WitchandAngel : Cap 4

Cap 4

                                                              0.4
                                   Una partenza tutt’altro che piacevole!
Era l’alba è Luna attendeva ai confini del bosco l’arrivo di Rogger, quando arrivo era molto contenta ma notò subito la presenza di un po’ di gente, molta gente! Rogger si fermò davanti a lei e disse:
-buon giorno Luna!
Lei guardò prima lui e poi glia altri e disse- buon giorno, ma loro chi sono?
-sono delle persone del villaggio, volevano conoscerti!
-ma verranno con noi?
-no, l’unico che verrà con noi e lui- indico un ragazzo molto muscoloso con capelli marroni e occhi marrani, ma non ostante la mole da gigante aveva un non so che di gentile. Il ragazzo si avvicino è disse:
-buon giorno! Il mio nome è Sebastian, è un piacere conoscerla principessa Luna!
Lei lo guardò gli sorrise è disse- piacere mio! Ma dammi pure del tu. Scusate la domanda ma gl’altri che ci fanno qui?
-volevano vedere la principessa! -rispose Rogger.
Lei lo guardò allibita e disse- ti sei scordato che c’è chi mi vuole morta? Mi dispiace, ma dovreste tornare a casa.
Il popolo si mise a urlare:
-noi vogliamo rimanere!
-non è giusto!
-io non me ne vado!
Luna allora disse- non urlate altrimenti…
Ma non riuscì a finire la frase che arrivarono in soccorso, allarmati dalle urla, i Lupi bianchi. Il popolo appena li vide si mise a urlare e correre al villaggio.
-arrivano i Lupi. Ma perché nessuno mi dà retta! Vieni Sebastian, seguimi, spero Rogger ti abbia spiegato già tutto-disse Luna.
-ovviamente la fatto –disse Sebastian- ma mi sono stupito lo stesso, infondo non capita spesso di vedere dei Lupi che si comportano come cani amorevoli con la padrona!
Lei gli sorrise. Dopo essere arrivati a casa di Luna e aver parlato del più e del meno, Luna disse-Rogger hai trovato le informazioni che ti avevo chiesto?
-sì, ma c’è un problema io NON CI CAPISCO UN TUBO!
Rogger tirò fuori dallo zaino un libro color celeste con rifiniture in oro. Luna lo osservò e chiese- posso dargli un occhiata?
Lui le passò il libro. Lei lo apri e disse-ma come fai a dire che non si capisce, più chiaro di così!
Lui la guardò allibito e disse- ma io non vedo che parole che si muovono all’impazzata, e tu Sebastian?
Lui diede un’occhiata e disse-non ci capisco un tubo!
Lei li guardò e rispose- devono aver fatto una magia su questo libro se volete vi leggo qualcosa.
-va bene – dissero in coro i ragazzi.
Nel libro cera scritto cosi:

Cara Luna,
Se stai leggendo questo messaggio è perché sei nei guai scappa tu e quei 2 tuoi amici, Rogger e Sebastian, il libro inizierà a illuminarsi e ha far capire le sue parole solo se c’è ne sarà bisogno. Ora scappate sta arrivando Ovittac con il suo esercito. Io cercherò di aiutarti con le mie magie per quanto mi è possibile. Il libro ti proteggerà sta attenta piccola mia.
                                                                            Il tuo antenato
                                                                       Merlino di Camelot,
                                                                   Mago di re Artù.

Lei disse-scappiamo veloci!
Presero tutto l’occorrente diede istruzioni all’albero e ai lupi e fuggì insieme a Rogger e Sebastian.
Poco dopo sentirono delle grida
-cercatela! Deve essere nei paraggi!
È Ovittac ci sta cercando! -penso Luna- se ci prende siamo fritti!
-seguitemi! –disse Luna-vi porterò in una zona molto rischiosa. Non fate nulla che non faccia io, altrimenti siamo fritti!
Li condusse in una zona molto pericolosa, piena di trappole, animali e addirittura piante mortali. Luna però si muoveva sicura disse-fidatevi di me! Ci venivo spesso a giocare qui quando ero piccola.
-davvero? Ti piaceva correre in mezzo a questo posto? –le chiese Rogger con il fiatone per la corsa
-si, mi divertivo un mondo! E poi questo “posto” come lo chiami tu si chiama LA FORESTA INFERNALE. Poiché nessuno, a parte me e chi mi porto dietro, è riuscito a sopravvivere. Non mi dite che siete già stanchi? Avanti manca poco alla radura segnata nel libro!
-quale radura? E come fai a correre senza essere stanca? -le chiese Rogger.
-semplice-rispose lei-sono cresciuta con i Lupi bianchi, ricordi? Il mio corpo e allenato a correre veloce quanto, se non più, un Lupo bianco. E comunque la radura era scritta sotto alla firma in piccolo.
-e come si chiama questa radura? –chiese Sebastian che finora era rimasto zitto.
-si chiama “Valle delle Fate”.
-come mai cosi? –si informò Rogger
-un tempo si pensava che chi vi entrasse le vedesse. Ora state zitti! Sentite non ci inseguono più, ma correte lo stesso finché non siamo nella valle non siamo al sicuro, in più se ascoltate si sentono le grida dei soldati! Quegli stupidi si sono messi in qualche trappola. Solo io le conosco a memoria e solo io le posso evitare senza problemi. –rispose lei
Arrivati alla valle Rogger e Sebastian si buttarono a terra stremati dalla fatica. Luna invece si sedette e disse- voi ragazzi siete molto strani. Comunque ci accamperemo qui per la notte.
-cosa? –chiesero in coro i ragazzi
-sei pazza? Siamo allo scoperto! –disse Rogger
-no, non lo siamo –rispose lei- siamo distanti ben 100 km da casa mia! È chiunque sia malvagio o che lavori per uno di loro viene fulminato al primo passo che mette qui. Ho fatto io stessa questa magia! Ora alzatevi andiamo alla mia 2° casa quella vicino al lago.
I 3 si avviarono verso una stupenda casa molto grande vicino ad un lago. Luna disse:
-benvenuti a casa mia! Vicino al lago delle fate!


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