotto otto lampadine, sembrava
un allarme. Su una poltrona c’era una ragazza, con dei occhi celeste e lunghi
capelli biondi così chiari da sembrare d’argento, era esile e elegante. Stava
leggendo un libro e come lo vide sembrò sorpresa e spaventata allo stesso
tempo. Non doveva ricevere molte visite lì.
-Tranquilla non ti farò del male
-Chi sei?
-Mi chiamo Mark Jones e tu?
-Mi chiamo…Angel…Angel Night…che ci fai qui?
-Stavo cercando un riparo per la notte, sai chi si aggira in
questi boschi, vero?
-Si lo so- sembrava quasi più arrabbiata che spaventata ora,
avrò detto qualcosa di strano?
-Perché allora sei qui?
-Io…-si sentirono dei passi- entra nell’armadio veloce
-Aspetta…cosa- Angel spinse Mark nell’armadio e lo chiuse
dentro
-Non fiatare e non fare rumore
Si senti bussare. Angel si sedette sulla poltrona e riprese
il libro.
Perché finge di leggere? Aspetta chi ha bussato alla porta…
La porta si aprì e lo Slenderman entrò.
Mark per poco non urlo.
-Ciao piccola, come stai?
-Bene, grazie. Ti sei svegliato presto oggi, dormito bene?
L-lo Slenderman! Che ci fa qui? Perché lei è così tranquilla?
Aspetta un attimo ma lui ha parlato? Che diavolo sta succedendo qui?!
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